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Solitudine - by Kurzgesagt
Ho trovato questo video molto interessante a proposito del problema solitudine.
Dateci un occhiata (per i non anglofoni ci sono i sottotitoli in italiano) e poi ne parliamo assieme. |
Sottotitoli io non ne vedo
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Re: Solitudine - by Kurzgesagt
I personaggi di questi video sono sempre caschetto muniti.
Dato l'argomento.. https://i.imgur.com/oq4oQDl.jpg :mrgreen: A parte questo, per come la vedo io è tutta una questione di mera consapevolezza. Parlo da persona sola, so perché lo sono, come mi comporto, cosa faccio e non faccio. Conosco le ragioni e un video del genere non mi racconta nulla di nuovo. In fondo il "bello" della solitudine è proprio questo, ti lascia tempo e spazio per raggiungere una maggior cognizione di causa. Detto ciò ben venga un minimo di sensibilizzazione in più sul tema, in particolare da un punto di vista generale. Diciamolo, la società culla spesso idee errate in merito all'argomento. Concludo con una piccola precisazione, non vedo il mondo particolarmente ostile e riesco ancora a leggere le espressioni facciali degli altri. :bene: . La solitudine - almeno nel mio caso - è semplice assenza. Non è facile conviverci ma nella vita esistono cose ben peggiori. Tutto qui. :) |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
La solitudine va anche bene finché non ti trovi in condizioni di bisogno.
Chi vive nella non autosufficienza ha poco da beneficiare della solitudine, e le forme di assistenza(aiuto pulizie, infermiere una volta a settimana, ospedali vari) hanno poco a che spartire con la presenza di persone care, che aiutano perché ci tengono e non perché pagate. I sani non pensano mai ai malati, il modo di ragionare della società é tutto sbagliato, la maggior parte dei ragionamenti parte dal presupposto che si tratti di persone in salute fisica. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
Insomma, focalizzarsi troppo sull'individualità, sul singolo individuo, col tempo si è rivelato dannoso e quindi adesso occorre ristabilire un tipo di società che tenga maggiormente conto dell'interazione sociale. Il processo di modernizzazione se va avanti così si rivelerà un vicolo cieco per l'umanità, occorre quindi attuare dei cambiamenti sociali in tal senso.
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Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Sono una sociofobica, praticamente isolata, e penso che l'individualismo sia il male. La società non sarà mai inclusiva finché ognuno pensa al suo recinto. Sta creando gravi danni la cosa, si consumano drammi nelle solitudini che balzano all'attenzione altrui solo quando ci scappa il morto. Certe morti sono solo liberatorie da vite insopportabili. Ma di quelle vite a nessuno importava, facciamo gli occhioni stupiti di fronte a chi sceglie la morte o arriva a morire di degrado e solitudine, ma quando era in vita non abbiamo fatto nulla per migliorargliela. Si piangono le morti ma si dovrebbero piangere certe vite indegne, e magari tendere una mano perché lo siano di meno, invece di trastullarsi al pc. Fine ot. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Molti vivono come se non dovessero mai invecchiare e ammalarsi. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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E - badate bene - intendo un come stai veramente interessato. Poche. La gente ha già i suoi pensieri, fa domande e non ascolta oppure finge di non sentire. Inoltre in alcuni casi dimentica molto in fretta. E noi - momento autocritica on - quante volte facciamo quella domanda agli altri?. Detto ciò, la nostra è una società molto individualista. Evidentemente conviene così al sistema, del resto si possono fare tanti soldi sfruttando la solitudine delle persone. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Re: Solitudine - by Kurzgesagt
Ok la società individualista, ma c'è anche da dire che nell' essere umano è insita una perenne tensione tra egoismo e altruismo: non è che siamo soggiogati da un sistema malvagio che è radicalmente altro da noi, al contrario il sistema funziona perché asseconda ed esaspera alcune tendenze assolutamente umane.
Non accettare questo e fantasticare riguardo utopie sociali dove nessuno è mai solo secondo me porta addirittura a stare ancora peggio. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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La solitudine la si può risolvere con gli stessi elementi con cui si è generata, ciò non isolandosi e reimparando le skill sociali. Tuttavia se ci sono altri problemi alla base (sociofobia), è su questa che si deve lavorare, altrimenti non si risolve mai il problema alla radice e ci si ritrova a convivere con i disagi in una situazione appena sufficiente per non schiattare o per non finire sotto un ponte. Ma spesso al di là di questo, non si va avanti con una vita sociale "normale", ma si tende di nuovo ad isolarsi. Infatti molti alla fine, anche qui, hanno le poche relazioni che tengono sono con i parenti o con qualche amico dell'infanzia che prima o poi si sposa o scappa o altro. Coloro i quali a un certo punto restano soli e senza parenti (o lo stanno per diventare) si trovano probabilmente a combattere la miseria e se non hanno già un lavoro, lo devono trovare. In un Paese più civile e con un organizzazione pubblica seria si può trovare lavoro più facilmente. Ma in un Paese come questo, dove (specialmente al sud) il lavoro dipende principalmente dalle tue relazioni sociali, se non conosci nessuno sei fuori da giochi e vivi nella miseria o diventi un barbone o altro. Al contrario, se hai le giuste conoscenze, con le stesse risorse potrai avere molte opportunità. Interessante è il fatto che tutto ciò colpisce tutti i livelli di istruzione: anche se hai un livello d' istruzione elevato, la possibilità di trovare un lavoro (nel privato) dipende in primis dalla tua rete sociale (almeno in gran parte dell'Italia). Infatti è noto che avere un titolo di studio elevato ma provenire da una famiglia di fascia bassa (con poche conoscenze sociali) porta l'individuo ad avere in media un occupazione pressoché uguale o inferiore rispetto a chi ha un titolo di studio non elevato ma proviene da una famiglia benestante. (Tuttavia, anche se provieni da una famiglia non benestante, ma se hai un titolo di studio più o meno elevato e sei molto intraprendete a livello sociale, hai la possibilità salire la scala.) In fondo in una certa accezione possiamo dire che non è cambiato nulla rispetto al passato: se sei solo sei comunque fortemente svantaggiato rispetto agli altri. Penso che molti siamo in questo forum (io per primo) per problemi di solitudine. Infatti qui non ci sono solo sociofobici, ma anche chi per qualche motivo se trova o si sente solo. (Io stesso per un motivo o per un altro non ho skill sociali, a volte mi chiedo se per qualche problema come un disturbo o altro o semplicemente perché sono stupido). |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Siamo noi per primi a dover interessarci agli altri, ovviamente sempre nel limite delle nostre possibilità. Le aspettative, però, spesso sono un problema. Ci puoi mettere tanta buona volontà e tonnellate di pazienza ma ad una certa c'è bisogno di una contropartita. Non penso a chissà cosa, intendo più che altro una parola gentile, una pacca sulla spalla, un sorriso. In molti casi mancano le basi, ogni gesto pare dovuto e alla fine ci sente usati o trasparenti. A volte la solitudine nasconde anche questo, ovvero tanta delusione accumulata in anni di contatti aridi. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Le comuni del 68 non hanno funzionato. A me fa stare meglio fantasticare di un mondo migliore, non si arriverà mai a una società inclusiva con un posto per tutti, ma questo non vuol dire che non si possano fare miglioramenti, e che non esistano siruazioni e realtà che nel loro piccolo ci provano. Migliorare la vita di uno é sempre meglio che niente. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
Visto all'uscita, mi sa che qualcuno (se non io, non ricordo) l'ha pure condiviso sul forum cafè. Che dire, quel canale è uno dei migliori sul tubo.
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Dice cose che anche se le si sa già, fa bene sentirsele ribadire in maniera più approfondita considerando che dietro ogni video c'è un bello studio (questo lo hanno detto in un loro precedente video e lo si vede anche dalla qualità degli stessi, inoltre se noti ad ogni affermazione indicano le note bibliografiche, non solo dei libri che pubblicizzano), come ad esempio la tendenza delle persone sole di isolarsi ancora di più, di fraintere la comunicazione o rimuginare troppo, e soprattutto il meccanismo per il quale dopo lunghi tempi di solitudine il cervello comincia a sviluppare un nuovo mindset, e il conseguente meccanismo di difesa può rendere ancora più difficile avere a che fare con le persone (si potrebbe anche ragionare sulla fs da qui) . Poi, il video è specialmente fatto per sensibilizzare sul tema. Cioè, che altro senno? L' "originalità" al massimo la possiamo cercare nei film, una riflessione ritrita (che per molti non lo è) non la ritiene meno vera. La "ciliegina"... a te piacerebbe lavorare senza guadagnare? I libri sono quelli su cui hanno basato la maggioranza degli studi, mi sembra normalissimo chiedere lo sponsor giacché vogliono in ogni caso consigliare i libri per approfondire sul tema. Se c'è un canale che si merita gli sponsor è proprio quello. Se lo riguardi meglio potresti cambiare idea :pensando: |
Ciao, il video non è male.
Nella parte iniziale si parla di % di persone che si sentono sole. A mio avviso questa informazione è inutile in quanto si dovrebbe vedere il trend negli ultimi 200 anni e poter capire quanto l'avvento di internet o la società moderna abbia aumentato o diminuito il tasso di "solitudine"(es. 50 anni fa se una persona cara partiva probabilmente non si sarebbe potuta sentirla per settimane) Penso che l'uomo sia sempre in evoluzione ma l'importanza dell'evoluzione di un determinato periodo possa essere vista solo dai posteri. Riconosco comunque molto degli atteggiamenti descritti nel video. |
Ma io non ho capito che cappero sono ste "skills sociali". É una cosa sfuggente come il concetto di normalità o é una cosa che ha caratteristiche ben definite ?
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Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Sfumature infinite. |
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Mi ricorda tanto il cosidetto saperci fare con le donne. Cosa si deve imparare ? Mah ! L' unica cosa fattibile é quando si incontra una persona interessante provare a fare la sua conoscenza e se si sbaglia amen. Da lí forse deriva l'esperienza, dal contatto e dagli errori precedentemente fatti. |
Re: Solitudine - by Kurzgesagt
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Oppure sul lavoro, ci sono delle skills minime:chi ha problemi a rispondere al citofono o al telefono non sarà mai preso per lavori che prevedano un minimo contatto sociale,manco a fare i portinai. |
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