Fobia sociale o timidezza ?
 

Fin da quando ero piccolo sono stata una persona molto timida, ed insicura (sono stato vittima di bullismo)
La mia ansia aumentava quando dovevo parlare il pubblico e a volte mi capitava di diventare rosso quando dovevo parlare con una ragazza ( non ho mai avuto una ragazza)
Adesso che ho quasi trenta mi sento un po' migliorato rispetto a prima però alcune paure sono rimaste ancora.
Pensavo che tutto questo sia dovuto alla mia timidezza e alla poca autostima di me,
Però leggendo il forum mi viene il dubbio che più che timidezza era fobia sociale.
Quindi volevo chiedervi quale era la differenza tra timidezza e fobia sociale ?

La fobia sociale è la timidezza elevata al quadrato. Se un timido si imbarazza facilmente, un fobico si vergogna anche di vergognarsi, creando un circolo vizioso difficile da interrompere.
Questa è quella che mi pare di aver capito sia la differenza tra l'una e l'altra.

Re: Fobia sociale o timidezza ?
 

Re: Fobia sociale o timidezza ?
 

La differenza sta Nell ansia prima durante e paranoie dopo, e pensieri di merda

Re: Fobia sociale o timidezza ?
 

la fobia sociale è molto diversa da una semplice timidezza, quando hai la fobia sociale prima di vedere qualcuno hai una paura fottuta, un terrore puro. Quando devi andare a lavoro per esempio hai paura di chi incrocerai mentre vai al tuo posto, di salutare e se ricambieranno o meno il saluto. Quando hai la fobia sociale odi a morte guardare negli occhi le persone specialmente che non conosci, i vicini di casa speri sempre di evitarli, anche uscire con amici che conosci da anni ti porta molta paura, e spesso hai bisogno di bere perché sennò pensi di essere noioso e poco interessante. La timidezza è davvero molto diversa da tutto questo

Re: Fobia sociale o timidezza ?
 

Esatto, poi la fobia può diventare così parte della tua personalità, da divenire un vero e proprio disturbo della personalità omnipervasivo che va a toccare tutti gli ambiti delle skill sociali.
In questo caso ti sembra talmente parte di te da considerarla quasi una cosa normale. Così tanto che non senti il bisogno di chiedere aiuto, perché ti sembra di star bene nel tuo mondo di solitudine e fantasia.
Dico sembra, perché sotto sotto sai che c'è qualche cosa che non funziona ma cominci ad accorgertene sempre tardi, spesso intorno ai 29/30 anni. A quel punto sono volatili per diabetici.

Mi succede di essere ansioso soprattutto quando devo fare qualcosa di sociale o qualcosa che so già mi metterà in imbarazzo.
Priva di quel evento mi vengono un sacco di paranoie su quale sia la cosa migliore da fare o da dire e la paura di sbagliare é tanta.
É poi dopo che é successo l evento penso se ho fatto la scelta giusta.