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“Non ti vergognare della tua paura”
https://it.news.kobo.com/blog/non-ti-vergognare-della-tua-paura
L’avete letto questo libro? Quasi quasi lo compro |
È inutile che 100 libri e/o 100 persone mi dicano che non sono una nullità se il resto dell'umanità dice che lo sono :testata:
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Re: “Non ti vergognare della tua paura”
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Ad esempio di donne che a parole mi hanno detto di essere una persona amabile quanto altre persone e che a me non mancava nulla, ne ho incontrate a bizzeffe, di donne che effettivamente me lo hanno dimostrato di essere amabile quanto certi altri, praticamente nessuna. Se 100 persone ti dicono una cosa e 100 si comportano in modo tale da non confermare in alcun modo quel che ti hanno detto, quel che hanno detto a parole non conta nulla. |
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Re: “Non ti vergognare della tua paura”
Non conoscevo il libro, ma è un concetto vero, che conosco, spesso la psico mi dice: stai sull'emozione, non vergognarti, non fuggirla. Che sia paura, rabbia, tristezza non fa differenza.
Vorremmo fuggire da ciò che ci fa del male, perchè pensiamo esistano emozioni positive e emozioni negative, in realtà questa distinzione non c'è, esistono solo le emozioni e sono tutte utili, anche quelle che non ci piacciono. Non vergognarsi di se stessi è la prima cosa e l'ho imparata andando in terapia, dire sto male, non me la sento, ci aiuta ad entrare in contatto e fidarci degli altri, non dobbiamo essere sempre perfetti, possiamo stare male anche noi, perchè tutti stanno male e non c'è niente di cui vergognarsi. |
Re: “Non ti vergognare della tua paura”
Ho letto tutto l'articolo e mi ha stretto il petto leggere una storia un po' simile alla mia, vabbè come ce ne sono pure di simili su questo forum.
Non ho capacità di concentrarmi ormai più comunque. Non riesco più nemmeno a guardare un film figurarsi un libro che non ho mai letto. Ho provato a leggere "Imparare l'ottimismo" di Seligman 2 anni fa ma l'ho mollato a metà. Mostrare la propria paura... Non so, a volte io stesso mi vergogno della mia paura, ma perché non so nemmeno spiegarla il più delle volte. So solo che mi pervade e non mi fa pensare. Solo i farmaci ultimamente non mi fanno venire angoscia e attacchi di panico penso. Sono andato in palestra e salito sulla prima macchina senza ancora aver mosso un dito avevo il battito a 150. Come lo spieghi a qualcuno che hai paura, che hai semplicemente paura e il cuore inizia a pompare sangue come se non ci fosse un domani? |
Non ho letto il libro ma credo sia un concetto valido per quanto mi riguarda. Spesso mi è stato detto che la mia timidezza è un valore aggiunto alla mia persona e che mi conferisce dolcezza. Non so se valga per tutti, ma quantomeno può valere per tutti che un onesto dialogo con se stessi, con le proprie emozioni, con le proprie insicurezze, ci porta a partire da una realtà che è quella che è, non necessariamente dobbiamo mostrare agli altri le nostre paure, ma è fondamentale mostrarle a noi stessi. Io ho un diario in cui alterno descrizioni di un gelido terrore a racconti di emozioni positive. Guardandomi indietro noto che mi è stato utile almeno ammettere a me stessa cosa provavo in certe situazioni, senza giudicare, come insegnano certi psicologi.
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Re: “Non ti vergognare della tua paura”
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Sembra interessante. Essendo un romanzo dovrebbe anche scivolare via bene. Aggiunto al carrello
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