Re: Uscire con i colleghi dopo il lavoro
 

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Re: Uscire con i colleghi dopo il lavoro
 

idealmente sarebbe meglio andarci, almeno un tentativo per integrarsi farlo

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non sono andata
ho pensato ma che ci vado a fare e poi non sono l'unica che ha paccato.. lo so che mi devo integrare ma è come se mi mancasse un pezzo per fare quel passo in più. Li sento estranei

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Ma sì, dai, per integrarsi ci saranno altre occasioni, se ne senti la necessità.
Meglio evitare se non si è dell'umore giusto.

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ecco so per certo mi sarei ritrovata in questa condizione, non veder l'ora di tornare a casa.. e che senso ha

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preferisco le uscite più normali e con meno gente.. bowling proprio no, ambiente troppo socialone

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che poi questa storia che uno per integrarsi in un posto di lavoro dovrebbe uscire insieme ai colleghi la trovo eccessiva, spendendo poi pure parte dei soldi che guadagni nello stesso posto di lavoro. Integrarsi non dovrebbe significare diventare un tasselo di un corpo coeso, in cui tutti hanno le stesse caratteristiche ed esigenze, in cui insomma non c'è il margine per avere delle divergenze rispetto agli altri nel vivere la propria vita, al di fuori dell'orario lavorativo: bisogna andare d'accordo quando si è a lavoro, non è necessario che si condividano esperienze e attitudini (tra cui la scelta di frequentare o meno le stesse persone) anche al di fuori, sennò un'azienda dovrebbe fare dei colloqui di gruppo e valutare anche come trovare le migliori combinazioni di caratteri ed interessi possibili tra i candidati, cosa che sembra poco fattibile. Per cui probabilmente ci si affida alla maggiore uniformità possibile dei lavoratori e questa finisce per andare a delineare una astratta tipologia caratteriale richiesta su larga scala (anche le altre aziende la cercano) con il risultato generale di voler pressare le individualità in'unica forma; e poi ci si lamenta che la gente sta scoppiata. Si esce con chi ci si sente spontaneamente di voler uscire, da questo punto di vista si dovrebbe fare una "battaglia" perchè questa libertà resti, senza che ci si senta condizionati dal fatto che 'se non esci con noi allora vuol dire che poi a lavoro per te andrà male'. Sarebbero forme di ricatto da rimandare ai mittenti, comunque non credo che siano diffuse, almeno spero.

8 o anche 4 ore lavorative sono già tante per frequentarsi giornalmente, credo che anche con degli amici prima o poi, dopo un certo numero di ore, uno potrebbe volere toglierseli dalle scatole :D, figuriamoci con chi si frequenta nel condividere lo stress lavorativo.

Un paio di volte mi è capitato di dover ritrovarmi con colleghi al di fuori dell'orario di lavoro (mi è capitato anche se la mia esperienza lavorativa è davvero minima); lì non potevo dire di no perchè c'era anche il capo, e in un'occasione tutto sommato non mi sono trovato neanche male (in un'altra praticamente me ne sono scappato), anche perchè mi ero leggermente ubriacato (con conseguente figura da ricordare al lavoro) poichè non sapevo come relazionarmi; ma se si tratta di incontri non richiesti dal superiore (che neanche sarebbero da assecondare per forza, ma per evitare ripercussioni...), alla fine ognuno fa come gli pare, sennò il lavoro aumenta a fronte anche di una perdita sullo stipendio (se si spende nelle uscite), come già detto. Conviene?

Perchè possa motivare una cosa del genere dovrebbero almeno pagare uno straordinario. Seconda cosa: in genere a lavoro per trovare dei punti di incontro tra le diverse persone che si conoscono per motivi non dipendenti dalla loro volontà (ma dalla necessità di lavorare) si cerca di fingere il meglio possibile, se si deve protrarre questa abilità pure fuori allora a questo punto uno sceglieva direttamente il lavoro da attore :nonso:

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Sinceramente io non ci andrei. Ma non credo sarebbe la soluzione giusta.
Mia sorella ci andrebbe. E lei è molto più giusta di me.

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non riesco a capire il loro bisogno di vedersi in post lavoro, come se non fosse abbastanza lo sforzo di interagire Sul lavoro.. ma è quello che mi differenzia da tutti , per gli altri non è mai abbastanza, tutto è così facile, anche farsi facilmente amici al lavoro, con gente conosciuta a caso.. per me gente conosciuta a caso non è mai quella giusta, non c'è mai feeling, li sento estranei anche dopo mesi e non so perché.. questi hanno pure voglia di uscire insieme dopo.. non hanno una vita o hanno sempre voglia di fare i normaloni, di uscire con tutti.. spammano le foto nel gruppo e mi fanno senso

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Questi gruppi whatsapp poi sono il male assoluto.. il lavoro una volta era una cosa seria, mo è diventato tutto una bimbominkiata.

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Al lavoro mai fatto nulla di simile, mentre ai tempi di scuola mi infuriavo per il fatto stesso che si ostinassero a invitarmi.

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a parte che di solito fanno fatica a salutare.. e tra l'altro anche questa con cui vado abbastanza d'accordo (le ho offerto anche un passaggio alla metro). sembra evitino il mio sguardo anche quando lo "cerco". Dopo un po mi son decisa e ho salutato il tizio che si era seduto vicino a me poco prima che andassi in pausa.. mi fa ooo ciao Hazel.. non ti avevo vista.. la classica frase che mi rivolgono sempre e non capisco perché, è così fastidiosa. Poi al momento in cui ho preso tutto per andarmene però mi fa: ah ma te ne vai? e io rimango da solo, tutto incazzoso. Boh non so come prenderli, per parlare ci devo parlare io però altrimenti non esisto

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Spesso è perché siamo invisibili, se non ti "esponi" probabilmente non ti vedono.

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Sì vero, l'ho notato anche io.
Non è che evitano chi sta in disparte, semplicemente se non hanno confidenza possono pensare di dare fastidio e non viene naturale avvicinarsi ad una persona silenziosa.
Tempo fa ad un corso ho notato la stessa dinamica, tutti facevano comunella (ed eravamo tutti sconosciuti) tranne me, poi ho provato a fare un "esperimento", ad avvicinarmi al gruppetto di fumatori nella pausa, a non stare sempre in un angolo sulle mie ed ho visto la differenza nel comportamento altrui, automaticamente anche gli altri hanno iniziato a parlarmi e coinvolgermi. E' stato strano. :pensando:

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minkia che incubo!
ùgià non li sopporto al lavoro, ci manca solo che li vedo anche dopo

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già non sopporto il lavoro quindi nemmeno i colleghi :D di solito l'unica cosa che voglio è tornare a casa

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Se la compagnia è giusta (anche quando si tratta di colleghi/e) è bello uscire e cerco di non perdere l'occasione.
Il problema che oramai è solo un ricordo, per me.

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da un lato mandi segnali che non li sopporti, e facile ti vedano come snob arrogante, dall'altro sembra tuo unico scopo nella vita sia piacere loro

deciditi -.-

Re: Uscire con i colleghi dopo il lavoro
 

in 30 anni non ho mai fatto una serata post lavoro, non ci ho mai trovato senso. Però effettivamente potrei essermi persa molte cose

Re: Uscire con i colleghi dopo il lavoro
 

Dipende sempre come ci si trova con i colleghi,se ti stanno sulle palle,uscire con loro è come darsi delle martellate nei maroni da soli! :D A me è capitato di fare qualche uscita con i colleghi in passato e mi sono pure divertito, ma negli ultimi anni si è imbastardito l'ambiente di lavoro e faccio fatica a sopportarli durante l'orario di lavoro figuriamoci oltre...