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Il momento più fobico
Qual è per voi la situazione con il massimo livello di ansia sociale che siete riusciti (oppure no) a sopportare?
Per me è stato l’esame di maturità. Non so neanche io come ho fatto, e infatti l’ho passato col minimo dei voti, al secondo tentativo, in una scuola privata. In 10 anni di scuola tra medie e superiori non ho mai aperto bocca in un’interrogazione. Infatti sono sempre andato malissimo. Poi volevo fare l’universitá e la mattina del test d’ingresso avevo anche li un’ansia che non mi faceva connettere . Infatti ho sbagliato a prendere il treno e l’ho usato come scusa per saltare il test. Non mi sono mai iscritto. Non avrei mai avuto il coraggio di affrontare un orale. Ho iniziato poi un lavoro che prevedeva un corso formativo di 6 mesi. Il primo giorno bisogna “presentarsi e parlare di se” a turno. Io ero l’ultimo, ed è stata anche li una tortura. Mentre si avvicinava il mio turno sentivo la carotide che stava per esplodere. Abbandonai la scuola dopo pochi giorni per sopraggiunti problemi, mai affrontato un esame. Poi ho trovato un lavoro da operaio, dove fortunatamente devi solo stare zitto e muovere le mani. Da 10 anni sto li e tra pochi giorni darò le dimissioni perché ho rifatto domanda per quel lavoro che prevedeva il corso formativo. Sono cresciuto e l’ansia è leggermente diminuita ma sta di fatto che ho una paura fottuta di non riuscire ad affrontare gli esami orali. In tal caso avrei abbandonato un lavoro “sicuro” e mi ritroverei disoccupato... |
Re: Il momento più fobico
"Chi lascia la via vecchia per la via nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova." si dice dalle mie parti, io non avrei mai lasciato il lavoro per il corso, spero a te vada tutto bene però.
I momenti di massima ansia per me, sono quando devo parlare in pubblico, soprattutto di me stesso. |
Re: Il momento più fobico
1': Sicuramente prendere la patente e stato un incubo...poi per fortuna ho imparato discretamente ma le prime guide e l'esame sono state traumatiche.
2': Ho fatto 2 corsi quando ero dissocupato...un ansia tremenda datto che uno era serale 5 giorni su 7 a 20 anni....ovviamente quello lungo lo abbandonai dopo un mese....anche perche' mi aveva completamente mandato in depressione, l'altro piu corto lo finito ma non mi e servito a niente. 3: Direi i 3/4 lavori che ho ''lasciato'', il primo e finito lo stage, il secondo ho rifiutato io di continuare(non avevo voglia), il terzo era sfruttamento bello e buono quindi lo lasciai dopo 1 settimana e il quarto durai un anno, rifiutai 1100 euro al mese mah era un lavoro lontanto da casa 6giorni su 7 + feste e molto a contatto col pubblico infatti venivo spesso rimproverato perche' non parlavo... |
Le interrogazioni durante i primi anni di liceo son state abbastanza traumatiche.
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Re: Il momento più fobico
Curioso che sono più che certo di aver rimosso le peggiori, forse perché il ricordo ne è insopportabile.
Ricordo alcuni momenti di panico nella palestra di soft-boxe al primo soft-sparring perché a loro volta mi hanno sicuramente risvegliato almeno la sensazione dei ricordi rimossi di cui sopra, e ricordo in modo vivido certe cene o incontri con persone di situazione socio-economica molto superiore alla mia. Mi scatta un misto di senso di invidia e inadeguatezza che mi provoca(va) vera ansia. Ci posso pure mettere l'esame di dottorato perché sapevo di aver fatto una tesi non brillante, anzi molto debole ed ero terrorizzato dalle domande che avrebbero potuto farmi. Adesso sono solo ricordi perché sono anni che a malapena metto il naso fuori casa per andare al bar o fare la spesa, quindi interazione zero. |
Re: Il momento più fobico
sopportate nessuna...vissute nel panico + totale...tipo vedere l inferno coi diavoli con la coda,il forcone e gli zoccoli migliaia di miliardi....nn saprei quale scegliere
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Re: Il momento più fobico
Le due vacanze studio all'estero che ho fatto a 16-17 anni
Una presentazione di gruppo fatta durante il mio erasmus Un colloquio di gruppo in cui ho dovuto "vendermi" davanti ai selezionatori e gli altri candidati La discussione di laurea Una simulazione di presentazione di un progetto di business durante il master Uscita con una ragazza che mi piaceva molto direi che è sufficente Tutti casi in cui ho provato ansia, nervosismo, tremori, stomaco chiuso, tachicardia e sudorazione.. mai più |
Re: Il momento più fobico
Sia in passato ma anche oggi, qualunque cosa che esuli dalla routine quotidiana in cui mi rifugio.
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L’ora di matematica alle medie.
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Sono riuscito a passare l'orale alla maturità e a dare la patente ma non ho la minima idea di come sia stato possibile, penso di avere scisso la mia personalità ahahah...
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Re: Il momento più fobico
20 anni, stavo ancora da mia madre e m'è toccato un piccolo assaggio di vita da clochard, due giorni + una notte in strada, per via di un evitamento coi controcazzi: mostrarmi a una coppia di suoi amici, nello stato larvale in cui versavo, senza obiettivi, depresso e senz'anima, era troppo umiliante, non se ne parlava.
Ancora oggi penso che infondo mi abbia ringraziato, mia madre. La notte fuori l'ho passata su una panchina al parco, dormendo a intervalli di 20 minuti, era marzo e non pieno inverno, ma ho pagato per diversi mesi i risultati di quella cretinata, con un dolore cronico ai denti parte dx, saranno state le ventate di freddo che entravano nell'orecchio, che avevo lasciato scoperte. Insomma, coprite le orecchie :sisi: |
Re: Il momento più fobico
Quando ho fatto il militare e sono capitato in una camerata di 20 persone e dormivo in un letto a castello con sotto un energumeno strafumato di mariuana che per tutta la notte mi dava calci alla rete per non farmi dormire?:interrogativo:
(sì ho una certa età e meno male che hanno abolito la leva obbligatoria dopo un pò) |
Quando facevo l'esame pratico della patente, l'istruttore era in un periodo probabilmente di esaurimento e si sfogava per qualsiasi cazzata, se fossi stato del sesso opposto di certo avrebbe tenuto tutto dentro.
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Re: Il momento più fobico
Quando ancora provavo ad integrarmi con i coeatanei a livello sociale, ora non provo nemmeno più e sto meglio
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Re: Il momento più fobico
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Re: Il momento più fobico
I colloqui di lavoro .
A parte l ansia , trovo ingiusto dover convincere qualcuno a farsi prendere a lavorare .... quando il lavoro dovrebbe essere per tutti , perche senza lavoro nn si vive purtroppo |
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