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Capricci 2.0 al supermercato
Sono tornato dal supermercato, questa ve la devo raccontare.
Scenario: un papa' spinge il carrello, dentro c'e' il bimbo seduto sul seggiolino. Il bimbo urla "LO VOGLIO! LO VOGLIO! LO VOGLIO!", indicando un sacchetto di caramelle. Il papa' esasperato acchiappa il pacchetto e glielo da'. Il bimbo si tiene stretto il pacchetto e urla "UN ALTRO! UN ALTRO! UN ALTRO!" |
Dire no costa fatica. Il sì é più comodo e poco impegnativo.
Poi sti principini crescono che il primo no che prendono non reggono la frustrazione e si buttano sotto la metro per un brutto voto o una ragazza che li respinge. O diventano aggressivi e ai no reagiscono menando le mani. I bambini fanno i capricci perché é naturale, devono capire dove stanno i limiti. Se non glieli dai, sti limiti, crescono sconfinati. Che non sanno dove buttarsi,non sono stati dati paletti, binari. A scuola é da impazzire. Ma il vero problema é l'adulto viziato, che non tollera le frustrazioni.Saranno guai. |
Re: Capricci 2.0 al supermercato
Chissà come crescerà questo bambino se suo padre cede su un pacchetto di caramelle così facilmente. Da più grande si passerà alla ricarica del cellulare poi alla benzina per lo scooter e chissà altro. :miodio:
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
In realta' volevo incentrare l'argomento non tanto sul capriccio soddisfatto (il bambino ha avuto il pacchetto), quanto sul fatto che, malgrado il capriccio sia stato soddisfatto, al bambino non basta, ne vuole di piu'.
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Se fossi il padre probabilmente risponderei: te ne compro uno...e ti deve durare almeno tre giorni.....poi ti darò un piccolo compitino molto semplice: quando lo farai bene...allora potrai avere anche l'altro pacchetto. A istinto mi sembra una risposta adeguata.
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
Mamme iper social h24 sulle chat whatsapp, dall'estetista, in palestra o a fare yoga
Papà beta e zerbini simil-fantozziani oramai vittime di tutti, dai superiori, alla moglie fino ai figli. A questo aggiungiamoci divorzi, nuovi compagni/e, nuovi "fratelli", sballottamenti vari da una casa ad un'altra; difficile crescano bimbi equilibrati. |
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
Bambino tiranno.
Genitori ostaggio dei loro pargoli: uno spettacolo deprimente, ma anche un atteggiamento diffuso pericolosissimo a livello sociale: un esercito di bulli, picchiatori, rissaioli, criminali col quale tra qualche anno avremo a che fare. Il genitore che educa è quello che impone al figlio di chinare il capo reverente senza una spiegazione e un perché: l'autorità funziona così, senza di essa c'è solo il caos. |
Re: Capricci 2.0 al supermercato
E cosi che poi crescerà un adulto che nun è mai content:mannaggia:
I miei mi hanno cresciuto dicendomi domani te lo compro ma ora no, detto col sorriso, seguito poi da scuse varie e fantasiose. Ogni tanto mi tenevano contento. Io penso che i bimbi bisogna saperli prendere e più che altro distrarli dalle ossessioni (che è normale le abbiano a quell'eta), dire di no va bene, ma sempre con un certo tatto. |
Re: Capricci 2.0 al supermercato
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Re: Capricci 2.0 al supermercato
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Non è l'apologia del padre padrone e del maestro che insegna a colpi di ferula, ma una esortazione ad un utilizzo pratico ragionevole delle teorie riguardanti l'educazione. |
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Io sono il genitore, io so come si fa e tu no, quindi la risposta é "perché no" e stop. Il genitore non deve mediare, non deve mettersi al livello. Sti bambini sono abituati a rispondere alle sgridate, io lo vedo. Un bambino di 6 anni ha risposto alla maestra( anziana) che chiedeva silenzio:stai zitta tu. Ma dove siamo? Ormai é la pargolocrazia. |
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Il termine inferiori peró non mi piace anche se ho capito il senso. Io adoro i bambini e non sono inferiori affatto, ma neanche dèi in terra. È per il loro bene che si educa, se devo fare l'amicona che li lascia allo stato brado, sto a casa. |
Re: Capricci 2.0 al supermercato
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Il rapporto educativo non é fra pari, ci sono dei ruoli. Non c'é pericolo di arrivare all'estremo, no... Ci saranno casi, ma sono cose di una volta. Mia nonna andó dalla maestra a dire :se mia figlia non capisce, la picchi! :D adesso ti minaccia e ti picchia il genitore |
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