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Ode all'illuminismo, l'età della ragione
L'illuminismo fu un movimento politico, sociale, culturale e filosofico sviluppatosi intorno al XVIII secolo in Europa. Nacque in Inghilterra ma ebbe il suo massimo sviluppo in Francia, poi in tutta Europa e raggiunse anche l'America.
Il termine illuminismo è passato a significare genericamente qualunque forma di pensiero che voglia "illuminare" la mente degli uomini, ottenebrata dall'ignoranza e dalla superstizione, servendosi della critica, della ragione e dell'apporto della scienza. In questo periodo buio dell'umanità ora più che mai abbiamo bisogno della scienza e della ragione. Quali sono i vostri ricordi di scuola di questo periodo storico? E lo considerate un periodo importante per l'umanità? per chi vuole saperne di più posto anche un documentario |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
Un punto di svolta nella storia.
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
illumiiiiiii :arrossire:
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
Preferisco il romanticismo. L'illuminismo ha diversi lati oscuri.
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
I pregiudizi antistorici riguardanti il medioevo, fioriti in epoche precedenti, ma cristallizzatisi durante l'epoca dei lumi, li scontiamo ancora oggi; poi tutti quei philosophes petulanti, saccenti e grafomani che pretendevano di pontificare su tutto non li ho mai retti. Epoca buona solo perché la reazione a quel modo di interpretare la vita e l'uomo si è concretata nel movimento romantico.
Concediamo all'illuminismo qualche buon carme in cui s'intrecciano poesia e scienza, tipo il celeberrimo Invito del letterato e matematico Lorenzo Mascheroni: Invito a Lesbia Cidonia. |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
e l'enciclopedia? l'illuminismo è stata la base per le scienze moderne. Poi in confronto ai preti molto meglio gli illuministi. Inoltre senza l'illuminismo saremmo ancora sotto ai re.
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Almeno il re era uno e sapevi a chi tagliare la testa |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Comunque la corrente illuminista, come per molte altre ancora, è abbastanza generica nel suo enunciato in quanto dipendente dall'influenza autoriale: è l'era dei perché, ma anche dell'annichilimento dell'intuito intellettuale. |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
Ricordo che alle medie mi piaceva il futurismo... che idiota che ero.
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
L'illuminismo e certi discorsi che questo appoggia hanno un problema di fondo.
Da un lato si dice alle persone di pensare con la loro testa, di non riconoscere maestri ecc. ecc. Dall'altro paradossalmente c'è qualcuno che dice a qualcun altro di fare qualcosa di specifico che in quanto tale, se viene suggerito, vuol dire che si potrebbe anche non fare. Se sono io a prendere una decisione, posso decidere anche di delegare, ma è sempre la mia testa che delega e sceglie qualcosa, se qualcuno mi suggerisce di non delegare vengo espropriato a monte di questa possibilità di decidere. Non c'è bisogno di suggerire a qualcuno di far qualcosa di specifico (tra due o più possibilità) se lo si vuol davvero lasciar libero di scegliere per conto proprio con la sua testa e non si è interessati magari a scelte specifiche dovute ad altri motivi. Il discorso illuministico è questo: Non accettare nulla per autorità e senza giustificazione, però segui questo principio appena esposto senza giustificazione. C'è qualcosa di paradossale in questi discorsi qua, e proprio applicando la ragione viene fuori questo paradosso. Per me non risulta possibile proprio non pensare con la propria testa, qualsiasi cosa si fa, si farà e si penserà. Non c'è bisogno che la ragione e l'illuminismo suggerisca di farlo. Suggerire a qualcuno di pensare con la propria testa implica che c'è anche un modo di pensare della sua testa che non è della sua testa, ma di chi sarebbe poi questo pensiero? Di un altro? :nonso: E come si fa poi a riconoscere quando la propria testa pensa come la propria testa? Alla fine sembra più coerente il discorso di Pascal dove parla di ragioni del cuore, che quello degli illuministi, che sembrano ignorare ci siano poi quasi sempre principi base che non si appoggiano a nulla e devono essere acquisiti per vie non razionali per permettere ad una qualche forma di ragione di esistere. |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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eppure all'epoca molte persone non sapevano neanche leggere quindi ci voleva poco. Tuttavia il discorso del non accettare nulla senza giustificazione be mi pare accettabile. Insomma lo accetti se lo ritieni valido non come i dettami della chiesa che la povera gente subiva passivamente da quando era in fasce senza possibilità di ribellarsi pena finire al rogo o in catene. |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Li si indottrina passivamente in certi modi proprio per "non essere passivi" in certi altri sensi ad altri tipi di indottrinamento, uno dei due fa da barriera all'altro. La passività della mente non è una cosa assoluta, ma relativa a certe forme di giudizio. Se io apprendo qualcosa da qualcuno (il cardinal tal dei tali), un altro tizio illuminista (mettiamo Kant in persona) potrebbe sostenere che sono stato plagiato ed indottrinato da questo qualcuno e non ho scelto liberamente in cosa credere perché sono un povero mentecatto non coraggioso che non vuol pensare con la sua testa. Come ne usciamo da questa situazione qua? Chi dovrebbe aver ragione? Ho imparato qualcosa attivamente scegliendolo o passivamente subendolo? :nonso: Secondo te è una cosa chiaramente oggettivabile questa? Per me no, non è chiaro chi si trovi nello stato di minorità passivo, e questo è il punto debole di tutti questi tipi di discorsi. Si vuol affermare una forma di libertà assoluta e di libero pensiero, ma poi non si vuole ammettere che non si è convinti affatto che il retto pensare sia libero perché si dirà a qualcuno che è un mentecatto se non pensa come si desidera e non è "libero" come si desidera e "non è passivo" come si desidera. Detto questo comunque a me Newton piace :mrgreen:, quando mostra il perché un corpo spazza aree uguali in tempi uguali, se accelerato da una forza centrale, la cosa è troppo divertente. E mi piace anche tanto l'opera mai realizzata di Boullee https://upload.wikimedia.org/wikiped...C3%A9trale.jpg Come movimento culturale magari ha messo in moto tante cose, e questo non lo disprezzo affatto, d'altra parte però ha messo in moto tante cose anche la chiesa in altri periodi storici, in tal senso non sono disprezzabili vari movimenti culturali. Credo poco nei paradigmi definitivi, è tutto sempre aperto ed in lotta, la ragione non si sa bene dove cercarla e dove sia, non la si può usare come base, non si sa cosa ci può liberare da chi o da cosa. |
Re: Ode all'illuminismo, l'età della ragione
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Comunque anche il romanticismo li ha (nazione -> nazionalismo, per esempio). |
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