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Epoché 26-09-2019 19:48

La mia storia di bullismo
 
Apro questa discussione ben sapendo che ogni parola mi farà rievocare eventi dolorosi.
Sono sempre stata vittima di bullismo verbale, esclusa (e mi autoescludevo spesso anche a causa della mia fobia sociale). Anche se sporadicamente mi capitava che un mio compagno di classe cercasse di traforarmi la mano con le forbici. Semplicemente arrivava, mi chiedeva la mano, gliela porgevo e con le mie stesse forbici, guardandomi negli occhi, mi faceva del male. Ed era un bambino.
Ma solitamente ero presa in giro perché da bambina ero trascurata nel modo di vestire e con l'igiene. Avevo spesso i capelli unti (anche a causa della mia ansia) e annodati. Nessuno mi lavava, nè mi aveva insegnato a farlo (peraltro, ho vissuto con un fratello con disturbo ossessivo compulsivo 12 anni più grande che non sopportava vedere gocce d'acqua per terra e lo sporco).
Alle medie il tutto è continuato. Ho cominciato a piangere. I miei insegnanti intervenivano con note ma la questione non si è mai risolta definitivamente. All'ultimo anno avevo cominciato a ridere alle battute della classe, anche a quelle dei miei bulli, creando maggiore coesione all'interno del gruppo classe e rendendo, almeno apparentemente, il luogo più sereno per me.
Al liceo il bullismo è mascherato sotto altre forme. Comincio a vestirmi quasi come le mie coetanee e finalmente inizio a farmi ogni giorno la doccia.
Divento amica di una ragazza che si approfitta di me chiedendomi soldi per la merenda. Io e lei diventiamo molto amiche. La classe, all'interno della quale si sono creati nel frattempo alcuni sottogruppi, ci esclude.
Una compagna decide di parlare di questa ragazza con i professori. La ragazza non verrà più a scuola sino ad essere bocciata.
In seconda liceo, arriva la mia salvezza (all'inizio il mio incubo): la professoressa nuova di scienze umane, che propone il circle time. Sono costretta a parlare. Le mie compagne se ne approfittano e mi invitano alle feste e vogliono sedersi vicino a me. Una di queste comincia a chiedermi penne che non mi restituisce più e che fatico a chiederle indietro. Altre mi parlano per poi prendere in giro la mia voce (da ragazza ansiosa) alle mie spalle.
In gita mi sento esclusa, sul pullman sto da sola. La prof. si arrabbia con la classe e con me. Divento quindi quasi la protagonista dei suoi circle time.
In terza liceo, stanca della situazione, decido di farmi aiutate dalla mia insegnante con la quale vado a parlare fuori aula e di cui mi innamoro. Inizio a stringere amicizia con alcune compagne, inizio a conoscerle e provo a non autoescludermi più.
Un giorno, una mia compagna, durante l'ora di educazione fisica, si accorge che non mi sono depilata le ascelle. Inizia a ridere e ad urlarlo. Mi sento completamente imbarazzata. Metà classe finge di non accorgersene, l'altra metà ride. Da quel giorno, nonostante mi depili, decido di non togliermi più la felpa.
In quarta liceo, questa stessa compagna, la quale si è accorta del mio rapporto speciale con la prof., inizia a parlare in ogni circle time di "lecchinaggio" in modo indiretto e senza fare nomi, suscitando anche le ire della mia insegnante.
La vedo parlare con le sue amiche a bassa voce mentre mi guarda. Crede che gli odori sgradevoli presenti in classe provenghino da me e mi annusa in faccia e grida "che puzza" (così come ha fatto solo questo lunedì), nonostante le costanti docce e il deodorante ogni mattina, e mi paragona a Meg dei Griffin.
In gita non mi vuole nessuno in stanza. Sul pullman idem. Ricomincio ad autoescludermi.
Arrivati alla fine dell'anno, lo faccio presente nel circle time. Il giorno seguente le cose non cambiano comunque. Il tutto suscita le ire della mia insegnante, che ha un sequestro emozionale tanto da sgridare la classe per la prima volta e non salutare nessuno.
Tra me e la prof. durante l'estate ci saranno molti messaggi e raccomandazioni da parte sua nel riferirle subito di eventuali prese in giro. Mi dimostra il suo affetto.
Nel frattempo la mia compagna viene rimandata e spero venga bocciata. Viene invece promossa (con 7 in condotta).
Quest'anno si comporta in modo ambiguo ma, lunedì come ho già detto si è messa a gridare dietro di me "Che puzza" (ed è avvenuto dopo un'interrogazione nella quale un professore diceva di ricordare solo il mio cognome e mi metteva un voto più alto del suo).
Come faccio ad andare a scuola? Sto andando da una psicologa fiduciosa nel cambiamento della situazione.
Ma la psicologa adesso tocca anche alla mia bulla perché, ripeto, in classe sono buona con tutti (anche con lei) e mi faccio sempre la doccia. Odori sgradevoli ce ne sono e li sento anch'io ma, come ho avuto modo di notare, provengono dalla sua amica (la quale ha espressamente detto di avere forti mal di pancia.. in particolare quelle volte).
Non riesco a difendermi, non ho amici, confido solo nella prof., la quale mi ha detto che sarà guardinga.

Hor 26-09-2019 19:53

Re: La mia storia di bullismo
 
La scuola dell'obbligo purtroppo è fatta così, ci costringe a convivere con persone spesso orrende e con cui, se potessimo, non vorremmo condividere il minimo spazio.
Che dire? Se non ricordo male sei verso la fine delle superiori: cerca di resistere, e quando sarai fuori taglia i ponti con le persone che ti fanno male e cerca di circondarti solo di persone che sappiano apprezzarti e farti apprezzare, anche se sono poche.

Epoché 26-09-2019 20:02

Re: La mia storia di bullismo
 
Grazie Hor per la tua risposta. Resisto. Resisto. O comunque ci provo. :ciao:

Joi 26-09-2019 20:24

Re: La mia storia di bullismo
 
Ciao Epochè
mi hai fatto ricordare quanto anch'io odiassi i circle time, se ci ripenso mi viene la nausea…in più gli argomenti trattati solitamente non riguardavano solo cose di attualità ma anche problematiche adolescenziali, la famiglia, le cose personali. Per me la costrizione a parlare era una violenza.

La scuola purtroppo è un luogo che può diventare una sorta di prigione delle emozioni, che non libera ma comprime e soffoca; e non solo per questi episodi di esclusione sociale ma anche per l'estrema competizione che genera tutto il sistema.
Ti sono vicina, se può farti sentire almeno un po' meglio..e si, cerca di resistere e anche di difenderti come meglio puoi. Penso tu abbia fatto bene a rivolgerti alla psicologa

Dante1573 26-09-2019 20:25

Fatti forza e vai avanti lasciali perdere,ci sono passato anche io ed è dura,tu non mollare e vai avanti

Epoché 26-09-2019 20:26

Re: La mia storia di bullismo
 
Grazie mille! :)

CamillePreakers 26-09-2019 20:39

Tutto ciò è tremendo.i ragazzini, specialmente in gruppo,si trasformano in mostri.... altro che innocenza infantile.

Epoché 26-09-2019 21:03

Re: La mia storia di bullismo
 
Già. E le parole, i circle time, i pianti, con molti non servono. È dura.

Hor 26-09-2019 21:05

Re: La mia storia di bullismo
 
Io non sapevo neanche cosa fosse un circle time prima di questa sera... ho dovuto cercare in rete.
Per fortuna quando ho fatto io le superiori queste cose non si facevano, immagino che le avrei odiate.

limitless 26-09-2019 21:07

Re: La mia storia di bullismo
 
Mi hai fatto ricordare quanto di fatto odiassi la scuola e i miei compagni, il mio ultimo anno fu un INFERNO!

Michiru-1990 26-09-2019 21:50

Re: La mia storia di bullismo
 
Che schifo di mondo.
Mi dispiace che tu abbia a che fare con persone così.
Quando ero alle medie mi prendevano in giro perché ero cicciotta.
Alle superiori facevo parte del gruppo un po' sfigatello perché mi piacevano anime e manga.
Però nessuno é arrivato a rompere così i cogl***i.

Non so darti consigli per affrontare una situazione di bullismo così. Purtroppo l'unica soluzione che mi viene in mente è reagire con altrettanta cattiveria; molto probabile che sia sbagliato... ma i bulli non se la prendono mai con chi reagisce e non si fa mettere i piedi in testa. É anche vero che non é semplice reagire se uno non ha un carattere forte.

L'unica cosa che puoi fare in concreto é pensare a dare il massimo a scuola.... per te stessa. Prenditi il tuo diploma e pensa al tuo futuro.
Questo lo puoi fare.

Queste cose mi fanno diventare nera. Avessi il potere di farlo spaccherei la faccia a tutti i bulli.

Barile 26-09-2019 22:40

Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2347072)
Tutto ciò è tremendo.i ragazzini, specialmente in gruppo,si trasformano in mostri.... altro che innocenza infantile.

Peccato che ci propinino sempre una visione edulcorata della scuola, per qualcuno può essere il periodo peggiore della propria vita.
Cosa che penso lo sia per te autrice del post. La vita vera comincia dopo le superiori e ti accorgerai che ciò che accadeva a scuola era molto diverso dalla realtà. Resisti quest'ultimo anno, sfogati qui, con la tua prof, con chi vuoi ma arriva a luglio, prendi il diploma e poi inizierà una nuova vita

Epoché 26-09-2019 22:48

Re: La mia storia di bullismo
 
Grazie ragazzi cari.
Mi impegnerò e penserò alla mia strada.
Ovviamente adesso molte compagne (tutte femmine) sono cambiate e si dimostrano molto buone e comprensive nei miei confronti, anche se c'è la tendenza a non difendermi quando vengo presa in giro per paura di essere prese di mira anche loro forse.

Ps. I circle time sono molto rari soprattutto in Italia e nella mia scuola sono in pochi ad adottare questa metodologia, partita dalla mia insegnante.
Abbiamo smesso comunque (da quello che è successo alla fine dello scorso anno.. ovvero il fatto che la prof. ha realizzato che nella mia classe sono serviti a poco). Credo che siano molto efficaci, ma non con tutti, alcune persone dovrebbero lavorare anche individualmente su stesse (per esempio la ragazza che mi prende in giro sembra abbia un disagio molto forte.. che non riesce ad emergere con questi lavori).
Per me sono motivo anche di grande ansia e disagio. Sono serviti molto, ho meno resistenze, non scappo dai problemi. Però resto la ragazza ansiosa e asociale che ero.

Epoché 26-09-2019 23:08

Re: La mia storia di bullismo
 
Mi spiego meglio, intendo dire: è partito dalla mia insegnante il fatto di farli nella mia scuola..

Green Tea 26-09-2019 23:29

Re: La mia storia di bullismo
 
Immaturità, perfidia e indifferenza. Sei capitata nella peggiore quinta d'Italia. :o
Sei stata brava a resistere, io penso che sarei diventato estremamente violento con una persona del genere. :moltoarrabbiato:

artz 26-09-2019 23:52

Re: La mia storia di bullismo
 
ho passato anch'io , quello che tu stessa stai raccontando,
, le denigrazioni, il volerti far del male per pura cattiveria senza che tu ne abbia nessuna colpa, per cosa ? perché si è timidi, introversi, si parla poco ?!
farti sentire inferiore senza un reale motivo e senza una corrispondenza con la realtà, solo per cattiveria o meglio per invidia perché è questo il sentimento che muove gli animi di queste persone.
Ti capisco, purtroppo negli ambienti delle scuole o si ha fortuna di avere una classe decente o si ha un carattere sufficiente forte da farsi scivolare le cose addosso e rispondere a modo a chi osa metterti i piedi in testa, cosa che io al quel periodo non avevo e non potevo avere.

Quello che posso dirti,col senno di poi, se puoi cambiare classe, fallo. l'ambiente che ti circonda, le persone con cui tu ti relazioni ogni giorno sono importanti, ti condizionano volente o nolente, scegline con cura.
se non puoi cambiare classe, so che è ancor più difficile sopratutto per chi ha anche difficoltà relazionali come Fs timidezza eccessiva e so che a questo si aggiunge una situazione di bullismo che possono far sì che tu ti chiuda ancor più a riccio,escludendoti e auto sabotandoti, dandola vinta a chi ti prende in giro, perché è proprio questo che queste persone desiderano! Non si rendono conto che con le loro cattiverie gratuite si delegittimano da soli, che alla fine quegli ancor più insicuri, son loro non te!
Quello che tu devi fare se non puoi cambiare è:
fare altre amicizie con altre persone all'in fuori della tua classe o scuola, persone che e questo sta a te l'attenzione di sceglierle, che ti possano apprezzare e stimare e che siano per te uno stimolo per la crescita in positivo.
Non sarà facile, ci vorrà tempo, ma una chiacchiera su una prof o un esame o qualsiasi cavolata liceale tra un cambio d'ora e l'altro, non è difficile e ne impossibile fare amicizia, è più un blocco.
il difficile è cominciare.

per quanto riguarda le prese in giro attuali, quelle continueranno, il trovarti altre persone all infuori di quell ambiente malato serve a te, per non avvelenarti oltre, per lasciarli nel loro brodo, nella loro nullità, perchè quello sono: invidiosi e insicuri, per quello ti attaccano per CERCARE di dimostrare la loro superiorità o almeno così si convivono.
no, non sono a te superiori, forse il contrario, non dimenticarlo.

un ultimo consiglio, se ti capiterà di subire qualche battuta sarcastica, qualche presa in giro, non stare zitta, non ti arrabbiare -faresti il loro gioco-rispondigli con le loro stesse armi, sarcasmo e indifferenza. non se l'aspettano; e non farti mettere i piedi in testa,mai da nessuno.

è difficile, lo capisco, ma quando vedranno che tu non sarai minimamente colpita dalle loro cattiverie, che la tua vita va avanti e loro per te non esistono non troveranno il gusto di prenderti in giro perchè rischierebbero di prendersi in giro da soli.

Sinless 27-09-2019 03:59

Re: La mia storia di bullismo
 
Ho passato cose simili e ringrazio siano terminate 15 anni fa.
Alle elementari è andata più o meno bene, avevo difficoltà ad allacciare rapporti ma ci provavo costantemente. Volevo fare amicizia con tutti, non sopportavo la distinzione maschi e femmine, anche se mi era più facile rapportarmi con i ragazzi. Inoltre odiavo che si prendessero in giro due miei compagni in particolare, uno molto timido ma molto alto e curvo, un altro che tutt'ora non ho idea di quale problema avesse (pareva ci fosse qualche handicap di mezzo ma non ne ho più saputo nulla).
Alle medie la cosa è peggiorata quando il bullo di turno ha coalizzato con molti ragazzini e mi hanno presa di mira. Lui obeso se la prendeva con me per la mia robustezza e si fregiava del fatto fosse ripetente, un anno più grande degli altri, e il figlio del vicesindaco. Ho subito molestie lievi, derisioni dentro e fuori da scuola, perfino fin sotto casa. Gli insegnanti non hanno mai aiutato, anzi, facevano di tutto per farmelo stare vicino quando era meglio che stessimo ai poli opposti della classe. Un bel giorno, stanca dei suoi giochetti, ho staccato un pezzo della gomma attorno al banco e appena si è avvicinato per farmi un dispetto ho usato quel pezzo come frusta :mrgreen:
Mi sono presa la colpa di quel gesto perchè ha piagnucolato. Quando lo facevo io, invece, sto cazzo ^^ dopo varie lamentele (di mia madre) è stato sospeso e la professoressa di italiano ha detto davanti a tutta la classe "ora sei contenta? a causa tua lui è stato sospeso". E' stato imbarazzante, e umiliante.
A seguito sono stata chiamata io dal preside. In quel periodo le classi frequentavano un corso di nuoto. Il preside e il professore di educazione fisica mi chiedevano come mai mi lamentassi tanto se poi "me le andavo a cercare", perchè quando tornavamo agli spogliatoi della piscina passavo dal lato che portava agli spogliatoi maschili.... ricordo benissimo il motivo: la strada era più breve che passare dall'altro lato :mrgreen:

Alle superiori non ci sono più stati casi simili, anche perchè c'era una unico ragazzo in classe che è diventato uno dei miei migliori amici nel tempo. Certo non vestivo alla moda, avevo i capelli corti, non ero magrolina e non ascoltavo musica dance di successo. Il primo anno, le ragazze mi prendevano in giro, dicendo che puzzavo, che ero strana, a volte spostavano i banchi apposta per lasciare il mio solo isolato. Ho tentato di diventarne amica vestendomi e accessoriandomi più alla moda, ascoltando musica che credevo mi piacesse... non ho mai ottenuto nè l'amicizia nè il rispetto.
Per fortuna quell'unico ragazzo in classe aveva interessi simili ai miei. Fumetti, musica rock, viaggi... donne... è stato il primo con cui mi sono aperta riguardo l'omosessualità e ne sono stata felice. Questo per dire che, in qualche modo, deve esserci almeno una persona con cui, inaspettatamente, ci si relazioni in modo benigno e sensato. Ti auguro di trovare quella persona, davvero.
Per il resto, anche prima di questa scoperta, mi sono resa conto che stavo facendo un torto a me stessa abbassandomi al livello degli altri. Ad una certa me ne sono fregata, non ho mai più tentato di avere amicizie auto-imposte, ho sorpassato gli scherni e ho costruito la vera me stessa iniziando a selezionare strettamente chi "meritava di essere una persona degna di me".
Probabilmente tutto ciò suonerà presuntuoso e me ne scuso. Forse e ripeto forse, è necessario che avvenga qualcosa di improvviso che ti faccia vivere meglio la vita scolastica, oppure ritrovare coraggio e amare principalmente te stessa prima di tentare di amare chi non ti degna di parole gentili :)

Epoché 27-09-2019 06:31

Re: La mia storia di bullismo
 
Grazie mille a tutti!! Mi sento molto meglio con le vostre risposte e mi sento meno sola. :perfetto:
Purtroppo spero sempre di trovare il coraggio di rispondere a questa mia compagna, poi non appena sento i commentini mi allontano. Lunedì avevamo appena oltrepassato la porta della scuola, non appena l'ho sentita sono corsa via e ho pensato subito di scrivere alla prof., la quale mi ha ringraziata di averla avvertita ma mi ha chiesto anche perché ero convinta che si riferisse proprio a me. Le ho raccontato della mia storia di bambina trascurata e del fatto che non mi sento mai sicura di essere pulita per questo. Poi ovviamente anche la mia ansia ci mette del suo e mi fa sudare abbastanza. Però quegli odori (magari sotto alle ascelle, dopo ore di scuola) alla mia compagna non arrivano. È molto più alta di me ed io non alzo le ascelle. E la prof. mi ha consigliato un prodotto per sudare di meno che utilizzava anche suo figlio. Per quanto sia piacevole parlare con lei, il prodotto mi ha messa solo in imbarazzo e sento che non ha voluto prendere in considerazione la mia compagna..

Peraltro hanno dei nomignoli per tutte.. su instagram pubblicano contenuti per prendere in giro le persone ansiose della classe "ansiatica uno" "ansiatica due",etc..
Non sono io la numero uno come pensavo...
Comunque non ho instagram, l'ho saputo da altre.

Michiru-1990 27-09-2019 08:43

Re: La mia storia di bullismo
 
Mi pare di capire che molto disagio ti arrivi dal fatto che pensi di non essere pulita e quindi puzzare.
Partiamo dal presupposto che se uno si lava regolarmente non puzza in generale.
Poi ci sono casi in cui, per questioni ormonali o di pelle, alcuni tendono ad avere odori particolari é vero; soprattutto per il sudore ascellare.
Ma, appunto, esistono prodotti... perché ti sei imbarazzata quando te l ha consigliato? Sai quante miei amiche l hanno dovuto usare per un periodo ?
Se senti che, nonostante docce e deodoranti, potresti avere comunque il problema perché non provarlo ?
Ma non per darla vinta a loro; per stare un po' più tranquilla con te stessa.
Tanto guarda potresti anche andare in giro coperta di rose che, sta scema, lo direbbe lo stesso.

Epoché 27-09-2019 13:46

Re: La mia storia di bullismo
 
Ho cominciato a chiedermi se puzzassi davvero ed è per questo che me lo aveva consigliato (ho molti complessi).
Comunque sì, sarebbe un ottimo modo per sentirmi più sicura di me.
Nonostante le docce, mi annuso continuamente, utilizzo continuamente il deodorante. Mi cambio sempre i vestiti. Sono arrivata al punto di lavare anche lo zaino e l'astuccio. Chiedo a mia sorella se puzzo, se mi puzza l'alito.. e fidatevi che mia sorella è una molto diretta. Eppure arrivo in classe e sento sempre la stessa frase.
Oggi eravamo in quattro in classe (erano tutte alla manifestazione). Dopo due ore sono uscita dalla classe e quando sono tornata non ho sentito alcuna aria viziata come al solito.. ma solo l'odore del mio deodorante mischiato ad altri profumi.
È davvero frustrante.


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