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cancellato16981 01-04-2019 21:18

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245183)
quale torneo.. io ho detto che alcuni di loro non mi piacciono ma solo dopo anni..decenni.. che sono io che non piaccio a loro.. sono 35 anni che mi dicono "eh, ma perché non parli - eh ma sei troppo riservato - eh ma sei troppo così, eh ma sei troppo colì.." se permetti adesso inizio a giudicare anch'io.

Beh, il titolo e le argomentazioni non lasciano spazio a fraintendimenti.

lauretum 01-04-2019 21:21

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245183)
non bisogna avere terrore delle segnalazioni, se uno sta nei limiti del regolamento.

Le dinamiche da caccia alle streghe o inquisizione creano mostri, a mio avviso

lauretum 01-04-2019 21:26

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245179)
"Quelli di fuori":miodio:

Ti sfugge, o fai finta che ti sfugga, che essere iscritti qui spesso sottintenda essere stati emarginati, bullizzati, e umiliati da quelli di fuori, per una parte non indifferente della propria vita , al punto da averne segni indelebili

cancellato16981 01-04-2019 21:32

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245190)
Ti sfugge, o fai finta che ti sfugga, che essere iscritti qui spesso sottintenda essere stati emarginati, bullizzati, e umiliati da quelli di fuori, per una parte non indifferente della propria vita , al punto da averne segni indelebili

Ah, e tu sai "quelli di fuori" chi sono, cosa hanno passato, che emozioni provano? Sai che sono più o meno sofferenti di te? Sai se sono stati bullizzati? Avete dei doni di veggenza assoluta.
Non c'è una linea di confine.
Per non parlare del fatto che anche chi è qui dentro ha sicuramente offeso e fatto soffrire qualcuno...
Ripeto: pretendete di essere capiti ma non di capire gli altri.

Giusto per precisare: io non ho mai segnalato qualcuno. La trovo una pratica da quinta elementare. Sono stata ampiamente segnalata (e me ne fotto alla grande). Purtroppo non avete ottenuto il risultato sperato.
Masterplan, mi ha ripetuto più volte questo commento, oltretutto senza parlare con me direttamente e soprattutto senza argomentare. Ed io, oggi, mi sono rotta il cazzo. Niente streghe né stregoni.

Keith 01-04-2019 21:51

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245200)
Ah, e tu sai "quelli di fuori" chi sono, cosa hanno passato, che emozioni provano? Sai che sono più o meno sofferenti di te? Sai se sono stati bullizzati? Avete dei doni di veggenza assoluta.

Ci sarà una parte che ha sofferto come me e una che ha sofferto più di me, e poi, non lo posso sapere con certezza, ma posso dire con buona approssimazione che un buon 70-80% ha sofferto meno di me, si vede da tante cose.

alien boy 02-04-2019 10:56

Re: La semplicità dei normali
 
con quelli di fuori dovremo averci a che fare a vita

Teach83 02-04-2019 12:02

Re: La semplicità dei normali
 
Io direi che i cosiddetti estroversi non siano persone da Odiare. Vero è che certe volte possono finire col dare dannatamente sui nervi, addirittura si può arrivare ad invidiarle, chiedendosi come cacchio fanno loro a fare certe cose e io no. Adesso ho capito che io sono fatto così, e non ho per niente voglia di assomigliare a loro perché la mia natura d'introverso/evitante esisterà sempre, magari con l'aiuto di qualcuno posso migliorare ( e sarebbe già tanto).
Ma arrivare ad odiare, quello no.
L'odio è un sentimento potente quasi quanto l'amore e bisogna conoscerla bene una persona per odiarla veramente. Odiare una categoria generica poi...
Gli estro preferisco associarli al rumoroso brusio fastidioso di sottofondo durante una festa alla quale non volevi essere invitato, fastidioso al massimo ma nulla di più.

lauretum 02-04-2019 13:17

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245200)
Ah, e tu sai "quelli di fuori" chi sono, cosa hanno passato, che emozioni provano? Sai che sono più o meno sofferenti di te? Sai se sono stati bullizzati? Avete dei doni di veggenza assoluta.
Non c'è una linea di confine.
Per non parlare del fatto che anche chi è qui dentro ha sicuramente offeso e fatto soffrire qualcuno...
Ripeto: pretendete di essere capiti ma non di capire gli altri.

Giusto per precisare: io non ho mai segnalato qualcuno. La trovo una pratica da quinta elementare. Sono stata ampiamente segnalata (e me ne fotto alla grande). Purtroppo non avete ottenuto il risultato sperato.
Masterplan, mi ha ripetuto più volte questo commento, oltretutto senza parlare con me direttamente e soprattutto senza argomentare. Ed io, oggi, mi sono rotta il cazzo. Niente streghe né stregoni.

Cyd ha risposto degnamente

Il tuo è un discorso superficiale, che appiattisce e uniforma tutto

Su 100 persone che vedo fuori, solo 1 ha lo sguardo spento

Non c'è niente di più odioso ed ingiusto che sentire questo mantra che "tutti hanno i loro problemi"

Faccio a cambio con quei 99 con lo sguardo vivo, a scatola chiusa

Nulla può essere peggio di un morto che cammina, nulla

Ton93 02-04-2019 14:07

Re: La semplicità dei normali
 
mi sento tanto estraneo ai normali quanto che agli anormali.

Keith 02-04-2019 15:23

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245498)
Cyd ha risposto degnamente

Il tuo è un discorso superficiale, che appiattisce e uniforma tutto

Su 100 persone che vedo fuori, solo 1 ha lo sguardo spento

Non c'è niente di più odioso ed ingiusto che sentire questo mantra che "tutti hanno i loro problemi"

Faccio a cambio con quei 99 con lo sguardo vivo, a scatola chiusa

Nulla può essere peggio di un morto che cammina, nulla

Esatto. La gente la vedi dallo sguardo, lì non puoi fingere o quantomeno non puoi fingere sempre.

CamillePreakers 02-04-2019 15:26

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245603)
Esatto. La gente la vedi dallo sguardo, lì non puoi fingere o quantomeno non puoi fingere sempre.

Invece si può, eccome. Ho due care amiche che sembrano persone molto solari ma hanno grossi problemi diagnosticati, ricoveri alle spalle, etc, problemi familiari a iosa.

Keith 02-04-2019 15:41

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245605)
Invece si può, eccome. Ho due care amiche che sembrano persone molto solari ma hanno grossi problemi diagnosticati, ricoveri alle spalle, etc, problemi familiari a iosa.

non conosco le tue amiche e non dubito della gravità dei loro problemi, però mostrare sempre una finta solarità quando non c'è è un comportamento che fa male al corpo e alla mente. I dolori vanno anche vissuti ed esternati, nella giusta misura. Darsi un po' di tono e vivere un po' di allegria fa anche bene, ma nella giusta misura, non si può recitare sempre.

CamillePreakers 02-04-2019 15:53

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245614)
non conosco le tue amiche e non dubito della gravità dei loro problemi, però mostrare sempre una finta solarità quando non c'è è un comportamento che fa male al corpo e alla mente. I dolori vanno anche vissuti ed esternati, nella giusta misura. Darsi un po' di tono e vivere un po' di allegria fa anche bene, ma nella giusta misura, non si può recitare sempre.

Credo recitino fino a un certo punto, ci son persone con problemi anche molto gravi che non riescono a ''staccare'' mentalmente mai e altre sì. Questo non rende i problemi delle prime meno gravi.

Maximilian74 02-04-2019 16:21

Re: La semplicità dei normali
 
Io quello che mi chiedo spesso è una cosa, ma seriamente, senza attaccare gli estroversi, i normali o i timidi e problematici come noi.
Perché dalla società, dalla massa, dalla moltitudine, soprattutto nelle ultime generazioni, è accettato un tipo di persona estroversa, che parla sempre, molte volte arrogante e superficiale, mentre la persona timida, chiusa e sensibile viene messa da parte? Io non credo che una persona chiusa e timida sia meno intelligente e con meno valori della massa estroversa.
E allora perché dalla moltitudine viene preferita la persona estroversa rispetto a una persona che sta sulle sue? Dove mai sta scritto che uno estroverso è superiore per modi di ragionare e sensibilità e valori?
Allora forse è vero che i valori e la sensibilità non contano quasi più adesso, conta solo chi appare di più, chi ci sa fare in mezzo alla massa...

Maximilian74 02-04-2019 16:32

Re: La semplicità dei normali
 
Anche a me è capitato di vedere un paio di colleghi che hanno avuto problemi gravi a casa e venivano al lavoro a ridere e scherzare. Io sinceramente non riesco a ridere e fare feste se ho qualcosa che mi preoccupa, credo dipenda dal carattere di una persona.
Onestamente a me non va neanche di ridere se ho problemi.

cancellato16981 02-04-2019 16:33

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2245660)
Io quello che mi chiedo spesso è una cosa, ma seriamente, senza attaccare gli estroversi, i normali o i timidi e problematici come noi.
Perché dalla società, dalla massa, dalla moltitudine, soprattutto nelle ultime generazioni, è accettato un tipo di persona estroversa, che parla sempre, molte volte arrogante e superficiale, mentre la persona timida, chiusa e sensibile viene messa da parte? Io non credo che una persona chiusa e timida sia meno intelligente e con meno valori della massa estroversa.
E allora perché dalla moltitudine viene preferita la persona estroversa rispetto a una persona che sta sulle sue? Dove mai sta scritto che uno estroverso è superiore per modi di ragionare e sensibilità e valori?
Allora forse è vero che i valori e la sensibilità non contano quasi più adesso, conta solo chi appare di più, chi ci sa fare in mezzo alla massa...

Allora, la risposta è insita nella domanda. O meglio nell'etimo della parola società. Società viene da socius o sociare; e significa appunto un'unione di socii (compagni). Questo, a rigor di logica, predilige le persone più inclini appunto a socializzare.
Questo non significa che le persone chiuse vengano classificate come meno intelligenti. EÈ un nuovo mito che non avevo ancora sentito. È normale che ci si trova in un gruppo è più facile che la persona aperta ed estroversa parli di più. Non è una colpa. Non si possono colpevolizzare le persone perché sono aperte ed estroverse. E, soprattutto, essere estroversi non significa essere poco sensibili. COme essere persone chiuse non significa essere sensibili.
Ci sono persone timide e sensibili; e persone timide e poco sensibili. Persone estroverse e sensibili; persone estroverse e poco sensibili.
Non è un'equazione bene:male=timidi:estroversi.
Ci sono persone di merda tra i fobici e i non fobici.

Peste Nera 02-04-2019 16:34

Re: La semplicità dei normali
 
Maximilian74 con la tua ultima frase ci hai preso in pieno, aggiungo che oggi anche la serietà non è tenuta molto in considerazione, anche se spesso si dice il contrario.

Maximilian74 02-04-2019 16:47

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245678)
Allora, la risposta è insita nella domanda. O meglio nell'etimo della parola società. Società viene da socius o sociare; e significa appunto un'unione di socii (compagni). Questo, a rigor di logica, predilige le persone più inclini appunto a socializzare.
Questo non significa che le persone chiuse vengano classificate come meno intelligenti. EÈ un nuovo mito che non avevo ancora sentito. È normale che ci si trova in un gruppo è più facile che la persona aperta ed estroversa parli di più. Non è una colpa. Non si possono colpevolizzare le persone perché sono aperte ed estroverse. E, soprattutto, essere estroversi non significa essere poco sensibili. COme essere persone chiuse non significa essere sensibili.
Ci sono persone timide e sensibili; e persone timide e poco sensibili. Persone estroverse e sensibili; persone estroverse e poco sensibili.
Non è un'equazione bene:male=timidi:estroversi.
Ci sono persone di merda tra i fobici e i non fobici.

Io non creo e non dico nessun mito. Io parlo per quello che è stato fino ad ora la mia vita. Fin da ragazzino, poi da ragazzo, poi da adulto fino ad arrivare ad ora sono sempre stato fuori dai giochi, il mio essere chiuso, fobico riservato, introverso non è mai piaciuto di certo a nessuno. Ho sempre visto farsi largo e strada nella vita, nel lavoro nei rapporti, nei fidanzamenti vari le persone propositive, brillanti, estroverse, che sapevano e sanno stare nella massa, e spesso, direi parecchie volte, ho visto le persone come me o evitate come la peste oppure bullizzate, derise, prese per il culo e umiliate, considerate sfigate perché non stavano nei gruppi, o perché non fumavano canne, o non andavano in discoteca. Io però parlo per me, questo ho visto, e questa è stata la mia vita. Fino adesso. Sinceramente non ho mai visto il contrario, cioè una persona timida che bullizza e sfotte gli estroversi, è sempre il contrario, e chi fin da piccolo ha subito queste cose gli rimane, minando in modo importante la stima e la convinzione in chi subisce.

CamillePreakers 02-04-2019 18:33

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2245687)
Io non creo e non dico nessun mito. Io parlo per quello che è stato fino ad ora la mia vita. Fin da ragazzino, poi da ragazzo, poi da adulto fino ad arrivare ad ora sono sempre stato fuori dai giochi, il mio essere chiuso, fobico riservato, introverso non è mai piaciuto di certo a nessuno. Ho sempre visto farsi largo e strada nella vita, nel lavoro nei rapporti, nei fidanzamenti vari le persone propositive, brillanti, estroverse, che sapevano e sanno stare nella massa, e spesso, direi parecchie volte, ho visto le persone come me o evitate come la peste oppure bullizzate, derise, prese per il culo e umiliate, considerate sfigate perché non stavano nei gruppi, o perché non fumavano canne, o non andavano in discoteca. Io però parlo per me, questo ho visto, e questa è stata la mia vita. Fino adesso. Sinceramente non ho mai visto il contrario, cioè una persona timida che bullizza e sfotte gli estroversi, è sempre il contrario, e chi fin da piccolo ha subito queste cose gli rimane, minando in modo importante la stima e la convinzione in chi subisce.

Se una persona è troppo chiusa non riesce a comunicare o a esprimere agli altri il suo essere, o comunque fa molta più fatica. Come lo dovrebbero sapere che sei una persona valida, leggendo nel pensiero?
Le persone estroverse appunto comunicano...per questo ''vanno avanti'' se per andare avanti intendi avere relazioni sociali. Comunicando e sapendo come comunicare si espongono, si fanno conoscere, in questo modo possono piacere più facilmente.
Poi molte persone scambiano l'essere ''chiusi'' e stare sulle proprie come il tirarsela, essere snob, non volere avere a che fare con gli altri, si sentono respinte dai tipici comportamenti da chi è molto chiuso.

Maximilian74 02-04-2019 18:40

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245745)
Se una persona è troppo chiusa non riesce a comunicare o a esprimere agli altri il suo essere, o comunque fa molta più fatica. Come lo dovrebbero sapere che sei una persona valida, leggendo nel pensiero?
Le persone estroverse appunto comunicano...per questo ''vanno avanti'' se per andare avanti intendi avere relazioni sociali. Comunicando e sapendo come comunicare si espongono, si fanno conoscere, in questo modo possono piacere più facilmente.
Poi molte persone scambiano l'essere ''chiusi'' e stare sulle proprie come il tirarsela, essere snob, non volere avere a che fare con gli altri, si sentono respinte dai tipici comportamenti da chi è molto chiuso.

Quindi la colpa è delle persone chiuse, fobiche, hanno la colpa di non essere estroverse. Caso mai sono le persone chiuse che vengono trattate come la rogna, non che gli estroversi vengono trattati male dai chiusi.

lauretum 02-04-2019 18:42

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245678)
Allora, la risposta è insita nella domanda. O meglio nell'etimo della parola società. Società viene da socius o sociare; e significa appunto un'unione di socii (compagni). Questo, a rigor di logica, predilige le persone più inclini appunto a socializzare.
Questo non significa che le persone chiuse vengano classificate come meno intelligenti. EÈ un nuovo mito che non avevo ancora sentito. È normale che ci si trova in un gruppo è più facile che la persona aperta ed estroversa parli di più. Non è una colpa. Non si possono colpevolizzare le persone perché sono aperte ed estroverse. E, soprattutto, essere estroversi non significa essere poco sensibili. COme essere persone chiuse non significa essere sensibili.
Ci sono persone timide e sensibili; e persone timide e poco sensibili. Persone estroverse e sensibili; persone estroverse e poco sensibili.
Non è un'equazione bene:male=timidi:estroversi.
Ci sono persone di merda tra i fobici e i non fobici.

Qualunque persona introversa, insicura, fobica , qua dentro può testimoniare come reagiscono i "socii" a ciò che non è conforme

Ti scansano, nei casi peggiori ti umiliano pubblicamente

Basta che leggi il forum, se non lo vivi sulla tua pelle

Non è sbagliato o giusto, è la natura, ciò che è diverso terrorizza

Ma permetti che ciò generi odio in chi subisce?

Non ci si può del tutto nascondere dietro le dinamiche naturali, si è anche responsabili di sé

Uno che si fa terrorizzare dalla diversità e poi si comporta da carnefice è solo da odiare

Cioè, secondo te perché salvini è vicepremier?
E definisci i suoi elettori sensibili ed intelligenti?

Stai contestando l'ovvio

Noi siamo i "negri" sociali

e secondo te dovremmo pure prenderla bene, siam noi che ragioniamo male

CamillePreakers 02-04-2019 18:43

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245755)
Qualunque persona introversa, insicura, fobica , qua dentro può testimoniare come reagiscono i "socii" a ciò che non è conforme

Ti scansano, nei casi peggiori ti umiliano pubblicamente

Basta che leggi il forum, se non lo vivi sulla tua pelle

Non è sbagliato o giusto, è la natura, ciò che è diverso terrorizza

Ma permetti che ciò generi odio in chi subisce?

Non ci si può del tutto nascondere dietro le dinamiche naturali, si è anche responsabili di sé

Veramente ero sociofobica tanto, mi hanno pure diagnosticata, ogni tanto ho mezze ricadute quando sono depressa o in alcune situazioni. Non è vero.

CamillePreakers 02-04-2019 18:45

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2245753)
Quindi la colpa è delle persone chiuse, fobiche, hanno la colpa di non essere estroverse. Caso mai sono le persone chiuse che vengono trattate come la rogna, non che gli estroversi vengono trattati male dai chiusi.

Non vengono trattate come la rogna in genere semplicemente non vengono molto notate.

lauretum 02-04-2019 18:47

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245757)
Veramente ero sociofobica tanto, mi hanno pure diagnosticata, ogni tanto ho mezze ricadute quando sono depressa o in alcune situazioni. Non è vero.

Cosa non è vero?
Non è vero che le persone spente vengono scansate come avessero la lebbra?

CamillePreakers 02-04-2019 18:48

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245761)
Cosa non è vero?
Non è vero che le persone spente vengono scansate come avessero la lebbra?

Hai parlato di persone che ti trattano attivamente male lol. Semplicemente si viene notati di meno, che è pure coerente se dai l'impressione che non vuoi interagire. Nella mia esperienza no, non ti trattano attivamente di merda perchè sei chiuso o ansioso, mi è successo forse solo le medie. Come regola generale no.

Maximilian74 02-04-2019 19:01

Re: La semplicità dei normali
 
Io spesso sento parlare delle persone ansiose, chiuse depresse, timide dai cosiddetti normali, come vengono spesso definiti qui. E devo dire che le frasi che sento sono vergognose a dir poco.
Guarda quello li, come è depresso, i depressi vanno evitati perché rovinano la positività di chi si vuole divertire e prende la vita con gioia, guarda che sfigato quello li, sta sulle sue, non sa stare in compagnia, non è sociale... E questo è vergognoso, perché dietro a una persona triste o depressa possono esserci problemi gravi, io tutta sta gente che vive sempre ridendo in ogni circostanza vorrei proprio vederla, bisogna vedere cosa hanno, per una caviglia slogata sono capaci tutti di farci una risata

CamillePreakers 02-04-2019 19:03

Re: La semplicità dei normali
 
Depressi e chiusi non sono sinonimi. Comunque spesso le persone in pubblico in parte fingono. Molta gente ha problemi anche gravi ma poi se non li conosci bene, non te lo immagini neanche.

Maximilian74 02-04-2019 19:22

Re: La semplicità dei normali
 
1 allegato(i)
Sapete quale è la verità?
Questa

cancellato16981 02-04-2019 19:24

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2245784)
Sapete quale è la verità?
Questa

Esattamente dal lato in cui tu vedi "gli altri". Compi la stessa azione di cui accusi gli altri...

lauretum 02-04-2019 19:25

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245762)
Hai parlato di persone che ti trattano attivamente male lol. Semplicemente si viene notati di meno, che è pure coerente se dai l'impressione che non vuoi interagire. Nella mia esperienza no, non ti trattano attivamente di merda perchè sei chiuso o ansioso, mi è successo forse solo le medie. Come regola generale no.

Non mi sono spiegato

Presi singolarmente sono tutti buoni e bravi (per davvero o per finta)
Pure i tedeschi sotto Hitler erano persone come le altre

Presi come gruppo, ossia la famosa società, ti mettono ai margini , ti bullizzano, ti umiliano

Di recente un utente ha scritto che pure se sei in carrozzina sei coccolato dalla società, ma se sei "fobico " non c'è perdono

Il terrore verso le disabilità interiori creano alte mura con il fossato attorno

Se non è vero allora chiudiamo il forum, ogni topic qua dentro è fake

cancellato2824 02-04-2019 19:25

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245772)
Depressi e chiusi non sono sinonimi. Comunque spesso le persone in pubblico in parte fingono. Molta gente ha problemi anche gravi ma poi se non li conosci bene, non te lo immagini neanche.

mi intrometto avendo letto ben poco della discussione quindi magari c'entra poco
" i normali" possono avere problemi gravi il che non toglie che non siano intoversi- chiusi-fobici- depressi quindi hanno un altro modo di reagire e spesso gli intoversi- chiusi-fobici- depressi gli stanno sulle palle ( chiusi e depressi son cose diverse- anche se non raramente van di pari passo- ma che a buona parte dei normali stanno ugualmente sulle palle)
e poi han problemi grossi ma e' comunque diverso se nononstante i problemi ami lo stesso tanto vivere o se vorresti farla finita ogni secondo (pur magari in mancanza di grandi problemi) e/ o se hai problemi e un sacco di gente (o insomma almeno un po' di persone) che ti consola e mette cuoricini e telefona e quant'altro rispetto a se i problemi (problemoni o problemini che siano) te li vivi tutti in solitudine... e non e' neanche che si scelga di essere fobici e/o depressi e i normali scelgano di non esserlo o quantomeno non mostrarlo perche' meno piagnoni o meno concentrati su di se' e egocentrici (come molti dei "normali" tendono a pensare)

cancellato16981 02-04-2019 19:33

Re: La semplicità dei normali
 
Ragazzi, io non vorrei distruggervi un sogno. Però, tendenzialmente, quelli che voi chiamate "estroversi" non credo che perdano molto tempo a pensare "ah, quello è timido, allora fa schifo.". Semplicemente vedono una persona chiusa e passano avanti. Non possiamo certo crocifiggerli per questo.
Io capisco che tutti abbiamo le nostre paranoie, io in primis. Ma poi dobbiamo renderci conto che, gli altri, di noi se ne fregano. Non è che giudicano. Semplicemente non interagiscono con noi. Io, se fossi al posto di qualcuno che tenta di parlarmi in una situazione x, scapperei. E non penso che mi stia giudicando. Penso semplicemente che a 3 metri da me c'è una persona con cui è molto più facile avere un dialogo. Magari un giorno troverò qualcuno con cui riuscirò a dialogare senza disagio. Questo non significa che la persona precedente era peggio. O era poco sensibile. Significa che le persone sono diverse. Che le circostanze sono diverse. E che, a volte, dovremmo metterci la mano sulla coscienza ed andare avanti.

lauretum 02-04-2019 19:34

Re: La semplicità dei normali
 
Che poi non ho capito

Io posso stare sulle palle ad un socialone, perché non sono conforme alle 3 parole sole-cuore-amore , e a me non può stare sulle palle lui perché appunto siamo agli opposti?

Anche questa è discriminazione verso di noi

cancellato16981 02-04-2019 19:36

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245793)
Che poi non ho capito

Io posso stare sulle palle ad un socialone, perché non sono conforme alle 3 parole sole-cuore-amore , e a me non può stare sulle palle lui perché appunto siamo agli opposti?

Anche questa è discriminazione verso di noi

"Noi", "voi", "loro", "gli altri"...
possono starti sul cazzo tutte le persone che vuoi. Ma, a mio parere dovresti giudicarle in quanto persone singole, non in quanto "estroversi".
A me stanno sul cazzo parecchi fobici e parecchi estroversi. Non perché appartengono a l'una o l'altra categoria. Perché mi stanno sul cazzo come persone.

lauretum 02-04-2019 19:41

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245792)
Semplicemente vedono una persona chiusa e passano avanti.


Non è solo un passare avanti, ma è un assumere comportamenti verbali e non verbali opposti, a secondo se hanno di fronte un loro simile o un handicappato caratteriale o mentale

È assurdo continui a contestare l'ovvio, sembra descrivi l'essere umano come fosse privo di inconscio e istinti, un robot

lauretum 02-04-2019 19:45

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245795)
dovresti giudicarle in quanto persone singole, non in quanto "estroversi".

Uffa l'ho scritto poco fa

Presi singolarmente tutti sono buoni, e amano la pace, e piangono di fronte a un cane abbandonato

Ma poi al mondo ci sono guerre e stermini

Il comportamento di un gruppo sociale è diverso dalla somma dei comportamenti dei singoli

dottorzivago 02-04-2019 19:45

Re: La semplicità dei normali
 
Com disse un utente "saper stare in mezzo alla gente" ecco cosa ci vuole.
Parlando di relazioni sentimentali in particolare modo.....uno che sa stare in mezzo alla gente anche se è un fallito dà l'illusione di poter svoltare, di poter migliorare la soluzione. Da l'impressione che sicuramente sarà un tipo simpatico, un tipo che avrà le possibilità di dare carriera, di essere.un buon marito di essere un buon padre....ecc

Un timido è il contrario.....

cancellato16981 02-04-2019 19:45

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245797)
Non è solo un passare avanti, ma è un assumere comportamenti verbali e non verbali opposti, a secondo se hanno di fronte un loro simile o un handicappato caratteriale o mentale

È assurdo continui a contestare l'ovvio, sembra descrivi l'essere umano come fosse privo di inconscio e istinti, un robot

Contestare l'ovvio? non so se ridere o piangere. Nel dubbio, rido.
Non c'è peggior cieco che non vuol vedere.
E chiudo.

lauretum 02-04-2019 19:46

Re: La semplicità dei normali
 
Qua dentro tanti sono senza amici

Perché, dato che singolarmente i normali sono buoni e bravi?

CamillePreakers 02-04-2019 19:51

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245802)
Qua dentro tanti sono senza amici

Perché, dato che singolarmente i normali sono buoni e bravi?

Qualcuno ha detto che sono collettivamente bravi e buoni?Dove?
Ma gli amici sarebbero una cosa dovuta?


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