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cancellato16981 01-04-2019 21:18

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245183)
quale torneo.. io ho detto che alcuni di loro non mi piacciono ma solo dopo anni..decenni.. che sono io che non piaccio a loro.. sono 35 anni che mi dicono "eh, ma perché non parli - eh ma sei troppo riservato - eh ma sei troppo così, eh ma sei troppo colì.." se permetti adesso inizio a giudicare anch'io.

Beh, il titolo e le argomentazioni non lasciano spazio a fraintendimenti.

lauretum 01-04-2019 21:21

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245183)
non bisogna avere terrore delle segnalazioni, se uno sta nei limiti del regolamento.

Le dinamiche da caccia alle streghe o inquisizione creano mostri, a mio avviso

lauretum 01-04-2019 21:26

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245179)
"Quelli di fuori":miodio:

Ti sfugge, o fai finta che ti sfugga, che essere iscritti qui spesso sottintenda essere stati emarginati, bullizzati, e umiliati da quelli di fuori, per una parte non indifferente della propria vita , al punto da averne segni indelebili

cancellato16981 01-04-2019 21:32

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245190)
Ti sfugge, o fai finta che ti sfugga, che essere iscritti qui spesso sottintenda essere stati emarginati, bullizzati, e umiliati da quelli di fuori, per una parte non indifferente della propria vita , al punto da averne segni indelebili

Ah, e tu sai "quelli di fuori" chi sono, cosa hanno passato, che emozioni provano? Sai che sono più o meno sofferenti di te? Sai se sono stati bullizzati? Avete dei doni di veggenza assoluta.
Non c'è una linea di confine.
Per non parlare del fatto che anche chi è qui dentro ha sicuramente offeso e fatto soffrire qualcuno...
Ripeto: pretendete di essere capiti ma non di capire gli altri.

Giusto per precisare: io non ho mai segnalato qualcuno. La trovo una pratica da quinta elementare. Sono stata ampiamente segnalata (e me ne fotto alla grande). Purtroppo non avete ottenuto il risultato sperato.
Masterplan, mi ha ripetuto più volte questo commento, oltretutto senza parlare con me direttamente e soprattutto senza argomentare. Ed io, oggi, mi sono rotta il cazzo. Niente streghe né stregoni.

Keith 01-04-2019 21:51

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245200)
Ah, e tu sai "quelli di fuori" chi sono, cosa hanno passato, che emozioni provano? Sai che sono più o meno sofferenti di te? Sai se sono stati bullizzati? Avete dei doni di veggenza assoluta.

Ci sarà una parte che ha sofferto come me e una che ha sofferto più di me, e poi, non lo posso sapere con certezza, ma posso dire con buona approssimazione che un buon 70-80% ha sofferto meno di me, si vede da tante cose.

alien boy 02-04-2019 10:56

Re: La semplicità dei normali
 
con quelli di fuori dovremo averci a che fare a vita

Teach83 02-04-2019 12:02

Re: La semplicità dei normali
 
Io direi che i cosiddetti estroversi non siano persone da Odiare. Vero è che certe volte possono finire col dare dannatamente sui nervi, addirittura si può arrivare ad invidiarle, chiedendosi come cacchio fanno loro a fare certe cose e io no. Adesso ho capito che io sono fatto così, e non ho per niente voglia di assomigliare a loro perché la mia natura d'introverso/evitante esisterà sempre, magari con l'aiuto di qualcuno posso migliorare ( e sarebbe già tanto).
Ma arrivare ad odiare, quello no.
L'odio è un sentimento potente quasi quanto l'amore e bisogna conoscerla bene una persona per odiarla veramente. Odiare una categoria generica poi...
Gli estro preferisco associarli al rumoroso brusio fastidioso di sottofondo durante una festa alla quale non volevi essere invitato, fastidioso al massimo ma nulla di più.

lauretum 02-04-2019 13:17

Re: La semplicità dei normali
 
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Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245200)
Ah, e tu sai "quelli di fuori" chi sono, cosa hanno passato, che emozioni provano? Sai che sono più o meno sofferenti di te? Sai se sono stati bullizzati? Avete dei doni di veggenza assoluta.
Non c'è una linea di confine.
Per non parlare del fatto che anche chi è qui dentro ha sicuramente offeso e fatto soffrire qualcuno...
Ripeto: pretendete di essere capiti ma non di capire gli altri.

Giusto per precisare: io non ho mai segnalato qualcuno. La trovo una pratica da quinta elementare. Sono stata ampiamente segnalata (e me ne fotto alla grande). Purtroppo non avete ottenuto il risultato sperato.
Masterplan, mi ha ripetuto più volte questo commento, oltretutto senza parlare con me direttamente e soprattutto senza argomentare. Ed io, oggi, mi sono rotta il cazzo. Niente streghe né stregoni.

Cyd ha risposto degnamente

Il tuo è un discorso superficiale, che appiattisce e uniforma tutto

Su 100 persone che vedo fuori, solo 1 ha lo sguardo spento

Non c'è niente di più odioso ed ingiusto che sentire questo mantra che "tutti hanno i loro problemi"

Faccio a cambio con quei 99 con lo sguardo vivo, a scatola chiusa

Nulla può essere peggio di un morto che cammina, nulla

Ton93 02-04-2019 14:07

Re: La semplicità dei normali
 
mi sento tanto estraneo ai normali quanto che agli anormali.

Keith 02-04-2019 15:23

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2245498)
Cyd ha risposto degnamente

Il tuo è un discorso superficiale, che appiattisce e uniforma tutto

Su 100 persone che vedo fuori, solo 1 ha lo sguardo spento

Non c'è niente di più odioso ed ingiusto che sentire questo mantra che "tutti hanno i loro problemi"

Faccio a cambio con quei 99 con lo sguardo vivo, a scatola chiusa

Nulla può essere peggio di un morto che cammina, nulla

Esatto. La gente la vedi dallo sguardo, lì non puoi fingere o quantomeno non puoi fingere sempre.

CamillePreakers 02-04-2019 15:26

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245603)
Esatto. La gente la vedi dallo sguardo, lì non puoi fingere o quantomeno non puoi fingere sempre.

Invece si può, eccome. Ho due care amiche che sembrano persone molto solari ma hanno grossi problemi diagnosticati, ricoveri alle spalle, etc, problemi familiari a iosa.

Keith 02-04-2019 15:41

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245605)
Invece si può, eccome. Ho due care amiche che sembrano persone molto solari ma hanno grossi problemi diagnosticati, ricoveri alle spalle, etc, problemi familiari a iosa.

non conosco le tue amiche e non dubito della gravità dei loro problemi, però mostrare sempre una finta solarità quando non c'è è un comportamento che fa male al corpo e alla mente. I dolori vanno anche vissuti ed esternati, nella giusta misura. Darsi un po' di tono e vivere un po' di allegria fa anche bene, ma nella giusta misura, non si può recitare sempre.

CamillePreakers 02-04-2019 15:53

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2245614)
non conosco le tue amiche e non dubito della gravità dei loro problemi, però mostrare sempre una finta solarità quando non c'è è un comportamento che fa male al corpo e alla mente. I dolori vanno anche vissuti ed esternati, nella giusta misura. Darsi un po' di tono e vivere un po' di allegria fa anche bene, ma nella giusta misura, non si può recitare sempre.

Credo recitino fino a un certo punto, ci son persone con problemi anche molto gravi che non riescono a ''staccare'' mentalmente mai e altre sì. Questo non rende i problemi delle prime meno gravi.

Maximilian74 02-04-2019 16:21

Re: La semplicità dei normali
 
Io quello che mi chiedo spesso è una cosa, ma seriamente, senza attaccare gli estroversi, i normali o i timidi e problematici come noi.
Perché dalla società, dalla massa, dalla moltitudine, soprattutto nelle ultime generazioni, è accettato un tipo di persona estroversa, che parla sempre, molte volte arrogante e superficiale, mentre la persona timida, chiusa e sensibile viene messa da parte? Io non credo che una persona chiusa e timida sia meno intelligente e con meno valori della massa estroversa.
E allora perché dalla moltitudine viene preferita la persona estroversa rispetto a una persona che sta sulle sue? Dove mai sta scritto che uno estroverso è superiore per modi di ragionare e sensibilità e valori?
Allora forse è vero che i valori e la sensibilità non contano quasi più adesso, conta solo chi appare di più, chi ci sa fare in mezzo alla massa...

Maximilian74 02-04-2019 16:32

Re: La semplicità dei normali
 
Anche a me è capitato di vedere un paio di colleghi che hanno avuto problemi gravi a casa e venivano al lavoro a ridere e scherzare. Io sinceramente non riesco a ridere e fare feste se ho qualcosa che mi preoccupa, credo dipenda dal carattere di una persona.
Onestamente a me non va neanche di ridere se ho problemi.

cancellato16981 02-04-2019 16:33

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2245660)
Io quello che mi chiedo spesso è una cosa, ma seriamente, senza attaccare gli estroversi, i normali o i timidi e problematici come noi.
Perché dalla società, dalla massa, dalla moltitudine, soprattutto nelle ultime generazioni, è accettato un tipo di persona estroversa, che parla sempre, molte volte arrogante e superficiale, mentre la persona timida, chiusa e sensibile viene messa da parte? Io non credo che una persona chiusa e timida sia meno intelligente e con meno valori della massa estroversa.
E allora perché dalla moltitudine viene preferita la persona estroversa rispetto a una persona che sta sulle sue? Dove mai sta scritto che uno estroverso è superiore per modi di ragionare e sensibilità e valori?
Allora forse è vero che i valori e la sensibilità non contano quasi più adesso, conta solo chi appare di più, chi ci sa fare in mezzo alla massa...

Allora, la risposta è insita nella domanda. O meglio nell'etimo della parola società. Società viene da socius o sociare; e significa appunto un'unione di socii (compagni). Questo, a rigor di logica, predilige le persone più inclini appunto a socializzare.
Questo non significa che le persone chiuse vengano classificate come meno intelligenti. EÈ un nuovo mito che non avevo ancora sentito. È normale che ci si trova in un gruppo è più facile che la persona aperta ed estroversa parli di più. Non è una colpa. Non si possono colpevolizzare le persone perché sono aperte ed estroverse. E, soprattutto, essere estroversi non significa essere poco sensibili. COme essere persone chiuse non significa essere sensibili.
Ci sono persone timide e sensibili; e persone timide e poco sensibili. Persone estroverse e sensibili; persone estroverse e poco sensibili.
Non è un'equazione bene:male=timidi:estroversi.
Ci sono persone di merda tra i fobici e i non fobici.

Peste Nera 02-04-2019 16:34

Re: La semplicità dei normali
 
Maximilian74 con la tua ultima frase ci hai preso in pieno, aggiungo che oggi anche la serietà non è tenuta molto in considerazione, anche se spesso si dice il contrario.

Maximilian74 02-04-2019 16:47

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2245678)
Allora, la risposta è insita nella domanda. O meglio nell'etimo della parola società. Società viene da socius o sociare; e significa appunto un'unione di socii (compagni). Questo, a rigor di logica, predilige le persone più inclini appunto a socializzare.
Questo non significa che le persone chiuse vengano classificate come meno intelligenti. EÈ un nuovo mito che non avevo ancora sentito. È normale che ci si trova in un gruppo è più facile che la persona aperta ed estroversa parli di più. Non è una colpa. Non si possono colpevolizzare le persone perché sono aperte ed estroverse. E, soprattutto, essere estroversi non significa essere poco sensibili. COme essere persone chiuse non significa essere sensibili.
Ci sono persone timide e sensibili; e persone timide e poco sensibili. Persone estroverse e sensibili; persone estroverse e poco sensibili.
Non è un'equazione bene:male=timidi:estroversi.
Ci sono persone di merda tra i fobici e i non fobici.

Io non creo e non dico nessun mito. Io parlo per quello che è stato fino ad ora la mia vita. Fin da ragazzino, poi da ragazzo, poi da adulto fino ad arrivare ad ora sono sempre stato fuori dai giochi, il mio essere chiuso, fobico riservato, introverso non è mai piaciuto di certo a nessuno. Ho sempre visto farsi largo e strada nella vita, nel lavoro nei rapporti, nei fidanzamenti vari le persone propositive, brillanti, estroverse, che sapevano e sanno stare nella massa, e spesso, direi parecchie volte, ho visto le persone come me o evitate come la peste oppure bullizzate, derise, prese per il culo e umiliate, considerate sfigate perché non stavano nei gruppi, o perché non fumavano canne, o non andavano in discoteca. Io però parlo per me, questo ho visto, e questa è stata la mia vita. Fino adesso. Sinceramente non ho mai visto il contrario, cioè una persona timida che bullizza e sfotte gli estroversi, è sempre il contrario, e chi fin da piccolo ha subito queste cose gli rimane, minando in modo importante la stima e la convinzione in chi subisce.

CamillePreakers 02-04-2019 18:33

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2245687)
Io non creo e non dico nessun mito. Io parlo per quello che è stato fino ad ora la mia vita. Fin da ragazzino, poi da ragazzo, poi da adulto fino ad arrivare ad ora sono sempre stato fuori dai giochi, il mio essere chiuso, fobico riservato, introverso non è mai piaciuto di certo a nessuno. Ho sempre visto farsi largo e strada nella vita, nel lavoro nei rapporti, nei fidanzamenti vari le persone propositive, brillanti, estroverse, che sapevano e sanno stare nella massa, e spesso, direi parecchie volte, ho visto le persone come me o evitate come la peste oppure bullizzate, derise, prese per il culo e umiliate, considerate sfigate perché non stavano nei gruppi, o perché non fumavano canne, o non andavano in discoteca. Io però parlo per me, questo ho visto, e questa è stata la mia vita. Fino adesso. Sinceramente non ho mai visto il contrario, cioè una persona timida che bullizza e sfotte gli estroversi, è sempre il contrario, e chi fin da piccolo ha subito queste cose gli rimane, minando in modo importante la stima e la convinzione in chi subisce.

Se una persona è troppo chiusa non riesce a comunicare o a esprimere agli altri il suo essere, o comunque fa molta più fatica. Come lo dovrebbero sapere che sei una persona valida, leggendo nel pensiero?
Le persone estroverse appunto comunicano...per questo ''vanno avanti'' se per andare avanti intendi avere relazioni sociali. Comunicando e sapendo come comunicare si espongono, si fanno conoscere, in questo modo possono piacere più facilmente.
Poi molte persone scambiano l'essere ''chiusi'' e stare sulle proprie come il tirarsela, essere snob, non volere avere a che fare con gli altri, si sentono respinte dai tipici comportamenti da chi è molto chiuso.

Maximilian74 02-04-2019 18:40

Re: La semplicità dei normali
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2245745)
Se una persona è troppo chiusa non riesce a comunicare o a esprimere agli altri il suo essere, o comunque fa molta più fatica. Come lo dovrebbero sapere che sei una persona valida, leggendo nel pensiero?
Le persone estroverse appunto comunicano...per questo ''vanno avanti'' se per andare avanti intendi avere relazioni sociali. Comunicando e sapendo come comunicare si espongono, si fanno conoscere, in questo modo possono piacere più facilmente.
Poi molte persone scambiano l'essere ''chiusi'' e stare sulle proprie come il tirarsela, essere snob, non volere avere a che fare con gli altri, si sentono respinte dai tipici comportamenti da chi è molto chiuso.

Quindi la colpa è delle persone chiuse, fobiche, hanno la colpa di non essere estroverse. Caso mai sono le persone chiuse che vengono trattate come la rogna, non che gli estroversi vengono trattati male dai chiusi.


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