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Storie di successo fobiche
Se avete buoni amici o siete in una bellissima relazione amorosa, se siete riusciti in qualche modo a fare i conti con i vostri problemi e ad esporvi al mondo scrivetelo qui come quando dove e perchè
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Il topic del rosik :D
No comunque io passo Però ho lavoricchiato almeno Ma tanto è lavoro statale,non conta,lo fanno cani e porci Sono una fobica di suc-cesso |
Re: Storie di successo fobiche
relazioni amorose? fatto. viaggi all'estero? fatto. lavoro? fatto. niente conta niente se la tua testa malata ti fa vivere tutto di merda.
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Se non si punta troppo in alto col confronto verso "gli altri" (strafighe super lavoro seratone in disco...) Non bisognerebbe mai dare per scontata la fatica soggettiva perchè "beh tanto questo lo fanno tutti, che ci vuole". Misurarsi col metro degli altri porta solo infelicità, ci sará sempre qualcun altro messo meglio, ma ogni cosa è significativa in senso soggettivo. |
Re: Storie di successo fobiche
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Re: Storie di successo fobiche
non molte, eh, tanto per chiarire.
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Re: Storie di successo fobiche
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Re: Storie di successo fobiche
Va tutto a schifiu.
Passo. |
Re: Storie di successo fobiche
I miei successi sono tutta roba legata al passato. Cerco di pensarci il meno possibile, perché da un certo anno in poi è stato solo un tracollo.
Passo la palla a chi davvero ha/avrà successi da raccontare. |
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In 22 anni si può dire che a livello lavorativo,sociale,scolastico e di ragazze, non ho fatto un emerito cazzo. Praticamente le mie giornate sono sempre uguali, delle volte lavoro, altri periodi mi chiudo in casa davanti al pc e guardo film thriller a manetta, altri periodi mi guardo qualche partita di calcio in TV, altri ancora mi sento demotivato e mangio pizza quasi ogni sera. Ormai non passo più un sabato sera con qualcuno fuori casa da anni. Da solo poi dove vai di sabato sera? Nei pub? E chi ti fila? Se vai in certi posti da solo sembri un infiltrato dei servizi segreti/polizia e quant’altro, ti guardano pure storto. Fare i conti con i miei problemi? Tutti i giorni, tra l’altro rispetto a pochi anni fa’ mi sono sbloccato parecchio, a 18 anni non sapevo nemmeno andare al bar e comprarmi un gelato. Ero estremamente timido. Oggi lo sono, ma molto meno. Diciamo che un po’ ho perso la speranza generale nel genere umano e un po’ ho formato una corazza dopo varie fregature e frequentazioni sbagliate. Poi il colpo di grazia l’hanno dato i social, oggi c’è molta più solitudine per questo. Sono pure convinto che l’emarginazione bisogna godersela, invece di andare alle 4 in gelateria che è pieno di gente, meglio andarci alle 7 e non avere nessuno intorno. |
Re: Storie di successo fobiche
son riuscita ad andare a vivere da sola e liberarmi di mia madre, poveretta, ho un fidanzato bravo che mi sopporta e con cui condivido interessi. Qualcosa di buono son riuscita a ottenerlo
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Re: Storie di successo fobiche
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Re: Storie di successo fobiche
I traguardi che ho raggiunto sono principalmente in ambito scolastico, perché ero abbastanza portata per lo studio. In ambito relazionale invece non penso di aver raggiunto alcun traguardo, posso interagire con gli altri solo a livello superficiale ma non sono in grado di creare qualcosa di più profondo.
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Re: Storie di successo fobiche
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Re: Storie di successo fobiche
BISOGNA ACCONTENTARSI.
Se guardate gli altri sono tutti fierissimi di aver giocato la schedina, essersi sposati dopo due mesi di conoscenza, di lavorare 12 ore al giorno. E pieno di gente che ragiona non si sa con cosa, nella vita prende delle decisioni di merda, e però è felice. Felice stupidità? sicuramente meglio essere stupido e felice che intelligente e infelice dico io. Sicuramente bisogna sapersi godere i propri traguardi, piccoli o grandi che siano. Meglio vantarsi di cose stupide ed essere fieri dei propri piccolissimi e stupidi traguardi di essere sempre insoddisfatti di tutto, se uno fa così le cose belle non le trovi mai nella vita. Meglio autoconvincersi, autoingannarsi, inventare storie che lasciarsi andare alla negatività h24. Ovviamente non ci riesco, predico bene ma razzolo male. Io per esempio sono uscito con una ragazza(non credo la rivedrò più), ma non l'ho detto a nessuno, l'ho tenuto per me. Avrei dovuto dire, ooo sono uscito con tizia, che figo che sono oooo. Però ho lasciato marcire la situazione e l'ho visto come un insuccesso, quando per un super-extra-fobico come me è stata una cosa unica che non so nemmeno risuccederà in tutta la mia vita. Forse mi dovrei prendere qualche pillola... |
Re: Storie di successo fobiche
Nel mio caso parlare di successo sarebbe forse eccessivo. Ho un lavoro fisso, qualche amico che vedo poco perchè trasferiti per lavoro, degli hobby che mi riempiono il tempo libero.
Non è molto, ma se guardo indietro vedo un ragazzo pieno di rabbia e disperazione, che pensava che sarebbe scomparso nel nulla per non far più ritorno o che sarebbe diventato un delinquente per la frustrazione.. |
Re: Storie di successo fobiche
Niente da raccontare.
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