FobiaSociale.com - Dall'abisso mi presento

Un saluto a tutti i membri della comunità. Mi chiamo VG1983, sono un uomo di 35 anni e vivo in un piccolo paesino della bassa padana tra l'Emilia e la Lombardia. Lavoro nel settore metalmeccanico da quando mi diplomai all'itis ormai 16 anni fa. Ho avuto una vita abbastanza normale, direbbe qualcuno. Dei genitori, un tetto sopra la testa, un fratello, un lavoro, delle passioni, delle amicizie, qualche ragazza... eppure non è così poichè da sempre vivo un costante intimo disagio. All'inizio fu solo con la mia famiglia, mi è sempre sembrato di essere invisibile ai loro occhi. Non mi hanno fatto mancare nulla a livello materiale, invece a livello affettivo sono stati distanti, freddi e menefreghisti. Quest'esperieza mi ha segnato profondamente poichè non ho mai avuto punti di riferimento o maestri che mi indicassero la via. Ho sempre fatto tutto da solo, credendo di fare bene e di essere sempre nel giusto. Ma mi sbagliavo. Isolandomi ho coltivato diffidenza, paura, cinismo, rabbia, insicurezza e altre passioni tristi. Ho fatto del male e mi sono fatto del male tra relazioni senza sentimento, bugie e comportamenti autodistruttivi per anni. Ho intrapreso percorsi di psicoterapia, auto mutuo aiuto e farmaci con pochissimi, ma non trascurabili, risultati. Relazionarmi con gli altri mi è sempre stato difficile, più per paura che per reali "incompetenze tecniche". In qualche modo gli "altri" sono sempre un passo avanti: più vitali, più positivi, più socievoli, più fighi, più più più più ecc... Ormai la distanza sembra incolmabile. Dentro di me si fa strada con invadenza la sensazione di essere sempre più lontano da tutto e da tutti. E questo è il motivo che mi spinge qui. Credo che il confronto con altre persone possa aiutare ad aprire un po la mente e riaccendere la speranza. Non credo a diagnosi e perizie perchè siamo tutti diversi! Sicuramente invece, credo che dove non sono arrivato io, qualcun altro può esserci riuscito e viceversa.

Un saluto