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-   Disturbo evitante di personalità (https://fobiasociale.com/disturbo-evitante-di-personalita/)
-   -   Ma poi, alla fine, cosa ho?? (https://fobiasociale.com/ma-poi-alla-fine-cosa-ho-68501/)

Keith 11-08-2019 19:51

Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
nessuno degli psichiatri e psicologi lo ha mai capito veramente.
sono state fatte varie diagnosi quasi tutte appartenenti allo spettro ansioso:
- Ansia
- DPTS
- Disturbo dell'adattamento (che mica è facile capire cos'è)

Però ancora nessuno mi ha diagnosticato il Disturbo Evitante, che è uno di quelli in cui mi ritrovo di più, ma non del tutto. Qualche tratto Asperger e qualche tratto alessitimico.
Si brancola nel buio.

Alla fine ho:
- Difficoltà a capire le intenzioni degli altri nei miei confronti.
- Poca assertività e un po' di permalosità (narcisismo?)
- Difficoltà nel contatto visivo e nel contatto fisico con le persone (forse anche poca voglia)
- Ansia anticipatoria
- Stanchezza cronica di grado medio.. ma forse ho capito la causa, è lo stress lavorativo.

Qualche idea?

SoloUnaDonna 11-08-2019 20:03

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Ma è così importante rientrare al 100% in un singolo disturbo? ._.

Masterplan92 11-08-2019 20:04

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Un pò di tutto (cit.)

cancellato15324 11-08-2019 20:20

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Ma syd, sei una persona mica un manuale.
Puoi avere un disturbo alla base, ma avrai sicuramente più tratti e schemi insieme.

Il disturbo dell'adattamento è collegato al DPTS, solo più leggero.
Ansia, mi sembra una diagnosi un po' incompleta. Da come scrivi a me sembri un evitante, poi boh. :pensando:

Teach83 11-08-2019 21:16

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
nessuno degli psichiatri e psicologi lo ha mai capito veramente.
sono state fatte varie diagnosi quasi tutte appartenenti allo spettro ansioso:
- Ansia
- DPTS
- Disturbo dell'adattamento (che mica è facile capire cos'è)

Però ancora nessuno mi ha diagnosticato il Disturbo Evitante, che è uno di quelli in cui mi ritrovo di più, ma non del tutto. Qualche tratto Asperger e qualche tratto alessitimico.
Si brancola nel buio.

Alla fine ho:
- Difficoltà a capire le intenzioni degli altri nei miei confronti.
- Poca assertività e un po' di permalosità (narcisismo?)
- Difficoltà nel contatto visivo e nel contatto fisico con le persone (forse anche poca voglia)
- Ansia anticipatoria
- Stanchezza cronica di grado medio.. ma forse ho capito la causa, è lo stress lavorativo.

Qualche idea?

Simile ai miei sintomi anche se non so cosa sia il DPTS . Ho pensato pure io all'asperger ma non ho tutti i tratti, lo psicoterapeuta mi disse che parlo troppo per essere aspie e poi capisco il sarcasmo.
L'unica cosa di cui sono sicuro è la fobia sociale e i tratti di personalità evitante ma ho smesso da mesi la terapia...

Keith 11-08-2019 21:17

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 2321747)
Ma è così importante rientrare al 100% in un singolo disturbo? ._.

no, anche perché non esiste mai un solo disturbo, però almeno sapere più o meno cosa si ha forse aiuta a gestirlo meglio
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321762)
Ma syd, sei una persona mica un manuale.
Puoi avere un disturbo alla base, ma avrai sicuramente più tratti e schemi insieme.

Il disturbo dell'adattamento è collegato al DPTS, solo più leggero.
Ansia, mi sembra una diagnosi un po' incompleta. Da come scrivi a me sembri un evitante, poi boh. :pensando:

Anche io pensavo di essere evitante, forse addirittura "scostante" che poi probabilmente sono due cose simili.. ho atteggiamento impaurito con la gente..
però leggendo le caratteristiche del DEP mi ritrovo al massimo nel 50% dei sintomi.. forse meno..

Keith 11-08-2019 21:23

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Teach83 (Messaggio 2321795)
Simile ai miei sintomi anche se non so cosa sia il DPTS . Ho pensato pure io all'asperger ma non ho tutti i tratti, lo psicoterapeuta mi disse che parlo troppo per essere aspie e poi capisco il sarcasmo.
L'unica cosa di cui sono sicuro è la fobia sociale e i tratti di personalità evitante ma ho smesso da mesi la terapia...

DPTS è disturbo post traumatico da stress. Un disturbo dovuto ad un trauma che io ho avuto, anzi più traumi, la cui elaborazione è difficoltosa.

io pure ho smesso da mesi, tanto non si arrivava a niente.. il sarcasmo a volte lo capisco, a volte no.. quindi un leggero asperger potrebbe esserci.

cancellato15324 11-08-2019 21:27

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321796)
Anche io pensavo di essere evitante, forse addirittura "scostante" che poi probabilmente sono due cose simili.. ho atteggiamento impaurito con la gente..
però leggendo le caratteristiche del DEP mi ritrovo al massimo nel 50% dei sintomi.. forse meno..

Per la diagnosi di disturbo non devi rispecchiare tutti i punti, ne basta una percentuale. E dovresti fare dei test, la SCID II sarebbe l'ideale per capire bene.

Che intendi per "scostante"? L'evitante è scostante di suo. :nonso:

Ma scusa, prima del DPTS come eri? Perchè i tratti che descrivi potrebbero essere collegati, ma sono comuni a talmente tanti disturbi che non se ne esce.

Ah, noto anche un atteggiamento distimico, ma probabilmente è sempre una conseguenza. :pensando:

Joseph 11-08-2019 21:35

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Una certa psicologia viene sempre più medicalizzata e quindi tende a usare termini e prospettive mediche. Il problema è che rappresentando la mente solo in chiave disturbo vs sanità non si usa quella cose costruite vs cose ancora non costruite che invece è molto utile, come lo è ogni punto di vista in più, altrimenti è facile girare in tondo e non riuscire ad arrivare a un punto.

Keith 11-08-2019 21:36

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321805)
Per la diagnosi di disturbo non devi rispecchiare tutti i punti, ne basta una percentuale. E dovresti fare dei test, la SCID II sarebbe l'ideale per capire bene.

Che intendi per "scostante"? L'evitante è scostante di suo. :nonso:

Ma scusa, prima del DPTS come eri? Perchè i tratti che descrivi potrebbero essere collegati, ma sono comuni a talmente tanti disturbi che non se ne esce.

Ah, noto anche un atteggiamento distimico, ma probabilmente è sempre una conseguenza. :pensando:

lo farò questo SCID.
sono scostante nel senso che se incontro per strada una persona che conosco di vista mi infobico e cambio direzione o faccio finta di non vederla. stesso dicasi per i vicini di casa/condomini. Oppure se una ragazza al mare mi guarda io non riesco a sorridergli ma faccio una specie di faccia brutta/seria e distolgo lo sguardo.
Prima del DPTS ero simile con tratti meno intensi, però sempre sull'evitante.

Si certo sono distimico (depressione medio/leggera), questo lo ha diagnosticato anche lo psi, ma come disturbo secondario all'ansia. Non depressione primaria ma conseguente all'ansia perenne che ti rovina la vita e ti fa venire la depressione.

pokorny 11-08-2019 21:50

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321733)
Qualche idea?

Sì. Basta aprire un testo di psichiatria per capire che c'è uno spazio enorme tra la normalità e la patologia, e si passa dall'una all'altra con una gamma infinita di sfumature diverse, ciascuna delle quali comprende una quantità di tratti caratteriali e non. E come se non bastasse c'è un'altra enorme sovrapposizione, stavolta tra le differenti patologie.

Penso che sia piuttosto raro poter definire una persona in modo esatto con quel tipo di strumenti diagnostici e concettuali. E alla fine, che importanza ha? Io per esempio lo so che sto male, che i 25-30 anni che ancora ho davanti passeranno in un'eternità da un certo punto di vista e da un lampo rispetto a un'altro punto di vista. Una volta sarei stato curioso di sapere cosa sono, cosa ho... ma ora giudico le cose esclusivamente sulla base di quanto benessere o malessere mi portano, e almeno per me queste cose sono di altro tipo.

Ci sta (quasi) tutta che una predominanza ansiosa sommata a problemi oggettivi sulla qualità del lavoro e del quotidiano possa "rifrangersi" come la luce su un lampadario di cristallo, in mille macchie di colore... anzi no, di grigio, almeno per me, producendo effetti a cascata.

Keith 11-08-2019 21:52

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321805)

ma sto SCID II si trova online o può farlo solo lo psichiatra?

Keith 11-08-2019 21:58

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2321835)

si, lo sapevo che ci fosse il cosiddetto "continuum" di condizioni.
se è così quindi non c'è nessuna cura, nessun trattamento.
in medicina se non c'è diagnosi non ci può essere cura, al massimo solo trattare i sintomi. Però spesso i disturbi bipolari, borderline, schizofrenici si individuano facilmente è c'è la cura.. solo per i disturbi ansiosi c'è questo problema di non diagnosi..

pokorny 11-08-2019 22:05

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321844)
si, lo sapevo che ci fosse il cosiddetto "continuum" di condizioni.
se è così quindi non c'è nessuna cura, nessun trattamento.
in medicina se non c'è diagnosi non ci può essere cura, al massimo solo trattare i sintomi. Però spesso i disturbi bipolari, borderline, schizofrenici si individuano facilmente è c'è la cura.. solo per i disturbi ansiosi c'è questo problema di non diagnosi..

Boh, non è detto, pensa agli antibiotici ad ampio spettro. Forse non è un caso che anche con gli psicofarmaci ci sia una così larga sovrapposizione di indicazione. Magari trovi il bandolo della matassa e si innesca il circolo virtuoso. Per quanto posso dire, sarà che il mio quotidiano e sopratutto la sfera fisica e professionale sono a picco, ma credo che le condizioni di vita terra-terra siano quasi tutto. Già abitare al fresco in un paese con tanto verde invece di zone come le nostre penso faccia una differenza enorme anche sullo stato mentale. E queste cose dipendono pochissimo da chi non è miliardario.

Keith 11-08-2019 22:14

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2321852)
Boh, non è detto, pensa agli antibiotici ad ampio spettro. Forse non è un caso che anche con gli psicofarmaci ci sia una così larga sovrapposizione di indicazione. Magari trovi il bandolo della matassa e si innesca il circolo virtuoso. Per quanto posso dire, sarà che il mio quotidiano e sopratutto la sfera fisica e professionale sono a picco, ma credo che le condizioni di vita terra-terra siano quasi tutto. Già abitare al fresco in un paese con tanto verde invece di zone come le nostre penso faccia una differenza enorme anche sullo stato mentale. E queste cose dipendono pochissimo da chi non è miliardario.

Lo psicofarmaco serve solo a sedare, tanto alla fine sono gli stessi di 60 anni fa creati per sedare i pazzi furiosi.. chi è depresso se la prende in saccoccia e chi è ansioso deve prendere le benzodiazepine che come dipendenza sono come se non peggio dell'eroina.

beh certo vivere qui con 35° di notte e 80% di umidità, spari per la strada e cani feroci che ti aggrediscono ti fa uscire fuori di testa.. questo è sicuro.

cancellato15324 11-08-2019 22:27

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321838)
ma sto SCID II si trova online o può farlo solo lo psichiatra?

Non credo che lo trovi online. :pensando:

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2321844)
si, lo sapevo che ci fosse il cosiddetto "continuum" di condizioni.
se è così quindi non c'è nessuna cura, nessun trattamento.
in medicina se non c'è diagnosi non ci può essere cura, al massimo solo trattare i sintomi. Però spesso i disturbi bipolari, borderline, schizofrenici si individuano facilmente è c'è la cura.. solo per i disturbi ansiosi c'è questo problema di non diagnosi..

Il punto è che i problemi e i sintomi si sommano e sovrappongono. E tanti sintomi sono comuni a diverse problematiche. Quindi per fare una diagnosi va per forza affrontato il tuo passato, lo stile di attaccamento coi tuoi, con le eventuali partner dopo, con le persone più strette. E/o eventuali traumi.
Non è che ti puoi soffermare sul fatto di avere ansia. Perchè hai ansia? Da dove viene?

Come dici anche tu, se non c'è diagnosi non c'è cura. E' inutile che per esempio mi vai a lavorare sulla depressione se è solo una conseguenza e non il problema principale.
Alcuni disturbi possono migliorare, altri vanno tenuti sotto controllo con i farmaci tutta la vita. Insomma, dipende da quello che è il tuo problema.

Però è anche vero che alcuni psichiatri/psicologi non rilasciano diagnosi, proprio per non far immedesimare il paziente col disturbo. :nonso:

Teach83 11-08-2019 22:54

Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321805)
Per la diagnosi di disturbo non devi rispecchiare tutti i punti, ne basta una percentuale. E dovresti fare dei test, la SCID II sarebbe l'ideale per capire bene.

Che intendi per "scostante"? L'evitante è scostante di suo. :nonso:

Ma scusa, prima del DPTS come eri? Perchè i tratti che descrivi potrebbero essere collegati, ma sono comuni a talmente tanti disturbi che non se ne esce.

Ah, noto anche un atteggiamento distimico, ma probabilmente è sempre una conseguenza. :pensando:

Il fatto è Stregatta che uno può avere uno più disturbi sovrapposti, e spesso deve cambiare più psichiatri e psicologi per arrivare alla giusta diagnosi.
Poi passati i 30 è anche più difficile fare certe diagnosi, ci vuole fortuna pure in questo...

Equilibrium 11-08-2019 23:23

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321875)
Però è anche vero che alcuni psichiatri/psicologi non rilasciano diagnosi, proprio per non far immedesimare il paziente col disturbo. :nonso:

E fanno bene, che poi chi si I medesima perfettamente va a leggere anche cosa può farci e se c'è scritto che nn può farci nulla, tutta la sua vita sarà condizionata, troverà sempre la scusa per nn fare e così il disturbo nn si risolverà mai e quello profetizzato diventerà la realta

cancellato15324 11-08-2019 23:31

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2321930)
E fanno bene, che poi chi si I medesima perfettamente va a leggere anche cosa può farci e se c'è scritto che nn può farci nulla, tutta la sua vita sarà condizionata, troverà sempre la scusa per nn fare e così il disturbo nn si risolverà mai e quello profetizzato diventerà la realta

Uhm sì, ma io credo che dipenda da caso a caso. A me serve sapere cosa ho, sennò rischio di stare peggio. Già il fatto di dare un nome al mio mostro mi tranquillizza. Per come la vedo io, se c'è un problema c'è anche una soluzione o dei modi per arginarlo. Vivere all'oscuro di quella che è la mia situazione non lo tollererei.

Per fortuna la mia psico è dello stesso parere e si parla sempre di queste cose usando termini tecnici. :pensando:

Equilibrium 11-08-2019 23:46

Re: Ma poi, alla fine, cosa ho??
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2321935)
Uhm sì, ma io credo che dipenda da caso a caso. A me serve sapere cosa ho, sennò rischio di stare peggio. Già il fatto di dare un nome al mio mostro mi tranquillizza. Per come la vedo io, se c'è un problema c'è anche una soluzione o dei modi per arginarlo. Vivere all'oscuro di quella che è la mia situazione non lo tollererei.

Per fortuna la mia psico è dello stesso parere e si parla sempre di queste cose usando termini tecnici. :pensando:

Ma poi se sai cosa hai e sai anche che nn puoi farci molto, va a finire che ti lasci andare e rimani fermo, anzi magari vai pure indietro. Tu sei grande e matura:mrgreen:, ma per un ragazzo di 20 anni può essere una giustificazione e motivo di immobilismo, che mica ti portano a fare esperienze, ti portano solo a deprimerti tra le 4 mura di casa.


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