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"Nobody's perfect so who cares"
Come vi sentite dinanzi a questo "spam"? Lo considerate una presa in giro, un buono ma ingenuo e inconcludente tentativo di far sentire meglio il prossimo, una deresponsabilizzazione dinanzi ai problemi della vita di tutti i giorni, un sano e apprezzabile incoraggiamento...? Pensate che sui bambini abbia effettivamente un qualche effetto positivo, o negativo? Su voi, ha avuto un qualche effetto? |
Secondo me ha ragione. Se io per primo non mi perdono per gli errori che faccio chi é che puó farlo ?
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
E' un messaggio non solo importante ma per me essenziale.
Accettare di sbagliare è il primo passo per capire che l'errore è fecondo e solo attraverso il tentativo e il capitombolo si migliora. Siamo una società che giudica gli errori in maniera veramente spietata, mentre dovrebbero essere qualcosa di bello. Ecco, penso che contrastare la colpa dell'errore faccia solo bene. |
Re: "Nobody's perfect so who cares"
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
Quote:
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
Onestamente non mi piace perché è un messaggio che viene facilmente manipolato e trasformato in "mi comporto come voglio (male), tanto anche gli altri non sono perfetti", il ché porta a una generazione di teste di ..
Preferisco il più semplice "errare è umano", è più onesto e porta in sé l'avvertimento "perseverare è diabolico", così bisognerebbe imparare dagli errori, maturare sensibilità nei confronti del prossimo e limare le imperfezioni lesive verso gli altri. Stessa cosa per lo spammatissimo "non bisogna piacere per forza a tutti" usato dalle peggiori teste di .. per evitare il confronto con l'essere immaturi e cattivi. |
Questa frase l’ho sentita un sacco di volte, ovviamente diretta a me sperando nella mia accettazione. Me l’ha detta fatalità questo pomeriggio una fisioterapista in un centro svizzero dove mi sono recato per curare i miei problemi posturali. La perfezione non esisterà ma ritengo bisogni andarci molto vicino
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
È un messaggio che ho sempre apprezzato molto, solo che dubito nella società ipercritica e ipercompetitiva in cui viviamo possa avere granché successo sul piano pratico.
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
Alla fine al contesto sociale che tu migliori non gliene frega praticamente un accidenti se il tuo miglioramento non è abbastanza veloce e al passo con certi bisogni ed esigenze. Quindi io penso siano un mucchio di cazzate, a me fanno incavolare un po' queste prese per i fondelli.
Ricordo un tizio con cui ho lavorato per breve tempo, che a parole mi diceva che potevo sbagliare, di non farne un dramma, ma poi quando sbagliavo il dramma lo faceva lui. Per questo io dico "vaffanculo" con tutto il cuore a tutti 'sti stronzi che parlano di 'ste puttanate all'ennesima potenza. Ci vuole coerenza, e tutta 'sta coglionata che c'è in giro non la possiede per nulla, il loro comportamento contraddice quel che sostengono a parole, e alla fine le parole non contano una beneamata minchia, conta quel che si fa, come si agisce. Son severi loro con te, e poi sostengono che sei stato solo tu ad essere tanto severo con te stesso, che sei tu a voler fare tutto bene: è un modo di fare del cazzo. A me irrita la cosa se ma la dice una persona che poi non è coerente ed è effettivamente indulgente verso gli errori e le imperfezioni del prossimo. "Non farne un dramma se non sai fare questo e quell'altro o sei lento, però togliti dai coglioni che le persone che non sanno fare questo e quell'altro o son troppo lente io le detesto". Ma a me personalmente cosa vuoi che me ne freghi si esser bello, saper fare questo e quell'altro ecc. ecc. se non collegassi tutta sta roba ad altre cose che desidero avere e che senza questo tipo di performance non si possono avere? Coerenza ci vuole per far passare davvero questi messaggi, altrimenti è roba da doppio vincolo, ti mandano al manicomio ancora più velocemente se credi a ste cazzate. |
Re: "Nobody's perfect so who cares"
I bambini in genere sono (come è anche sano che sia) nel narcisismo primario, chi ha loro come target lo sa e cerca di farglielo superare progressivamente, invitandoli a non essere dipendenti e passivi (appoggiandosi esternamente all'approvazione o disapprovazione degli altri e internamente al super-io più o meno severo) come neonati (la posizione di onnipotenza e impotenza si implicano a vicenda).
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
Trattasi appunto di un messaggio per bambini, facilone e di immediata comprensione, senza sfumature. Ovviamente non tutti gli errori sono identici e di uguale gravità, e d'altra parte è proprio la sensazione di non saper sbagliare, sia di fronte a noi stessi che agli altri, che fonda la sicurezza nei propri mezzi.
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Re: "Nobody's perfect so who cares"
Quote:
Solo alcune norme etiche le condivido in modo indipendente, ma mi sa che non me le hanno inculcate i genitori, non ho dovuto seguire il loro esempio per acquisirle, dato che mi hanno dato tutt'altro esempio. |
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