Le donne della porta accanto
 

Mi riallaccio ad una discussione di un'altro thread.
Nel forum spesso si dice "non tutte le donne sono socialare, amanti dei figobulli, dei viaggi, dei soldi etc." Andatevi a cercare le ragazze semplici, non materialiste, non superficiali, che ce ne sono tante.

Ora, questo "ce ne son tante" può essere discutibile, però cmq ci sono. Il problema è "dove le trovo?"
Se non sono socialone e localare è più facile che stiano a casa, quindi già è più difficile conoscerle.
Nelle app di incontri non ti si fila nessuna donna, quindi escludiamoli in partenza.
Ne vedi qualcuna al parco, però con le cuffie, o con i cani feroci e a volte pure loro hanno lo sguardo feroce e non puoi avvicinarle.
Al lavoro.. molte sono impegnate, quelle libere aspirano al collega meglio posizionato e anche se così non fosse uno tipo me è già bruciato, poiché si sa dei miei periodi di malattia per depressione. sono considerato debole e lo so perché mi è stato detto.
Rimane il famigerato oratorio, ma non sono un chiesaro.

Lascio a voi la parola

Re: Le donne della porta accanto
 

Dici che o stanno a casa e quindi son brave o sono socialone e quindi materialiste a caccia di soldi?
Comunque si trovano ovunque come si trovano le tipe piu superficiali, il fatto è che magari non sono di vostro interesse se andate sempre con quelle che dite voi

Re: Le donne della porta accanto
 

no,non ho detto questo e non voglio aizzare polemiche. la mia è una pura curiosità scientifica visto che mi posso ritenere fuori dai giochi per mancanza di requisiti minimi a soddisfare una storia.

Re: Le donne della porta accanto
 

Ma chi l'ha detto che non hai requisiti, non ci sono requisiti da soddisfare nei sentimenti. Frequenti ambienti sbagliati o boh elitari, prova a cambiare ambienti e aumenta la fiducia in te stesso. Non sei nemmeno brutto (e con questo non voglio dire che i bruttini debbano star soli)

Re: Le donne della porta accanto
 

Un altro meme del forum : il fobico che cerca solo la iper sociale con 20mila contatti giornalieri, 80mila follower su instagram, che cena in ristoranti costosi tra un viaggio in asia e uno in sudamerica quando non sfila sulle passerelle.

ma allora le chilometriche liste della spesa che ci sentiamo snocciolare quando una donna elenca i requisiti che cerca nel partner?

Re: Le donne della porta accanto
 

ma non frequento ambienti elitari, frequento gente come me del ceto medio-basso. ma quali elitari, chi se lo può permettere quello stile di vita, sono un medio stipendiato che spera che non tolgano il bonus-renzi :mrgreen:

Re: Le donne della porta accanto
 

Una delle 4.500 incentrate sulle donne :laugh:

Comunque esistono certamente tante ragazze compatibili con la personalità di gran parte degli utenti del forum che hanno il cruccio di non averne mai conosciuta una, il problema è non avere avuto modo di conoscerle perché non è stato mai possibile frequentare lo stesso ambiente cioè calcare quel terreno comune dal quale possono spuntare occasioni per entrare in contatto.

Re: Le donne della porta accanto
 

Ma quelle so' le più appetibili! La concorrenza è ancora maggiore

Re: Le donne della porta accanto
 

Bene o male ne abbiamo già parlato altre volte...il problema è che negli ultimi decenni il tenore di vita e lo stile di vita si è alzato, quindi anche le normalone spesso e volentieri richiedono, visto che i requisiti fisici caratteriali sociali esistono eccome, livelli in genere non raggiungibili dal fobico medio, quanto a socialità esperienza ecc
E' come dire sono un cesso alto un metro e venti pelosissimo vivo in una baracca , dove trovo ragazze che accettano di stare con me? eh...dappertutto e da nessuna parte.Sono eccezioni rare.
IO non ho mai bazzicato in gruppi con localare festaiole, ma sempre con ragazze "normali"...eppure era scontata l'uscita tutti i fine settimana minimo, quasi tutte le sere d'estate, la vacanza una volta l'anno almeno, diverse gite fuori porta, le uscite in gruppo per pizze pub , giri ai centri commerciali discretamente spesso.
POi c'erano gruppi con ragazze estro localare e allora lì si partiva decisamente per la tangente, manco a parlarne.

Qui è un forum frequentato da donne fobiche, quindi in teoria le meno interessate a uscite varie..ti pare che ci siano corse appresso ai fobici? qualche coppia nata a fronte di migliaia di utenti penso risponda chiaramente alla domanda...

QUindi la risposta è la solita, prova on line su siti e forum, cerca di avere qualch einteresse in modo da conoscere persone, vai in palestra o in qualch eassociazione e spera di trovare in mezzo a queste l'eccezione, perchè posti dove andarle a trovare a colpo sicuro tipo i barattoli di pomodoro al supermercato non ce ne sono.

Re: Le donne della porta accanto
 

:miscompiscio:

Re: Le donne della porta accanto
 

Forse vieni considerato debole perche ti comporti da tale, insomma ogni volta ti dai per sconfitto in partenza

Re: Le donne della porta accanto
 

vero!
Ma io anche se non ce l'ho la fiducia in me stesso me la invento, la creo sul momento, ci ho provato spesso con le donne e qualcuna è pure rimasta sorpresa che ho avuto coraggio e ci ho provato bene (non è però una cosa usuale per me). Ma ci puoi provare come ti pare..se non piaci, non piaci. punto.

La tendenza delle donne purtroppo è spesso quella di cercare l'uomo ad un gradino più alto.
L'infermiera tende più al medico piuttosto che al collega infermiere suo pari. L'infermiere maschio non avrebbe nessun problema a stare con l'infermiera sua pari ma anche con la portantina.
La famosa canzone di Venditti "ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati?" menziona questa cosa.
Per l'uomo medio, soprattutto se timido, non è facile, per niente.

Re: Le donne della porta accanto
 

Quindi gli i infermieri, gli operai e gli spazzini sono tutti single?

Tralasciamo i discorsi su ambienti e aspetto - che, in fondo, ciascuno ha diritto a volere al suo fianco una persona che piaccia anche fisicamente. Bello o brutto che sia.
Mal sopporto io stesso i discorsi sull'abbassare il tiro, che ricordano in chiave politically correct quelli da forum dei brutti sul cercarsi una dal voto inferiore.

Provo ad essere costruttivo.

Chi lamenta di non riuscire, pur avendoci provato (se no, provateci, a cambiare ambienti), a risultare interessante in nessun ambiente e contesto può rispondere a queste domande:

Avete una passione forte, viscerale ?
La riuscite ad esporre e condividere senza sentirvi in imbarazzo ?
Provate a interagire in ambienti dedicati alla stessa ?

E per passione non intendo qualcosa di saltuario, un "mi piace la musica/sport/altro" generalizzato.
Roba viscerale, a cui vi dedicate costantemente, di cui potreste parlar per ore se ve lo chiedessero. Per cui tirereste giù Dio, la Madonna e tutti i santi.
Qualcosa che vi dia un senso in questa vita, o almeno nel suo scorrere inesorabile.

Lo dico perché noto che, tra chi non può "competere" sui classici piani sociali e/o estetici (mi ci includo) con la realtà circostante, secondo me questa cosa fa la differenza.
In primis per sé stessi, evitando di sclerare troppo per le mancanze affettive.
In secundis perché chi riesce a trasmettere una passione forte di solito risulta quantomeno interessante, viene considerato.
Queste cose fanno da "ponte" con le altre persone, specie se si ha difficoltà a condividere sé stessi, la propria personalità. Ed in genere sono le persone abbastanza curiose ed aperte mentalmente ad interessarsi delle passioni altrui (pure se non lo condividono), ovvero quelle che è probabile siano più propense a capire ad accettare problemi psicologici.
Oltre al fatto che risultare un minimo autorevole in qualcosa, dimostrare di aver un pur esiguo controllo su di una ancora più esigua fetta di realtà, schifo non fa.

Insomma, secondo me per chi è svantaggiato dall'attuale clima da mercato delle relazioni umane, il punto non è cercare come competere meglio, al pari di altri.
È meglio lasciar perdere tutto, perdere su tutta la linea e tirarsene fuori MA utilizzare tutto il tempo libero che ne deriva a svilupparsi come persona. A far quello che piace, o a scoprire cosa piace se non lo sapete.
O a curarsi se non si riesce a farsi piacere nulla a livello individuale.


A poter gettare le basi, dal proprio lato, per costruire 'sti ponti con quelle, poche, altre persone che lo hanno fatto dal loro.
Altrimenti, sì, è un massacro. Pure per i c.d. estroversoni, se stiamo a vedere.

C'era quella storiella sul curare il proprio giardino perché vi arrivino le farfalle invece di stare a rincorrerle col retino.
Ecco, il senso del post è un po' questo.
Io direi pure di fottersene proprio di fare il giardino per le farfalle, di pensare alle piante che ci volete voi e basta, metteteci dei cactus altri tre metri se è cosa, che il resto spesso equivale a perder tempo.

Re: Le donne della porta accanto
 

Le segretarie con gli occhiali sono le più bone, Venditti capiva un cazzo. :male:

Re: Le donne della porta accanto
 

Perché aprite sempre gli stessi topic, diobono
Noia
Siate più interessanti e piu amichevoli, che bisogna fare

Re: Le donne della porta accanto
 

Beh no la storia è un po' più complessa. E' ancora piuttosto radicato il concetto che se ti ammali di depressione sei debole, non sei un'uomo che morde la vita. Se invece ti viene il diabete non sei debole, sei solo sfortunato.

Com'era quel modo di dire, prima di piacere agli altri bisogna piacere a se stessi? Penso sia abbastanza vero, se uno si considera da solo una merda come può pensare di essere interessante per le altre persone?

Re: Le donne della porta accanto
 

Se ti annoiano ignorali e leggi altre cose interessanti, leggi un libro magari, e invece no, stai sempre qui, si vede che ti piace.

Re: Le donne della porta accanto
 

Sto sempre qui perché mi piace farvi capire quante cazzate dite
Ah poi ho anche dei disagi, sai. Tipo depressione e fs