Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Mi sono laureato all'Università due anni fa. Ci ho messo quasi 8 anni a finirla, questo non depone a mio favore. L'ho fatta facendo il pendolare, 3 ore di spostamenti ogni giorno. Mi sono sacrificato in questi anni per cosa?

Per un lavoro sottopagato, senza straordinari retribuiti, per 6 giorni su 7 con dei colleghi pazzi e in media 10 ore al giorno. Amici con cui ho condiviso la carriera universitaria e che hanno fatto i miei stessi anni di università (cioè che hanno iniziato e finito in 8 anni come me) hanno trovato posti di lavoro più decenti. io , come al solito, l'ultimo degli ultimi.

Nei colloqui che ho fatto per trovare un lavoro decente e normale non sono stato preso in considerazione. Probabilmente perché poco credibile.

E comunque fin dal primissimo giorno in cui sono venuto a contatto con questo luogo di pazzi, cioè al colloquio di lavoro, già sentivo dentro di me quella voce che diceva che NON DOVEVO ACCETTARE, che il mio obiettivo era trovare un lavoro non vicino a casa, ma lontano, per rifarmi dell'indipendenza mai avuta in tutti questi anni di pendolarismo.

E INVECE SONO ANCORA A CASA CON I MIEI E MENTRE I MIEI COLLEGHI HANNO TROVATO UN LAVORO DECENTE, IO NO, NON LO MERITAVO.

È TUTTA UNA STRONZATA QUELLA CHE VI DICONO CHE SACRIFICARSI PORTA I SUOI FRUTTI.
SACRIFICARSI DI SOLITO PORTA AD ALTRI SACRIFICI.

Fine.

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

valuta la tua situazione, non fare confronti, quelli sono il male assoluto, anche perchè degli altri non conosci nulla in modo approfondito

che ne so, ad esempio quello che oggi è sposato con due bambini e un bel lavoro domani lo ritrovi divorziato col mutuo sul groppone per vivere nel monolocale del sobborgo di una cittadina miserrima tipo bologna torino o cose così...


se non sei soddisfatto di questo lavoro prova a guardarti in giro (prima di mollarlo) e vedi, ma non sentirti in dovere di fare tutto in fretta per "inseguire" vite altrui, perchè poi alla fine molte volte a scambiare la tua con la loro non ci faresti un affare

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Sei stato comunque bravo a laurearti..sei giovane e le cose potranno cambiare

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

vattene dall'italia , ormai fanno tutti cosi e pure se fallisci , almeno c'hai provato , qua è un fallimento in partenza se non conosci qualcuno che ti raccomanda per un buon posto .... io ormai faccio lo stronzo quando i giovini mi domandano perchè faccio un lavoro cosi di merda (pare lo sport nazionale chiedermi sta cosa) , gli do speranza dicendo che se studiano non finiscono come me , in realtà finiranno peggio di me , almeno la maggior parte :sisi: , spero che se lo ricordano quando stanno nella merda , che il mondo nn è quello che gli raccontano i genitori facoltosi . pure io da piccolo pensavo " faccio tutto quello che bisogna fare e poi arriverà da se " invece col cazzo

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Cosa ti hanno fatto di male Bologna e Torino?:mrgreen:

Volevo chiederlo io...

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

ma niente, ne ho dette due a caso, potevo dire napoli (ma poi apriti cielo -___-) pescara o roma e vicenza

sono tutte più o meno lì tranne Milano :occhiali: (no provincia)

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Classico snobbismo milanese :ridacchiare:

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Per colpa di quell'infame del mio prof anche io mi laurererò molto in ritardo :male:

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Purtroppo devo quotare, cambiano solo i tipi di sacrifici, gli esami non finiscono mai (cit.)
Qualche risultato però è possibile anche ottenerlo.

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Guarda che come te c'è pieno...anche di gente con dei master...non sei tu il problema, è il sistema che non funziona. ;)
Quindi capisco la frustrazione, ma di questi tempi è già buono avere quello di cui tu ti lamenti.
Altra cosa....non invidiare gli altri. Primo, non serve a un cazzo, se non a farti il sangue amaro per niente. Secondo: non puoi sapere cosa il destino ha in serbo per loro..magari da qui a un anno uno finisce investito da una macchina, o con un bel cancro, tutte cose che ho visto succedere (e tu eri li a rosicare per il suo bel lavoro e la sua bella vita...e dopo ti assicuro che ti senti una merda).
Quindi: tieniti stretto quello che hai, se vuoi cambiare nel frattempo guardati attorno..ma non farti prendere da questi meccanismi competitivi, sono il male assoluto della nostra società.

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

...l'ho scritto, il perché. Resta un mio punto di vista, me se vuoi passare la vita ad invidiare gli altri fai pure eh...ci mancherebbe :mrgreen:

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Quella di sacrificarsi troppo per il lavoro è ovviamente una stronz.... Tieni duro per un po', fatti un "cv" più serio e intanto guardati intorno; alla prima occasione buona che ti capita (dipende anche in cosa ti sei laureato, ma se tutti avete trovato immagino sia abbastanza seria) prendi un altro treno.

Per più decenti , vuoi dire con orari migliori e meglio retribuiti? Non è detto che comunque si trovino in ambienti migliore dal tuo.

Re: Essere l'ultimo degli ultimi in campo lavorativo
 

Non è facile controllare l'invidia secondo me.

Nessuno li invidia. Quando mi arrabbio non lo faccio verso di loro, ma verso il destino che è crudele per dei disabili sociali come me.