Se scoppiasse una guerra.
 

Immaginate per un attimo che l'Italia entri in guerra con una o più nazioni, o per meglio dire immaginate che una nazione diventi improvvisamente ostile e tenti di invadere il nostro Paese con armi ed eserciti. La vostra consueta vita di sempre viene improvvisamente sconvolta, dovete decidere se arruolarvi e andare a combattere oppure scappare e nascondervi perchè magari il nemico ha già conquistato la zona dove vivete, un nemico spietato e crudele che uccide la gente in massa, rinchiude i prigionieri (se ne fa) in posti dove vengono torturati e resi schiavi. Depreda le case e le demolisce, ecc., ecc. Insomma, la battaglia senza quartiere nello stile più classico.

Voi cosa fareste? Andreste al fronte a combattere oppure vi rifugereste in nascondigli nutrendovi di quel che capita e vivendo di espedienti?

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Mi nascondo o cerco di fuggire ovviamente, penso a salvarmi la pelle.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

con un nemico del genere la vedrei dura resistere molto tempo nascondendosi, direi che andrei a combattere (con tutte le difficoltà del caso ovviamente) direi che sono situazioni che "smuovono" parecchio, specie se qualcuno invade il tuo spazio e cerca di farti fuori...

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Scappo in barca sperando che in libia nn ce' un salvini ad aspettarmi XD

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Oh non preoccuparti, lì arriveresti benissimo, ma cadresti dalla padella nella brace, perchè arriveresti lì solo per scoprire che chi scappa dall'Italia viene arrestato e messo in carcere in attesa di capire a quanti gradi metterlo a pecorina...

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

me ne resto a casa mia a guardarmi la guerra in televisione. Finché la guerra non mi entra dentro casa e mi uccide. Non sarebbe male come scenario

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Sarebbe l'occasione giusta per uscire dalla porta principale

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

che poi quella che descrivi tu sembra un invasione improvvisa, non hai manco il tempo di organizzarti per partire e andare da qualche parte :pensando:

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Mi verrebbe da dire scappare e nascondermi, però è più facile a dirsi che a farsi. Ad ogni modo mi rimane comunque il pensiero fisso che sia meglio fuggire e nascondermi che non andare a combattere. Ho questa visione secondo cui non riusciranno a trovarmi.

Io mi alleo con la resistenza e mi unisco ai partigiani, lottando per contrastare il nemico, preferisco morire agendo e combattendo per qualcosa che catturata mentre mi nascondo e vivo di espedienti. Tanto il rischio c'e in ogni caso, meglio rischiare per cose buone
P.s ho troppo in mente Inglorious bastards di Tarantino in questo momento

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Anch'io sarei un'alleata della resistenza *.* oddio mi sto troppo gasando

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Migliore occasione di questa per barattare la propria scorta di scatolette di fagioli per oro, valori e orologi non c'è.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Cercherei di proteggere la mia famiglia, nel frattempo mi unirei a un piccolo gruppo di guerriglieri e non gli darei pace. Al fronte no, sia mai chi comanda e un deficente megalomane che mi fa morire come un fesso.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Finalmente avrei l'occasione per mettere le mani facilmente su un'arma da fuoco e potermi suicidiare! 💛

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Non per forza improvvisa e senza preavviso, ma in un mondo dove la gente è costantemente distratta da stupidaggini, suggestionabile e incapare di intuire l'andamento della situazione la guerra arriverebbe improvvisa e inaspettata, sebbene le avvisaglie (anche lampanti a volte) ci sarebbero.

Mai dire mai, non abbiamo subìto guerre "calde" da un po' soltanto perchè certi poteri si sono convinti che sia più facile controllare la mente della gente attraverso l'inganno continuo, ma nel momento in cui questa tecnica inizia a non funzionare più puoi fidarti se ti dico ch le armi, prima o poi, torneranno a tuonare più che mai.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Mi rivolgerei ai nostri sacri morti della Resistenza, a mio zio, a Tina Anselmi, alle ragazze dell'esercito curdo che contro l'Isis tenevano l'ultimo proiettile per loro, per suicidarsi nel caso finissero in mano al nemico... A tutti loro chiederei un grammo del loro coraggio per affrontare il nemico. Ma penso che non ce la farei... o chissà. Delle volte il coraggio ce l'hai senza saperlo.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

mi suicido.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Invasione stile Germania nazista --> Polonia ?
Mi organizzo con amici e cari per cercare di campare; nelle circostanze peggiori: ammazzo chi c'è da ammazzare o, più probabile, finisco ammazzato.

Invasione motivata da porcate geopolitiche e/o governative italiane ?
Penso alla mia pellaccia, sopravvivere e varcare i confini, se possibile.
Se ci invadono perchè abbiamo qui una forma dittatoriale in atto, passo più che volentieri a fare resistenza interna pro-invasori.

In ogni caso comunque di arruolarmi nell'esercito regolare e finire al fronte, a sparare ad altri per mestiere, non se ne parla.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

In realtà nessuno di noi può sapere come ci comporteremmo e quali sarebbero le nostre reazioni in una situazione del genere, può darsi che le nostre decisioni e le nostre capacità possano sorprendere noi stessi e vederci provvisti di un coraggio che non pensavamo di avere, oppure la forza della disperazione, oppure, com'è successo in molti casi, scoprirci non solo vigliacchi ma oltretutto anche meschini e opportunisti, ma di fatto la guerra è molto abile a scavare nel profondo di noi stessi e portare all'esterno la nostra vera natura, i nostri talenti nascosti così come i nostri peggiori difetti. Non che io veda con favore la guerra, non voglio dare questa impressione, sto solo esponendo una constatazione, un dato di fatto interessante.

Re: Se scoppiasse una guerra.
 

Mi augurerei e assicurerei che se proprio dovessero volerci fare fuori almeno lo facessero in maniera rapida e indolore.

Non c'è momento migliore per conoscere qualcuno nel profondo che nel momento del pericolo.