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Ensiferum 21-09-2018 13:43

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2168647)
eh si ma come se ne può uscire ?

Non saprei cosa si fa in questi casi, ma sicuramente bisogna agire dato che certi comportamenti ti portano in cella se va bene o sotto terra se va male.

Dorian Gray 21-09-2018 15:17

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Creeper (Messaggio 2168276)
Alla fine sarebbe piuttosto irrilevante, dal momento che è un consumatore di sostanze stupefacenti :pensando:

Già il fatto di fumare cannabis di frequente non è una bella cosa, figuriamoci il fatto di aver provato schifezze più pesanti.

Non ho capito. Stai dando delle schifezze alle prostitute?

Dorian Gray 21-09-2018 15:28

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2168647)
eh si ma come se ne può uscire ?

E' molto più difficile smettere di fumare sigarette che cannabis. Io non so proprio che consiglio darti, esistono dei centri per la disintossicazione; il problema è che lui vi evita e che sta male. Io ho conosciuto molta gente che faceva uso di cannabis piuttosto regolarmente per svago e divertimento e ne era anche un po' dipendente eppure stava bene il resto del tempo.

Dr.Scotti 21-09-2018 15:51

Tso

Qwerty 21-09-2018 16:15

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Provo buttarla li ma prendilo con le pinze, non so se potrebbe aiutare o fare danni maggiori:
Non è che è troppo viziato? E se smettete di darli soldi? Se con i buoni non funziona forse sarebbe il caso di cambiare tattica? Lo so che fa male visto che si tratta di proprio figlio, ma se continua così che futuro lo aspetta?

Qwerty 21-09-2018 16:17

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Altra cosa che si potrebbe fare indagare un po, visto che amici ha scoprire con quale di loro si confida e chiederlo aiuto.

BbFenix 21-09-2018 16:17

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Credo che dovete aiutarlo tramite suo fratello, da quel che ho capito lui è più in confidenza. Convincetelo ad andare da uno psicologo, sarebbe meglio se si facesse aiutare con dei farmaci all’inizio, se non era per quelli mi sarei già ammazzato tempo fa.
Fategli sapere, ed è vero, che ti fanno sentire meglio della cannabis.

Ensiferum 21-09-2018 18:07

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
La cannabis qua è davvero l'ultimo dei problemi. Nessuno ruba soldi e oro per procurarsi la cannabis. Per la coca invece si.

Dorian Gray 21-09-2018 20:17

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ensiferum (Messaggio 2168747)
La cannabis qua è davvero l'ultimo dei problemi. Nessuno ruba soldi e oro per procurarsi la cannabis. Per la coca invece si.

Invece capita anche per la cannabis, comunque se si parla di dipendenza da cocaina la situazione è molto molto più grave. Quanti soldi ha a disposizione?

Dorian Gray 21-09-2018 20:39

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da Creeper (Messaggio 2168791)
No, al contrario, intendevo dire che andare a prostitute è decisamente meno grave che drogarsi. Mi sembrava di essermi espresso chiaramente :nonso:

Sì, scusami. E' che non ricordavo che Unipolare avesse scritto che il figlio ha fatto uso di cocaina.

ESPROC 21-09-2018 22:34

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2167027)
Mi potete dare dei consigli su come dobbiamo trattarlo ? Grazie

Prova le "maniere forti"

Ogard 21-09-2018 23:27

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
È una situazione sicuramente mooolto delicata, come fai sbagli.
Credo che essere comprensivi sia giusto ma fino ad un certo punto, bisogna usare anche il bastone perché nessun'altro può proteggerlo da se stesso se non voi genitori.

Unipolare 24-09-2018 16:24

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Gia provato con le maniere forti. Un caos totale. Riguardo la cannabis regolarmente intendo dire un canna o due alla settimana.La cocaina non ne fa più uso. Il suo problema principale a nostro avviso e che va subito in ansia anche le cose più banali.Questo succedeva anche quando lavorava o andava a scuola. Quello che per una persona normale è sopportabile per lui diventa fonte di grande stress. C'è stato un periodo che per mesi non è più uscito di casa.Adesso un po per volta sta riprendendo una vita normale. Fondamentalmente è molto insicuro. Se bisticci o lo porti a situazioni di stress si mette a piangere dal nervoso.

cancellato19951 24-09-2018 19:04

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2167289)
Non giudicatelo e aprite il cuore.

Sono pienamente d'accordo con questo consiglio. E' una sintesi semplice ma allo stesso tempo molto complessa da mettere in pratica. Io ho avuto un pessimo rapporto coni i miei genitori ma, crescendo, ho capito quali sono le cose che da loro avrei voluto ricevere. 2 cose fondamentali: un guida ed un essere amorevolmente accogliente (NON accomodante, è importante).
La parola chiave è equilibrio. Non siate assillanti nel voler risolvere la sua problematica ed allo stesso tempo non siate troppo accondiscendenti nei suoi capricci (immagino vi dispiaccia ma, credetemi, non lo aiuterete). Non alzate mai il tono di voce quando vi rapportate con lui. La vostra comunicazione deve essere estremamente naturale, calma, pacata e decisa. E' molto difficile, ma lasciar trapelare preoccupazioni, rabbia, sensi di colpa non aiuterà nessuno.
Deve cominciare pian piano ad assumersi le sue responsabilità e per questo è necessario essere chiari e decisi nella comunicazione e, allo stesso tempo, lasciare tutte le porte aperte.
Evitare di fare leva su timori, insicurezze, debolezze e sensi di colpa... questo modo non serve a spronare un persona molto sensibile ma, al contrario, ne aumenterà lo spessore della corazza difensiva.
Siate attenti a tutta la sua comunicazione NON verbale. Nei gesti e nelle cose che fa, in vostra presenza e non, ci sono un sacco di informazioni che lui vorrebbe farvi cogliere.
Siate infinitamente pazienti ed evitate di sentirvi in colpa per questa situazione. Non aiuterete ne lui ne voi stessi. Il che non significa fregarsene chiaramente, ma leggendo quanto lei scrive, mi sembra che abbiate già preso seriamente coscienza della problematica. E questo è un bene.
Siate uniti come coppia... io ho sopportato un padre prepotente e una madre remissiva e non mi ha aiutato per niente.
Spero con queste mie parole di averle dato qualche spunto utile alla sua situazione. Le auguro ogni bene e un grande in bocca al lupo.

Dorian Gray 24-09-2018 19:37

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da VG1983 (Messaggio 2169742)
Sono pienamente d'accordo con questo consiglio. E' una sintesi semplice ma allo stesso tempo molto complessa da mettere in pratica. Io ho avuto un pessimo rapporto coni i miei genitori ma, crescendo, ho capito quali sono le cose che da loro avrei voluto ricevere. 2 cose fondamentali: un guida ed un essere amorevolmente accogliente (NON accomodante, è importante).
La parola chiave è equilibrio. Non siate assillanti nel voler risolvere la sua problematica ed allo stesso tempo non siate troppo accondiscendenti nei suoi capricci (immagino vi dispiaccia ma, credetemi, non lo aiuterete). Non alzate mai il tono di voce quando vi rapportate con lui. La vostra comunicazione deve essere estremamente naturale, calma, pacata e decisa. E' molto difficile, ma lasciar trapelare preoccupazioni, rabbia, sensi di colpa non aiuterà nessuno.
Deve cominciare pian piano ad assumersi le sue responsabilità e per questo è necessario essere chiari e decisi nella comunicazione e, allo stesso tempo, lasciare tutte le porte aperte.
Evitare di fare leva su timori, insicurezze, debolezze e sensi di colpa... questo modo non serve a spronare un persona molto sensibile ma, al contrario, ne aumenterà lo spessore della corazza difensiva.
Siate attenti a tutta la sua comunicazione NON verbale. Nei gesti e nelle cose che fa, in vostra presenza e non, ci sono un sacco di informazioni che lui vorrebbe farvi cogliere.
Siate infinitamente pazienti ed evitate di sentirvi in colpa per questa situazione. Non aiuterete ne lui ne voi stessi. Il che non significa fregarsene chiaramente, ma leggendo quanto lei scrive, mi sembra che abbiate già preso seriamente coscienza della problematica. E questo è un bene.
Siate uniti come coppia... io ho sopportato un padre prepotente e una madre remissiva e non mi ha aiutato per niente.
Spero con queste mie parole di averle dato qualche spunto utile alla sua situazione. Le auguro ogni bene e un grande in bocca al lupo.

Condivido. Hai dipinto il quadro ideale dei genitori che avrei voluto. Invece mi sono capitati genitori quasi opposti a quelli che hai descritto. E non riescono proprio a comprendere perché non vivono le stesse problematiche, ho dovuto andarmene di casa.

ansiolino 24-09-2018 19:47

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
lo mantieni tu? Allora digli che se vuole continuare ad essere mantenuto deve cercare di avere un rapporto con la famiglia e magari capire che problemi ha. Se non gli sta bene mostragli la porta

Dorian Gray 24-09-2018 20:04

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da ansiolino (Messaggio 2169756)
lo mantieni tu? Allora digli che se vuole continuare ad essere mantenuto deve cercare di avere un rapporto con la famiglia e magari capire che problemi ha. Se non gli sta bene mostragli la porta

Non lo consiglio. Poi non so, con me non avrebbe funzionato.

muttley 24-09-2018 20:14

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
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Originariamente inviata da Unipolare (Messaggio 2167027)
Ciao a tutti sono un genitore. Mio figlio ha 25 anni non lavora. da quando aveva 14 anni ha incominciato ad allontanarsi da noi. Ha alzato un muro non esterna mai le sue emozioni.Ha lavorato per un po di anni poi ha smesso perchè secondo lui la cosa lo mandava fuori di testa. Ha incominciato ad andare da due psicologi , poi ha smesso. Se cerchi di avvicinarlo per parlare deisuoi problemi scappa. Mi potete dare dei consigli su come dobbiamo trattarlo ? Grazie

Sto per scrivere qualcosa di altamente impopolare (tranne che su questo forum) ma è risaputo che il disagio nasce come conseguenza degli equilibri squilibrati e disfunzionali della famiglia. Dovresti domandarti come tu e la tua consorte avete impostato il vostro modus operandi nel crescere vostro figlio. E da lì, cercare di modificarlo. Non pensare solo a come puoi recuperare lui, pensa anche a come puoi invertire quelle dinamiche che hanno generato in lui tutto questo disagio.
Intanto fatti alcune domande: tu e tua moglie siete soliti scambiarvi gesti d'affetto? Siete soliti scambiare gesti d'affetto coi vostri figli? Litigate spesso? Vi siete preoccupati di loro in maniera costante e senza scossoni (nel senso che dedizione ed accudimento hanno conosciuto sobbalzi, momenti di deficit alternati a momenti di eccesso a scopo compensatorio)? Insomma, prova a porti questi quesiti.

Unipolare 26-09-2018 14:25

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Quote:

Originariamente inviata da VG1983 (Messaggio 2169742)
Sono pienamente d'accordo con questo consiglio. E' una sintesi semplice ma allo stesso tempo molto complessa da mettere in pratica. Io ho avuto un pessimo rapporto coni i miei genitori ma, crescendo, ho capito quali sono le cose che da loro avrei voluto ricevere. 2 cose fondamentali: un guida ed un essere amorevolmente accogliente (NON accomodante, è importante).
La parola chiave è equilibrio. Non siate assillanti nel voler risolvere la sua problematica ed allo stesso tempo non siate troppo accondiscendenti nei suoi capricci (immagino vi dispiaccia ma, credetemi, non lo aiuterete). Non alzate mai il tono di voce quando vi rapportate con lui. La vostra comunicazione deve essere estremamente naturale, calma, pacata e decisa. E' molto difficile, ma lasciar trapelare preoccupazioni, rabbia, sensi di colpa non aiuterà nessuno.
Deve cominciare pian piano ad assumersi le sue responsabilità e per questo è necessario essere chiari e decisi nella comunicazione e, allo stesso tempo, lasciare tutte le porte aperte.
Evitare di fare leva su timori, insicurezze, debolezze e sensi di colpa... questo modo non serve a spronare un persona molto sensibile ma, al contrario, ne aumenterà lo spessore della corazza difensiva.
Siate attenti a tutta la sua comunicazione NON verbale. Nei gesti e nelle cose che fa, in vostra presenza e non, ci sono un sacco di informazioni che lui vorrebbe farvi cogliere.
Siate infinitamente pazienti ed evitate di sentirvi in colpa per questa situazione. Non aiuterete ne lui ne voi stessi. Il che non significa fregarsene chiaramente, ma leggendo quanto lei scrive, mi sembra che abbiate già preso seriamente coscienza della problematica. E questo è un bene.
Siate uniti come coppia... io ho sopportato un padre prepotente e una madre remissiva e non mi ha aiutato per niente.
Spero con queste mie parole di averle dato qualche spunto utile alla sua situazione. Le auguro ogni bene e un grande in bocca al lupo.

Grazie mi stai dando indicazioni molto importanti. Diciamo che i consigli che ci dai stiamo cercando di metterli in pratica.E' una cosa faticosa ma qualcosa si sta muovendo.Vorrei chiederti tu ti rendevi conto che i tuoi soffrissero oppure no ?.Vorrei capire una cosa.Lui ci manda segnali di ipotetici lavori che dovrebbe intraprendere. Le cose più disparate. Però quando si tratta di passare ai fatti non combina nulla questa paura o mancanza di voglia per il lavoro, da cosa può essere causata.Come dobbiamo porci di fronte al problema di un lavoro e di una sua autonomia ?

Unipolare 26-09-2018 14:35

Re: Figli, rapporti in famiglia.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2169761)
Sto per scrivere qualcosa di altamente impopolare (tranne che su questo forum) ma è risaputo che il disagio nasce come conseguenza degli equilibri squilibrati e disfunzionali della famiglia. Dovresti domandarti come tu e la tua consorte avete impostato il vostro modus operandi nel crescere vostro figlio. E da lì, cercare di modificarlo. Non pensare solo a come puoi recuperare lui, pensa anche a come puoi invertire quelle dinamiche che hanno generato in lui tutto questo disagio.
Intanto fatti alcune domande: tu e tua moglie siete soliti scambiarvi gesti d'affetto? Siete soliti scambiare gesti d'affetto coi vostri figli? Litigate spesso? Vi siete preoccupati di loro in maniera costante e senza scossoni (nel senso che dedizione ed accudimento hanno conosciuto sobbalzi, momenti di deficit alternati a momenti di eccesso a scopo compensatorio)? Insomma, prova a porti questi quesiti.

Capisco cosa vuoi dire. Sai quante volte mi chiedo dove ho sbagliato. Però il mio pensiero si ferma sul fatto : perchè con un figlio è andata più che bene ma con l'altro no ? Per cercare di modificare il nostro rapporto stiamo andando da una psicologa. Sicuramente esterniamo poco il nostro affetto. Abbiamo avuto una educazione dove i sentimenti erano tabù e così probabilmente abbiamo fatto anche noi.Io con il tempo sono cambiato un po, mia moglie fa molta fatica a dimostrare il suo affetto.Quello che hai detto è stata una nostra pecca, pochi gesti d'affetto con i nostri figli !! Come possiamo fare a riparare ora ? C'è una cosa da dire con il tempo mi sono ammalato di depressione e questo ha peggiorato terribilmente le cose.Pass il tempo tra la preoccupazione per lui e quella per me :( :(


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