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Ti posso capire.Sono schemi comportamentali che ti sei creato.Se hai associato a queste situazioni un forte disagio,continuerai a percepire questa sensazione in modo continuativo.Devi un po' alla volta analizzare la situazione dopo che l'hai vissuta e vedere quanto c'è di vero in quello che hai percepito e quanto invece non corrisponde a realta'.
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succede un po' anche a me , infatti predilico sone collinari meno frequentate... ma cmq a volte riesco ad andare pure in centro in bici tanto per fare una passegiata... ( quando sono piu' tranquillo) e mi accorgo che non mi guarda nessuno....logicamente...
io sinceramente quando vedo un ciclista non lo guardo neppure,e se lo guardo 20 secondi dopo non ricordo ne la faccia e neppure come era vestito... son tutte nostre paranoie |
dipende da dove vado
di soltio cerco apposta una pista ciclabile, dove la bici è la normalità anche xchè delle macchine ho paura x via dell'investimento non emotivo che possono avere su di me |
per me non è la stessa cosa, anzi!
lo sport è la mia valvola di sfogo. mountain bike, calcio, basket, volley, body building, nuoto ... quando faccio qualsiasi sport mi sento a mio agio. |
ti capisco benissimo mezzelfo.ero anche io cosi.anche in questo caso e' solo questione di abitudine,tu esci sempre di piu' in bicicletta poi piano piano inizi a non pensarci piu' o cmq non eviti piu' di farti le passeggiate che vuoi.io addirittura avevo la fobia di andare a piedi di giorno,per la paura degli sguardi altrui.al buio ci riuscivo.stessa cosa cercavo posti isolati per fare corsetta.tutto superato con la pratica.basta che ti applichi,i primi giorni sopporti le sensazioni di disagio,poi ci fai il callo.ma queste son cose che si rimediano subito.devo dire,non so se anche per te vale lo stesso,che a me succede quando sto diverso tempo che non esco di casa (l'errore peggiore in assoluto).e queste paranoie derivano anche dal passato,ovvero le prese in giro scolastiche,il non essermi mai sentito accettato,che non si scrollano dalla mia testa e continuano a condizionarmi,e anche il fatto di non avere amicizie conta,quando esci ti senti solo cazzo e ti sembra quasi che gli altri lo sanno.vabbe'.cmq ripeto andare in bicicletta o a piedi sono cose minime che si superano subito, se lo si vuole veramente
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in olanda ho avuto una crisi di panico-pianto perchè son stata costretta ad andare in bici...
quanto è difficile godersi la vita! :idea: |
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Dovremmo decisamente prendere lezioni da quelle nobili genti. |
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Soprattutto il fatto che anche tu in certi periodi provi a rialzarti, ad abituarti al sociale ma a parte che i progressi sono minimi e a volte insignificanti, basta pochissimo e disimpari tutto e ricominci da capo. Questo sistema di pensieri irrazionali insomma non sembra molto intaccato dalla tanta venerata 'esposizione'. Il fatto che le cose più semplici sono un problema e che noi non riusciamo a mimetizzare il nostro linguaggio del corpo in situazioni ansiogene, e questo è uno dei danni più gravi, perchè se mimetizzi cmq sei già molto avanti perchè soffri dentro ma almeno gli altri non se ne accorgono e riesci a socializzare un minimo, altrimenti mostri tutto e questo porta all'evitamento, visto che diventano pesanti le situazioni. Il fatto è che ci mancavano già da bambini le abilità sociali, in parte i nostri geni, poi in grande parte le esperienze di vita negative che ci hanno portato a diffidare delle persone e che hanno installato nel nostro cervello schemi disfunzionali, ultradifensivi e sballati invece che di fiducia e calma. Hai provato farmaci? |
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