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Grimmjow 01-07-2018 14:19

Cosa fareste al mio posto?
 
Ciao a tutti, sono giorni che la mia ansia è aumentata a dismisura e so per certo che è dovuta ad una decisione che dovró prendere quanto prima.
Cercherò di essere sintetico, quindi se avete delle domande fate pure.
È ormai da mesi che avevo trovato un progetto per partire all'estero, un progetto di volontariato della durata di un anno, che mi offriva esperienza, vitto ed alloggio. Da un mesetto sono venuto a conoscenza di un'università privata che offre una facoltà molto interessante, che a me piace molto, che dura "solo" tre anni e che alla fine di questo ciclo mi darebbe una laurea ed una qualifica professionale (un pezzo di carta è comunque qualcosa). Il problema sostanzialmente è il seguente, ho un clima a casa che io considero nocivo e che, sicuramente, mi darebbe non poche difficoltà a livello psicologico per affrontare questo ciclo universitario (anche se secondo lo psico sono problemi psicologici che io potrei scansare proprio grazie all'università) ed è proprio per questo clima che avevo deciso di andare all'estero, anche se il progetto avrebbe un inizio ed una fine, in altre parole, a meno che non dovessi crearmi qualcosa al di fuori di questo progetto (cosa che ritengo molto difficile), dovrei in ogni caso tornare alla base.
Ci sono diversi pro e diversi contro per entrambe le scelte, intanto vi chiedo, cosa scegliereste?
Grazie mille per la pazienza e, se avete domande, sarà un piacere per me rispondere.

Grimmjow 01-07-2018 15:06

Quote:

Originariamente inviata da Palla (Messaggio 2134299)
Partirei per il progetto e al ritorno inizierei l'università.

La scelta è tra una delle due cose, non ho più 20 anni.

Ad ogni modo, tornare a casa dopo un anno non eliminerebbe i problemi di fondo di cui ho parlato. Se decido di andare via vorrei farlo in maniera definitiva.

Grimmjow 01-07-2018 15:56

Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2134312)
Università ovvio,senza manco pensarci.

Argomentazioni?

Palmiro 01-07-2018 17:31

Re: Cosa fareste al mio posto?
 
L'idea del volontariato all'estero sembra interessante, sempre che sia un progetto interessante e in un campo professionale (utile) in cui puoi sviluppare le tue potenzialità ...se è il solito servizio civile o robe tipo "cittadinanza attiva" o cagate simili ti direi di lasciar perdere subito che non servono a una beneamata ...

Per l'università se hai già una laurea punterei ad un master più che altro...ritardare l'ingresso nel mondo del lavoro di 3 anni potrebbe essere molto controproducente se non hai più 20 anni come dici ..

Grimmjow 01-07-2018 17:56

Quote:

Originariamente inviata da Scrooge (Messaggio 2134380)
.

Il volontariato non costa niente, se non il viaggio e le piccole spese da affrontare una volta all'estero.

Grimmjow 01-07-2018 17:59

Quote:

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2134387)
L'idea del volontariato all'estero sembra interessante, sempre che sia un progetto interessante e in un campo professionale (utile) in cui puoi sviluppare le tue potenzialità ...se è il solito servizio civile o robe tipo "cittadinanza attiva" o cagate simili ti direi di lasciar perdere subito che non servono a una beneamata ...

Per l'università se hai già una laurea punterei ad un master più che altro...ritardare l'ingresso nel mondo del lavoro di 3 anni potrebbe essere molto controproducente se non hai più 20 anni come dici ..

No, credo proprio che sia un'esperienza fine a sè stessa che non mi darebbe nulla se non l'esperienza. Ma come detto era il primo passo verso un futuro incerto, l'unica certezza era uscire di casa e quindi dal clima nocivo che mi circonda.

Non ho una laurea, non ho più 20 anni ma non ne ho nemmeno 30 o più.

Grimmjow 01-07-2018 18:03

Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2134390)
Perchè il tuo futuro non può aspettare e deve essere costruito il prima possibile,mentre l'esperienza all'estero non ti serve tanto per il futuro ed è tranquillamente rimandabile.

Razionalmente d'accordo con te, ti dimentichi peró di un punto essenziale, il clima nocivo che mi circonderebbe durante quest'esperienza universitaria.
Tra l'altro ho anche paura di non avere la costanza di intraprendere gli studi, il dovermi organizzare completamente da solo ed altre ansie che però credo (spero) siano gestibili affrontandole.

Markos 01-07-2018 18:39

Re: Cosa fareste al mio posto?
 
Comprendo perfettamente i tuoi dubbi e le ansie (le hai spiegate benissimo) ma anch'io punterei sull'università...

Silent Bob 01-07-2018 18:45

Re: Cosa fareste al mio posto?
 
Quote:

Perchè il tuo futuro non può aspettare e deve essere costruito il prima possibile,mentre l'esperienza all'estero non ti serve tanto per il futuro ed è tranquillamente rimandabile.
Sono d'accordo

Grimmjow 01-07-2018 18:56

Quote:

Originariamente inviata da Scrooge (Messaggio 2134410)
.

No, l'università, nonostante sia privata, ha le tasse basate sulle fasce ISEE. Quindi costa quanto una normale università pubblica.

Grimmjow 01-07-2018 18:57

Re: Cosa fareste al mio posto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 2134423)
Comprendo perfettamente i tuoi dubbi e le ansie (le hai spiegate benissimo) ma anch'io punterei sull'università...

Quote:

Originariamente inviata da Kaspar Almayer (Messaggio 2134435)
Sono d'accordo

Grazie per la vostra opinione :)

Grimmjow 01-07-2018 18:59

Voglio anche specificare che ho posto lo stesso quesito su un gruppo facebook al quale sono affezionato e tutti mi hanno risposto di partire al fine di allontanarmi da casa e quindi dalle problematiche principali che mi attanagliano.
Alla fine spetta a me decidere, tuttavia sono ancora più in confusione.

Maca 01-07-2018 19:03

Parti per l’estero! L’università ti costerebbe un grande sforzo emotivo se non sei circondato dall’ambiente giusto. Potrebbe in questa situazione costarti molto più di tre anni. E l’esperienza all’estero non sarà mai inutile.

Grimmjow 01-07-2018 19:17

Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2134457)
Parti per l’estero! L’università ti costerebbe un grande sforzo emotivo se non sei circondato dall’ambiente giusto. Potrebbe in questa situazione costarti molto più di tre anni. E l’esperienza all’estero non sarà mai inutile.

Secondo il mio psico andare all'università è ricominciare da zero potrebbe essere uno stimolo in più per allontanarmi da casa e non solo. Spiego meglio, tra lezioni, studio ed eventuali nuovi rapporti potrebbe essere un modo per passare il minimo indispensabile in casa, inoltre, sarebbe (tra le due possibilità) la strada che potrebbe in qualche modo "realizzarmi".
L'esperienza all'estero durerebbe dai 6 ai 12 mesi e, a quanto ho capito, non ci sarebbe la possibilità di prolungare la cosa. Inoltre si parla di volontariato, quindi zero retribuzione e zero "riconoscimenti", l'unica cosa possibile sarebbe quella di cercare di costruirmi qualcosa al di fuori e trovare magari il modo di stabilizzarmi definitivamente lì, ma senza qualifiche professionali o pezzi di carta (come una laurea) il lavoro che potrei trovare sarebbe solo quello non qualificato. L'unica cosa positiva sarebbe quella di allontanarmi dalla mia famiglia...ma mi chiedo, vale la pena buttare nel cesso l'ipotesi l'università ora che posso ancora farla????

cancellato2824 01-07-2018 19:29

Re: Cosa fareste al mio posto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Grimmjow (Messaggio 2134302)
La scelta è tra una delle due cose, non ho più 20 anni.

Arrivare sul mercato del lavoro un anno prima o dopo non cambia significativamente le cose e avresti un esperienza di un anno di volontariato all'estero , di solito ste cose sul curriculum piacciono.
Poi saresti piu' maturo, magari piu' stabile emotivamente dopo un 'esperienza simile grande, impegnativa, probabilmente umana, per decidere il da farsi se cercar subito lavoro o far l'universita'.
Secondo me e' meglio l'esperienza gratuita all'estero che iniziare gia' con poca stabilita' emotiva un percorso diffficile che potrebbe anche rilevarsi piu' lungo e penoso del previsto.

cancellato18934 01-07-2018 19:39

Re: Cosa fareste al mio posto?
 
Un'esperienza come quella all'estero non ti ricapiterà mai più. Un anno di attesa per l'università non ti cambierà la vita, le esperienze che invece potrai fare all'estero forse si. Io mi mangio le mani per non averlo fatto quando potevo per cercare di costruirmi un "futuro". E mi sono trovato in mezzo a crisi e depressione (bel futuro di merda). Secondo me non c'è titolo né lavoro che puoi ricambiare con certe esperienze di vita.

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

Maca 01-07-2018 19:49

Ma l’università è lontana da casa? O resteresti a vivere lì?

Comunque mi sembra di intuire che a te piace più l’idea dell’università quindi scegli quella

Devi sentire dentro quello che desideri di più

Grimmjow 01-07-2018 19:51

Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2134475)
Arrivare sul mercato del lavoro un anno prima o dopo non cambia significativamente le cose e avresti un esperienza di un anno di volontariato all'estero , di solito ste cose sul curriculum piacciono.
Poi saresti piu' maturo, magari piu' stabile emotivamente dopo un 'esperienza simile grande, impegnativa, probabilmente umana, per decidere il da farsi se cercar subito lavoro o far l'universita'.
Secondo me e' meglio l'esperienza gratuita all'estero che iniziare gia' con poca stabilita' emotiva un percorso diffficile che potrebbe anche rilevarsi piu' lungo e penoso del previsto.

Io volevo fare quest'esperienza nella speranza di uscire di casa e, magari, trovare lavoro nell'associazione che propone il progetto (cosa che, a quanto ho capito, è praticamente impossibile).
Ho già fatto esperienze all'estero (anche se non così lunghe) e non sono andate bene, ma va detto che stavo molto peggio di adesso psicologicamente parlando. Io credo che partire per poi tornare non abbia senso, soprattutto perché una volta tornato a casa il clima famigliare sarebbe sempre il medesimo. Quindi, anche iniziare l'università tra un anno sarebbe emotivamente difficile, con molta probabilità tornare significherebbe tornare punto e a capo.

Grimmjow 01-07-2018 19:52

Quote:

Originariamente inviata da Nagato (Messaggio 2134491)
Un'esperienza come quella all'estero non ti ricapiterà mai più. Un anno di attesa per l'università non ti cambierà la vita, le esperienze che invece potrai fare all'estero forse si. Io mi mangio le mani per non averlo fatto quando potevo per cercare di costruirmi un "futuro". E mi sono trovato in mezzo a crisi e depressione (bel futuro di merda). Secondo me non c'è titolo né lavoro che puoi ricambiare con certe esperienze di vita.

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

Non lo considero come un treno che passa una sola volta, non è un'esperienza così prestigiosa e, probabilmente, potrei farla anche in futuro. Alla fine si tratta di volontariato.

Grimmjow 01-07-2018 19:54

Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2134502)
Ma l’università è lontana da casa? O resteresti a vivere lì?

Comunque mi sembra di intuire che a te piace più l’idea dell’università quindi scegli quella

Devi sentire dentro quello che desideri di più

L'università è vicinissima, ci andrei addirittura a piedi.

Diciamo che è quella che razionalmente trovo più concreta e costruttiva, al contrario di un'esperienza a tempo determinato che, come dicevo, sarebbe solo un trampolino di lancio per qualcosa di incerto. Partire e tornare non avrebbe alcun senso.


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