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-   Disturbo evitante di personalità (https://fobiasociale.com/disturbo-evitante-di-personalita/)
-   -   Ma poi, alla fine, cosa ho?? (https://fobiasociale.com/ma-poi-alla-fine-cosa-ho-68501/)

Keith 11-08-2019 19:51

Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
nessuno degli psichiatri e psicologi lo ha mai capito veramente.
sono state fatte varie diagnosi quasi tutte appartenenti allo spettro ansioso:
- Ansia
- DPTS
- Disturbo dell'adattamento (che mica è facile capire cos'è)

Però ancora nessuno mi ha diagnosticato il Disturbo Evitante, che è uno di quelli in cui mi ritrovo di più, ma non del tutto. Qualche tratto Asperger e qualche tratto alessitimico.
Si brancola nel buio.

Alla fine ho:
- Difficoltà a capire le intenzioni degli altri nei miei confronti.
- Poca assertività e un po' di permalosità (narcisismo?)
- Difficoltà nel contatto visivo e nel contatto fisico con le persone (forse anche poca voglia)
- Ansia anticipatoria
- Stanchezza cronica di grado medio.. ma forse ho capito la causa, è lo stress lavorativo.

Qualche idea?

SoloUnaDonna 11-08-2019 20:03

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Ma è così importante rientrare al 100% in un singolo disturbo? ._.

Masterplan92 11-08-2019 20:04

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Un pò di tutto (cit.)

cancellato15324 11-08-2019 20:20

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Ma syd, sei una persona mica un manuale.
Puoi avere un disturbo alla base, ma avrai sicuramente più tratti e schemi insieme.

Il disturbo dell'adattamento è collegato al DPTS, solo più leggero.
Ansia, mi sembra una diagnosi un po' incompleta. Da come scrivi a me sembri un evitante, poi boh. :pensando:

Teach83 11-08-2019 21:16

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
nessuno degli psichiatri e psicologi lo ha mai capito veramente.
sono state fatte varie diagnosi quasi tutte appartenenti allo spettro ansioso:
- Ansia
- DPTS
- Disturbo dell'adattamento (che mica è facile capire cos'è)

Però ancora nessuno mi ha diagnosticato il Disturbo Evitante, che è uno di quelli in cui mi ritrovo di più, ma non del tutto. Qualche tratto Asperger e qualche tratto alessitimico.
Si brancola nel buio.

Alla fine ho:
- Difficoltà a capire le intenzioni degli altri nei miei confronti.
- Poca assertività e un po' di permalosità (narcisismo?)
- Difficoltà nel contatto visivo e nel contatto fisico con le persone (forse anche poca voglia)
- Ansia anticipatoria
- Stanchezza cronica di grado medio.. ma forse ho capito la causa, è lo stress lavorativo.

Qualche idea?

Simile ai miei sintomi anche se non so cosa sia il DPTS . Ho pensato pure io all'asperger ma non ho tutti i tratti, lo psicoterapeuta mi disse che parlo troppo per essere aspie e poi capisco il sarcasmo.
L'unica cosa di cui sono sicuro è la fobia sociale e i tratti di personalità evitante ma ho smesso da mesi la terapia...

Keith 11-08-2019 21:17

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 2321747)
Ma è così importante rientrare al 100% in un singolo disturbo? ._.

no, anche perché non esiste mai un solo disturbo, però almeno sapere più o meno cosa si ha forse aiuta a gestirlo meglio
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321762)
Ma syd, sei una persona mica un manuale.
Puoi avere un disturbo alla base, ma avrai sicuramente più tratti e schemi insieme.

Il disturbo dell'adattamento è collegato al DPTS, solo più leggero.
Ansia, mi sembra una diagnosi un po' incompleta. Da come scrivi a me sembri un evitante, poi boh. :pensando:

Anche io pensavo di essere evitante, forse addirittura "scostante" che poi probabilmente sono due cose simili.. ho atteggiamento impaurito con la gente..
però leggendo le caratteristiche del DEP mi ritrovo al massimo nel 50% dei sintomi.. forse meno..

Keith 11-08-2019 21:23

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Teach83 (Messaggio 2321795)
Simile ai miei sintomi anche se non so cosa sia il DPTS . Ho pensato pure io all'asperger ma non ho tutti i tratti, lo psicoterapeuta mi disse che parlo troppo per essere aspie e poi capisco il sarcasmo.
L'unica cosa di cui sono sicuro è la fobia sociale e i tratti di personalità evitante ma ho smesso da mesi la terapia...

DPTS è disturbo post traumatico da stress. Un disturbo dovuto ad un trauma che io ho avuto, anzi più traumi, la cui elaborazione è difficoltosa.

io pure ho smesso da mesi, tanto non si arrivava a niente.. il sarcasmo a volte lo capisco, a volte no.. quindi un leggero asperger potrebbe esserci.

cancellato15324 11-08-2019 21:27

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321796)
Anche io pensavo di essere evitante, forse addirittura "scostante" che poi probabilmente sono due cose simili.. ho atteggiamento impaurito con la gente..
però leggendo le caratteristiche del DEP mi ritrovo al massimo nel 50% dei sintomi.. forse meno..

Per la diagnosi di disturbo non devi rispecchiare tutti i punti, ne basta una percentuale. E dovresti fare dei test, la SCID II sarebbe l'ideale per capire bene.

Che intendi per "scostante"? L'evitante è scostante di suo. :nonso:

Ma scusa, prima del DPTS come eri? Perchè i tratti che descrivi potrebbero essere collegati, ma sono comuni a talmente tanti disturbi che non se ne esce.

Ah, noto anche un atteggiamento distimico, ma probabilmente è sempre una conseguenza. :pensando:

Joseph 11-08-2019 21:35

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Una certa psicologia viene sempre più medicalizzata e quindi tende a usare termini e prospettive mediche. Il problema è che rappresentando la mente solo in chiave disturbo vs sanità non si usa quella cose costruite vs cose ancora non costruite che invece è molto utile, come lo è ogni punto di vista in più, altrimenti è facile girare in tondo e non riuscire ad arrivare a un punto.

Keith 11-08-2019 21:36

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321805)
Per la diagnosi di disturbo non devi rispecchiare tutti i punti, ne basta una percentuale. E dovresti fare dei test, la SCID II sarebbe l'ideale per capire bene.

Che intendi per "scostante"? L'evitante è scostante di suo. :nonso:

Ma scusa, prima del DPTS come eri? Perchè i tratti che descrivi potrebbero essere collegati, ma sono comuni a talmente tanti disturbi che non se ne esce.

Ah, noto anche un atteggiamento distimico, ma probabilmente è sempre una conseguenza. :pensando:

lo farò questo SCID.
sono scostante nel senso che se incontro per strada una persona che conosco di vista mi infobico e cambio direzione o faccio finta di non vederla. stesso dicasi per i vicini di casa/condomini. Oppure se una ragazza al mare mi guarda io non riesco a sorridergli ma faccio una specie di faccia brutta/seria e distolgo lo sguardo.
Prima del DPTS ero simile con tratti meno intensi, però sempre sull'evitante.

Si certo sono distimico (depressione medio/leggera), questo lo ha diagnosticato anche lo psi, ma come disturbo secondario all'ansia. Non depressione primaria ma conseguente all'ansia perenne che ti rovina la vita e ti fa venire la depressione.

pokorny 11-08-2019 21:50

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
Qualche idea?

Sì. Basta aprire un testo di psichiatria per capire che c'è uno spazio enorme tra la normalità e la patologia, e si passa dall'una all'altra con una gamma infinita di sfumature diverse, ciascuna delle quali comprende una quantità di tratti caratteriali e non. E come se non bastasse c'è un'altra enorme sovrapposizione, stavolta tra le differenti patologie.

Penso che sia piuttosto raro poter definire una persona in modo esatto con quel tipo di strumenti diagnostici e concettuali. E alla fine, che importanza ha? Io per esempio lo so che sto male, che i 25-30 anni che ancora ho davanti passeranno in un'eternità da un certo punto di vista e da un lampo rispetto a un'altro punto di vista. Una volta sarei stato curioso di sapere cosa sono, cosa ho... ma ora giudico le cose esclusivamente sulla base di quanto benessere o malessere mi portano, e almeno per me queste cose sono di altro tipo.

Ci sta (quasi) tutta che una predominanza ansiosa sommata a problemi oggettivi sulla qualità del lavoro e del quotidiano possa "rifrangersi" come la luce su un lampadario di cristallo, in mille macchie di colore... anzi no, di grigio, almeno per me, producendo effetti a cascata.

Keith 11-08-2019 21:52

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321805)

ma sto SCID II si trova online o può farlo solo lo psichiatra?

Keith 11-08-2019 21:58

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2321835)

si, lo sapevo che ci fosse il cosiddetto "continuum" di condizioni.
se è così quindi non c'è nessuna cura, nessun trattamento.
in medicina se non c'è diagnosi non ci può essere cura, al massimo solo trattare i sintomi. Però spesso i disturbi bipolari, borderline, schizofrenici si individuano facilmente è c'è la cura.. solo per i disturbi ansiosi c'è questo problema di non diagnosi..

pokorny 11-08-2019 22:05

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321844)
si, lo sapevo che ci fosse il cosiddetto "continuum" di condizioni.
se è così quindi non c'è nessuna cura, nessun trattamento.
in medicina se non c'è diagnosi non ci può essere cura, al massimo solo trattare i sintomi. Però spesso i disturbi bipolari, borderline, schizofrenici si individuano facilmente è c'è la cura.. solo per i disturbi ansiosi c'è questo problema di non diagnosi..

Boh, non è detto, pensa agli antibiotici ad ampio spettro. Forse non è un caso che anche con gli psicofarmaci ci sia una così larga sovrapposizione di indicazione. Magari trovi il bandolo della matassa e si innesca il circolo virtuoso. Per quanto posso dire, sarà che il mio quotidiano e sopratutto la sfera fisica e professionale sono a picco, ma credo che le condizioni di vita terra-terra siano quasi tutto. Già abitare al fresco in un paese con tanto verde invece di zone come le nostre penso faccia una differenza enorme anche sullo stato mentale. E queste cose dipendono pochissimo da chi non è miliardario.

Keith 11-08-2019 22:14

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2321852)
Boh, non è detto, pensa agli antibiotici ad ampio spettro. Forse non è un caso che anche con gli psicofarmaci ci sia una così larga sovrapposizione di indicazione. Magari trovi il bandolo della matassa e si innesca il circolo virtuoso. Per quanto posso dire, sarà che il mio quotidiano e sopratutto la sfera fisica e professionale sono a picco, ma credo che le condizioni di vita terra-terra siano quasi tutto. Già abitare al fresco in un paese con tanto verde invece di zone come le nostre penso faccia una differenza enorme anche sullo stato mentale. E queste cose dipendono pochissimo da chi non è miliardario.

Lo psicofarmaco serve solo a sedare, tanto alla fine sono gli stessi di 60 anni fa creati per sedare i pazzi furiosi.. chi è depresso se la prende in saccoccia e chi è ansioso deve prendere le benzodiazepine che come dipendenza sono come se non peggio dell'eroina.

beh certo vivere qui con 35° di notte e 80% di umidità, spari per la strada e cani feroci che ti aggrediscono ti fa uscire fuori di testa.. questo è sicuro.

cancellato15324 11-08-2019 22:27

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321838)
ma sto SCID II si trova online o può farlo solo lo psichiatra?

Non credo che lo trovi online. :pensando:

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321844)
si, lo sapevo che ci fosse il cosiddetto "continuum" di condizioni.
se è così quindi non c'è nessuna cura, nessun trattamento.
in medicina se non c'è diagnosi non ci può essere cura, al massimo solo trattare i sintomi. Però spesso i disturbi bipolari, borderline, schizofrenici si individuano facilmente è c'è la cura.. solo per i disturbi ansiosi c'è questo problema di non diagnosi..

Il punto è che i problemi e i sintomi si sommano e sovrappongono. E tanti sintomi sono comuni a diverse problematiche. Quindi per fare una diagnosi va per forza affrontato il tuo passato, lo stile di attaccamento coi tuoi, con le eventuali partner dopo, con le persone più strette. E/o eventuali traumi.
Non è che ti puoi soffermare sul fatto di avere ansia. Perchè hai ansia? Da dove viene?

Come dici anche tu, se non c'è diagnosi non c'è cura. E' inutile che per esempio mi vai a lavorare sulla depressione se è solo una conseguenza e non il problema principale.
Alcuni disturbi possono migliorare, altri vanno tenuti sotto controllo con i farmaci tutta la vita. Insomma, dipende da quello che è il tuo problema.

Però è anche vero che alcuni psichiatri/psicologi non rilasciano diagnosi, proprio per non far immedesimare il paziente col disturbo. :nonso:

Teach83 11-08-2019 22:54

Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321805)
Per la diagnosi di disturbo non devi rispecchiare tutti i punti, ne basta una percentuale. E dovresti fare dei test, la SCID II sarebbe l'ideale per capire bene.

Che intendi per "scostante"? L'evitante è scostante di suo. :nonso:

Ma scusa, prima del DPTS come eri? Perchè i tratti che descrivi potrebbero essere collegati, ma sono comuni a talmente tanti disturbi che non se ne esce.

Ah, noto anche un atteggiamento distimico, ma probabilmente è sempre una conseguenza. :pensando:

Il fatto è Stregatta che uno può avere uno più disturbi sovrapposti, e spesso deve cambiare più psichiatri e psicologi per arrivare alla giusta diagnosi.
Poi passati i 30 è anche più difficile fare certe diagnosi, ci vuole fortuna pure in questo...

Equilibrium 11-08-2019 23:23

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321875)
Però è anche vero che alcuni psichiatri/psicologi non rilasciano diagnosi, proprio per non far immedesimare il paziente col disturbo. :nonso:

E fanno bene, che poi chi si I medesima perfettamente va a leggere anche cosa può farci e se c'è scritto che nn può farci nulla, tutta la sua vita sarà condizionata, troverà sempre la scusa per nn fare e così il disturbo nn si risolverà mai e quello profetizzato diventerà la realta

cancellato15324 11-08-2019 23:31

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2321930)
E fanno bene, che poi chi si I medesima perfettamente va a leggere anche cosa può farci e se c'è scritto che nn può farci nulla, tutta la sua vita sarà condizionata, troverà sempre la scusa per nn fare e così il disturbo nn si risolverà mai e quello profetizzato diventerà la realta

Uhm sì, ma io credo che dipenda da caso a caso. A me serve sapere cosa ho, sennò rischio di stare peggio. Già il fatto di dare un nome al mio mostro mi tranquillizza. Per come la vedo io, se c'è un problema c'è anche una soluzione o dei modi per arginarlo. Vivere all'oscuro di quella che è la mia situazione non lo tollererei.

Per fortuna la mia psico è dello stesso parere e si parla sempre di queste cose usando termini tecnici. :pensando:

Equilibrium 11-08-2019 23:46

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321935)
Uhm sì, ma io credo che dipenda da caso a caso. A me serve sapere cosa ho, sennò rischio di stare peggio. Già il fatto di dare un nome al mio mostro mi tranquillizza. Per come la vedo io, se c'è un problema c'è anche una soluzione o dei modi per arginarlo. Vivere all'oscuro di quella che è la mia situazione non lo tollererei.

Per fortuna la mia psico è dello stesso parere e si parla sempre di queste cose usando termini tecnici. :pensando:

Ma poi se sai cosa hai e sai anche che nn puoi farci molto, va a finire che ti lasci andare e rimani fermo, anzi magari vai pure indietro. Tu sei grande e matura:mrgreen:, ma per un ragazzo di 20 anni può essere una giustificazione e motivo di immobilismo, che mica ti portano a fare esperienze, ti portano solo a deprimerti tra le 4 mura di casa.

Keith 11-08-2019 23:47

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321935)
Uhm sì, ma io credo che dipenda da caso a caso. A me serve sapere cosa ho, sennò rischio di stare peggio. Già il fatto di dare un nome al mio mostro mi tranquillizza. Per come la vedo io, se c'è un problema c'è anche una soluzione o dei modi per arginarlo. Vivere all'oscuro di quella che è la mia situazione non lo tollererei.

Per fortuna la mia psico è dello stesso parere e si parla sempre di queste cose usando termini tecnici. :pensando:

ma certo, pure a me serve saperlo, mica sono un bambino che mi devi nascondere le cose oh, sono problematiche mediche mie, ho diritto a sapere cosa ho, se poi non sei capace me lo dici e cambio medico. ma secondo me, a parte le varie sfumature almeno 1 disturbo prevalente c'è sempre, magari 2. E io voglio sapere quali sono, tanto non mi posso far condizionare, i miei doveri rimangono sempre quelli, ma almeno so cosa affrontare.

cancellato15324 12-08-2019 00:01

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2321937)
Ma poi se sai cosa hai e sai anche che nn puoi farci molto, va a finire che ti lasci andare e rimani fermo, anzi magari vai pure indietro. Tu sei grande e matura:mrgreen:, ma per un ragazzo di 20 anni può essere una giustificazione e motivo di immobilismo, che mica ti portano a fare esperienze, ti portano solo a deprimerti tra le 4 mura di casa.

Ah no, ma io son sempre stata cagacazzi, voglio sapere ogni virgola. :mrgreen:
Al csm mi fecero anche una diagnosi sbagliata e ho rotto le palle alla psichiatra fino allo sfinimento. Faceva la stessa diagnosi a tutti. ._.
E per anni ho lavorato solo su un sintomo che non rappresentava il mio problema principale. Infatti è servito a ben poco.

Per quello dico che dipende dal singolo caso, dal medico che ti ha in cura, dall'indirizzo terapeutico che segui, etc.
C'è anche il paziente infastidito che prende la diagnosi come un'etichetta, una condanna nella quale si sente rinchiuso. Insomma, va valutata la situazione.

E comunque quale disturbo se vai a leggere, trovi scritto: E niente, devi morì così? :D Mi sembra strano non poterci fare nulla.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321939)
ma certo, pure a me serve saperlo, mica sono un bambino che mi devi nascondere le cose oh, sono problematiche mediche mie, ho diritto a sapere cosa ho, se poi non sei capace me lo dici e cambio medico. ma secondo me, a parte le varie sfumature almeno 1 disturbo prevalente c'è sempre, magari 2. E io voglio sapere quali sono, tanto non mi posso far condizionare, i miei doveri rimangono sempre quelli, ma almeno so cosa affrontare.

Puoi anche avere una doppia diagnosi, ma sempre che non può essere un 50 e 50, avrai sempre una parte che prevale sull'altra, più vari sintomi che si sovrappongono, ma di solito sono solo la punta dell'iceberg e bisogna scavare e capire i perchè e i percome e i quando.

Moonwatcher 12-08-2019 00:23

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2321937)
Tu sei grande e matura:mrgreen:

Ha voluto esser gentile ma intendeva chiaramente anziana. https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=1458

Equilibrium 12-08-2019 00:28

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321951)
Ah no, ma io son sempre stata cagacazzi, voglio sapere ogni virgola. :mrgreen:
Al csm mi fecero anche una diagnosi sbagliata e ho rotto le palle alla psichiatra fino allo sfinimento. Faceva la stessa diagnosi a tutti. ._.
E per anni ho lavorato solo su un sintomo che non rappresentava il mio problema principale. Infatti è servito a ben poco.

Per quello dico che dipende dal singolo caso, dal medico che ti ha in cura, dall'indirizzo terapeutico che segui, etc.
C'è anche il paziente infastidito che prende la diagnosi come un'etichetta, una condanna nella quale si sente rinchiuso. Insomma, va valutata la situazione.

E comunque quale disturbo se vai a leggere, trovi scritto: E niente, devi morì così? :D Mi sembra strano non poterci fare nulla.


.

Tipo la fobia sociale:D
Su questo forum ci sono esempi di persone bloccate a nn fare, che si sentono condannate.
E così che smettono poi di trovare la chiave e si rassegnano a rimanere chiusi dentro, senza speranze, disillusi e demotivati.

Tu nn ci hai creduto a certe diagnosi, ma altri possono crederci. Non tutti possono aver sviluppato gli strumenti necessari per discernere quello che gli viene propinato. Molti si affidano troppo a quello che gli viene detto, lo accettano come accettare una fede.

cancellato15324 12-08-2019 00:28

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2321960)
Ha voluto esser gentile ma intendeva chiaramente anziana. https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=1458

Tu non dovresti stare alle tue estrofeste in spiaggia a quest'ora? https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=6677

Moonwatcher 12-08-2019 00:35

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321967)
Tu non dovresti stare alle tue estrofeste in spiaggia a quest'ora? https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=6677

Sono fobico io, sto già in camera col pigiamino. :arrossire:

Equilibrium 12-08-2019 00:35

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2321960)
Ha voluto esser gentile ma intendeva chiaramente anziana. https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=1458

:D
Non dargli retta, io intendevo chiaramente evoluta:arrossire:

cancellato15324 12-08-2019 00:40

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2321966)
Tipo la fobia sociale:D
Su questo forum ci sono esempi di persone bloccate a nn fare, che si sentono condannate.
E così che smettono poi di trovare la chiave e si rassegnano a rimanere chiusi dentro, senza speranze, disillusi e demotivati.

Eh, ma vedi, se anche lo psichiatra non ti fa la diagnosi o nemmeno ci provi tu (tu generico, non tu-tu) ad andare in terapia, poi me la vai a cercare su internet e ti iscrivi qui. Ti pare un affare? :D

Quote:

Tu nn ci hai creduto a certe diagnosi, ma altri possono crederci. Non tutti possono aver sviluppato gli strumenti necessari per discernere quello che gli viene propinato. Molti si affidano troppo a quello che gli viene detto, lo accettano come accettare una fede.
Tristemente vero.

Io non ci credo perchè quando un medico mi dice una parola nuova, me la studio, mi faccio 1274 ricerche, l'argomento mi interessa e soprattutto mi interessa la mia salute. Non è che mi faccio star bene tutto, se non sono d'accordo su qualcosa faccio domande, ne parlo, non subisco passivamente. Più volte ho sentito diverse conoscenze seguire terapie e quando gli chiedevo che tipo di terapia era, mi sentivo rispondere "boh" ma che ti interessi così alla tua salute? E non è che uno si deve sostituire al suo medico eh, ci mancherebbe, ma almeno parlarne se si hanno dubbi, partecipare.

cancellato15324 12-08-2019 00:46

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2321972)
Sono fobico io, sto già in camera col pigiamino. :arrossire:

Ecco, dormi allora che sei vecchietto anche tu. Sciò! https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=6677

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2321973)
Non dargli retta, io intendevo chiaramente evoluta:arrossire:

Ovvio. https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=6677

Mr.Ripley 31-03-2020 15:20

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
nessuno degli psichiatri e psicologi lo ha mai capito veramente.
sono state fatte varie diagnosi quasi tutte appartenenti allo spettro ansioso:
- Ansia
- DPTS
- Disturbo dell'adattamento (che mica è facile capire cos'è)

Però ancora nessuno mi ha diagnosticato il Disturbo Evitante, che è uno di quelli in cui mi ritrovo di più, ma non del tutto. Qualche tratto Asperger e qualche tratto alessitimico.
Si brancola nel buio.

Alla fine ho:
- Difficoltà a capire le intenzioni degli altri nei miei confronti.
- Poca assertività e un po' di permalosità (narcisismo?)
- Difficoltà nel contatto visivo e nel contatto fisico con le persone (forse anche poca voglia)
- Ansia anticipatoria
- Stanchezza cronica di grado medio.. ma forse ho capito la causa, è lo stress lavorativo.

Qualche idea?

Io pure mi ritrovo abbastanza in questo che hai scritto,con l' aggiunta del disturbo ossessivo compulsivo anche però, comunque più passa il tempo è meno ci capisco, e anche andare in terapia sembra che non fa altro che farmi aumentare la mia confusione soltanto.
Con gli anni dopo che il malessere si cronicizza quasi a diventare una seconda pelle, diventa complicato sbrogliare la matassa, sul capire come si era prima e dopo il decorso di una patologia o più di una forse psichiatriche.

Keith 31-03-2020 15:22

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
- Difficoltà nel contatto fisico con le persone

Caratteristica che di questi tempi mi è tornata molto utile :mrgreen:

Masterplan92 31-03-2020 15:49

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da matriX85 (Messaggio 2427585)
Io pure mi ritrovo abbastanza in questo che hai scritto,con l' aggiunta del disturbo ossessivo compulsivo anche però, comunque più passa il tempo è meno ci capisco, e anche andare in terapia sembra che non fa altro che farmi aumentare la mia confusione soltanto.
Con gli anni dopo che il malessere si cronicizza quasi a diventare una seconda pelle, diventa complicato sbrogliare la matassa, sul capire come si era prima e dopo il decorso di una patologia o più di una forse psichiatriche.

Con il tempo il disturbo tende a cronicizzarsi e sembra quella la normalità...

NatoMorto 31-03-2020 16:54

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
nessuno degli psichiatri e psicologi lo ha mai capito veramente.
sono state fatte varie diagnosi quasi tutte appartenenti allo spettro ansioso:
- Ansia
- DPTS
- Disturbo dell'adattamento (che mica è facile capire cos'è)

Però ancora nessuno mi ha diagnosticato il Disturbo Evitante, che è uno di quelli in cui mi ritrovo di più, ma non del tutto. Qualche tratto Asperger e qualche tratto alessitimico.
Si brancola nel buio.

Alla fine ho:
- Difficoltà a capire le intenzioni degli altri nei miei confronti.
- Poca assertività e un po' di permalosità (narcisismo?)
- Difficoltà nel contatto visivo e nel contatto fisico con le persone (forse anche poca voglia)
- Ansia anticipatoria
- Stanchezza cronica di grado medio.. ma forse ho capito la causa, è lo stress lavorativo.

Qualche idea?

nn preoccuparti eccessivamente del nome del tuo problema...addirittura fino a 30 anni fa si kiamava "esaurimento_",,,,poi 20 anni fa "depressione"....anch io e molti altri abbiamo disturbi misti appartenenti a una categoria o un altra...fossi in te cercherei solo il farmaco più adatto (so che hai problemi di adeguamento ai farmaci e so che nn sopporti la situazione generale ....purtroppo bisogna farsene una ragione....ma anche se non te ne farai una ragione capisco benissimo che è difficile)...dovresti miscelare rassegnazione e ragione dentro di te così da raggiungere una sorta di "pace interiore" che migliorerà dello 0,000000001 % la situazione merdosa generale in cui ti trovi / ci troviamo

Nightlights 31-03-2020 18:34

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Io alla fine credo di averlo capito cos'ho: odio le socialate e sono un sacco solitario caratterialmente, questo innesca tutto il resto.

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Masterplan92 31-03-2020 18:51

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2427651)
Io alla fine credo di averlo capito cos'ho: odio le socialate e sono un sacco solitario caratterialmente, questo innesca tutto il resto.

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Introversi in un mondo di estroversi..

Nightlights 31-03-2020 18:55

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2427657)
Introversi in un mondo di estroversi..

Esattamente, se non mi piacciono non mi piacciono inutile che mi metta a fare le cose controvoglia..

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Silent Bob 01-04-2020 00:46

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Teach83 (Messaggio 2321795)
Ho pensato pure io all'asperger ma non ho tutti i tratti, lo psicoterapeuta mi disse che parlo troppo per essere aspie e poi capisco il sarcasmo.

Molti Asperger sono logorroici (non necessariamente quando parlano dei loro interessi) o alternano logorrea a mutismo (è il mio caso).
E ci sono pure Aspie che il sarcasmo lo capiscono (purtroppo non è il mio caso).
Ogni autistico fa caso a sé

Mr.Ripley 01-04-2020 15:16

Quote:

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2427782)
Molti Asperger sono logorroici (non necessariamente quando parlano dei loro interessi) o alternano logorrea a mutismo (è il mio caso).
E ci sono pure Aspie che il sarcasmo lo capiscono (purtroppo non è il mio caso).
Ogni autistico fa caso a sé


Ma questa sindrome di asperger purtroppo è poco conosciuta soprattutto in passato, e a tanti la diagnosi viene confermata solo tardivamente, con tutti i problemi che ne derivano e le comorbilita con altri disturbi psicologici.
Io pure ultimamente mi è venuto il dubbio che potrei esserlo, soprattutto pensando alle mie difficoltà a relazionare con le persone, a fare amicizia, ad entrare in sintonia ecc , la difficoltà a mantenere il contatto visivo,però poi mi rivedo in poco altro dei suoi sintomi.
Anche facendo alcuni test per curiosità per vedere cosa usciva,ne è venuto fuori che ho sia tratti neurotipici che neurodiversi, che significa che metà lo sono l'altra no 🤔
Per averne la certezza assoluta da quello che ho capito, non basta la diagnosi fatta da uno psichiatra, psicologo qualunque, ma andare da chi è esperto e conosce bene i disturbi dello spettro autistico, addirittura ci sono dei centri specializzati proprio ovvio non in tutte le regioni.
È la cosa non è così semplice, come tempistica che, a livello di spostamento, economico, organizzativo ecc, poi ormai forse saperlo non serve quasi più a nulla, soprattutto quando la tua vita ha preso una piega sempre più inarrestabile verso il basso, a causa di tanta sofferenza e negatività assorbita negli anni, tanto da creare una sorta di assuefazione del proprio malessere interiore.

Attar 08-04-2020 14:57

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Mah, credo che le diagnosi nonostante ci sia un manuale diagnostico "universale" variano da medico a medico...
Io vado dallo psicoterapeuta 1 volta al mese attualmente e quando gli ho chiesto se avesse una diagnosi mi ha risposto.. Ma perchè vuoi una diagnosi? Desideri un etichetta?? Questa risposta mi ha lasciato un pò titubante, ma comunque la sua "diagnosi" è stata ridicolizzata da un altro specialista molto più di "rango" che non mi segue ma mi conosce bene...

Keith 08-04-2020 15:39

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Attar (Messaggio 2430804)
Mah, credo che le diagnosi nonostante ci sia un manuale diagnostico "universale" variano da medico a medico...
Io vado dallo psicoterapeuta 1 volta al mese attualmente e quando gli ho chiesto se avesse una diagnosi mi ha risposto.. Ma perchè vuoi una diagnosi? Desideri un etichetta?? Questa risposta mi ha lasciato un pò titubante, ma comunque la sua "diagnosi" è stata ridicolizzata da un altro specialista molto più di "rango" che non mi segue ma mi conosce bene...

E' consuetudine di alcuni psicologi non rilasciare una diagnosi.
Uno non è che vuole un'etichetta, solo sapere che problema ha, e se sono più di uno. La conoscenza è la prima arma per la cura.. a meno che dallo psicologo non ci si va per fare una chiacchierata.. ma non mi sembra esattamente quello lo scopo, o quantomeno non solo quello.
Quello più titolato invece ti ha fatto una diagnosi precisa?


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