Re: Andare a lavorare
 

Non odio il mio lavoro però, se potessi permettermelo, fare qualcosa di meno remunerativo ma che mi piaccia di più... e lavorerei molte meno ore.

Per come sono fatto, non credo potrei stare senza lavorare, ma diciamo che, se non ne avessi bisogno, mi basterebbe un part time.

Per rispondere alle altre domande:
- il lavoro, più che a sentirmi meglio, mi aiuta a stare a contatto con la gente
- sono impiegato in una multinazionale... A breve potrebbe anche prospettarsi la possibilità di diventare Quadro, con un piccolo team a disposizione. La cosa un po' mi preoccupa...

I problemi che avevo prima di lavorare sono rimasti uguali con la differenza che avendo qualche soldo in più ho potuto togliermi qualche soddisfazione.

Anzi, da quando lavoro non faccio più sport, accenni di psoriasi, aumento di peso e nessun hobby all'attivo, solo snowboard l'inverno.

Il voler rimanere a casa persevera anche dopo l'inizio del lavoro.

Quindi nel complesso mi sento di dire che non ha rivoluzionato il mio modo di essere.

Re: Andare a lavorare
 

- sì
- se non avessi bisogno di guadagnare punterei tutto sulla libera professione, facendo quello che amo senza avere la necessità di portare a casa la pagnotta
- il lavoro mi ha aiutata a capire di avere un valore e una dignità, di saper fare qualcosa
- genericamente dico che lavoro con disagio/malattia/disabilità mentale