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Di che cosa vi vergognate davanti agli altri?
Forse occorrerebbe partire da qui, fare un elenco e per ogni voce individuare una possibile soluzione.
Chi ha un guardaroba schifoso e se ne vergogna, forse potrebbe cominciare da quello anche se si vergogna ad andare in negozio, forse messo meglio poi se ne vergognerebbe meno e sempre meno rompendo il circolo vizioso. Io forse dal mio fisico. E così via. |
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Io non so precisamente di cosa mi vergogno, so solo che davanti agli altri mi blocco senza motivo....non penso a fare bella figura o a non essere considerata male (solo davanti a gente che frequento sempre e con cui magari ho fatto brutte figure). E' più forte di me la fobia, non riesco a controllarla anche perchè non riesco a trovarne i motivi....
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Io adesso ho superato sto problema ma ricomincio da tre ed a 38 anni. Farsi una vita sociale a partire da quasi zero è pressochè impossibile, comunque difficile, lo so che dovro' avere la faccia come il culo ed accantonare la mia sensibilità. Ma forse il segreto è vivere letteralmente alla giornata. |
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PS: ogni galera ha la sua uscita :wink: [tua citazione] |
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io ho più di qualche amica alta 1 metro e 50 (o poco più...1 e 55 diciamo al max) e lì per lì ogni tanto ci scherziamo anche su (come si scherza del chiletto in più o in meno o dell'armadio di 2 metri), ma quando si parla sul serio nemmeno ci si bada (almeno io non sicuramente). |
io mi vergogno degli altri, come lo risolvo? :D
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provo imbarazzo per la mia situazione di disoccupato/precario.
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comunque vediamo paure bloccanti non ne ho...però a volte mi capita di arrossire senza nemmeno rendermente conto su banalità: se leggo ad esempio una mia poesia (per quanto sento le parole mi vengono anche i brividi/tremolii) con gli amici/e...o se qualcuno mi nomina ed io sono indaffarato con altro o nei miei pensieri... ma capita di rado... mi innervosisce parlare della mia vita privata con chi ho un rapporto a metà: per intenderci: con i miei non parlo mai di me stesso ad esempio... con un amico intimo o viceversa un totale sconosciuto invece mi sento a mio agio. Mi crea tensione stare anche affacciato al balcone (e c'è la vicina/o) o quando vado dal parrucchiere perchè sono tutte situazioni in cui l'altro si aspetta che tu sia disposto ad intavolare una discussione e ti senti quasi obbligato a farlo. |
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-Quale verità? Che il cucchiaio non esiste. -Il cucchiaio non esiste? Allora ti accorgerai che non è il cucchiaio a piegarsi, ma sei tu stesso! 8) |
Sembrerà una stronzata (e la è), ma io odio/temo il momento in cui magari, essendo in 4 (e se poi ci stanno 2 tipe nn vi dico il panico)...uno ha la brillante idea: "Sa...briscolone in 4?? Scopone??".
Lo temo in quanto nn so giocare a carte (zero totale, conosco i semi. Punto)....e le poche volte che l'ho fatto capire mi han tutti guardato come se fossi un idiota da compatire. D'altra parte, in casa mia nn si gioca...i nonni (di solito si impara da loro) son morti presto...ed io, se permettete nn ho mai messo al primo posto deli miei obiettivi la briscola...anche perchè mi è sempre sembrata una cosa da vecchi. Ok...ho detto la mia...ciauz!! :D |
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Mi vergogno e provo imbarazzo quando gli altri parlano di sesso, di loro esperienze con partner, di amori, di uscite serali, di amici in comune e chiedono "lo conosci?".
Mi vergogno di ballare |
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io sono basso , grasso , pelosissimo e pelato...e la ciliegina sulla torta è che quando bevo ( a volte senza bere ) sudo come un calamaro....peggio di cosi :cry:
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Sono moltissime le cose di cui mi vergogno... scriverò quelle che mi vengono in mente per prime:
innanzitutto provo vergogna di me stesso, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto fisico, poi delle mie mancate esperienze sentimentali e sociali, il non aver mai baciato, mai avuto una ragazza, della mia verginità, del non sapermi relazionare con i miei coetanei, dei miei comportamenti e atteggiamenti spesso goffi e di facile derisione, del non aver mai partecipato a feste o essere andato in discoteca o pub, del mio essere impacciato e imbranato, di tutte le occasioni che ho perso e del non aver vissuto come avrei dovuto, del fatto che mi faccio troppe seg..e mentali a proposito di quello che gli altri pensano di me, del mio mancato interesse rispetto il mondo (non ho interessi o passioni, quindi non mai di cosa parlare), dei miei continui sfoghi notturni piangendo, dei miei occhi continuamente gonfi e cerchiati provocati dal motivo prima elencato, di quando gli altri mi chiedono se ho degli amici e se il sabato sera rietrno alle 5 del mattino..... .......la lista potrebbe continuare all’infinito. @ Wonderlust76: neanch'io so giocare a carte, quindi mi vergono anche di quello, in quanto le poche volte che mi è stato proposto di giocare ho dovuto dire di no. |
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