Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Non direi proprio che si tratta di egoismo su questo, anzi...direi che è proprio il contrario, capire che non si ha la stabilità necessaria per crescere un altra persona è indice di maturità, piuttosto sarebbe egoista farlo senza pensare al dopo, vedendola solo come una realizzazione personale, quello è egoista semmai...

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

La penso esattamente come te ma vivo in un contesto rurale e arretrato al momento e sento questi discorsi quasi ogni giorno.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Anche qui dalle mie parti molti ragionano così, lo so ti capisco...Non farti condizionare dalle pressioni esterne...

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Non c'è pericolo

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Ciao, posso solo che ringraziarti per la forza che hai avuto per aver scritto tutto questo. È esattamente la stessa cosa che vivo io, è un disagio che non mi da la possibilità di fare qualsiasi passo senza un dolore forte, e a quel punto mi fermo, non faccio nulla. Ad esempio, è da un paio d'anni che ho iniziato a fare teatro, più di preciso improvvisazione teatrale. Premetto che non è per niente facile per me farlo, tra ansia e istinto all'evitamento, sono giunto qualche mese fa alla conclusione che forse dovrei fermarmi, perché un conto è provarci e fare qualche miglioramento, e un altro invece rimanere lì inchiodato alla stessa situazione di due anni fa. Ora il caso ha voluto che alla sera dello spettacolo di fine corso, prima di salire sul palco, dietro le quinte una ragazza del mio stesso corso si sia avvicinata e mi abbia dato un bacio, non proprio esplicito ma del tipo toccata e fuga. Io lì su due piedi non c'ho fatto più di tanto caso, una volta finito lo spettacolo ho fatto finta di chiamare una persona e me la sono data a gambe, anche perché erano tutti lì con amici e familiari, io invece completamente solo; poi però, come riavvolgendo il nastro ho notato quello che era accaduto. Ho voluto in settimana contattarla per uscire una sera e provare a capire se quel bacio sia stato una cosa venuta fuori più dalla tensione del momento che da altro, e qui arrivo a ciò che dici tu, ovvero che se lei in effetti lo abbia fatto con l'intenzione di darmi un segno di affetto, io stesso sarei il primo a non voler entrare nella sua vita, non che non mi farebbe piacere, anzi... è che proprio mi sento così sporco, così arido di amicizie, che non credo che lei si meriti una persona come me, per lei credo ci vorrebbe di meglio, se lo merita. Scusa se sono stato così lungo, ma ci tenevo a dirti che in questa spiacevole situazione non sei di sicuro sola e ti ringrazio per il tuo coraggio nell'averla scritta.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Tralasciando che chiaramente abbiamo situazioni differenti, anche io mi sono ritrovato ad allontanare e allontanarmi da persone che cercavano di instaurare un rapporto più profondo con me perchè sentivo di non potergli dare nulla oppure perchè non mi sentivo degno di loro. Di contro quando ho cercato di aprirmi e spiegare i miei complessi a persone che ritenevo più vicine a me, si sono allontanate e mi sono ritrovato terra bruciata intorno. Detto questo non credo che tu sia una persona cattiva e il fatto che tu ti faccia tutti questi problemi dimostra chiaramente che non lo sei, il fatto che queste persone ti cercano vuol dire che sei una ragazza con delle qualità e che le vedono ma che vorrebberò "viverti" in maniera più intensa o profonda. Purtroppo è molto difficile lasciarsi andare con gli altri quando non ci si apprezza.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Mi spiace per loro.
Non sanno cosa si perdono.
Tu sei una persona interessante e buona, lo penso davvero e non lo dico per consolarti.
Non è facile, lo so, però cerca di allontanarti da quella frasetta infelice. Non ti riguarda. Non sei tu. ;)

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

(ormai uso questo topic per varie considerazioni personali)

Io attribuisco tutto questo casino a quello che mi è successo tempo fa ma se mi guardo ancora più indietro mi accorgo che tutti questi segnali di reticenza c'erano già da prima.
La mia famiglia è soffocante, mai una litigata sana, mai un momento di svago solo pesantezza. Da bambina mi sembrava di portare il mondo sulle spalle, mia madre mi diceva sempre di stare buona altrimenti mio padre se ne sarebbe andato. Io la portavo all'esaurimento e lui si stancava dell'ambiente malsano creato. Ed era colpa mia, ovvio. Non ho mai avuto modo di esprimermi se non attraverso dei patetici diari che poi lei sgamava subito ridicolizzandomi davanti a tutti.
Il mio mondo interiore non lo posso più condividere con nessuno senza sentirmi fregata.
Non che abbia molto da condividere (non ho opinioni su nulla, né esperienze fatte da raccontare) ma il desiderio c'è, lo sento, ma sono del tutto incapace di esprimerlo. Lo farei a voce, con persone conosciute irl invece che qui.

A me dispiace, dispiace davvero molto.
Se ripenso a chi, sapendo delle mie difficoltà economiche, mi ha regalato libri e fumetti per farmi piacere, perché ci teneva che leggessi, io non ho saputo dare la giusta importanza e apprezzamento mi fa stare davvero male.
Non so davvero che siano le gentilezze né accettarle.
Comunque ora è finita così, colpa mia.

Vorrei dire a mia madre che starsene buone e tranquille non è servito a un cazzo ma figurarsi se si ricorda di tutto quello che mi ha fatto.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Ma non vivi a Bologna?

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Al momento sto più spesso in Veneto che a Bologna (purtroppo)

Sent from my Redmi Note 5 using Tapatalk

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

a volte sono stato definito egoista, li per li ci rimasi male ma poi osservando meglio chi mi criticava ne aveva tanti di difetti, fregatene

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Non avevo visto questo messaggio. Ma si può commentare anche se non si è iscritti al forum? :interrogativo:
Mi spiace tu stia vivendo una cosa simile. So per certo che non sei complicato o cattivo quanto me quindi spero tu possa trovare il coraggio di chiamarla.



L'ultima frase è il riassunto di tutta la questione. Che dire, sarà per la prossima vita. Io, di ferire ancora gli altri, non ne ho voglia.



Abbiamo tutti difetti ma non volevo che fosse una giustificazione per andare in giro a fare ciò che mi pare con i sentimenti delle persone.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Vorrei crederci.
Grazie per tutto :cuore:

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

OT:Già, chi è questo utente? Qualcuno può illuminarci, magari i mod per favore?

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Io ho pensato fosse un utente iscritto come Non registrato :mrgreen:

Helter, io non ho commentato perché sono un completo disastro ma voglio esprimerti solidarietà e comprensione.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Ho provato a sloggarmi e sì, si può commentare da esterno. Non lo sapevo :nonso:

Grazie cara, molto apprezzato.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Non lo sapevo neanche io, strano comunque.

Svelato l'arcano mistero, sono stato io ieri sera a scriverti in modalità non registrata, il fatto è che non riuscivo a loggarmi e allora ti ho inviato il messaggio in quel modo. L'ho fatto perché ne sentivo il bisogno, bisogno di rispondere alla tua discussione che aveva fatto centro con quello che vivo in questi ultimi giorni.

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Ah ok! Nessun problema, figurati!

Sent from my Redmi Note 5 using Tapatalk

Re: La paura di essere un accollo per gli altri
 

Nella mia ignoranza non sapevo neanche che si potesse fare una cosa simile, infatti se non mi loggo non mi lascia postare.