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Unipolare 26-09-2018 14:40

NEET non faccio niente.
 
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.

claire 26-09-2018 14:58

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.

Quindi uno non lavora solo perchè non ha voglia o non trova?E l'incapacità dovuta ai problemi dove la mettiamo?

TheProphet 26-09-2018 15:40

Re: NEET non faccio niente.
 
Edit: cancello perché promuovevo un O.T. inutile.

hermit94 26-09-2018 15:51

Re: NEET non faccio niente.
 
Perche sono handicappato

Masterplan92 26-09-2018 15:52

Re: NEET non faccio niente.
 
io lo sono..:piangere:

Guybrush 26-09-2018 15:57

Re: NEET non faccio niente.
 
Perchè ormai provo malessere anche a mandare un curriculum

Crepuscolo 26-09-2018 16:01

Chi mi da i soldi? Nessuno visto che esco raramente e quando spendo qualcosa di solito uso soldi miei (regali di qualche parente per il compleanno, Natale...), a volte mia madre e mio padre mi danno qualcosa ma io tendo sempre a non chiedere niente.
Perché non lavoro? Abito in una zona di campagna e qui vanno solo lavori "turistici" dove si deve stare a contatto con la gente (e io non ci riesco). Ho mandato il curriculum a qualche negozio e fabbrica un po' più lontano da casa ma non mi hanno richiamato.
Sto bene così? No, mi sento in colpa e inutile.
Rapporto con i genitori? Con mio padre ci parlo pochissimo, con mia madre ci parlo abbastanza ma siamo due persone diverse come modo di vedere le cose.

Dorian Gray 26-09-2018 17:19

Re: NEET non faccio niente.
 
Posso definirmi NEET passando il tempo a leggere libri imparando ogni giorno cose nuove e a studiare su internet come un autodidatta? Ho 25 anni. I soldi me li danno i parenti. I miei genitori mi fanno ciascuno un bonifico al mese su un conto corrente, questo è il nostro rapporto attuale. Ho provato a lavorare nei campi ed è stato insostenibile psicologicamente per me, probabilmente molti altri lavori lo sarebbero; non so quale sia il reale motivo per cui non lavoro, al momento posso permettermi di non farlo e di vivere una vita dignitosa anche senza lavorare, tuttavia spero di riuscire a trovare un'occupazione appagante in futuro. Non sto bene così, sto meglio che se lavorassi e facessi un lavoro che non mi piace.

Ensiferum 26-09-2018 17:24

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Dorian Gray (Messaggio 2170137)
Posso definirmi NEET passando il tempo a leggere libri imparando ogni giorno cose nuove e a studiare su internet come un autodidatta?

Stessa cosa che mi chiedo anche io.

Ensiferum 26-09-2018 17:31

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Quale è il reale motivo per cui non lavorate.

In gran parte è colpa mia ovviamente, ma c'è da dire anche che è perchè i miei non hanno parenti importanti o conoscenze. Ho visto molta gente che a scuola non ha fatto nulla ( quando e se ci andava ) ritrovarsi dalla sera alla mattina carabiniere, infermiere in ospedale assunto a tempo indeterminato, imboscato in posti pubblici senza nemmeno sapere l'italiano. Fa veramente schifo vedere gente che spacciava con la divisa addosso.

lonely heart 26-09-2018 17:36

Re: NEET non faccio niente.
 
Non sono tecnicamente NEET, ma lo sono per lo Stato.
Ho mandato pochi curriculum nella mia vita e il solo pensiero di doverlo rifare anche solo una volta mi fa venire il panico. Ho dei problemi enormi per quanto riguarda il lavoro, ho avuto sempre paura perché non sono mai stata decisa su cosa volessi fare.
Sentirmi dire spesso "ma hai studiato, non hai proprio trovato niente nel tuo campo?" mi fa male al cuore, ogni volta è una pugnalata. Mio padre che insiste sul fatto di trovarmi qualcosa in cui io sia assicurata e mi fa i conti in tasca (come ieri che mi ha detto: "Quanto devi lavorare per riprendere i soldi di questa tv? Una settimana?", l'ho ignorato e ha capito che ero infastidita) mi fa sentire che valgo poco. Non ce ne sono di storie, il lavoro conta, ma non basta che tu faccia qualcosa, dev'essere qualcosa che piaccia alla gente e che non ti faccia vergognare.
Tutto questo per dire che anche se nel mio piccolo contribuisco in casa, sono solidale a chi non studia e non lavora perché capisco benissimo le problematiche della situazione, avendole vissute per un bel periodo di tempo. Subentrano tanti aspetti che qui (per comodità diciamo) vengono genericamente racchiusi in due parole: fobia sociale.
La sfiga di nascere così. O lotti e stringi i denti sperando di fare progressi e perché no farli davvero, oppure ti rassegni.

SamueleMitomane 26-09-2018 17:37

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ensiferum (Messaggio 2170139)
Stessa cosa che mi chiedo anche io.

Se non si esce e non si coltivano rapporti sociali, suppongo di si :pensando:

Da'at 26-09-2018 17:43

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.

Presente. 35 anni. C'è da dire che ho ancora soldi da parte, avendo lavorato per 13 anni continuativi.
Il rapporto coi miei genitori è abbastanza sereno, anche se mio padre non riesce a capire che problematiche psicologiche ci possano essere da non riuscire nemmeno a cercare lavoro. Che poi in realtà è lui per primo ad essere affetto dalle stesse medesime difficoltà che ho io, ma non ha la capacità introspettiva necessaria per rendersene conto, e quindi finché non è andato in pensione lavorava sempre con lo sbuffo e controvoglia.

Il motivo è proprio quello. C'è un problema sottostante che mi impedisce di essere funzionale a sufficienza da poter lavorare per realizzarmi, poter essere orgoglioso e felice di quello che faccio, e non invece sentirmi costretto ad un'attività che vivo come intrusiva e tossica, che mi costa sforzi sovraumani e che mi espone continuamente a situazioni in cui la mia inadeguatezza viene rivelata, con effetti tragici sulla mia autostima, che alla lunga hanno portato ad una grave depressione con forte ideazione suicida.

Ho fatto qualche corso qua e là nel corso di questi quasi due anni di disoccupazione, e per qualche settimana un lavoretto di 2-3 ore al giorno. Ho avvertito i miei limiti intrinseci e ho cercato di sfidarli (anziché ignorarli come facevo prima, quando lavoravo), ma per lo più ho perso. Quelli sono, e oltre a permettermi di riconoscerli (cosa comunque importante) la psicoterapia non è stata in grado di permettermi altro.

Ho autonomia per altri 2 anni circa, dopodiché potrei finire i soldi.

Presumo di poter tornare a lavorare utilizzando la stessa strategia che ho usato nel corso dei miei 13 anni in cui l'ho fatto: stringere i denti, ignorare il dolore e andare avanti. Ma ho una caga mostruosa nel fare ciò.
Per due motivi:
1) quando ho iniziato a lavorare e a imparare questa strategia del "tenere duro", ero motivato da una fiducia cieca, quasi religiosa, che sforzandomi e impegnandomi sarei riuscito a rendermi funzionale abbastanza da non aver più la necessità di vivere ogni mia incombenza come una sfida estrema ed estenuante.
Ora questa "fede" l'ho perduta. Sono ormai convinto che ci sono dei problemi dentro il mio cervello, ci siano sempre stati fin dalla nascita, e che ci saranno sempre: o si trova un modo di gestirli oppure questa per me non può essere considerata "vita".
2) anche a farlo per un periodo limitato, credo che la cosa potrebbe causarmi traumi da cui dovrei poi riprendermi utilizzando ulteriori risorse (aka: tempo per stare a casa a leccarmi le ferite e soldi per mantenermi). Solo l'idea di prendere un impegno lavorativo e poi non riuscire a mantenerlo mi butta addosso un senso di fallimento ingestibile.

Per queste ragioni, preferisco evitare di cercare lavoro, finché non sarò o decisamente sicuro (prove alla mano) che ho recuperato funzionalità e non devo temere ulteriori ricadute, oppure sarò tanto costretto dalle contingenze che l'alternativa sarà mendicare.

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2170110)
Quindi uno non lavora solo perchè non ha voglia o non trova?E l'incapacità dovuta ai problemi dove la mettiamo?

Claire, non essere così aggressiva. Ha chiesto i motivi degli altri, ne ha elencato qualcuno, magari con superficialità ma non credo l'abbia fatto con cattiveria.

~~~ 26-09-2018 17:52

Marco, tu fai/hai fatto anche una terapia farmacologica?
Scusa la domanda invadente, ovviamente ignorala pure se non ti va di rispondere, magari ne hai già parlato ma ora non ricordo


Edit: Ho visto ora che ne hai parlato nell'altro thread, come non detto

Ogard 26-09-2018 23:29

Re: NEET non faccio niente.
 
Essere un neet diciamo che sarebbe nella mia natura e lo sono stato per un paio di anni. Son 4 anni filati che lavoro e ogni giorno devo fare una violenza su me stesso assurda, vivo costantemente sulla lama di un coltello. Ecco, questo potrebbe essere un motivo.

E. Scrooge 27-09-2018 13:32

Io sono un NEET, anche se a dispetto dei luoghi comuni non passo le mie giornate girandomi i pollici; quasi tutto il mio tempo lo impiego studiando. I soldi, che vanno a finire principalmente nell'acquisto di libri, me li dà mia madre, e io in cambio le do un aiutino con i lavori domestici (lavare i piatti, cucinare ecc). Rapporto con mio padre pessimo, con mia madre buonino: in generale non mi capiscono per niente. Posso dire, senza troppi peli sulla lingua, che in casa sono io l'adulto della situazione, che deve insegnare loro le buone maniere; del tipo: "su mamma, non si parla con la bocca piena, te l'ho detto mille volte"; praticamente è come se fossi io il genitore, e non il contrario. Per quale motivo sono un NEET? Perché non trovo sensato che Mr nessuno mi sfrutti, e per giunta si appropri del frutto del mio lavoro, lasciandomi le briciole per fare giusto quel paio di aperitivi cacati con i miei falsi amici e per pagarmi il bollo e l'assicurazione della macchina, la quale a sua volta mi servirebbe (se non la pensassi così) unicamente per andare al lavoro (sottolineo che io non lavorando non abbisogno di un'automobile). Non voglio girare sulla ruota dei criceti: lavora - consuma - lavora - consuma. A queste convinzioni "ideologiche" vanno aggiunti ovviamente anche i problemi relazionali (essendo su FS.com). Beh, penso di aver detto quasi tutto.

lauretum 27-09-2018 13:47

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da E. Scrooge (Messaggio 2170324)
Io sono un NEET, anche se a dispetto dei luoghi comuni non passo le mie giornate girandomi i pollici; quasi tutto il mio tempo lo impiego studiando. I soldi, che vanno a finire principalmente nell'acquisto di libri, me li dà mia madre, e io in cambio le dò un aiutino con i lavori domestici (lavare i piatti, cucinare ecc). Rapporto con mio padre pessimo, con mia madre buonino: in generale non mi capiscono per niente. Posso dire, senza troppi peli sulla lingua, che in casa sono io l'adulto della situazione, che deve insegnare loro le buone maniere; del tipo: "su mamma, non si parla con la bocca piena, te l'ho detto mille volte"; praticamente è come se fossi io il genitore, e non il contrario. Per quale motivo sono un NEET? Perché non trovo sensato che Mr nessuno mi sfrutti, e per giunta si appropri del frutto del mio lavoro, lasciandomi le briciole per fare giusto quel paio di aperitivi cacati con i miei falsi amici e per pagarmi il bollo e l'assicurazione della macchina, la quale a sua volta mi servirebbe (se non la pensassi così) unicamente per andare al lavoro (sottolineo che io non lavorando non abbisogno di un'automobile). Non voglio girare sulla ruota dei criceti: lavora - consuma - lavora - consuma. A queste convinzioni "ideologiche" vanno aggiunti ovviamente anche i problemi relazionali (essendo su FS.com). Beh, penso di aver detto quasi tutto.

Perdona ma mi sembra una minchiata enorme di cui ti pentirai amaramente

I soldi che ti girano da dove vengono se non da quel sistema che odi? E se anche i tuoi ragionassero così? Non hanno anche loro diritto a fare i neet? Poi che vi mangiate?

Quando non ci saranno più sarai costretto a cercare lavoro, non più giovane e senza esperienze, che bellezza

Da'at 27-09-2018 14:12

Re: NEET non faccio niente.
 
Scrooge, mi voglio appoggiare all'osservazione lauretiana per farti anche io un'osservazione critica, sebbene più morbida rispetto al mio predecessore.

Te lo dico perché da questo genere di razionalizzazioni ci sono passato, e sono razionalizzazioni a posteriori, cioè in parole più spiccie paraculate.

Non che tu abbia tutti i torti eh, c'è una componente di sfruttamento nel sistema e di verità nella tua critica ad esso.

Ma un conto è che tu avverti questa discontinuità tra l'ideale-ideologico e il reale, un'altra è che "ti tagli il pisello per far dispetto alla moglie", ovvero per non stare al sistema finisci per rimanerne escluso.
Un conto poi è che sei capace di affrontare la vita nei suoi aspetti pragmatici (pur non condividendoli dal pdv ideologico) e ne critichi le dinamiche di sistema; un altro è il trovare nella critica al sistema un modo di non relazionarsi al peso della propria inettitudine.


Insomma tutto questo per dirti che probabilmente 1) sovradimensioni la cosa 2) la usi come scudo per schermirti da tue difficoltà personali 3) sottovaluti le possibilità che hai di minimizzare la dinamica di sfruttamento.

Ad esempio, giusto per buttartela lì: mai pensato a un lavoro come libero professionista? Certo, rimangono le tasse come sfruttamento da parte dello Stato, ma non c'è il "porco capitalista" a darti ordini e dirti cosa fare per ricavare profitto dal tuo lavoro.

E. Scrooge 27-09-2018 14:26

Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2170329)
Perdona ma mi sembra una minchiata enorme di cui ti pentirai amaramente

I soldi che ti girano da dove vengono se non da quel sistema che odi? E se anche i tuoi ragionassero così? Non hanno anche loro diritto a fare i neet? Poi che vi mangiate?

Quando non ci saranno più sarai costretto a cercare lavoro, non più giovane e senza esperienze, che bellezza

Io non riesco a dare un senso ad una vita vissuta arrancando e sopravvivendo alla buona. Per me non ha davvero alcun senso: non otterrei nulla in cambio del sacrificio di me stesso se non valanghe di merda. Sono il primo ad ammettere che il mio è un atteggiamento da antisociale ma non mi frega un bel niente. Vivo il mio presente meglio che posso: domani è un altro giorno.

E. Scrooge 27-09-2018 14:36

Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2170336)
Scrooge, mi voglio appoggiare all'osservazione lauretiana per farti anche io un'osservazione critica, sebbene più morbida rispetto al mio predecessore.

Te lo dico perché da questo genere di razionalizzazioni ci sono passato, e sono razionalizzazioni a posteriori, cioè in parole più spiccie paraculate.

Non che tu abbia tutti i torti eh, c'è una componente di sfruttamento nel sistema e di verità nella tua critica ad esso.

Ma un conto è che tu avverti questa discontinuità tra l'ideale-ideologico e il reale, un'altra è che "ti tagli il pisello per far dispetto alla moglie", ovvero per non stare al sistema finisci per rimanerne escluso.
Un conto poi è che sei capace di affrontare la vita nei suoi aspetti pragmatici (pur non condividendoli dal pdv ideologico) e ne critichi le dinamiche di sistema; un altro è il trovare nella critica al sistema un modo di non relazionarsi al peso della propria inettitudine.


Insomma tutto questo per dirti che probabilmente 1) sovradimensioni la cosa 2) la usi come scudo per schermirti da tue difficoltà personali 3) sottovaluti le possibilità che hai di minimizzare la dinamica di sfruttamento.

Ad esempio, giusto per buttartela lì: mai pensato a un lavoro come libero professionista? Certo, rimangono le tasse come sfruttamento da parte dello Stato, ma non c'è il "porco capitalista" a darti ordini e dirti cosa fare per ricavare profitto dal tuo lavoro.

Ci sono molte cose vere in quello che dici. Questi sono pensieri che faccio più o meno ogni giorno, il fatto è che poi rimangono lì, "inutilizzati". Diciamo che, assumendo la mia inettitudine (fatta di incostanza, insicurezza, nichilismo brutale, ambizione sovrumana ecc.) come una costante, non riesco mai a trovare una soluzione che sia soddisfacente al punto giusto. Non ho ancora trovato il modo di conciliare me stesso, così per come sono fatto, e le mie esigenze, con il mondo circostante: ci penso ma onestamente non vedo grandi soluzioni. I compromessi che mi vengono proposti simboleggiano per me la resa incondizionata, e nel caso li accettassi perderei sicuramente la stima di me stesso.

gordon77 27-09-2018 14:42

Re: NEET non faccio niente.
 
tanto adesso arriva il reddito di cittadinanza,i Neet spariranno ( come la povertà, secondo Di Maio):D

Unipolare 27-09-2018 14:55

Re: NEET non faccio niente.
 
Preciso non voglio offendere o mancare di rispetto a nessuno ci mancherebbe. E' importante capire perchè succede questo fenomeno. Ai miei tempi era molto raro. Fossi nato 30 anni dopo sarei probabilmente anche io un NEET. Il mondo del lavoro odierno è molto difficile da affrontare crea molto stress e ansia. oltre a ciò quando ero ragazzo un lavoro dignitoso si trovava abbastanza facilmente. Oggi non è così.Mio figlio è anche lui un NEET siccome lui parla poco. Volevo sentire l'opinione di suoi coetanei.

lauretum 27-09-2018 16:11

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da E. Scrooge (Messaggio 2170338)
Io non riesco a dare un senso ad una vita vissuta arrancando e sopravvivendo alla buona. Per me non ha davvero alcun senso: non otterrei nulla in cambio del sacrificio di me stesso se non valanghe di merda. Sono il primo ad ammettere che il mio è un atteggiamento da antisociale ma non mi frega un bel niente. Vivo il mio presente meglio che posso, domani è un altro giorno.

Qua dentro quasi per nessuno ha senso alzarsi la mattina, ma come fai tu è peggio, lo dico per te

~~~ 27-09-2018 17:36

Parlando per me, perché sono troppo fragile, debole e problematica e non riesco a reggere “la vita”, sono spesso fiacca e apatica e ho grosse difficoltà nello stare con gli altri, e questo mi spaventa molto all'idea di trovarmi in un contesto lavorativo con le responsabilità e i rapporti con gli altri che comporta.
Ho paura di soffrire e di soccombere.
Mi stresso facilmente e non mi sento equipaggiata per affrontare la competizione del mercato del lavoro, e le dinamiche del mondo del lavoro.
A causa dei miei problemi psicologici e delle mie difficoltà ad inserirmi nei contesti sociali mi trovo a 29 anni senza una formazione e senza competenze lavorative che mi renderebbero appetibile per eventuali assunzioni, non ho quasi nessuna esperienza lavorativa e quindi al di là dei problemi non saprei come propormi visto questo vuoto quasi assoluto, non avendo accumulato esperienza in nessun campo mi sento tagliata fuori sia per la ricerca di lavori manuali che non richiedono particolari qualifiche sia per lavori che richiederebbero una specializzazione e delle competenze, oltre che all'esperienza.
Non ritengo di sapermi vendere bene anche perché temo non ci sia nulla da vendere ora come ora, e non so quantificare quante forze ho per buttarmi nella mischia, questo per via dei problemi psicologici, della debolezza, dell'apatia...
Questo senza menzionare la mancanza di opportunità nel mondo lavorativo attuale del nostro Paese, e mi trovo lontanissima da quegli ambiti in cui i lavoratori pare siano molto richiesti (ingegneria, periti tecnici, operai specializzati etc.).

Che tristezza...

zoe666 27-09-2018 17:57

Re: NEET non faccio niente.
 
Dovrei essere Neet a livello di definizione ma non sento di non fare niente.
Cioè, faccio un sacco di cose, coltivo hobbies, mi informo sulle cose, leggo, ragiono, gestisco la casa dove abito. Ma in un'ottica dove non lavorare e non studiare equivale a "non fare niente", allora non faccio niente:interrogativo:

Dopo tanti anni di lavoro, complice un cambio di vita radicale in altra città ( e poi in un'altra città ancora ), mi son ritrovata a non lavorare per lunghi periodi. Ogni tanto lavoro, l'ultima volta è stata per ben sette mesi un anno e mezzo fa. Da allora ho campato con i soldi dell stato per un anno e qualche mese, poi con una combo di piccoli aiuti da parte dei miei ( che dopo un periodo di odio reciproco dovuto al mio cambio di vita, hanno deciso di appoggiarmi e di darmi una mano, non avendo mai chiesto loro nulla per 38 anni in pratica ) e scommesse:interrogativo:
Prima di allora c'erano i miei risparmi, e ci saranno ancora ( son una formichina, accumulo molto e questo aiuta enormemente nei momenti di non lavoro ) quando finiranno questi introiti.
Da qualche mese sto cercando lavoro, con calma e senza rispondere a chiunque indiscriminatamente. Qualche corso di qua e di la, ma non mi hanno fruttato nulla se non qualche piccola modifica al CV.

Son molto indecisa sul mio futuro al momento, se trovassi un metodo potrei aver l'equivalente di un part time con gli introiti del betting, ma ancora il metodo mi manca e perdo molto ( seppur finisca comunque in attivo ogni mese, fortunatamente ).
Dovrò pensarci su.

Darby Crash 27-09-2018 21:55

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.

sui vent'anni. soldi dai genitori. rapporto pessimo coi genitori.

Non lavoro perché ho un CV pressoché vuoto che dunque mi vergogno a proporre, perché per i lavori che mi piacciono (es. in libreria) è difficile essere assunti, e perché non mi accontento di lavori che non mi piacciono. Ovviamente non sto bene così

Torschlusspanik 27-09-2018 22:02

NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.



Ho quasi 28 anni. Nessuna esperienza lavorativa. Solo tirocini inutili e nell'ultimo ci ho rimesso non solo economicamente.
Il mio rapporto con i genitori è deleterio. Loro continuano a dirmi che "va tutto bene", che il fatto che io non lavori non è un peso (quando è palese che non è così). Questo inutile proteggermi non mi ha aiutata quando ero a scuola, figuriamoci ora.
Cacciarmi di casa sarebbe la soluzione migliore. Ma non lo faranno mai.
Sono loro che mi danno i soldi e in realtà mi vergogno tantissimo anche a chiedere 5 euro. Ho anche chiesto di non darmi più soldi, ma come qualsiasi altra cosa che esce dalla mia bocca, entra da un orecchio ed esce dall'altro.
Io mi vergogno di essere disoccupata e non riuscire a trovare niente, neanche lavori semplici, umili. Mi sento inadeguata.
Io mando i curriculum ma su cento è già tanto se ottengo una risposta.
No, non mi va bene così. Per niente. Mi sento incapace e sicuramente ci sono molte cose in me che non vanno. Ma non so cosa. Non ci arrivo. Dicono che sono tanto brava e intelligente... Infatti si vede quanto sono intelligente.
Sul quesito studi... L'università non ha funzionato. Ho scelto i corsi sbagliati nei periodi sbagliati. Il mio più grande rimpianto.

enemyofthesun 28-09-2018 20:40

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.

37. Indovina, vivo con i miei genitori. Il rapporto è al minimo del possibile, ci evitiamo, qualche discussione, pochi confronti sereni, soprattutto con mia madre (con mio padre parlo pochissimo, semplicemente).
Non contempli in apparenza un motivo che mi sembra valido: non farcela, trovare tutto faticoso, pesante, ansiogeno, tremendo, e avere un senso di rabbia e repulsione per tutto ciò che è lavoro.
Poi ci sono anche motivi oggettivi ed esterni, abbastanza eclatanti. Ne ho scritto spesso, non mi dilungo, ho anche una discussione in firma a riguardo.

enemyofthesun 28-09-2018 20:41

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Guybrush (Messaggio 2170122)
Perchè ormai provo malessere anche a mandare un curriculum

Praticamente anch'io, un dettaglio che sintetizza un'intera condizione esistenziale.

Quote:

Originariamente inviata da gordon77 (Messaggio 2170345)
tanto adesso arriva il reddito di cittadinanza,i Neet spariranno ( come la povertà, secondo Di Maio):D

Ehehe, ne dubito. Intanto, pare che per beneficiarne niente case di proprietà, niente patrimoni, non si deve stare a casa dei genitori...
E forse lavori socialmente utili: di che tipo? mah...

Unipolare 02-10-2018 12:00

Re: NEET non faccio niente.
 
Vi ringrazio ragazzi, mi siete stati molto utili.Capendo il vostro disagio, riesco a capire meglio quello di mio figlio.Se mi permettete vi farò delle altre domande in futuro.Con lui come vi ho detto è difficile parlare.Ma vedo che in fin dei conti state vivendo gli stessi problemi.Il confronto tra voi e noi genitori non può portare che bene.Ci sono troppi luoghi comuni su voi giovani. A me invece piace capire andare a fondo del problema.Siamo tutti sulla stessa barca.Se riuscissimo a parlarci un pò di più forse soffriremo tutti un po di meno. Chiederò ancora il vostro aiuto se non vi dispiace.

bukowskiii 02-10-2018 14:27

Re: NEET non faccio niente.
 
Per quale motivo sono un NEET? Perché non trovo sensato che Mr nessuno mi sfrutti, e per giunta si appropri del frutto del mio lavoro, lasciandomi le briciole per fare giusto quel paio di aperitivi cacati con i miei falsi amici e per pagarmi il bollo e l'assicurazione della macchina, la quale a sua volta mi servirebbe (se non la pensassi così) unicamente per andare al lavoro (sottolineo che io non lavorando non abbisogno di un'automobile). Non voglio girare sulla ruota dei criceti: lavora - consuma - lavora - consuma. A queste convinzioni "ideologiche" vanno aggiunti ovviamente anche i problemi relazionali (essendo su FS.com). Beh, penso di aver detto quasi tutto.[/QUOTE]

produci-consuma-crepa :riverenza::riverenza::riverenza::riverenza:

captainmarvel 02-10-2018 17:17

Re: NEET non faccio niente.
 
Io sono il principe dei NEET di questo forum, chiunque voglia spodestarmi dovrà prima affrontarmi in singolar tenzone.

HollywoodUndead 03-10-2018 11:47

Re: NEET non faccio niente.
 
Quote:

Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2170107)
Chi di voi è un NEET, quanti anni avete ? Chi vi da i soldi ? Come è il rapporto con i vostri genitori ? Quale è il reale motivo per cui non lavorate. Mancanza di voglia, mancanza di lavoro, tutti e due, state bene così.

Ho 25 anni, i soldi me li danno i miei (30 euro al mese per la palestra), non lavoro per un mix di inettitudine, stupidità, mancanza di voglia, mancanza effettiva di lavoro e mancanza di qualsiasi tipo di competenza.
Inoltre sono selettivo anche se non potrei permettermelo, rifiuto a priori tutti quei lavori che per un fobico sono bagni di sangue annunciati e forieri di figure di merda (call center del cazzo, commesso etc).

Ovviamente non sto affatto bene così

Masterplan92 03-10-2018 12:21

Re: NEET non faccio niente.
 
presente..sto di merda a dir poco

Il sottoscritto 04-10-2018 12:46

Anonimo,Captainmarvel ...non vendete la pelle dell'orso troppo presto: 30 anni di militanza💪...
Da qualche anno all'angoscia insostenibile si sono sovrapposti prob. d'altro genere. (Solo le nostre buone stelle,possono salvarci !)

Gio.solo 04-10-2018 15:24

Re: NEET non faccio niente.
 
il vero problema è che manca il lavoro, mandare migliaia di CV senza ottenere risposta alcuna alla lunga è demotivante


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