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cancellato18953 03-11-2018 23:01

Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Dunque, sono 2-3 mesi che sto lurkando il forum.

In sintesi mi è ricrollato il mondo addosso e mi sono rintanato nel fantastico mondo dei disturbi mentali.

Dunque, tralasciando l'etichetta che si vuole dare a questo malessere (Fs, disturbo evitante, depressione, etc, etc) qualcuno di voi è riuscito a progredire in ambito lavorativo / sociale?

Personalmente sono tipo 3 settimane che sono inchiodato a letto, i pochi amici che ho stanno cercando di tirarmi su però è difficile.

Dunque.... Il grande step che vorrei fare è cominciare a diventare un po' funzionale.
Vorrei riuscire ad avere delle abitudini sane (come non passare 20 ore sul letto da un mese) e sopratutto trovare un lavoro.

Prima la cosa che mi faceva veramente andare fuori di testa era pensare se lo stessi facendo apposta, se fossi veramente pazzo, oppure se erano delle scuse per non fare niente.

Diciamo che a livello mentale sto meglio, anche grazie a delle sedute di psicoterapia. Il problema fondamentale è mettere in pratica i pensieri positivi per dimostrare a me stesso di essere capace.

È possibile?
Qualcuno di voi malgrado tutte le difficoltà sta riuscendo ad avere la volontà e la costanza di stare meglio?

Grazie delle risposte.

claire 03-11-2018 23:29

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Io ho fatto l'uni e lavoro,da 13anni, vivo da sola.La fatica che mi è costato tutto questo,è immane.
Non ce la faccio a vivere come gli altri,non ce la faccio a fare tante cose,nemmeno un concorso per avere un lavoro fisso, ma vado.
Non sono certo un esempio, ma ogni giorno devo misurarmi con le mie risorse ed è molto dura.Ma io sono testarda e anche se crollo tante volte,non mollo.
Ho avuto un crollo brutto nel 2013,ma mi sono rialzata anche da quello,da lí è iniziato un percorso di consapevolezza dolorosissimo.Non si guarisce da quello che ho io,la cosa va peggiorando, si cerca solo di sopravvivere.

cancellato18953 03-11-2018 23:50

Io il crollo l'ho avuto nel 2017.

In parte ti capisco, anche per me è difficile relazionarmi con il prossimo.

Complimenti per la laurea e il lavoro, è un grande traguardo.

Sto cercando di accettare la situazione senza stare troppo ad analizzarla.

Diciamo che in linea teorica ho smesso di ripetere dei pensieri negativi controproducenti... Il problema fondamentale è l'azione.

La mia speranza è che tramite il fare e l'abitudine l'enorme paura degli altri si attenui.

Già non riesco più solo pensare... Mi sta tornando la voglia di vivere, e anche se sembra che tutto sia una merda ci dovrà essere qualcosa di bello inmezzo a questo miasma.

Vorrei solo fare, smettere di essere rintanato in questo circolo vizioso.

claire 04-11-2018 00:02

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
La fs ti porta a non voler piú fare, per paura.
La depressione ti toglie le energie vitali.
Se si hanno entrambe è molto dura reagire.
Ti auguro di trovare le forze,non porti traguardi normaloidi troppo alti, non sottovalutare quello che fai confrontandolo con gli altri.
Sí,le cose belle ci sono, ma bisogna avere l'animo pronto ad accoglierle.

Keith 04-11-2018 00:03

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
A farcela no, la mia vita è pressoché bruciata. Tutto quello che volevo non sono riuscito ad ottenerlo, ed ora devo riparametrarla con quello che ho. E' dura, durissima, ma si tira avanti.

Keith 04-11-2018 00:05

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2182947)
La fs ti porta a non voler piú fare, per paura.
La depressione ti toglie le energie vitali.

questo è il problema.
e in più se sei ostinato come me, anche con la FS e la depre ti forzi a fare cose, ma con la mente annebbiata e fai enormi cazzate.

dottorzivago 04-11-2018 00:29

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Questo post mi ha fatto venire voglia di guardare indietro.
Sono iscritto dal 2005...sono passati 13 anni!!Ho riletto qualche mio vecchio messaggio di 10 anni fa, quelli più vecchi il sistema li ha cancellati.

Ce l'ho fatta?
Ho fatto l'università ed ho un lavoro...ecco il lato positivo.
Il resto uguale?no....ma i problemi ci sono sempre. I problemi si sono trasformati ma la loro natura è sempre la stessa.
Se potessi tornerei indietro al 2005 a 23 anni quando i problemi erano molto moto più amplificati ma la baracca era ancora possibile raddrizzarla

Lasker1868 04-11-2018 01:29

Io ho provato con l'esperienza che, almeno nel mio caso, la fobia sociale rovina profondamente anche l'ambito lavorativo-formativo, il non farcela e l'essere diverso dagli altri nelle relazioni interpersonali ti porta alla mente una miriade di interrogativi e un'ingente massa di frustrazione che alla lunga ti bruciano tante doti mentali oltreché la voglia di studiare o lavorare.
Io poco tempo fa, avvolto dalla depressione, ero a un passo dal mollare l'università ma mi sono reso conto che in tal modo il nulla che mi trovavo davanti sarebbe stato uguale a quello vissuto fino ad ora e se avessi voluto avere ancora uno 0,1% di speranza per poter salvare qualcosa non mi sarebbe servito proprio a niente quell'isolamento di "protesta" fine a se stesso che mi stavo concedendo. Questo ovviamente non vuol dire che sia sufficiente trovare un briciolo di motivazione per migliorare di colpo la propria posizione in tale ambito, anzi, se sei affetto da fobia sociale o simili la strada sarà sempre in salita ma di alternative purtroppo non ce ne sono se non quella di marcire di depressione facendo nulla.

Hazel Grace 04-11-2018 01:38

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
a me sembra sempre di farcela ma poi crollo sempre, poi mi rialzo e poi ricrollo e nonostante abbia vicino una persona bellissima io sono sempre più a terra.. non so chi cazzo sono ne dove andrò a finire. Mi mi sto rovinando sempre di più

Hazel Grace 04-11-2018 02:07

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
io ho visto e vissuto troppo dolore per stare bene, ho visto persone che ho amato scomparire, stare male, non esistere più. Non posso farcela, anche se lo facessi ricadrei giù, non ho più la forza, so solo che la vita è solo male, dolore, sofferenza, si muore in questa vita. Altri lo superano, io no, io no

cancellato18953 04-11-2018 02:51

Lo psicologo mi ha consigliato di non guardare forum aderenti ai disturbi mentali, in quanto secondo lui sono nocivi.

Sono appena tornato da una serata a ponte Milvio con degli amici, è stato un inferno uscire, il giudizio e la paura sono ancora forti dentro di me.

So di non poter continuare così, di giudicarmi, fare paragoni, avere le paranoie.

Capisco che sia difficile, lo so molto bene.

A leggeri alcuni post mi sono messo paura, a pensare di continuare a vivere in questa maniera per chissà quanto altro tempo.

Avete ragione, si continua a sopravvivere. Vorrei lasciare un messaggio di speranza, che inmezzo a tutta questa merda c'è qualcosa di buono. Che ognuno di noi è veramente speciale, non del tipo 'sbagliato' che deve solo morire, perché è tarato, perché non è come gli altri.

La realtà è che gli altri non esistono, o meglio, la così detta normalità non esiste.

È una questione di abitudini, tutto lì.

Il bisogno di attenzioni, dell'essere riconosciuti in quanto individui che meritano l'amore, la vita.

Quell'insicurezza che parla continuamente, il senso critico per ogni piccola cosa che in qualche maniera è relativa a te e alla tua inadeguatezza.

Bisogna avere fede che prima o poi, se veramente si vuole, si possa riuscire a trovare qualcosa di più interessante di tutto questo malsano gioco.

Meritiamo di meglio, tutti noi.

Maximilian74 04-11-2018 06:00

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Ho il lavoro da diversi anni. Unica cosa positiva. Ma mi accorgo che il problema peggiora e noto un forte aumento dell'apatia più passano gli anni.
Non ho voglia di fare niente e mi pesa tutto. Al lavoro vado per inerzia

SenzaUscita 04-11-2018 09:50

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Cercate per quanto è possibile di trovare un lavoro, non è la cura a tutti i problemi, ma per esperienza personale aiuta moltissimo costringendoti ad uscire di casa e per 8 ore al giorno a pensare a qualcosa di diverso e a toglierti dalla mente tutte le " seghe mentali " di cui ognuno di noi soffre .

claire 04-11-2018 09:53

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Quote:

Originariamente inviata da SenzaUscita (Messaggio 2182999)
Cercate per quanto è possibile di trovare un lavoro, non è la cura a tutti i problemi, ma per esperienza personale aiuta moltissimo costringendoti ad uscire di casa e per 8 ore al giorno a pensare a qualcosa di diverso e a toglierti dalla mente tutte le " seghe mentali " di cui ognuno di noi soffre .

Per molti il problema è proprio il lavoro.

Masterplan92 04-11-2018 09:57

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
sto tentando per l'ennesima volta una ripartenza..ho poche speranze però..

Heisenberg94 04-11-2018 10:36

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
Secondo me la psicoterpia, se si trova il terapeuta adatto (come? fortuna purtroppo), può essere la differenza tra il continuare a perdersi e girare in tondo e sapere che invece c'è una direzione e che si può percorrerla.

Poi il grosso problema è che noi siamo la causa dei nostri stessi mali, non per scelta (altrimenti saremmo masochisti non sf), ma per caso. E questo mondo non è fatto per introversi, sociofobici, autocritici e persone troppo consapevoli e sensibili dei mali.

La sensazione che mi accompagna, come penso quella di molti in questo forum, è di essere sempre fermo nello posto (tranne qualche magra consolazione nello studio) nella mia testa anche se il tempo non si ferma...

Varano 04-11-2018 10:53

Re: Qualcuno che ce la sta facendo?
 
devo ancora trovarlo uno psicologo non contrario al forum di FS, secondo loro uno dovrebbe parlare dei suoi problemi solo ed esclusivamente con loro, dietro lauto compenso ovviamente, una o due volte alla settimana.

cancellato18953 04-11-2018 11:26

Ieri si è scoperto che mia madre ha un problema di salute e stamattina abbiamo litigato.

Vorrei scrivere quello che ci siamo detti e i relativi stati d'animo, ci metterei troppo.

In sintesi in qualche maniera si è instaurato un circolo vizioso dove si soffre.

Il mio obiettivo non è tanto quello di essere felice, almeno di diventare autosufficiente. Sono successe troppo cose negli ultimi tempi e lo stare vicino a lei mi destabilizza... Alla fine sono solo un viziato che punta il dito contro il resto del mondo per il male che ha ricevuto, con l'unico particolare che adesso Io sono la causa di questo malessere.

Mancanza di interessi, orgoglio, contraddizioni... Sono sdraiato su un comodo letto a leggere forum e vedere serie tv, trovo anche il coraggio di lamentarmi.

Quanto vorrei essere qualcun'altro

Jeena 04-11-2018 19:18

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2182932)
Io ho fatto l'uni e lavoro,da 13anni, vivo da sola.La fatica che mi è costato tutto questo,è immane.
Non ce la faccio a vivere come gli altri,non ce la faccio a fare tante cose,nemmeno un concorso per avere un lavoro fisso, ma vado.
Non sono certo un esempio, ma ogni giorno devo misurarmi con le mie risorse ed è molto dura.Ma io sono testarda e anche se crollo tante volte,non mollo.
Ho avuto un crollo brutto nel 2013,ma mi sono rialzata anche da quello,da lí è iniziato un percorso di consapevolezza dolorosissimo.Non si guarisce da quello che ho io,la cosa va peggiorando, si cerca solo di sopravvivere.

Innanzitutto complimenti per avercela fatta comunque. Sei riuscita a vivere una vita apparentemente normale, nonostante difficoltà maggiori di altri e questo è un grande esempio. Io purtroppo non ho avuto la stessa forza. Posso chiederti se nel tuo percorso di studi, o lavorativo, ti è capitato di perdere qualche anno a causa dei tuoi disagi? Io ho abbandonato tutto e sto ancora facendo i conti con un rimpianto enorme. Ma, come mi dicono tutti, a 26 anni è impossibile riprendere una vita sospesa ai tempi dell'Università. Quello che mi piacerebbe sapere è se hai mai dovuto adattare la tua vita e i tuoi progetti ai tuoi disturbi, o hai fatto di tutto per perseguire i tuoi obiettivi, al di là della tua situazione?

Jeena 04-11-2018 19:25

Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 2182959)
Questo post mi ha fatto venire voglia di guardare indietro.
Sono iscritto dal 2005...sono passati 13 anni!!Ho riletto qualche mio vecchio messaggio di 10 anni fa, quelli più vecchi il sistema li ha cancellati.

Ce l'ho fatta?
Ho fatto l'università ed ho un lavoro...ecco il lato positivo.
Il resto uguale?no....ma i problemi ci sono sempre. I problemi si sono trasformati ma la loro natura è sempre la stessa.
Se potessi tornerei indietro al 2005 a 23 anni quando i problemi erano molto moto più amplificati ma la baracca era ancora possibile raddrizzarla

Io a 23 anni ho abbandonato tutto. Ora ne ho 26 e non sono riuscita a raddrizzare nulla. Avevo come obiettivo l'università, avevo cambiato facoltà e per un anno stava andando bene (avevo problemi di ansia già dal liceo, quindi anche qualche esame fatto per me non era cosa di poco conto, ma un grande traguardo), ma poi il blocco definitivo. Mi consolavo pensando che ci sarebbe sempre stato tempo per rimediare, ma ora mi sto rendendo conto di come debba stravolgersi la mia vita e tagliare col passato. È difficilissimo e non riesco a entrare in un'ottica diversa. Posso chiederti come ti sentivi tu alla mia età?


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