Il morbo
 

Come si fa a vivere in un mondo in cui ti senti sempre l'elemento di disturbo? Una vita in cui pensi di prender solo decisioni sbagliate, di non essere mai abbastanza per te e per gli altri...
Come si fa a sfuggire da questo labirinto mentale in cui hai tutta questa "importanza" sbagliata?
Le persone là fuori hanno i propri problemi come io ho i miei, ma mentre loro se ne fregano io mi sento in colpa anche per come agisco o non agisco nei loro confronti. Come si guarisce da questo stato mentale di merda?
Gli antidepressivi non bastano, i calmanti non bastano, la psicoterapia non basta...

Re: Il morbo
 

non lo so credimi, sto male proprio per quello, sono sempre sbagliata, qualsiasi cosa faccio devo sentirmi la colpa addosso, gli altri mi giudicano, mi fanno sentire inferiore, mi squadrano, sono freddi, prendono come un'offesa la mia stessa persona, ho in odio tutti, ogni persona che incontro mi fa del male

Re: Il morbo
 

Probabilmente questo fa parte di uno di quei meccanismi mentali che se non si ha naturalmente è necessario fare pratica per acquisirlo.
Credo che il primo passo da fare sarebbe quello di vivere la propria vita senza cercare scudi o riferimenti, mettendo la propria persona in discussione davanti agli altri partendo da un concetto razionale (non semplice da associare alla propria emotività) che si è una persona come le altre e che si hanno gli stessi diritti, gli stessi doveri e spesso gli stessi problemi degli altri.
Per chi non è un meccanismo naturale è ovvio che all'inizio sia molto dura, ma la via è l'abitudine, proporre a se stessi situazioni in cui la propria persona è in prima fila sul palcoscenico del disagio ed inventare strategie psicologiche per uscirne, facendo dei tentativi e consultandosi con chi si ritiene opportuno.
Iniziare non è mai semplice ma dopo un po' ci si abitua nonostante tutto, il passo più difficile sta nel trovare il coraggio di iniziare e di accettare che per un po' di tentativi ci si sentirà fallimentari, ma col tempo, potrebbe diventare tutto molto naturale, l'importante è perseverare nel tentare senza abbattersi.