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Apatia o cos'altro?
E' già un po' che ho notato come le poche cose che prima mi prendevano (serie tv, qualche libro, un film al cine...) non mi interessano più.
Non riesco più a fissare l'attenzione su nulla...eccetto che sul lavoro, dove devo per forza concentrarmi...ma nel mio tempo libero non c'è più NULLA che mi interessi...anche l'uscire con degli amici, dopo un po' vorrei tornare a casa perché mi annoio, trovo tutto scontato, banale.... Mi sento vuoto, non ho nulla dentro...e più passa il tempo peggio è. Mi lascio vivere, ma non c'è più nulla che attiri la mia attenzione. E' una gran brutta sensazione. Non so se le cose siano correlate, ma anche fisicamente mi sento molto stanco, direi spossato...debole. Boh...è come se stessi esaurendo le batterie...:miodio: |
Re: Apatia o cos'altro?
Vivo una condizione simile, ma è molto difficile fare confronti tra persone che hanno un vissuto diverso, anche perché possono essere molteplici i fattori che ti portano ad uno stato di questo tipo.
Abbiamo anche un'età in cui si tende a tirare le prime somme, e tanti anni di difficoltà e sofferenze possono portare un senso di stanchezza, di disincanto, che rendono poi difficile trovare il piacere anche nelle piccole cose. In questi giorni ho provato a reimmergermi in uno degli interessi che avevo ai tempi del liceo, fino ai primi anni di università, ed ho potuto percepire un po' di quelle sensazioni che mi facevano stare così bene al tempo, ho provato tanta nostalgia, vorrei di nuovo provare quel tipo di entusiasmo, ma qualcosa si è rotto, non ci riesco più. |
Re: Apatia o cos'altro?
Stessa situazione. Anzi pure al lavoro faccio una fatica immane a concentrarmi, ho bisogno di pause molto frequenti. C'è da dire che io prendo fluoxetina che mi rende ancora più apatico.
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Re: Apatia o cos'altro?
Io ho l'impressione che le cose che si vorrebbero davvero fare (quelle significative di base) si percepisce che risultano quasi inaccessibili e le restanti in questo quadro qua finiscono col perdere valore anche loro.
Così mi sono spiegato la cosa, su di me gli antidepressivi non fanno alcun effetto. Se resta in piedi questo quadro descrittivo qua della situazione nella nostra mente, resta in piedi anche l'apatia nei confronti di una serie di cose (non tutte, perché nel forum ad esempio si continua a scrivere). Se non ti piace la tua vita e le regole e tutto quel che comporta, ti possono anche dire o puoi dirti da solo "accettala e fattela piacere" ma la cosa non produrrà alcun effetto secondo me. Se conoscere certe cose non suscita alcun interesse perché le si ritiene sgradevoli non è che l'interesse può venir fuori dal nulla. Si consumano energie per interessarsi a qualcosa, se non si viene ripagati poi con qualcosa che abbia davvero senso e valore per noi, non si avvia nulla. Se il proprio nucleo motivazionale all'interno del quadro rappresentativo è compromesso, buona parte del resto (Che in altre situazioni e modi di rappresentarsi l'esistenza avrebbe senso) perde di senso. E' come avere le posate e una tavola apparecchiata avendo la consapevolezza che non si potrà disporre di alcun pasto da consumare. La voglia di usare le forchette e piatti, sedersi a tavola, aspettare... In relazione a cosa potrebbe o dovrebbe venir fuori? :nonso: Usando una metafora questo nucleo è simile al motore di un'auto, se non funziona, l'auto non la si può di certo mettere in moto con gli optionals, e con un'auto senza un motore funzionante non ha nemmeno tanto senso usarli questi optionals. Sono poco convinto che questo nucleo sia modificabile a martellate a piacere, le energie motivazionali a monte non è che possono esser soddisfatte da qualsiasi cazzata ci propinano o che cerchiamo di auto propinarci. Disinteressarsi a quel che non interessa alla fine non penso nemmeno che sia una malattia da curare se poi non c'è alcuna depressione organica alla base (e sono convinto di questa cosa nel mio caso, su di me i farmaci non fanno alcun effetto). Bisognerebbe cambiare quadro rappresentativo, ma poi bisogna essere davvero convinti che il quadro alternativo (e molto più positivo per noi) che potrebbe attivarci in certi modi sia reale, se non c'è questa convinzione lo stesso tutto resta così com'è. Ad esempio se sai che c'è un paradiso ad attenderti, nel frattempo magari riesci ad occuparti anche di altre cose che sono di contorno per te. Ma devi crederci davvero ed esser persuaso che c'è questo paradiso, se no la cosa non funziona. |
Re: Apatia o cos'altro?
Che dire, anch'io mi sento così per la maggior parte del tempo (a parte le ultime settimane di ansia fortissima, che mi fanno sentire la mancanza dell'apatia).
Nel mio caso però anche la concentrazione sul lavoro è stata pregiudicata. Sarà che è un lavoro che non amo... :nonso: Credo abbia ragione Pablo, deve essere tipico dalla nostra fascia di età. Dicono che poi passa, ma sarò vero? :pensando: E intanto passa anche il tempo. |
Re: Apatia o cos'altro?
Stessa età, stesse sensazioni. Depressione forte e niente che mi piaccia davvero.
Mi sento solo "stalkerizzato" dai doveri, che sembrano non finire mai. Anche perchè quando stai male anche quello che dovrebbe essere un piacere diventa un dovere. Non vedo soluzioni all'orizzonte. Dovrebbero cambiare troppe cose che allo stato attuale e anche futuro non possono cambiare. |
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Re: Apatia o cos'altro?
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Re: Apatia o cos'altro?
Io invece non riesco più a divertirmi. Non solo in compagnia, ma neanche da solo, andando in un night o in una discoteca. Ho voglia solo di andare a dormire guardando lo sport se sto da solo, o di abbracciare e spupazzarmi il cane di papà e mamma, se sto con loro.
Forse è l'equilibrio tra realtà e immaginazione che si è troppo sbilanciato verso la seconda, dato che è come se la prima facesse da carburante alla seconda, carburante che però scarseggia. Voi penserete: non dovresti avere più voglia di vivere se ti mancano gli eventi reali? Il fatto è che forse quegli eventi mi hanno dato assuefazione e ho bisogno di qualcosa di nuovo. Vai a capire cosa! Ci sono cose che mi appassionano: gli sport, un po' la politica, i discorsi qui, però non sono veri e propri divertimenti. Probabilmente fa parte del tempo che passa il perdere la spensieratezza e il cercare passioni più "adulte", forse è il testosterone che cala, forse è la consapevolezza che un conto è stare ad un quarto della propria esistenza, un conto è pensare di stare a metà (se tutto va bene). |
Re: Apatia o cos'altro?
La cosa da ridere è che in mezzo a tutto questo scoglionamento finora non ho mai abbandonato la corsa. I miei 24 km a settimana li faccio sempre, anche se per me è come prendere una medicina (altro che endorfine, magari i primi sei mesi, ma poi si esauriscono). La motivazione? 30% salute e 70% estetica. Qualcuno dirà: cosa ci fai con l'estetica se poi il resto del tempo non esci di casa ? Beh, se mi capita un incontro-botta-di-culo almeno sono presentabile.:mrgreen:
Sabato scorso ho fatto una lunga passeggiata cittadina ("mi farà bene"). Un fottio di gente in giro perché sembrava primavera, camminavo tra la folla come uno zombie, un disagio indescrivibile :( . Non vedevo l'ora di tornarmene a casa. |
Re: Apatia o cos'altro?
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Però faccio più km di te. :) |
Re: Apatia o cos'altro?
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Questo è viversi addosso, manca una direzione di vita, un qualcosa che dia un senso a tutto questo. Ci credo che sia stancante, alla lunga è tutto anestetizzante, serie tv, libri... ma, e la vita vera? Sì, proprio quella, la vita vera. Dov'è finita la vita vera? Dov'è finito il brivido, la suspense? Questa vita è una routine rassicurante, piatta e monotona (lo è anche la mia, ci mancherebbe, non vuole essere una critica). Tranquillo che il problema in questo caso non sei tu, non è per nulla strano che tu trova noioso e stancante tutto questo: lo è. Quello che manca a questa vita è proprio la vita. Questa non è vita, è un trascinarsi come un cadavere di giorno in giorno. Manca proprio una scopo, una direzione. Manca insomma quel qualcosa che dia una senso a tutto questo, gli hobby di cui hai parlato sono delle vie di fuga, sono anestetizzanti di cui ti imbottisci per non pensare, per far passare il tempo. |
Re: Apatia o cos'altro?
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Re: Apatia o cos'altro?
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Chessò, tizio vuol diventare campione mondiale di ping pong e si allena tutti i giorni in casa. Caio è convinto di essere il messia e si dedica al volontariato, decide di trasferirsi in africa per aiutare i bisognosi (?!) :blink: Insomma, qualcosa che non sia la solita routine monotona. (si beh, avercela la "formula magica" :sisi:) |
Re: Apatia o cos'altro?
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Re: Apatia o cos'altro?
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Se uno empatizza con gli esseri attorno a se' (anche se lo so che non avviene a comando) e non deve essere con tutti basta con una parte, il senso di vuoto non lo sente, io non lo sento. |
Re: Apatia o cos'altro?
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Re: Apatia o cos'altro?
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(per la cronaca io non ho bisogno di circondarmi di cani mi basta aiutare gli esseri in cui mi imbatto che mi sembrano averne bisogno e poter gradire, ne trovo a volonta') |
Re: Apatia o cos'altro?
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Direi che un aspetto che salta subito all'occhio è il fatto che le attività che ho messo nei due messaggi che ho quotato hanno diciamo i seguenti punti deboli: nel primo post sono attività che non richiedono un grande sforzo ma sono piuttosto passive.....leggere guardare tv o andare al cinema. Nel secondo post invece le attività che darebbero soddisfazione sarebbero quasi tutte incentrate sul giudizio altrui (il mondo del lavoro ti mette ai margini, le donne ti ignorano, etc). Ecco perchè poi alla fine tutto questo non può andare.....perchè manca davvero uno slancio personale verso qualcosa...un impegno verso qualcosa che piaccia veramente....qualcosa che ci si deve sudare.. Faccio il classico esempio. Il giorno libero anzichè svegliarmi tardi..mi organizzo...guardo un posto che mi piace...mi organizzo..mi faccio il mazzo per raggiungerlo in auto o con i mezzi e poi mi faccio una gita di diverse ore... Era solo un esempio ma per far capire che le attività che danno soddisfazione sono quelle che ti portano a impegnarti..a studiare come fare....e a fare qualcosa al di fuori dalla routine abituale....ma allo stesso tempo l'impegno che ci metti lo fai quasi senza sforzo perchè comunque ricevi una grande soddisfazione..personale..Per trovare cosa può piacere però si deve tentare...altrimenti non si potrà mai sapere cosa ci potrebbe piacere davvero. |
Re: Apatia o cos'altro?
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