Vertigini dell'universo
 

.

Re: Vertigini dell'universo
 

Di vertigini in generale ne ho sempre sofferto, per il resto no. Faccio fatica pure ad affacciarmi da un balcone.

Re: Vertigini dell'universo
 

Ho enormi problemi di equilibrio, cammino storto e riesco a malapena a fare le scale. Se poi sono di quelle metalliche o "trasparenti" che si vede sotto è la fine, non vado oltre al secondo piano.

Re: Vertigini dell'universo
 

Se ti ricapita magari cerca di fare caso a cosa può scatenare questa tua reazione.

Re: Vertigini dell'universo
 

no, succede,anche se non credo che sia pazzia ma piuttosto il contrario.

c'è un racconto in cui c'è una ragazza a cui piace sdraiarsi a terra nei prati e guardare il cielo, solo per spaventarsi e per non cadere si aggrappa ai ciuffi d'erba..

Re: Vertigini dell'universo
 

Per caso ti senti anche uscire fuori dal corpo ?
A me mi capitava in forti momenti di stress ( raramente), era come avere un esperienza extracorporea ed osservare me stesso qualche centimetro sopra il mio capo.
In quei frangenti mi comportavo come un automa controllato a distanza, non ero veramente io.

.

Penso che siano tutti sintomi da ricollegare ad uno stato ansioso forte, l'importante è che non siano troppo frequenti e tali da compromettere la propria vita quotidiana.

Provavo queste sensazioni pensando a ciò che ci sarebbe potuto essere dopo la morte, come ad esempio la vita eterna. La sensazione di infinito che potrebbe benissimo collegarsi all’universo mi crea disagio

Re: Vertigini dell'universo
 

Come diceva Jacob in Twilight non è la gravità che tiene attaccati alla terra, ma l'amore.

Re: Vertigini dell'universo
 

Anche la tristezza è amore, la paura è amore, l'odio è amore, l'assenza di amore è amore, tutto è amore, che al massimo può pervertirsi (per altro verso).

Re: Vertigini dell'universo
 

Certo, anche la percezione è sempre un fattore, qualcosa può essere distorto, ma anche la percezione può esserlo.

Ho solo scritto che se una cosa non è dritta è perché è stata storta, quindi basterebbe raddrizzarla, ma comunque sempre della stessa cosa si tratta.
Un serial killer alla fine è innamoratissimo delle persone, altrimenti farebbe altro. Come l'assassino romantico di Altrimenti ci arrabbiamo.

(mi fermo con l'ot)