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Come lasciarsi alle spalle il passato?
Il tempo perso, le occasioni perse, le esperienze vissute che non si vorrebbero aver vissuto e quelle non vissute, i torti (o presunti tali) che dovresti dimenticare ma farlo ti sembra un tradimento nei tuoi confronti... bisogna lasciare tutto alle spalle, questo si è capito. Ma in che modo esattamente? Bisogna farci pace, perdonarsi, razionalizzare o semplicemente dimenticarlo, fare finta che non sia accaduto? A me vengono difficili entrambi, ma forse la seconda è più fattibile. Perché a perdonarmi e a perdonare gli altri proprio non riesco, quindi la soluzione sarebbe semplicemente mettersi dei paraocchi e sperare che in qualche modo ti passi il rancore.
Quindi la domanda è, rivolta a chi è più saggio di me e magari ha più esperienza in merito, come relazionarsi ad un passato difficile? Ad un periodo (che ha creato certe conseguenze) che non si riesce a digerire? |
Vivendo un presente soddisfacente.
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Perdonarsi, lasciar andare. Nascondere la testa sotto la sabbia non serve mai per i traumi, leggeri o pesanti che siano. Ancora peggio è vivere nel senso di colpa, nel rimpianto, nel rimorso.
Tutti sbagliano e se sono accadute determinate cose vuol dire che non poteva andare diversamente. |
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Senza riscatto é una merda. È meglio non nascere in certi casi. Scusate ma la penso così. |
Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Perdonarmi e iniziare a volermi un po' bene mi ha aiutata. Però è un percorso lungo, prima dei 30 per me è stato impossibile.
Edit: ricado ancora, di tanto in tanto, nei vecchi errori. Non prendere il mio commento come un consiglio o lezioncina, è solo una testimonianza. |
Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
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Però la vita è, spesso, più forte dei ricordi. L'esistenza sa soltanto andare avanti, avanti, avanti. E così passano i giorni, le settimane, i mesi, gli anni. Si aprono nuovi scenari, si formano nuovi ricordi. E il nostro passato assume una valenza differente. Il tempo aiuta molto in tal senso, l'esperienza offre delle chiavi di lettura diverse e - in tanti casi - permette di arrivare al perdono... o almeno ad una civile convivenza ;) . |
Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Lo si fa riuscendo a costruirsi un presente decente.
Cosa che non è per nulla facile |
Lasciarsi il passato alle spalle e costruirsi un presente migliore per me è impossibile, se prima di un certo momento non hai costruito nulla di decente nella vita ma invece hai solo macerie intorno a te come puoi pensare di rimettere in piedi qualcosa?
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Si cerca di compiere scelte migliori (basate sull'ascolto di una parte migliore di sé, o sull'ascolto migliore di una parte di sé, o sul riuscire a seguire quello che dice), ma in chiave analogica perché le circostanze sono cambiate. Altrimenti non sarebbe il riuscire a tornare indietro a quel bivio e prendere la direzione giusta (in realtà non ci si è allontanati dal bivio, si è solo trasformato superficialmente perché tutto cambia, ma in chiave analogica profonda è sempre quello).
Anche il rimpianto ha origine analogica, è la parte di sé che non ha fatto compiere la scelta giusta che si è trasformato in chiave analogica. Dice qualcosa di diverso perché è diverso il momento, per ottenere lo stesso effetto (su un piano analogico) deve essere diverso. Il senso di colpa dopo una scelta sbagliata è causato dallo stesso problema psicologico che ha portato a fare la scelta sbagliata. |
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A volte si é solo subìto, e non ci si puó neanche dire che la propria colpa é stato il non agire. Perché si é agito(o non lo si é fatto per motivi che non sono colpa propria), e nonostante questo,le cose si sono messe male. Io sono sempre pronta per il mio presente bello e riscattante,e per il mio futuro radioso, e non sono mai stata ferma ad aspettarli. Ma non viene mai. Tutto va sempre nel peggiore dei modi nonostante i miei sforzi, in ogni ambito. Inoltre subentra la vergogna per la propria condizione esistenziale, che complica tutto. |
Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Preoccupandosi anche del presente e del futuro si avrà meno tempo per pensare al passato. Non so se sia meglio comunque, dipende. A dimenticarlo non lo dimentichi, sta sempre lì nella tua testa, finché non rimbambisci, ma almeno non è sempre presente.
Il passato è la dimensione temporale degli stati depressivi secondo me. |
Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
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Per l'essere più indulgente con me stessa e perdonarmi, devo dire che mi ha aiutato il mio psichiatra. Non ho mai fatto una psicoterapia seria ma lui ha cercato in tutti i modi di farmi entrare qualcosa in testa. |
Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Per lasciarsi il passato alle spalle occorre un cambiamento nella propria coscienza che si può ottenere con un'adeguata psicoterapia
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Il mio problema è più il futuro che il passato (Dickens l'aveva capito, dei tre quello che ti fa più defecare in mano dalla paura è l'ultimo), vedo solo una lenta china discendente davanti a me.
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Non c'è una risposta valida per tutti. Purtroppo il passato può avere una consistenza oggettiva il cui peso può continuare ad essere avvertito nonostante i traguardi raggiunti e le difficoltà superate.
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Penso che se riuscissi a non tenere in considerazione il passato non avrei problemi a vivere bene e a essere felice. Ma le troppe esperienze mancate e i troppi traguardi non raggiunti mi fanno sentire un fallito troppo indietro rispetto ai miei coetanei, e la vergogna per questa condizione mi impedisce di relazionarmi decentemente
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
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Re: Come lasciarsi alle spalle il passato?
Ah! l’uomo deve sempre piangere su se stesso! Io voglio, caro amico, e te lo prometto, io voglio emendarmi; non voglio più rimuginare quel po’ di male che il destino mi manda, come ho fatto finora; voglio godere il presente e voglio che il passato sia per sempre passato. Senza dubbio tu hai ragione, carissimo, i dolori degli uomini sarebbero minori se essi - Dio sa perché siamo fatti così! - se essi non si affaticassero con tanta forza di immaginazione a risuscitare i ricordi del male passato, piuttosto che sopportare un presente privo di cure.
... ho osservato che l’incomprensione reciproca e l’indolenza fanno forse più male nel mondo della malignità e della cattiveria. Almeno queste due ultime sono certo più rare. (I dolori del giovane Werther.) Il problema è che proprio nella solitudine e nell'indolenza, si esercita l'immaginazione, e perciò il rimorso e il rimpianto, e perciò il dolore. |
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