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Anafettività percepita
Come (se) esternate solitamente interesse ed emozioni? C'è una discrepanza fra ciò che sentite e pensate di mostrare e il modo in cui è percepito dagli altri? Siete mai stati accusati di anafettività con vostra sorpresa?
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Re: Anafettività percepita
io mi sento molto affettiva, sono un fiume in piena di emozioni sentimenti e affetti.. però penso di non riuscire a tirarli fuori come si dovrebbe. Appaio sicuramente aperta ad un occhio superficiale ma allo stesso tempo molto chiusa e a volte un po' troppo sopra le righe, non riesco ad avvicinarmi realmente alle altre persone. Infatti tutti quelli che mi hanno avvicinato o sono stati (sono) amici, poi non hanno legato davvero con me, le premesse erano buone ma poi si è interrotto il processo e si sono attaccati più ad altri.. eppure sorrido, sono gentile, disponibile. Ma non si legano a me
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Re: Anafettività percepita
Io ho paura delle emozioni, paura di apparire fragile, debole, vulnerabile, emotiva.
Quando mi espongo faccio uno sforzo enorme, percepisco alcune mie emozioni come esagerate (ma non lo sono), quindi agli occhi di chi non ha problemi con le stesse appaio freddina, distaccata, sfuggente. Ho imparato da poco che l'associazione emozione=debolezza è sbagliata. E che l'emozione non solo è sana, ma ha diversi gradi di intensità. |
Re: Anafettività percepita
Ho un rapporto strano con le emozioni.
Con la psicologa ipotizzavamo che il mio modo di rapportarmi agli altri è frutto di sottrazioni, omissioni, doverizzazioni. Sono molto composto e attento a non sbagliare, quindi risulto freddo. Quando ho la sensazione di potermi permettere più emotività, ho slanci di affettuosità abbastanza forti, forse proprio perché solitamente la mia emotività è repressa. |
Re: Anafettività percepita
Sono un pezzo di ghiaccio
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Re: Anafettività percepita
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Re: Anafettività percepita
Alla mia età ancora non ci ho capito molto da questo punto di vista, non mi ritenevo una persona fredda e anaffettiva, ma ho avuto riscontri contrastanti nel tempo.
Probabilmente lo risulto di primo impatto e nelle relazioni più superficiali, questo ha a che fare con il mio essere insicuro che mi porta a stare in controllo di emozioni e comportamenti, ho bisogno di sentirmi accettato e voluto per sciogliermi e non è una cosa facile di cui convincermi. Quando sussiste questa condizione però credo di non essere anaffettivo, ma sono state così poche le occasioni di dare e ricevere affetto negli ultimi anni, che temo di essermi inibito un po', quando passi tanto tempo così non è facile riattivarsi, riprendere contatto con certe parti di sé. |
Re: Anafettività percepita
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Sono freddo e non dimostro affetto, non abbraccio nessuno e se mi abbracciano mi sento a disagio. Mi ci vorrebbe una ragazza almeno potrei "sfogarmi" dimostrando affetto a lei, ma forse sarei rigido anche in quel caso. Ci sono un po' di doppi sensi in quest'ultima frase ahah.
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Re: Anafettività percepita
Anche volendo non saprei con chi esternare, la mia vita sociale è estremamente ridotta, parenti ne ho pochi e non li vedo spesso, con i genitori non si è mai creato un vero rapporto affettivo.
Credo non sia troppo difficile anche per gli estranei notare un mio disinteresse generalizzato dal momento che non faccio molto per nasconderlo, a volte però mi rendo conto sia inopportuno e cerco di mostrarmi più coinvolto. La mia ex lamentava la mia distanza emotiva. |
Re: Anafettività percepita
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Mi spiego: la rabbia era solo pericolosa e distruttiva, la tristezza era solo depressione, l'affetto era solo dipendenza. Pensandola così, ovvio che le emozioni siano il male assoluto :D e io ne sia terrorizzata e che piuttosto preferisca non far trapelare nulla di ciò che provo, quindi mi spostavo sul polo opposto (freddezza, indifferenza, svalutazione di ciò che sentivo davanti agli altri) ignorando tutte le vie di mezzo possibili tra i due estremi. La mia percezione era completamente sballata. Non sei debole se dimostri di avere delle emozioni, sei umano. Certo, da evitante ero tendente verso lo 0, un border sarà tendente al 100, quindi a seconda dei casi ci dobbiamo spostare verso una sana via di mezzo, senza reprimerle, ma anche senza esasperarle. |
Re: Anafettività percepita
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Re: Anafettività percepita
Nella mia famiglia non c'è mai stato nessun tipo di esternazione affettuosa perciò lí è cosí è basta,siamo tutti freddi e di ciò che si prova non si parla mai,nè lo si esprime.
Piú che anaffettiva,appaio schiva,fredda e distaccata perchè non so gestire bene le emozioni e quando sono in ansia,sono cosí concentrata sul compito che anche fare un sorriso o una battuta è faticoso.Mettiamoci la fs,con cui anche guardare negli occhi è una sfida. L'affettività la riservo a pochi.Quelli con cui posso essere me stessa ed esprimere. La riservavo,forse non accadrà più. L'affettività mi ha messa solo nei guai. |
Re: Anafettività percepita
Se mi chiedono forme di partecipazione verbali ho difficoltà, se mi chiedono un abbraccio non ho problemi.
I canali di comunicazione affettivi aperti nel mio caso sono quelli preverbali, gli altri sono sbarrati. Con gli esseri umani dotati di parola è dura, dato che basano praticamente quasi tutto sul linguaggio verbale. Qua nel forum si può solo scrivere e perciò scrivo, ma dal vivo uso pochissimo le parole. Affettività / descrizioni e parole, soprattutto quando si articolano poi in pensieri, nel mio caso risultano mondi separati. Ma viceversa per me è lo stesso, in termini affettivi apprezzo di più la presenza, i gesti e le sensazioni, che tante parole, un abbraccio ad un "ti amo", un sorriso non affettato rispetto a descrizioni di sentimenti articolati. Sono praticamente al livello di bambini molto piccoli o degli animali in questi ambiti, ma non sono mai riuscito a cambiare. |
Re: Anafettività percepita
Dimostro di essere affettuoso con pochissime persone (forse 2), con le altre non so, mi sento a disagio e vulnerabile.
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Re: Anafettività percepita
Sono molto timida e certi discorsi mi mettono in seria difficoltà.
Purtroppo finisco sempre per ritrovarmi con le gote rosse, lo sguardo sfuggente e poche parole confuse tra le mani. E' un supplizio, altroché. Date le premesse preferisco esternare interesse ed emozioni facendo un pizzico di zig zag. Ho i miei stratagemmi, uso vie alternative e quando possibile camuffo il tutto con colla vinilica, nebbia, sorrisi. Nella confusione generale non sempre riesco a trasmettere il messaggio corretto.. devo ammetterlo, è una vita difficile. :D TL;DR: posso sembrare distante e imperturbabile ma in realtà sono semplicemente imbranata. |
Re: Anafettività percepita
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Re: Anafettività percepita
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Nasce TANTO dalla famiglia,non proprio tutto tutto. |
Re: Anafettività percepita
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Io i sentimenti li provo esattamente come ogni altra persona, ma anche se avessi qualcuno con cui poterli esprimere non so se ci riuscirei, di certo non completamente siccome i miei blocchi e le mie paure sarebbero ancora troppo forti
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