Pasqua in famiglia
 

Arriva un altra festa da passare in famiglia(fosse per me non lo farei ma non ho voglia di sentire le lamentele dei miei) e come tutte le volte non saprò come comportarmi. Le solite domande "hai trovato la ragazza" "come va a lavoro" etc etc. a cui sicuramente darò la solita risposta secca e fredda NO o cercherò di evitare di rispondere abbassando lo sguardo mentre il cuore cerca di uscire dal petto. Il problema è che quest' anno ho lasciato per 6 mesi la mia isola e solo ora son tornato. Immagino già le milioni di domande a cui sarò sottoposto. Non credo di farcela e mi sto gia cagando sotto [emoji24][emoji24]. Bhe voi che mi dite delle vostre festività passate in famiglia, non so quanti numeri conta la.vostra famiglia ma dalle nostre parti arrivano a crearsi tavolate da almeno 30 persone(uccidetemi ora), e avete qualche consiglio da darmi?

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Re: Pasqua in famiglia
 

Io ormai rispondo "tutto ok", con un sorriso, a qualsiasi domanda loro mi facciano. Se chiedono dettagli, riesco, ora, ad evadere qualunque discorso. Anni di allenamento eh, lo so che non è facile. Ma è l'unico modo per evitare prediche, che soprattutto da loro che hanno alle spalle una serie di fallimenti importanti, non riuscirei più a reggere.
L'unica cosa su cui non posso mentire è per la patente, non capiranno mai che non me ne frega assolutamente nulla in questo momento, ma vabbè.

Re: Pasqua in famiglia
 

Per il lavoro cerco di far capire che sto entrando nei meccanismi giusti (sono 10 anni circa che ci provo ma a quanto pare ci vuole tempo).
Per il discorso di trovarsi una ragazza non rispondo a parole ma emetto suoni e uso gesti che cercano di spiegare che è una cosa che non dipende da me.

Re: Pasqua in famiglia
 

Fortuna che i parenti non mi fanno domande

Fortunatamente ho pochissimi parenti che vivono qui, la maggior parte vivono all'estero, quindi niente tavolate e niente interrogatori :D

Re: Pasqua in famiglia
 

Io è da più di un anno che diserto tutte le feste e i pranzi di famiglia. Non che mi imbarazzi di fronte ai miei parenti per il mio stile di vita, è che semplicemente con loro non ho nulla da spartire; è solo tempo perso. Ho superato la fase "demitizziamo le feste con sheldon cooper": e sono approdato alla fase "Vittorio Feltri":

Re: Pasqua in famiglia
 

Con i miei, però diciamo che è come se la mia stanza fosse un monolocale indipendente dentro la loro casa. Un po' come il vaticano :D

Re: Pasqua in famiglia
 

Per fortuna, ormai i miei pranzi in famiglia si riducono a me più i miei genitori. Stop. Non ho fratelli e ho una famiglia decisamente ristretta. Quando c'erano ancora i nonni, festeggiavamo tutti insieme, anche con gli zii e i cugini, e in quel caso, sì, c'è sempre il parente più ficcanaso che doveva informarsi sulla mia vita. Comunque, per fortuna me la sono sempre cavata egregiamente. Era più l'ansia anticipatoria che altro. Tendevo a mettermi vicino ai miei nonni, e se qualcuno veniva a parlarmi, beh avevo sempre la scusa della scuola o del lavoro. Sono la persona più di successo della famiglia, quindi tendevano un po' tutti ad invidiarmi. Temevo anch'io le domande sul fidanzato, ma se sei brava a scuola nessuno fa molte storie. Dicevo di non avere tempo per molto altro a parte la scuola. Poi, ogni tanto inventavo qualcosa sulle uscite con gli amici o sui fidanzati, ma nemmeno più di tanto. Ad ogni modo, ho sempre fatto in modo che la mia maschera rimanesse ben salda. Nessuno ha mai sospettato nulla. Mi vedono tutti come una perfettina, studiosa, senza problemi. Se solo sapessero… :ridacchiare:

Per la questione ragazza io ho deciso di rispondere con un doppio colpo a tenaglia per abbattere ogni resistenza.

"Vi devo dire una cosa ... sono gay e ...
Sono fidanzato con Mohammed"

Dopo una cosa cosí nessuno regge eh eh

Re: Pasqua in famiglia
 

Io forse sono un caso particolare, perchè ormai passare le feste in famiglia non mi pesa più, quello che mi pesa sono le domande rompicoglioni che voi sapete, e lì chi mi sta vicino sa che è meglio non toccare questi argomenti altrimenti si litiga, perchè la pazienza è finita...sono le solite mentalità ottuse del cazzo, che purtroppo hanno preso piede...se sto qua sono cazzi miei, chi lo accetta bene, chi non gli sta bene se ne vada pure a quel paese...purtroppo arrivano a indottrinare talmente tanto le persone queste cose che alla fine si crede sia la verità, qualcuno mi spiega perchè fino a 40 50 anni fa si viveva tutti insieme anche in 15, e non mi pare si ammazzassero tra di loro, come succede oggi? non è che questa filastrocca della famigerata indipendenza dai genitori serve sotto sotto per smuovere l'economia e comprare case? se non mi conviene non faccio un cazzo, la maturità non c'entra nulla...la maturità si vede da come ti rapporti con la gente, non perchè paghi un pò di bollette in più...anche perchè se paghi le bollette, poi resti senza soldi e ti lamenti non sei maturo, secondo me sei stupido

Re: Pasqua in famiglia
 

Ho pochi parenti e comunque non mi fanno mai domande perché sanno che non mi piace parlare

Re: Pasqua in famiglia
 

Infatti non è lo stare in famiglia che mi dà fastidio ma non sopporto proprio essere oggetto di discussioni e dibattiti generali da parte loro e magari di altri invitati che manco conosco. Sto lì zitto mentre loro mi raccontano le loro intere esistenze infatti finisco sempre per alzarmi e uscire magari a fumarmi una sigaretta(finisco per fumarne 10 come scusa per non rientrare) ma poi torno e riinizia il tutto.

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Re: Pasqua in famiglia
 

Allora non sono l'unica ad usare la scusa delle sigarette XD

No comunque capisco perfettamente, io a Pasquetta sarò ad una grigliata da parenti.. vado solo per stare con i miei cuginetti, i coniglietti e i gatti. Degli altri e dei loro discorsi inutili non mi importa assolutamente nulla.

Re: Pasqua in famiglia
 

Ormai in famiglia siamo rimasti pochi, i parenti o sono lontani o sono morti. Per fortuna quindi niente domande e facciamo finta come sempre di essere una famiglia in cui va tutto bene.

Re: Pasqua in famiglia
 

Anche per me questa era la prassi, ora per vari motivi non ci sono più queste occasioni, magari alla mia famiglia dispiace, ma sinceramente io sto molto meglio così ;) anche li se le famiglie sono unite e ci si rispetta è un conto, gli esamini se li possono pure attaccare al cazzo

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Re: Pasqua in famiglia
 

Potrei anche fingermi malato quest'anno.. :pensando:

Re: Pasqua in famiglia
 

Figlio unico, figlio di genitori unici, quindi niente cognati/e, zii/e, cugini/e. Non ho quindi problemi con i raccapriccianti pranzi col parentamene di cui non te ne frega niente (e la cosa è reciproca). A meno che non sia una cosa davvero sentita in una famiglia unita per me è solo una gran rottura di coglioni, oltre che ipocrita.

Re: Pasqua in famiglia
 

Per fortuna la Pasqua l'ho sempre passata e la passo tuttora solo con i miei genitori, i parenti li devo sopportare solo a Natale dove tanto è come se non ci fossi perchè spiaccico 2 parole in croce e i parenti sanno che sono così e quindi non mi rompono più di tanto.