Re: Un'adolescenza mai vissuta
La mia adolescenza è stata schifosa, per dire un eufemismo. Ero una ragazza cicciona, eccessivamente tutelata dai propri genitori e mi sentivo diversa perché avevo (anche se in realtà le ho ancora) ambizioni e sogni diversi.
Ho fatto più pazzie e cavolate nell'ultimo anno che in tutta la mia adolescenza. Non posso fare l'adolescente sempre, ma ho avuto qualche occasione per combinare cavolate, pazzie e fare esperienze solo ora e ho deciso di cogliere queste occasioni al volo. Però devo dirlo: mi sono divertita un sacco. |
Mi ritrovo esattamente in questa situazione e quella che era un po’ di ansia e paura con gli anni è diventata sociofobia e terrore.
Una ragazza, come mai la potrò conoscere? Non ho amici, non ho giro sociali, esco poco e niente. Già questo mi taglia fuori. Mettendo il miracolo che trovi una, questa ci starebbe con uno che balbetta per l’emozione nel migliore dei casi e sviene in preda ad un attacco di panico nel peggiore? Sono davvero disperato. |
Ti capisco perfettamente e concordo con quello che dici.
Io ho passato l'adolescenza chiusa in camera a farmi i film mentali. Andavo a scuola e oltre a quella non avevo contatti coi coetanei. Quando stavo a fine liceo ormai avevo cominciato a mentire su cosa facevo il sabato sera perché dire a tutti che stavo sempre in casa era imbarazzante. Le mie compagne mi raccontavano le cose che facevano e quelle più amiche mi chiedevano perché non mi sbilanciassi mai sulle cose personali. Relazionalmente un disatro. Io ero considerata una brutta ragazza, se prendevo qualche cotta l'interessato non sapeva nemmeno della mia esistenza. Solo un ragazzo mi ha addocchiata in tutto il liceo ed io non ho mai capito se proprio non mi interessasse o se fosse solo che evitavo come sempre tutto quanto per le mie insicurezze. Anche vicino ai 20 anni è andata così. Qualcuno ha provato ad avvicinarmi ed io ho sempre detto no. C'è da dire che non mi interessavano quei ragazzi. Chi mi è piaciuto, anche a quell'età, non mi si è mai filato. Non ho nemmeno stretto molte amicizie dopo l'adolescenza, per cui i miei "amici" sono rimasti alcuni compagni di scuola. Che nel frattempo sono andati avanti, per cui sono rimasta molto sola. Negli ultimi anni ho avuto un rapporto stretto con un ragazzo di cui gradualmente mi sono innamorata. Ma la mia inesperienza in campo relazionale me l'ha fatta pagare tutta con evitamento che non sono riuscita a combattere e conseguente cuore spezzato (questo ragazzo si è trovato un'altra, una normale). Io non so come se ne esca onestamente. Anche quando conosco persone nuove non so mai come comportarmi, né ho cose da dire. Inutile dire che soffro molto questa situazione. |
Re: Un'adolescenza mai vissuta
Io il periodo dell'adolescenza l'ho certamente sfruttato poco, diciamo che durante le medie ero molto chiuso e solitario ma non me ne preoccupavo, diciamo che era una mia scelta dovuta anche al fatto che non andavo granché d'accordo con i miei coetanei perchè non seguivo le mode, non amavo socializzare ecc.. Alle superiori i primi anni ho continuato a comportarmi così, poi piano piano ho cominciato a lasciarmi andare e ho instaurato buoni rapporti con tutti i miei compagni di classe. Ma era come se ci fosse sempre qualcosa che mi impediva di aprirmi del tutto e che mi faceva tenere le distanze (emotivamente parlando) non so perchè, forse per paura che potessero rivelarsi dei voltafaccia come mi era capitato alle medie. Poi sono arrivato in 5^ superiore e lì ho iniziato a rendermi conto che il tempo dell'adolescenza stava passando e di averlo sempre vissuto male o perlomeno non come avrei potuto e dovuto viverlo, con spensieratezza insomma (una cosa che non ho mai avuto e continuo a non sapere cosa sia purtroppo). Negli ultimi anni ho cercato di recuperare, ma come detto è cosa molto difficile anche perchè ci sono esperienze che non si posso recuperare del tutto sia per mancanza di tempo, sia perchè si inizia ad avere delle responsabilità (lavoro, ecc..) o semplicemente perchè ci sono cose che a 20 e passa anni non si possono più vivere come se ne avessi 15. Comunque ora in tanti mi dicono che sembro molto più estroverso e sicuro di me rispetto ad allora ma è solo apparenza perchè dentro di me mi sento insicuro e insoddisfatto esattamente come allora. La mia adolescenza diciamo che l'ho vissuta solo nella forma, ma in sostanza non mi sono mai calato realmente nelle esperienze che ho fatto:pensando:
|
Re: Un'adolescenza mai vissuta
Quote:
Visto che hai aperto questa discussione, ne approfitto per dire una cosa a riguardo:spesso leggo o sento dire di stare tranquilli che tanto prima o poi troveremo una donna che ci capisce e accetta come siamo fregandosene dei problemi che abbiamo. Allora, faccio una premessa, non è questione di essere negativi o positivi, di vedere con ottimismo la vita eccetera. È questione di essere realisti. Non bisogna farsi illusioni. Se manca tutto quel genere di cose perché non le hai mai avute e vissute, non le recupererai mai, ne con farmaci, ne con terapie cognitive. E a meno di un miracolo o di qualche caso rarissimo, nessuna ragazza accetterebbe, resisterebbe, vorrebbe una relazione stabile con persone come noi. |
Re: Un'adolescenza mai vissuta
Quote:
|
Re: Un'adolescenza mai vissuta
Io sono una ragazza e ho 21 anni. Ho vissuto tutta la mia adolescenza in solitudine perchè mi viene l'ansia al solo pensare di avere un contatto con l'altro sesso. Ho esperienza quasi zero e ogni volta che le mie amiche parlano del loro ragazzo, che fanno questo e quello, l'invidia si fa sentire. Nell'ultimo anno mi sono spinta ad uscire di più e a provarci con gli altri, ma in qualche modo questa mia fobia mi tormenta sempre non lasciandomi esprimere al meglio. Penso che gli altri se ne accorgano perché pian piano la gente mi abbandona, facendomi tornare ai tempi del liceo quando ero sempre esclusa da tutto.
|
Re: Un'adolescenza mai vissuta
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:43. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.