Essere ricompensati
 

Non so dove mettere questo post, quindi lo metterò in generale se non va bene spostatelo grazie.

Qual è il significato di essere ricompensati? Se aiutate un anziano/a o fate passare un signora per prima vi dirà grazie, ma se non fosse abbastanza. Io mi sto sentendo così, è come se facessi tutte cose inutilmente...

Re: Essere ricompensati
 

Che cosa vuoi compensare? Se è lo sforzo per aver compiuto una buona azione, forse far attraversare un vecchio non ti ricompensa più di tanto perché non ti è costato nulla.

Se diventassi ad esempio volontario per il pronto soccorso, suppongo che non avresti più la sensazione di agire inutilmente. Se ho capito cosa intendi.

Re: Essere ricompensati
 

Nel dire grazie c'è lo stesso significato, stato d'animo, ricompensa, spontaneità, che c'è nell'aiutare. Se mi chiedi l'ora te la dico, se mi dici buongiorno ti dico buongiorno, è lineare.
Diverso è se uno si cerca apposta le situazioni, come le meter fairy, allora non è più una cosa lineare, ci sono delle sovrastrutture, ed è un disturbo.
Poi c'è chi è molto lineare perché è molto alienato dalla propria umanità, come i figobulli normaloni, mentre chi è mediamente alienato è mediamente lineare.

Anche sulle cose grandi non cambia niente, l'unica soddisfazione possibile rimane quella di fare quello che uno può fare e che è giusto fare.
Superman non si sente più buono perché è più capace, lo può pensare nella misura in cui ha una dissonanza cognitiva in cui contemporaneamente riconosce e non riconosce una propria capacità, cioè pensa che sia eccezionale la sua capacità di volare (che invece ha cause ben precise) e non sia invece normale per lui, Superman, poter volare.
Allo stesso modo chi è meno capace può sentirsi meno buono solo se ha la stessa dissonanza cognitiva.

Re: Essere ricompensati
 

Suonerà brutto ma, a meno che nel momento in cui non ci hai guadagnato nulla tu non sia sicuro di aver fatto effettivamente del bene a qualcuno avendo come ritorno la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono, l'unico effettivo guadagno che si può ottenere dalle proprie azioni compiute per il prossimo è quello materiale.

Re: Essere ricompensati
 

Tutte cavolate di questa società. Il buon costume.
Troppe cose non hanno senso in questo mondo...

Re: Essere ricompensati
 

se esigi di essere ricompensato quando fai una buona azione non la fare proprio che è meglio, risulteresti meno ipocrita

Re: Essere ricompensati
 

Ora ci ho riflettuto un po', forse ho sbagliato vocabolo e spiegarlo (maledetta dislessia), sarebbe meglio dire "Soddisfatto" più che essere "Ricompensato".

Succede questo: faccio un azione buona, ricevo il ringraziamento ma poi c'ho il vuoto, e come se non mi sentissi pienamente soddisfatto dentro dopo che mi ha ringraziato, come se io ho voglia di più attenzione...

E' difficile da spiegare, per un dislessico e molto molto difficile

Re: Essere ricompensati
 

Ma si possono fare esempi pratici?

Che so, una persona ti chiede dov'è un supermercato aperto, le indichi la strada o magari la accompagni e poi?
Oppure che so, una vecchietta ricurva ti chiede di accompagnarla all'ascensore perché c'è una rampa di scale prima e ha il carrellino che è pieno di roba e non ce la fa a portarla, una volta che l'hai aiutata ti ringrazia e poi?
Queste persone che dovrebbero fare oltre a ringraziarti per darti più attenzioni?

Poi non so se ho afferrato, stiamo parlando di cose del genere... O di altro?

Vuoi dimostrare agli altri quanto sei bravo quindi ti senti vuoto una volta finito il confronto. Ti aspetti più riconoscimento o meglio incoraggiamento e considerazione

Re: Essere ricompensati
 

Esatto, io non mi sento apprezzato

Re: Essere ricompensati
 

Io da schizoide sono indifferente agli elogi, non provo niente o quasi a fare favori ma li faccio comunque perché mi sembra giusto farli, metti che esiste il karma, metti che la gente ti tratta per come la tratti e non vorrei essere trattato con indifferenza se e quando ho bisogno di aiuto.
Magari prova a fare azioni cattive forse ti senti bene con quelle.:malvagio:
Magari le tue azioni buone hanno più valore di chi le fa spinto dal desiderio di sentirsi bene con se stesso.

Re: Essere ricompensati
 

Come ho anche già accennato, se per ricompensa si intende quella astratta del sentirsi apprezzati, rimane appunto una cosa completamente astratta dipendente anche da quanto la propria autostima permette di considerare un apprezzamento tale.