Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

e quindi molto lontano da casa vostra e dalla vostra famiglia?

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Dipenderebbe dal lavoro, come già detto, e dalle alternative

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Se fosse un lavoro che sareste in grado di fare, con stipendio dignitoso e molto tempo libero.
Come alternativa lavori a nero sottopagati o niente.

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Se non sarebbe troppo lontano da casa, quindi in una regione limitrofa proverei a vedere se mi ci trovo, in alternativa potrei sempre tornare i

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Si se avessi vitto e alloggio pagato, potrei farlo!

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dipende da quale regione, quale lavoro ecc...

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Se fosse un lavoro statale?
In una regione non confinante a quella dove vivi.

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Dipende se si sta male dove si vive ora, e sia ha opportunità concrete di imparare a prendere la propria strada...

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potrei accettare...

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dipende troppo dal tipo di lavoro e paga

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Accetterei. Da quando avevo 18 anni in pratica ho deciso, anche se inizialmente solo a livello inconscio, di volerme andare, pur da una parte dispiacendomene. Non ci sono ancora riuscito. Comunque la mia risposta dipende da una situazione un po' particolare visto che non mi sono mai trovato (ok magari nei primi anni di vita andava meglio, non ricordo) nel posto dove sono nato / vissuto. Ultimamente però si è aggiunta una parte di senso di colpa ma specialmente la tristezza che allontanandomi definitamente non vedrei spesso i famigliari, e quando i genitori hanno una certa età si pensa che possano avere bisogno e che non si riesce a seguire il loro invecchiamento, quasi come se vivendo vicino a loro invece si riesca a rallentarlo.
Attualmente sono in un'altra regione cercando di entrare in un ambiente lavorativo che per ora mi ha più che altro usato con la speranza che riesca a inserirmi se non lì in qualche altra azienda.

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Ho accettato di trasferirmi da oltre due anni, pur di continuare a sperare di avere prospettive stabili e un futuro "progettabile"... e per ora la speranza è stata ben ripagata... certo la regione è confinante, ma sono pur sempre 260 km di distanza dalla famiglia, 3 ore di viaggio.... avrei accettato anche a distanze maggiori? Ni, la mia disponibilità era ed è il nord italia tutto, quindi in un raggio massimo di 350-400 km, oltre sarebbe troppo.

È un problema che potrebbe interessarmi a breve, non in una una regione vicina, nella stessa ma ad 80 chilometri da casa quindi teoricamente dovrei prendermi qualcosa in affitto li, però a parte 15km il resto è tutta autostrada quindi in poco più di un'ora sarei lì ma consumerei molta benzina. Per ora non ci voglio pensare altrimenti mi prende l'ansia ma se avrò quest'occasione dovrò fare una scelta.

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Pur di sviare da questo inferno, anche un altro inferno.

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Rinuncerei, non me la sentirei

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A chi ha risposto No:
partireste anche se i vostri familiari non fossero d'accordo?

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Si, non sono più un ragazzino,... sono adulto, vaccinato e in grado di assumermi le responsabilità delle mie scelte, senza dover rendere conto a nessuno (a maggior ragione avvicinandomi ormai ai 40 anni di età!).

Dipende da troppi fattori (che lavoro, che regione, come sto in quel momento etc) per poter dare una risposta definita senza essere nella situazione.

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Se fosse un lavoro a tempo indeterminato statale, accetterei sicuramente. La tranquillità economica val bene un pò di disagio dato da trasloco, posto nuovo, etc.
Poi cambiare aria potrebbe aiutare. C'è da dire che già da anni vivo lontana dai genitori in altra regione, quindi il grosso l'ho già fatto penso.

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Rifiuterei qualsiasi lavoro che sia fuori casa, ora come ora

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A 20 o 30 anni e passa penso che uno possa decidere da solo che lavoro fare e dove

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Esatto :bene:

Partirei soprattutto se fossi in una condizione in cui i miei ancora mi condizionano

L’indipendenza fa paura, ma serve moltissimo

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Serve per rinascere e sentirsi più adulti, più padroni della propria vita

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Se fosse un buon lavoro, accetterei ben volentieri.

Non ho nulla che mi trattenga qui dove vivo ora.

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Spero di perdere il lavoro che ho per poter scappare di qua, almeno avrei la scusa per poterlo fare. Qua è l’inferno, sempre

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Che lavoro fai?

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Se fosse un lavoro stimolante e all'interno della mia cerchia di interessi, lo accetterei. Amo trascorrere tempo sul treno, specie se in solitudine - magari, una volta ottenuta la patente, potrei scoprire piacevole anche fare il pendolare con l'automobile; viaggiare senza poter leggere né contemplare il panorama sarebbe straniante, ma, ad esempio, ascoltare della buona musica potrebbe rivelarsi interessante.
Ovviamente il suddetto lavoro dovrebbe essere sufficiente a permettermi una vita dignitosa nel luogo dove abito, sia a livello economico che a livello di tempo da utilizzare per i miei interessi privati.

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Impiegato in azienda metalmeccanica

Più che il lavoro in sè mi preoccupano gli eventuali colleghi che ho attorno, se sono intromissivi pungenti lo rifiuterei subito. Ma siccome non sai mai con che colleghi ti ritrovi allora rifuto a prescindere.

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

si. odio i cambiamenti e per me spostarmi e trasferimenti vari sono fonte di forte stress.

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Si, lo rifiuterei.

Ho tutte le amicizie qua e pure la psichiatra.. che dovrei cambiare per trovarmene una nuova con cui non so se andrei d'accordo.

E poi anche a causa dei genitori, che mi sento in dovere comunque di aiutare perché hanno una certa età :D

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

paradossalmente valuterei di più un'altra nazione :pensando:

ma paradossalmente, in realtà sono comodissimo da quel punto di vista, già fare il pendolare per pochi km, senza nemmeno dover cambiare residenza, mi devasterebbe .__.

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

ho avuto una possibilità lo scorso anno, ma ho rinunciato per paura, come sempre del resto

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Ci sono un sacco di "dipende", ma è indubbio che io sia una persona timorosa di qualsiasi cambiamento, perciò sarebbe molto difficile per me affrontare un passo del genere.

In passato avrei detto sicuramente di no, ora ci rifletterei se ci fosse la necessità di fare una scelta del genere, ma probabilmente l'esito sarebbe lo stesso.

Ti dico però (e questo potrebbe servirti) che anni fa ebbi una lunga relazione con una ragazza che abitava molto lontano, in quel periodo vedevo con meno timore la possibilità di accettare un trasferimento per stare vicino a lei, la sua vicinanza mi dava fiducia e rendeva meno destabilizzante quella prospettiva.

Se hai qualcuno accanto è più semplice :)

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Per me la mia famiglia ha avuto sempre priorità e raggiungerlo é sempre stato fonte di sensi di colpa quindi su di me questa cosa non funziona.

Comunque alla fine ho fatto la cazzata di accettare ma la mia famiglia é nella merda totale quindi ciao lavoro.
Mai una volta che ne faccio una giusta.


Grazie a tutti per le risposte.

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Dipenderebbe dal lavoro e dal luogo.

Dipende dal lavoro, dal luogo e dalla temporaneità della situazione.

Io l'ho fatto, andando a vivere piuttosto lontano da casa, prima in Italia e poi all'estero.
Sono stato lontano dalla mia zona di origine per 3 anni.
Ma sempre con il supporto dell'azienda per cui lavoro e con la consapevolezza che il tutto aveva una scadenza (più o meno precisa) per poi rientrare in sede centrale (non distante da casa).
Senza questi due elementi probabilmente non avrei accettato (anche perché un lavoro già ce l'avevo).

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

sopratutto :ridacchiare:

Re: Rifiutereste un lavoro se in altra regione
 

Quindi se tua madre stesse per morire e ti volesse a casa con lei tu la sfanculeresti tranquillamente comunque?