Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Dover sorridere nelle foto, passare la giornata in spiaggia sotto il classico ombrellone.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Non lo posso mangiare perché sono intollerante, ma nemmeno mi piace, ho comprato quelli al latte di mandorla e sono ancora tutti in freezer

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Grande,quoto

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

La musica italiana contemporanea.
Dopo un pomeriggio passato (forzatamente, mi serviva l'aria condizionata) al bar non posso più sopportarla.
Fred de Palma, Takagi e Ketra, Lamborghini e tanti altri, mai sentita così tanta bruttezza in un colpo solo.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Gli spaghetti :mrgreen:

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Le serie tv

Dover lavorare per un numero di ore che non posso stabilire io (non lo dico a colleghi / superiori)

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Le persone felici, troppo scherzose, solari, alla mano. Gli amiconi. Vorrei dirgli "non essere così." Oppure "no don't you do that pls" ma verrei ucciso da tutto il mondo.
Io apprezzo il sarcasmo e sono sarcastico, ma d'un tipo amaro, tant'è che le mie battute ruotano spesso sul macabro e le persone mica capiscono.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Sono per l'affermazione dei diritti LGBT(+ecc) e se approvano il Dl Zan sono contento, ma ho antipatia per il gay pride, chi mette la bandiera arcobaleno sui social e difianco ai nickname su Instagram senza neanche sapere per cosa sia nato il pride. Se una persona c'ha questa bandiera arcobaleno mi sta già un po' sul cazzo, ed è brutto perché lo schifio istintivo si estende, implicitamente, anche a chi a queste cose ci crede davvero.
La cosa passa dall'essermi indifferente all'urtarmi perché se solo mi azzardassi a dire questa cosa, in qualsiasi contesto, anche il più aperto, io passerei come omofobo e verrei messo in croce senza neanche darmi il modo di spiegare questa posizione.
Ci sono tutta una serie di cose che devi accettare tacitamente, anche se in realtà non le apprezzi, perché altrimenti vieni messo all'angolo, non hai amici, non hai ragazza, non ti puoi esprimere liberamente, e questa cosa mi urta molto.

È come se in questo momento si dovesse essere per forza partecipi di un senso di rivalsa che deriva da una possibilità di una loro maggiore emancipazione (giusta), essere sensibili quanto il momento storico richiede a favore di quelle categorie e più che di altre, non offenderne in nessun modo la vanità*. Sono contrario alle discriminazioni, ma in un certo senso posso vivere anche con distacco certi fenomeni, che spesso sono anche di voglia di affermazione, che come tale a me non interessa.

*Esempio: per me una trans, a livello attrattivo, non sta allo stesso livello di una donna "biologica". Questa cosa non potrei dirla senza rischiare di offendere ed essere accusato di transfobia o altro, eppure i gusti son gusti, dovrebbero saperlo bene.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Ma è giusto che esista un determinato zeitgeist, e un zeitgeist di tolleranza è sempre positivo.
Il problema è che il nostro spirito dei tempi include tante sfumature, una delle più perniciose è la superficialità. E il paradosso dell'intolleranza dei tolleranti. Siccome esistono oggettive discriminazioni a danno delle minoranze, non puoi muovere critiche a esse, o vieni messo nel calderone di chi le opprime. E quindi queste minoranze si pongono su un terreno acritico. Tu vieni arruolato come individuo e ti si caricano addosso le responsabilità del genere a cui appartieni (es. io maschio sono sul banco degli imputati come maschilista e omofobo), quando io sto per i cazzi miei e a mio parere ogni persona che dà fastidio a un'altra dovrebbe sparire dalla faccia della terra, indifferentemente dai motivi per cui lo fa. Quindi io, come individuo, mi ritrovo inserito in battaglie a cui non voglio partecipare e in cui non ho nessuna responsabilità. Vivo la mia vita in pace e voglio la libertà per tutti gli altri di fare quel che vogliono. Il problema è che se io critico il modo in cui gli altri si esprimono, non vengo ritenuto degno di una risposta razionale, ma vengo caricato di tutte le responsabilità del mio genere (quelle già citate) e mi si mette su una lista di proscrizione, in un gulag verbale. Come se io, criticando la democrazia, debba essere messo automaticamente nel calderone dei fascisti, dato che la mia progenie è stata silente partecipe a tale regime.
Questa è la dinamica della rete, poi se si andasse a fare un attento studio sociologico del pride (non ne ho i mezzi) si troverebbero tanti ma tanti distinguo, punti di luce e punti d'ombra.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Chi si vanta di non seguire/apprezzare il calcio credendosi superiore.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Un bacio all'improvviso (uoh, oh)
Ti voglio e non lo dico (uoh, oh)

Scusate sono off topic (l'estate mi sta dando alla testa)

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Ho smesso di seguirlo qualche anno fa, non mi prendeva più come prima. Ma porca miseria sta nazionale quest'anno è tanta roba :D. :D

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Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Si, sicuro proprio

Probabilmente si, ma non sarebbe niente di eclatante giusto 5 punti. E non c’è niente di intrinsecamente stupido nel guardare calcio, te lo dice uno che non lo guarda mai. Per vantarsi di questa sciocchezza bisogna essere dei pisquani…

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Mi sembra una sciocchezza priva di fondamento scientifico. Uno può avere tanti interessi oltre al calcio.
Potrei fare lo stesso discorso su chi non segue il calcio ma non si perde una puntata del Grande Fratello o della D'Urso.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

E' molto vero, purtroppo. Guardare una partita con interesse per il calcio, la tattica, gli schemi, è un'attività mentale tutt'altro che trascurabile, checché se ne dica. E' più facile guardare un comune film.

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Soprattutto perché esiste una categoria di persone, solitamente uomini, che nel momento in cui entrano in una pizzeria si sentono legittimati a trasformarsi in animali: stanno tutta la settimana a dieta piangendo perché "posso mangiare solo l'insalata", poi la sera che vanno in pizzeria si sentono entrati in una zona franca in cui non esistono regole alimentari e il corpo non ingrassa. Appena seduti ordinano una birra che finiscono in 3 minuti, divorano i grissini, prendono una pizza e poi chiedono a qualcuno se è disposto a prenderne un'altra da fare a metà, se non trovano nessuno ordinano le patatine fritte (ma che cazzo...), nel frattempo un'altra birra, poi un'altra, e poi vuoi non mangiare il dolce? sembra che se si mangia la pizza sia obbligatorio dover mangiare un dolce, e via con gelato o tiramisù spesso di qualità scadente (è una pizzeria), poi caffè e ovviamente l'amaro.
Tu prendi la tua pizza, la tua birra e basta, e poi ovviamente al momento del conto si fa "alla romana".

Re: Non mi piace ma non lo dico
 

Io mangio sempre relativamente poco (e bevo solo l'acqua) e anche a me sta sulle palle sta cosa (le poche volte che mi è capitata). Sarò taccagna ma la trovo una cosa inciusta.

Io sono molto patriottica :crying: