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La gente vive sotto una campana di vetro
Avrete sentito tutti la triste notizia di quel ragazzo socialmente isolato che ha tentato il suicidio dopo che la madre, vedendolo sempre incollato al pc, glielo ha sottratto, pensando probabilmente di aiutarlo ad uscire da quella situazione.
In seguito alla notizia i mainstream media hanno iniziato a parlare del fenomeno hikikomori, argomento di cui grandissima parte della popolazione (non solo over 50, anche tra i giovani) sembrava essere all'oscuro. Anche sulla home di Facebook vedo comparire molti articoli riguardo questa tematica, scritti da giornalisti che spesso e volentieri sono anch'essi poco informati. Con le dovute proporzioni sta accadendo la stessa cosa che era successa in seguito alle stragi compiute da Alek Minassian ed altri sedicenti incel; la stragrande maggioranza delle persone viene a conoscenza di un fenomeno solo quando succede una disgrazia. Al che mi chiedo: ma la gente, in che realtà vive? In un mondo petaloso in cui tutti sono socialmente inseriti e felicemente accoppiati? Seriamente i più ignorano l'esistenza di milioni di persone socialmente ritirate e/o con serie difficoltà a trovare un partner? |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
Nel mondo in cui le possibilità sono infinite tutto è possibile e se uno non ha abbastanza è per pigrizia sua.
Il classico commento che si trova sotto le notizie riguardanti gli hikikomori è infatti "se i genitori lo avessero lasciato a pane e acqua e gli avessero staccato la corrente vedi come sarebbe uscito per trovarsi un lavoro quel parassita scansafatiche". La diffusa storica mentalità basata sul sacrificio unita all'attuale crisi che rende tutto ultracompetitivo sta sfornando mostruosità sociali non di poco conto. |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
Le persone vedono quello che vogliono vedere da sempre. Adesso se non sei estroverso in pratica non esisti per gli altri, basta vedere i casi dove le persone muoiono in casa da sole e vengono ritrovate dopo mesi o addirittura anni. Senza arrivare ai casi estremi degli hikikomori anche i timidi/fobici non esistono per il 99% delle altre persone nel senso che spessissimo li trovano "anormali" e li evitano cioè secondo loro non esiste che non esci di casa, non conosci nessuno, non hai mai avuto un partner ecc...
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
La mente umana tende a rifiutare tutto cio' che non comprende o che non apprezza. Morte/vecchiaia/malattia. E disagio. Stamane alla cassa del solito negozio (si, esco solo per procurarmi cibo e birra) una tizia fa alla cassiera: "pensa te che devo chiamare io gli amici di mio figlio per chiedere se lo possono chiamare per uscire, ma si puo'? Ma non puo' andare al parco a farsi le canne come una volta?" Mi sa che sotto la campana di vetro ci siamo noi.
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
Mentalità di isolare chi è diverso, chi non è fatto come gli altri, chi ha dei caratteri particolari...assomiglia molto a una forma di nazismo per certi versi, è preoccupante...
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Come molti qui ignorano certi problemi e drammi vissuti da altri, oppure li conoscono ma se ne fregano e pensano che i problemi della vita siano solo quelli che hanno loro.
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E a se stessi per relativizzare i propri problemi. Il mondo va male perchè la gente gira la testa dall'altra parte. Certo che non si può sprofondare nell'orrore di continuo, ma nemmeno pensare solo al proprio orto e fottersene del resto va bene. |
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E se si scoprono solo quando scappa il morto, è perchè nessuno ci ha guardato prima, per disinteresse e perchè era piú importante la partita. |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
Il distacco emotivo da tutto ciò che non fa bruciare direttamente il proprio culo, o quello di persone vicine, è una dinamica comune e che tutti attuiamo per poter campare in questa società.
Su questo tema specifico è normale che qui dentro ci sia più vicinanza ed attenzione, perchè spesso corrisponde ad una parte di vissuto (passato o presente) di chi scrive, oppure ci si trova in situazioni di isolamento sociale per cui non è difficile immedesimarsi. Quindi è anche nell'interesse personale dell'utente medio che tali situazioni vengono riconosciute e comprese. Ma non sono esattamente i problemi primari della media della popolazione. Non credo nemmeno che la gente non si immagini certe casistiche possano esistere, o non sia in grado di rifletterci se glielo si chiede. Solo che l'interesse è limitato nel tempo a quel frammento di giornata, viene cancellato subito dopo e - anzi - mantenerlo finirebbe col diventare dannoso per il singolo. Si sceglie di non vedere e fottersene perchè è necessario per poter pensare alla propria di realtà. Quando un problema ti appare enormente grande e irrisolvibile tramite il tuo operato, la reazione più normale che può esserci è quello di non considerarlo, fingere non sia affatto un problema che possa mai riguardarti. Aka fottersene. Tutti riusciamo a immaginarci tranquillamente gente che muore in guerra, sfruttamento minorile, desertificazione, paghe da fame e situazioni del cazzo varie. Bisogna viver fuori dal mondo per non sentirne parlare. Allo stesso modo servirebbe aver passato la propria vita a guardare solo cartoni animati per infanti per non aver mai sentito parlare di solitudine, suicidi & Co. Eppure la stragrande maggioranza di noi (e sono incluso pure io) non si fa grossi problemi ad alzarsi la mattina, andare al supermarket e comprare gli stessi prodotti, delle stesse multinazionali, che determinano tali situazioni. Compriamo ogni giorno, col denaro del lavoro di qualcuno, la morte e e le inculate di qualcun altro eppure siamo perfettamente in grado di distaccarci da tutto questo, considerarlo perfettamente normale siccome avvertiamo che sia tutto parte di un sistema più grande ed immodificabile. Ed anche perchè in fondo è comodo così, avere certi prodotti, a certi prezzi etc non lo avvertiamo come un problema finchè c'è la distanza geografica a separarci dagli effetti che un determinato stile di vita, portato avanti in massa, provoca. Non lo vedo = non esiste = non son cazzi miei, io non posso farci nulla e ho miei problemi a cui pensare prima. Se riusciamo a far questo senza nemmeno pensarci, non vedo come possa esser difficile ignorare dei ragazzini che marciscono chiusi in casa a suon di autoconvincimenti vari. Serve che il danno inizi ad esser visibile e ricorrente nella quotidianità per prenderne consapevolezza. |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
La gente pensa che tutti sono come loro o comunque che si dovrebbe tutti essere socievole, estro e ben inseriti come loro. Perche e cosi che deve andare. Sono limitati a quel mondo li, non valutano la possibilita che alcuni possano essere diversi di indole
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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Come chi è introverso ma non è diabetico, i problemi della vita diabetica non se li pone . |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
Non se ne curano delle patologie fobiche perché per la gente è talmente normale essere normale che neanche se glielo spieghi capiscono bene cosa sia la fobia sociale, il senso di inadeguatezza, etc. Per loro rapportarsi con le gente è una funzione spontanea come respirare.
Pensano che sei tu che ti fai le paranoie. Che non vuoi amare e/o socializzare.. non pensano che proprio non ci riesci perché hai una malattia oppure delle paranoie sull'aspetto fisico (in molti casi fondate). |
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Qui secondo me non si tratta tanto di empatizzare le problematiche altrui, forse non sono stato chiaro. Il punto è l'ignoranza. È vero che ci sono aspetti di vita problematici che essendo vicini a noi comprendiamo meglio, ma qui si tratta di conoscere criticità legate alla vita sociale o sessuale, aspetti chiave nella vita di ognuno. Prima che questo ragazzo si buttasse dalla finestra molti non sapevano che ci sono ragazzi in isolamento sociale totale. Ignoravano totalmente la cosa. Secondo me rimane assurdo. È poi normale che molti non riescano a mettersi nei panni di un hikikomori o di un incel, è anche comprensibile, ma qui il discorso è che in seguito ad eventi infausti alcuni realizzano che "ehi, ma quindi c'è gente che vive segregata in casa??" o "ci sono ragazzi che non riescono a trovare un partner??"... Ma che vi aspettavate? Boh |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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da mettere in home page |
Re: La gente vive sotto una campana di vetro
Purtroppo è il fatto di considerare anormale tutto ciò che non rientra nel canone della massa
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Re: La gente vive sotto una campana di vetro
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A me sembra assurdo che in una sanità pubblica che spende miliardi le spese per la salute mentale siano ridotte al lumicino, e che chi vuole una terapia se la deva pagare di tasca, per non parlare dell'assenza di psicologi nelle scuole che in tal senso potrebbero fare prevenzione intercettando i drop out. Non esiste per altro un servizio che si occupi specificamente degli hikikomori, e tutto è lasciato al volontariato. .si veda il sito hikikomori Italia, che ha anche un canale su youtube molto ben fatto. |
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