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La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
I miei rapporti con gli altri, o la nascita di questi.... mi vedono in una posizionione di sfavore allucinante.
Il rimanere solo fa si che mi affezioni esageratamente alle nuove amicizie. Vi ho portato gli ultimi due esempi...la cena con i conoscenti che non hanno nulla da spartire con me e il due di picche con la ragazza....con la quale mi "accontenterei" di esserle amico. Sono talmente solo che calpesco l'orgoglio e il mio amor proprio. Non chiedo nulla agli altri se non l'amicizia Non mi appiccico come un gatto....tutt'altro, sono molto molto contenuto nella fase di amicizia ma quello che sento dentro è un temporale di emozioni mentre per gli altri è una semplicissima cosa quotidiana |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
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Gli altri lo sanno che siamo soli, che accettiamo di essere maltrattati per avere il minimo contatto umano… Affezionarmi è un qualcosa che non faccio più da un paio d'anni, non accetto di essere usato e gettato via quindi resto solo, inerme. Bisogna chiedere in proporzione a quello che si riceve, magari una virgola in più per vedere la reazione, se vedi che oltre alle dita chiedono il braccio con aria di superiorità… ecco è il momento di tagliare il ponte. |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Siamo troppo sensibili..
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
:consolare:
Orgoglio a parte, fai attenzione.. rischi di farti un bel po' di male. La gente, spesso, non ha grande sensibilità e ci mette poco a calpestare i sentimenti altrui. La "fame" d'amicizia può farti illudere di trovare affetto anche in soggetti in realtà poco predisposti... e da qui ad essere usati il passo è breve. |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
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Si chiude un occhio, poi l'altro e si lascia correre, correre, correre... tutto per affetto, per paura dell'abbandono. Perché c'è solo quella persona e basta. E l'amico(a) capisce di poter far quasi tutto senza ripercussioni. Senza un minimo di tatto... tanto non si vedono reazioni o chissà quali malcontenti. Chiedere in proporzione a quello che si riceve? Sì, per quanto riguarda il rispetto... invece no per i sentimenti (quelli non si possono pretendere). Diamine, ci vuole poco per comportarsi come persone carine, basta avere un minimo di accortezza in più. |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Sono nella fase così inaffettiva che non posso nemmeno fare il rapporto dare/ricevere.
Se mi chiedessero un braccio lo darei e sarei anche felice.Dicevo anaffettivo....così tanto che non so nemeno immaginare il piacere di aiutare un nuovo/a conoscente.Io non riesco a non affezionarmi.....mi manca troppo un amico/a Gli altri lo sanno che sono solo e mi sfruttano?no non credo....vengo mollato prima di scoprire i miei scheletri nell'armadio armadio o non considerato da poter arrivare a tale informazioni Si dice "prendi il tempo per te stesso,pensa a te.." Sono 30 anni che lo faccio perché non ho mai avuto nessuno.... |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Ma come fai ad essere amico con una che ti rifiuta? Il rapporto parte già monco e nella maggior parte dei casi non sarà certo un'amicizia per la pelle, ma una da "conoscenti", pronta a sfaldarsi alla minima occasione.
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
"più le persone sono sole, più nessuno le vuole"
ritorniamo al vecchio pilastro della socialità, secondo me. la comunicazione non verbale, è quella che ci fotte. possiamo non dire nulla, ma in qualche modo si intuisce all'esterno la nostra solitudine. e la solitudine, purtroppo, insospettisce un po' tutti. "perché X è sempre solo? cos'ha che non va?" inconsciamente, senza farlo apposta magari, ti fanno fuori |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
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Detti la stessa risposta all'amico che raccontò della sua disavventura con la quindicenne......se non si può mangiare il piatto completo come tutti, ci accontentiamo delle briciole Devo tornare a quello stato di quiescenza dove non senti ne caldo ne freddo |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
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A me è capitato di participare a cene o feste con sconosciuti... a volte con 10 persone a tavola non sono riuscito a destare il benchè minimo interesse mentre altre volte è capitato di avere più successo con un numero di persone maggiore. Non deve esserci uno scopo preciso nel perchè uno dovrebbe socializzare. Ed è forse questo il nodo su cui tanti inciampano. Si parla con gli altri senza motivo e senza un piano. Per puro piacere della scoperta insomma e anche per sentire dentro di noi la piacevole sensazione di "esistere" e di essere "visti". |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Mi viene da piangere
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Ho ricevuto cosi tante delusioni che dopo una vita a cercare l'amicizia delle persone chiedo di restare sola. Ma alla fine.. Mi manca sempre un po' il contatto umano. Però non sono destinata ad averlo, non sono mai stata degna di averlo
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Anche io sto smettendo di affezionarmi agli altri, perché tanto il 99% delle persone finché gli fai comodo ti usa, poi appena diventi inutile ti getta via come un fazzoletto sporco. Nessuno che abbia un po' d'amore disinteressato, perciò nella società d oggi molto, ma molto meglio stare soli.
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Sono troppo orgogliosa per assoggetarmi ad una amicizia fasulla e ti posso dire che sei (che siamo)in un'età in cui difficilmente troverai l'amico del cuore,io l'ho capito infatti ho solo conoscenti con cui vado d'accordo ma niente più!
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Penso che la fobia sociale o comunque i vari disturbi di ansia e timidezza provichino una pesante castrazione della persona: evitare, o non esser sè stessi a causa della troppa ansia in parte significa non rispettarsi, o almeno io la vivo così.
Penso che il senso di "tradimento" della propria persona sia inevitabile, perchè a conti fatti questo significa evitare. Che sia l'accettare relazioni per "disperazione", o che sia non dire quel che veramente pensiamo per timore del giudizio altrui, è sempre un rinnegarsi. |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Si gli altri hanno un sacco di persone attorno....io sono arrivato anche ad essere respinto da chi "non conosce nessuno in zona"....pensate un po'
Credo che un eventuale rapporto,specialmente con le donne, per me nascerà con ulteriore handicap....la vivrei con "il chi va là" perché lo sciacquone è lo vivrei come una spada che pende su di me. All'inizio sicuramente poi non so quanto potrebbe durare visto che non ho mai avuto una relazione duratura seria |
Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
è troppo tardi..
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Re: La nostra solitudine,l'amor proprio....e gli altri
Non posso dire di essere una persona sola anche se spesso (di recente poi m'è capitato un episodio pesantissimo) sono stato usato senza alcuna vergogna…
Ma riflettendoci un pochino mi sono reso conto di avere alcune caratteristiche che mi rendono possibile il poter stare in mezzo al prossimo.. 1) Ho un lavoro e una disponibilità non sono mai di peso al prossimo… 2) Ho la patente e sono automunito (vedi sopra) 3) Non ho nulla in contrario alla friendzone essendo abituato a finirci dentro senza lamentarmi troppo… 4) Mi adeguo abbastanza alle altrui decisioni in merito alla destinazione finale di una serata… Poi sono molto disponibile e generoso verso il prossimo pur cercando di non restare totalmente azzerbinato (con la mia storica compagnia che si autodefiniva una famiglia dopo che hanno banalizzato e perinculato i problemi che stavo affrontando con la patologia di mia madre, poi venuta a mancare, ho avuto la forza di rompere coprendoli anche pubblicamente di insulti)… Mi chiedo quindi…. Essendo un tipo che tutte le ragazze che ho conosciuto giudicherebbero "non interessante" in prospettiva relazione, con tanti problemi di fobie e bullismo subito alle spalle, le cinque caratteristiche sopra elencate sono decisive in funzione del mio inserimento in qualche circuito sociale? Credo proprio di si... |
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