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Saturnino 14-01-2019 13:47

Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2208536)
E non c'è nulla di male, ciascuno ha le sue preferenze.

Se posso dare un suggerimento lavorerei però sulla credenza irrazionale che TUTTE le donne siano caporali a cui ci si deve sottomettere per starci assieme. Scusa se mi permetto ma mi sembra che sia grosso modo questo il pensiero (di cui, comunque, ed è già positivo, mi sembra di aver capito che sei cosciente che è in larga parte irrazionale e conseguenza di alcuni vissuti).

È semplicemente l'esperienza che ho avuto nel corso degli anni in più di un gruppo di "pseudo" amicizie che ho avuto la sfortuna di frequentare: donne con atteggiamento da capo...uomini succubi e zerbini e io che venivo sistematicamente ignorato...



Quote:

Quello che trovo incoerente è preoccuparsi di questa cosa qua perché poi non è "un buon biglietto da visita". Non essere totalmente supini alla volontà altrui dovrebbe essere una forma di rispetto verso se stessi, non un qualcosa che si fa perché sennò ci si mette in cattiva luce o in funzione di una strategia.
Intendevo questo atteggiamento specificatamente nel caso si volesse cercare un partner come prima impressione è meglio avere un certo atteggiamento...è chiaro che in una situazione diversa e di amicizia e con persone che già conosci da tempo ad esempio si può tranquillamente essere più elastici e meno rigidi.

Masterplan92 14-01-2019 14:09

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
Spararsi

Xchénnpossoreg? 14-01-2019 15:18

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2208430)
Queste sono cose che IMO si dicono perché la Vulgata impone che il birillo debba essere sempre pronto e all'erta, ma raramente si fanno (infatti anche sul forum sono più le volte che se ne parla, che quelle in cui si raccontano esperienze concrete di questo tipo).

Lo spero davvero, Winston.
Ho sentito discorsi del genere "vai e colpisci" anche fuori dal forum e mi hanno sempre lasciata molto interdetta.
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2208430)
Se posso chiedere, perché addirittura "attraente come un gabinetto"? Non hai mai avuto riscontri positivi di piacere da parte dell'altro sesso?

Certo, chiedi pure :) .
Oggettivamente non sono un granché, cerco di evitare lo specchio proprio per non essere messa costantemente di fronte all'evidenza.
A parte questo nel tempo ho ricevuto dei complimenti (pochi), parole sicuramente piacevoli ma da prendere con le pinze.
A volte si dicono delle cose solo per affetto o gentilezza e - ad ogni modo - il risultato non cambia. Posso fare simpatia ma l'attrazione buona per ballare sotto le stelle è un'altra storia. Nessuno fa pensieri in tal senso nei miei riguardi.
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2208460)
Ma quindi fare del bene al prossimo è una cosa così spaventosa? :)

:mrgreen:

Winston_Smith 14-01-2019 15:26

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
@ Xché: Se prendi con le pinze i feedback positivi, dovresti fare altrettanto con le fanfaronate alla "Ogni buco è trincea, non ne lascio passare liscia una anche se non mi piace". E' comprensibile su un forum di fobia sociale, ma forse dovresti ricordarti di applicare un maggiore equilibrio nelle tue percezioni.

Maximilian74 14-01-2019 18:17

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2208701)
La "gente normale" spesso fa sesso con persone che ha appena conosciuto perché non da molto peso all'unione fra due persone in generale: in poche parole vuole divertirsi e basta (Non sempre le cose vanno in questo modo,ed è sbagliato generalizzare le persone, ma comunque sia spesso succede così e non c'è nulla di male).
Dipende da cosa uno cerca da un rapporto o meno e quanto si è sicuri o meno di fronte a un'altra persona.
Una persona che cerca un rapporto serio (o prova sentimenti) verso l'altra persona raramente ci proverà subito perché sa che a seconda della persona che ha davanti potrebbe mandare tutto a monte, quindi procede a piccoli passi, mentre una persona molto sicura di sé e che cerca un'avventura ci proverà subito e, se l'altra persona è alla ricerca di questo genere di rapporto, molto spesso questa persona farà centro. Tutto qui. Molto semplice.

Personalmente io da un partner non cerco un rapporto occasionale o un'avventura e mi darebbe alquanto fastidio essere approcciata in quel modo (da una persona che mi mette subito le mani addosso o la lingua in bocca, per fare un esempio) e sono molto chiusa, riservata, fobica e mi fido poco del prossimo, quindi per me il contatto fisico potrebbe essere possibile solo dopo molto tempo che conosco (e che mi piace) una persona e da quanto questa persona può sopportare e aspettare per me. Tra i tanti problemi che potrebbero ostacolare una mia possibile relazione forse questo è il peggiore e dubito che qualcuno saprebbe aspettare il tempo a me necessario per avere un rapporto sessuale o che saprebbe tenermi la mano e aiutarmi ad affrontare queste difficoltà, diciamo che credo che non avrò mai nessuno proprio per questo.

Riguardo le mie terribili capacità sociali e la mia goffaggine non sento proprio il bisogno di nasconderlo a un potenziale partner o a un'amicizia. Perché dovrei farlo? Alla fine io sono ciò che sono.. perché dovrei fingere per stare accanto a persone con le quali non ci dovrebbe essere alcuna farsa? Dovrei far finta di essere più sicura di me? Impossibile. Ci sono tante cose che non mi piacciono di me stessa, veramente molte ma la mia goffaggine non mi turba più di tanto. Sono convinta che alcuni dei muri che ho innalzato di fronte a me si abbasserebbero con il tempo e con l'aiuto della persona giusta, con amore insomma. Ma non ho proprio intenzione di acquisire chissà quali capacità sociali o altro, detesto fingermi un'altra persona o vivere nella menzogna di fronte agli altri. Già fatto nell'adolescenza e non funziona credetemi. Meglio sempre essere sé stessi. Si può migliorare, quello sì, quel tanto che basta per vivere una vita felice e per permettere a chi vogliamo di conoscerci, di farli entrare. Ma cambiare sé stessi per compiacere agli altri è una perdita di tempo e alla lunga fa soffrire e basta.

C'è gente, leggo, che farebbe sesso alla prima occasione anche con sconosciuti. L'ho letta sul forum sta cosa, non lo dico io.se capita è tra gente normale, se un fobico dovesse mai fare capire a una conosciuta da poco che vuole farci sesso, passa per maniaco, anormale, pervertito. Con un belloccio invece conosciuto la stessa sera ci vanno e come.
Le differenze anche qui sono abissali...

Winston_Smith 14-01-2019 18:37

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2208727)
E buon per loro! Non c'è mica nulla di male.

C'è di male nel momento in cui si bolla chi tenta un certo tipo di approccio come pervertito solo se non incontra il proprio gradimento (mentre magari il tipo che "attizza" e che fa lo stesso tipo di approccio non viene altrettanto denigrato, anzi).

Maximilian74 14-01-2019 18:37

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2208727)
E buon per loro! Non c'è mica nulla di male. :) Dicevo solo che questo pensiero non si a adatta a tutti/tutte: per me chiunque passerebbe male se tentasse un approccio sessuale con me e a malapena lo conosco. Poco importa se è fobico o il bello di turno. Non siamo tutti uguali. Fare dello "stereotipo" su tutte donne o su tutti uomini facendoli passare come persone che cercano solo sesso è un discorso sessista e sbagliato che non fa bella figura nel 2019.

Si ma io intendevo dire che il fobico è trattato come se avesse la rogna, solo che qui non si può dire, altrimenti si rischia il processo di Norimberga, con condanna all'impiccagione o a pena minimo di 20 anni come Speer

Myway 14-01-2019 18:41

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2208731)
C'è di male nel momento in cui si bolla chi tenta un certo tipo di approccio come pervertito solo se non incontra il proprio gradimento (mentre magari il tipo che "attizza" e che fa lo stesso tipo di approccio non viene altrettanto denigrato, anzi).

E' quello che si vede su diverse chat e sdi con le donne che bollano gli uomini come porci, dicono di star lì solo per fare due chiacchiere e passare il tempo, poi esce fuori che coi tizi che interessano aprono le gambe in tempo zero...

Xchénnpossoreg? 14-01-2019 18:44

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2208586)
@ Xché: Se prendi con le pinze i feedback positivi, dovresti fare altrettanto con le fanfaronate alla "Ogni buco è trincea, non ne lascio passare liscia una anche se non mi piace". E' comprensibile su un forum di fobia sociale, ma forse dovresti ricordarti di applicare un maggiore equilibrio nelle tue percezioni.

Sì, è tutto giusto.
Purtroppo a volte ragiono mettendomi troppo sulla difensiva, è un mio difetto. È che faccio davvero fatica a immaginare certe situazioni, mi sembrano talmente surreali.. così mi concentro sulle (im)possibili magagne :mrgreen: .

Winston_Smith 14-01-2019 19:05

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2208747)
Quindi se qualcuno mi mette le mani sul sedere.. non è un pervertito. No, certo. Dimmi un po' dovrei forse girarmi e fargli un complimento?

"Quindi" mi pare di aver detto tutt'altro.
Riprovo: quello che secondo me è criticabile è dare del pervertito a uno che ti mette le mani sul sedere a freddo SOLO SE il tipo non ti attizza per qualche motivo, e invece non denigrare quello che fa la stessa cosa nel caso lui ti piaccia. Ci vedo incoerenza, o è un gesto da pervertiti sempre (sia che lui sia attraente sia che non lo sia) o non lo è mai.
E non ho detto che tu ti regoli in questo modo.

Moonwatcher 14-01-2019 19:16

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2208732)
Si ma io intendevo dire che il fobico è trattato come se avesse la rogna, solo che qui non si può dire, altrimenti si rischia il processo di Norimberga, con condanna all'impiccagione o a pena minimo di 20 anni come Speer

Non è che non si può dire, si può dire ma poi si deve accettare che altri non siano d'accordo che quando un fobico tenta un approccio TUTTE le donne lo trattino come avesse la rogna. Siamo un paese democratico, purtroppo.

Maximilian74 14-01-2019 19:40

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
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Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2208789)
Personalmente per me è sbagliato (intendo se succedesse a me). Nessuno può permettersi di toccarmi A FREDDO (specifico, visto che la cosa ti fa piacere) e neppure se mi piace il ragazzo in questione. Alla fine finirei per giudicarlo male comunque. Mani apposto con me. Se poi un ragazzo o ragazza gradisce questo tipo di approccio.. beh affari loro. Esiste quello che io chiamo "essere consenzienti".

C'è una canzone di elio e le storie tese che recita queste strofe:"Vorrei palparti le tette.
"Porco".
Mai ti toccherei neanche con un fiore.
"Finocchio".
Ecco, se a una non gli vai, ha sempre e comunque da dire sul tuo conto...

Winston_Smith 14-01-2019 19:43

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
Quote:

Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2208789)
Personalmente per me è sbagliato (intendo se succedesse a me). Nessuno può permettersi di toccarmi A FREDDO (specifico, visto che la cosa ti fa piacere) e neppure se mi piace il ragazzo in questione. Alla fine finirei per giudicarlo male comunque. Mani apposto con me. Se poi un ragazzo o ragazza gradisce questo tipo di approccio.. beh affari loro. Esiste quello che io chiamo "essere consenzienti".

Ho specificato che non stavo parlando di te, visto che non ti conosco (quindi è inutile che continui a proporre il tuo caso), ma che critico chi adotta due pesi e due misure (e purtroppo ci sono persone che lo fanno).

Selenio 14-01-2019 21:39

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
mercoledì ho un primo appuntamento ma già mi pento di aver scritto alla tipa. non mi ispira più di tanto

Baby Lemonade 15-01-2019 06:46

Quote:

Originariamente inviata da Selenio (Messaggio 2208897)
mercoledì ho un primo appuntamento ma già mi pento di aver scritto alla tipa. non mi ispira più di tanto

Se non ti ispira è inutile che vai perché non trovi di meglio, rischi di illuderla e basta.

Franz86 15-01-2019 21:35

Re: Cosa fare al primo appuntamento?
 
Quote:

Originariamente inviata da Da'at (Messaggio 2208078)
Capisco la battuta, ma se ci pensi, quante volte non tradiamo? Ogni volta che ci rifugiamo sotto a un tetto che non crolla, non siamo stati traditi dalle tante persone che vi hanno lavorato per costruirlo.

Sul non-tradimento, e quindi sulla fiducia (certamente messa sempre alla prova da una serie di contrappesi) si è costruita quella civiltà che tanto benessere, nonostante le criticità, ha portato alla nostra specie.

Laddove viene a mancare la fiducia infatti, i ponti crollano, i negozianti imbrogliano, i medici operano a cazzo di cane per i rimborsi: nessuno può più fidarsi di nessuno. E ciò porta al declino della società, visto che se ognuno deve guardarsi le spalle ciò spreca un sacco di risorse che viceversa sarebbero spendibili nel miglioramento sociale complessivo.

Io credo che questa tensione costante tra fiducia e tradimento sia un elemento caratterizzante della psicologia umana (curioso ad esempio il fatto che la stretta di mano nacque come evoluzione di un gesto per controllarsi reciprocamente i polsi, scongiurando stiletti celati nelle maniche), e quindi in un certo senso la vita umana è tutta un'immensa e pervasiva partita a poker.
Vale anche nei sentimenti. Ma stante la frequenza con cui essi vengono immolati al dio del tradimento, stante la mancanza di evoluzione in fiducia che invece c'è stata in ogni altro ambito, mi viene difficile da pensare che ciascuno dei traditori abbia con cinico calcolo valutato il rapporto rischi/benefici della propria azione.

Mi ero perso la risposta.

Il tradimento però secondo me va inteso come qualcosa di più personale, il carpentiere che ha costruito il mio tetto non può avermi tradito personalmente in nessun caso, perché io nemmeno lo conosco, né lui conosce me: in senso lato capisco cosa intendi, ma il concetto di "tradimento" qui è così annacquato da essere troppo difficilmente riconoscibile.

Il concetto però può essere rintracciato: diciamo che il carpentiere non ha tradito la fiducia del suo capo, se ne aveva uno, che si aspettava facesse un buon lavoro, nè ha tradito quella della sua famiglia, se ne aveva una, che si aspettava portasse a casa lo stipendio di fine mese, né ha tradito quella dei genitori, se li aveva ancora, che si aspettavano avesse una professione dignitosa nella vita, né quella degli amici, se ne aveva, che lo ritenevano un tipo affidabile etc.
Grazie a tutto questo ( in cui era sostanzialmente ingabbiato ) alla fine non ha "tradito" me.

E' verissimo che la fiducia è un elemento essenziale nella tenuta sociale, che infatti è una rete di rapporti in cui, se tutto funziona bene, i vincoli che si creano ( volontariamente ma anche forzatamente ) avviano e rinsaldano dei circoli virtuosi che tengono in piedi l' intera baracca dell' edificio comunitario: però la mia battuta era in riferimento ad un discorso che facevi riguardo le relazioni di coppia, e quello secondo me è un ambito molto più ambiguo, perché l' elemento utilitaristico ( contratti, stipendi... ) non è così accentuato, nè la lealtà è un valore particolarmente tenuto da conto secondo i canoni correnti: per motivi tralaltro comprensibili, il benessere consente un certo edonismo di massa in questo campo.


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