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Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Rifletto spesso su quanto la vita che conduco mi impedisca di conoscere coetanei o anche solo di interagirci indirettamente, con tutte le problematiche che ne conseguono.
Dal momento in cui mi sveglio a quando vado a dormire non c'è nessun momento della giornata nel quale si possano creare i presupposti per socializzare, e per chi non vive segregato in casa è davvero una situazione insolita. Mi interessava sapere se anche la vostra routine sia "invalidante" quanto la mia o se, al contrario, vi offre, almeno teoricamente, spunti di socializzazione (che possono sfociare in rapporti di amicizia o sentimentali). Infine, ritenete di condurre una vita sociale proporzionata alle vostre abilità? |
Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
So bene di cosa stai parlando. Il problema è che se entro la fine della scuola non ti sei creato un gruppetto di persone (magari composto anche da qualche ragazza), diventa davvero dura a 18 anni costruirsi nuovi amicizie, conoscere ragazze, ecc. Io terminata la scuola avevo un gruppo anche molto affiatato composto da me e altre 5 persone, ma poi col tempo si sono fidanzati tutti ed oggi a 26 anni mi ritrovo solo dal 2014. Ti ripeto so bene di cosa stai parlando, della mancanza di occasioni anche per chi sta 8 ore al giorno fuori da casa, se ti fa piacere possiamo scambiare quattro parole in privato.
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
La mia routine lavoro-casa mi consente di socializzare solo con miei colleghi, con cui mantengo rapporti di lavoro e basta. Per il resto non ho occasione di fare amicizie o conoscenze interessanti. Purtroppo temo che non avendo trovato un gruppo di amici stabili durante gli anni scolastici sarà dura trovare qualcuno interessato a fare amicizia
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
La routine del lavoro non offre nessuna occasione di socializzazione nonostante dove lavoro io ci sono tantissime persone, il motivo è che io mi estraneo, evito tutti, non ho argomenti e non mi interessano i loro argomenti.fuori dal lavoro non vado in palestra, non vado al cinema, non mi piace correre, non mi piace andare in bici, non mi interessa più niente, non esco più nei locali, e onestamente dopo il lavoro in fabbrica non ho ne voglia ne forza di andare a fare volontariato o corsi per conoscere gente. Tanto poi cosa cambia? se non sei sicuro di te e sei fobico e depresso vieni considerato come quello che guasta la loro allegria e il loro clima di festa
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Purtroppo la mia routine casa-lavoro non mi permette di conoscere nuove persone ad eccetto dei colleghi(tutti sposati con figli). Mi sono ridotto a sperare di scambiare 2 parole con qualcuno/a quando vado al supermercato o all'ufficio postale. Sono solo, completamente solo, i giorni passano uno dietro l'altro e il mio stato d'animo mi logora dentro.
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Solo rapporti con colleghi più vecchi di 20 anni. Comunque non penso avrei voglia di fare conoscenze più approfondite neanche mi si presentasse l'occasione con coetanei. Oramai sono un pigro all'ennesima potenza; avrei dovuto cercare di mantenere i buoni rapporti che avevo dopo le superiori, o al massimo l'uni, a non sono riuscito a fare nessuna delle due.
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
L'ufficio dove lavoro è l'unico luogo di aggregazione che frequento, età media 50 anni... Mi hanno cambiato anche il turno, perciò ora anziché 6 persone ne vedrò 3 al giorno, di cui due sui 60/65 :cool:
Lavorerò anche al bar sotto l'ufficio, gestito da anziani, dove i clienti sono tutte persone adulte tra avvocati, banchieri, donne in carriera... |
Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Nulla, non ho più voglia di parlare alla gente quindi se lavoro e sto a casa è meglio alla fine
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Secondo voi aver fatto l'Università sarebbe stata la svolta o è solo peggio? Parlo per chi l'ha fatta.
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
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Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
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Ti potrei raccontare, dall'altro lato, un amico che all'università ha cambiato totalmente la sua vita sociale, ha trovato un mucchio di amici e pure la ragazza, ma al massimo lui era/è un tipo timido, non a livelli patologici |
Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Si può anche cambiare tutti gli amici ma,come dice la canzone di Bugo è importante essere "nel giro giusto" e ci devi essere all'età giusto se no,come qualcuno ha detto, si perdono gli skill sociali.
Io un po' di amici me li sono fatti,ma con nessuno sono riuscito ad integrarmi nel loro gruppo di amici storico. Posso rimanerli anche simpatico ma non vado oltre ad essere "quello che si invita alle uscite per fare numero" |
Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
La mia di routine me ne dà poche se non nulle.
A volte penso che le mie 'abilità' potrebbero offrirmi più occasioni socialie ed altre no. Vado a periodi insomma. |
Re: Incidenza della routine sulla vostra vita sociale
Ho una routine del genere, ma mi permette di stare in tranquillità. Gli altri invece mi metterebbero solo ansia.
Proporzionale... credo sia proporzionato, mi dicono che sembro normale, basta che non mi espongo troppo e non sembro un caso umano. |
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