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Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
Volevo sapere se alcuni di voi hanno vissuto o vivono quel che sto vivendo io adesso.
In questo periodo sto bene. Ho trovato il mio equilibrio che consiste nel: - non riflettere, non pensare. Dedicarmi solo alle incombenze giornaliere. - non mi lascio abbandonare alla nostalgia del passato , alla malinconia. Evito di ascoltare canzoni o guardare film che mi suscitino queste emozioni. Ho proprio una sensazione di fisica che mi prende lo stomaco, quando mi sopravviene la tristezza. Quindi cerco di evitare anche questa sensazione. Quando esco lo faccio sempre di giorno, faccio fatica ad uscire di sera, preferisco stare sotto le coperte. Come cantano i Pink Floyd: "sono diventando confortevolmente insensibile". |
Re: Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
Quote:
Qua a me colpivano in parallelo anche certe immagini del film a cui il testo della canzone non fa direttamente riferimento. Il ragazzino raccoglie il topo malato lo porta a casa chiedendo aiuto alla madre. La madre inorridita lo caccia via, poi lui prova lo stesso a curarlo, gli fa una cuccetta con la paglia e si toglie addirittura il gilet di lana per tenerlo al caldo, ma non c'è niente da fare, l'animale muore. Alla fine anche qua non è che la persona riesce davvero a reprimerle le frustrazioni ed emozioni negative, si trasformano soltanto in altri disagi e in una nausea sottostante che comunque c'è. A me questo capita, forse sono disagi più tollerabili, non ho più le energie per gestire certe cose e mi ritiro, ma non direi di star bene, il modo di star bene non lo riesco a trovare. Anche questo tuo messaggio mostra che da una serie di riflessioni e immagini relative al tuo stato non riesci a stare davvero lontano. |
Re: Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
E' stato citato il Capolavoro :riverenza:
Now I've got that feeling once again I can't explain You would not understand This is not how I am And I've become Comfortably numb Secondo me l'insensibilità in questi casi è più una sensazione che non si riesce a spiegare, inusuale e anomale. Non è che non si senta niente, piuttosto si cambia modo di sentire e vedere per evitare che quello che arriva dall'esterno ci possa ferire: è come se si avvolgesse qualcosa di tagliente e affilato in qualcosa di soffice e opaco, che attenua il dolore ma non permette di vedere e capire. Questo modifica i comportamenti (This is not how I am) e impedisce lo scambio e la comunicazione con l'esterno (You would not understand). Lo stesso sforzo di dover rimuovere, di dover sopire i pensieri, le ansie, le paure, diventa però di per sé poco comfortably. E molto spesso la vita fa in modo che comunque questo sforzo risulti vano (cfr. il seguito di The Wall per approfondimenti). |
Re: Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
Quote:
Pure li fuori non è che stanno tutti bene di testa :sisi: |
Re: Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
Per quanto mi riguarda per molti anni ho cercato di controllare le mie emozioni, ero estremamente sensibile.
Ma non è stato solo questo, anzi é stata più l esposizione graduale, potrei dire come una ristrutturazione cognitiva data dall essermi trovato a vivere situazioni estreme(estreme per tutti, figuriamoci per un fobico) e dal confrontarmi con tante persone(soprattutto con persone che di anni e di esperienza ne avevano molta.) Per quanto questo poi ha avuto un risvolto positivo perché mi faceva vivere in modo più sano, senza ansie paure, mi sono sentito completamente svuotato, io suppongo, venendo a mancare tutte quelle emozioni forti che però mi rendevano la vita un inferno. (ecco il motivo del mio nickname :sisi:). In quel periodo mi sentivo così morto, che sono dovuto andare da uno psichiatra, poche sedute, ma in sintesi quello che mi faceva star male era una crisi esistenziale che stava per portarmi alla depressione. Ora che quel periodo è passato, penso sia stata la fase in cui stavo rinascendo, come un bruco che si trasforma in farfalla. Potevo provare ancora emozioni, non erano scomparse, ma finalmente non erano più loro a possedere me. |
In altre parole...val sempre la regola per cui quelli che stanno meglio sono quelli che se ne sbattono..o quelli che non ci arrivano e che nella loro ignoranza son sereni.
Avere un cervello pensante è una gran fregatura.. 😉 |
Re: Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
Quote:
Anche il personaggio del film finisce in una sorta di bozzolo... E "rinasce" poi tirandoselo via a fine video. |
Re: Fuggire dalle riflessioni, dalla tristezza e dalla malinconia
All you need to do is follow the Worms! (cit.)
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