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Io/noi sono/siamo forte/i?
Io so di essere un bamboccione di 26 anni che non ha mai incontrato le difficoltà serie della vita però guardandomi intorno
credo di essere nella media dei miei coetanei. Riflettendo mi chiedevo se questa mia fobia e isolamento abbia rafforzato il mio carattere. Non esco da anni con amici, non ho fidanzate da anni, soffro di solitudine ecc....di questo ne soffro ma agli occhi degli altri sono un ragazzo normalissimo addirittura da considerare "ingamba", credo che se volessi e se ci fosse la possibilità mi saprei comportare bene anche in un uscita con una ragazza o con amici. SE quello che ho passato e sto passando capitava ad un normalone sarebbe entrato nel panico piu completo, già lo vedrei a piagnucolare dagli amici o dalla mamma.....probabilmente questa cosa se la facevo a mio tempo avrebbe migliorato la situazione, ma per colpa del mio smisurato ed esagerato orgoglio non l'ho fatto. Mi chiedevo se questa cosa possa influenzare positivamente la nostra personalità...io le conseguenze le vedo anche ora. Non mi incazzo mai...tutte le "disgrazie" mi sembrano cazzate e penso sempre che non ne vale la pena incazzarsi.Mi viene in mente sempre la mia situazione e tra me e me dico che non è grave l'esito di un esame o un graffio alla macchina, ci sono cose peggiori!A volte per questo mio modo di vedere le cose sembro qausi apatico!! Se un giorno migliorerò la mia situazione da farla tornare normale questo modo di vedere le cose mi potrà aiutare |
La fobia porta ad evitare le cose che potrebbero in qualche modo sconvolgere il tuo quieto vivere e quindi ti da' la parvenza di renderti forte,in realta' ti indebolisce.E' uno specchietto per le allodole e puo' anche generare una crescente atarassia verso le "cose" della vita.
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almeno nel mio caso, non è che non mi incazzo, ma mi incazzo e non lo faccio vedere a nessuno. La mia impassibilità è solo apparenza
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concordo con vetro.
con la solitudine ti sei creato un tuo equilibrio,forse perche in qualche modo lo hai accettato o forse perche non ci lotti piu'... che cmq poi l'essere solitario non e' poi un malattia..ci sno persone che per carattere sono piu porate a cercare laquiete... l'essere solitario e' una e l'essere fobico e' un altra. |
E' sicuramente bene agire piuttosto che andare a piagnucolare dagli altri. Anche io non l'ho mai fatto.
L'importante è però che qualcosa si faccia. Farsi scivolare tutto addosso non è sempre segno di forza. E' segno che si ha paura di prendere in mano la situazione fingendo invece che, tutto sommato, ci possa sempre andare bene. Perchè si ha paura di affrontare le cose? Io penso che sia per una sfiducia abissale in noi stessi: perchè vincere una volta significherebbe rimboccarci le mani e provarlo a farlo sempre. Significherebbe essere instabili, iniziare a dare valore a noi stessi e innalzarci di fronte a sempre più cose. Iniziare a prendersi sul serio, anche a costo di cadere. E forse in qualche modo ci siamo convinti che questo non ci conviene. Che è meglio lasciar scorrere tutto, e che in fondo non ci importa più di tanto. Però talvolta è facile accorgersi del contrario. Specie guardando gli altri. Per me è così. Vedo i successi degli altri e mi riprometto sempre di darmi da fare come fanno loro. Finora non l'ho mai fatto. |
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