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IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
E’ tardi, quasi le 5:30 di mattina, e sembra che oggi non abbia intenzione di abbandonarmi tra le braccia di Morfeo.
Esatto: non riesco a chiudere occhio. Fuori c’è vento e il rombo di qualche tuono, e io sono qui solo, e penso nel mio letto. Pensavo a molte cose che non portano a niente, proprio come stare in questa fottuta casa; in questa dannata stanza. Domani, che equivarrebbe ad “ tra alcune ore”, mi alzerò e ripeterò l’ennesimo copione: caffè, mangiare al cane, Tv, preparare la tavola, pranzare, caffè, pomeriggio tra chitarra e Pc, cena, mangiare al cane, cazzeggio in tv, al pc, e poi letto, con difficoltà a chiudere occhio. Ogni giorno così. Una fotocopia della fotocopia della stramegafottutissima fotocopia del giorno precedentemente trascorso. Molti di noi vivono in questa ripetizione. E’ la nostra vita in loop. La chiamerei “LOOPLIFE”: alias “bello schifo”. Solo una volta ho preso dei farmaci per il mio malessere interiore. Avrò avuto 19 anni. E non avrei potuto altrimenti. Una notte proprio come questa, ebbi un forte attacco di panico, apnee. Mio padre mi portò al pronto soccorso di malavoglia. Il responso? Ansia… Bella scoperta… Terra… Terra… L’America. Ero felice, stavo bene coi farmaci. Poi mi resi conto di una cosa: ad ogni assunzione ( per via endovenosa, punture: non chiedetemi il nome del farmaco, vi prego) smettevo di ascoltare la musica che mi piaceva, smettevo di disegnare, di scrivere. Stavo bene e smettevo di essere me stesso, di vivere ( almeno nel modo che io avevo focalizzato come “vivere”) Di mia spontanea volontà decisi di interrompere la terapia. La storia è lunga, e ve la risparmierò. In breve andai fuori dal mio paese, su, al Nord. Incominciai a soffrire di autolesionismo, bevevo, poi subii mobbing al lavoro. Sono andato vicino al suicidio, ci ho flirtato, ma poi mi sono fatto un mio ragionamento che non c’è nulla di più inutile del suicidio… anche questa è una storia lunga, e ve la risparmierò. Oggi guardavo il concertone del primo maggio. Osservavo i ragazzi là, sotto al palco: tante teste tentennanti con cappelli, telefonini al cielo, lo sbuffo di qualche canna. Festeggiano il lavoro senza sapere che cazzo sia. Bella la loro età. Poi incominciano a parlare dei morti del lavoro. Giusto farlo, Lecito. Pensi ai delitti di femminicidio e omofobia. Ai tempi nostri se ne parla pure tanto. Giustissimo. E noi? Dove siamo noi? Noi ci siamo eccome. Siamo un esercito. Ma un esercito silenzioso. E non facendo rumore chi vuoi che parli di noi? Eppure ci sono migliaia di suicidi durante l’anno. Il picco a capodanno: beh, ognuno festeggia a modo suo, scusate il sarcasmo… Pensavo a quanti fanno soldi sulla nostra pelle bianca da reclusi. Sulla nostra pellaccia sudata e ansiosa. Sulla nostra pelle rossa da tizio affetto da eritrofobia. Le pillole, farmaci: non sono delle cure; non sono la soluzione. Tutti quei confetti chimici sono dei tentativi disperati per disperati. 1)Mi è venuta la febbre, prendo quelle medicine, mi scende e dopo mi passa, bene: a questa c'è soluzione. 2)Cazzo, mi è venuta la depressione e… e quella non passa… cazzo, puoi diventare un blister di pillole in persona. Quella non passa neanche se tu vivessi altri mille anni. Ha le radici più profonde di una sequoia la stronza, e la sofferenza è altrettanto alta. E mangiano sulla nostra pelle. Anche su questo benedetto forum mangiano. Guarda le pubblicità tra i post, le vedi? Guarda quella beata stronzetta della Ramazzotti che mi pubblicizza, con una linguaccia e le sue dita a V, il buon piano telefonico. Chi cazzo se li prende i soldi di questa pubblicità E DI TUTTE LE ALTRE IN QUESTO FORUM? Sono stanco, scusate, ma non ho sonno. Strano modo di essere stanchi. Scusate lo sfogo. Ritorno a letto. Ritorno nel ventre caldo tra materasso e coperte. Vado: Domani, fra qualche ora, mi aspetta la mia LOOPLIFE |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
Anche io non ho chiuso occhio fino a tipo le 4.
Ti capisco. Mi spiace per come stai, spero tu possa uscire dal loop. PS. Volevo dirti che mi piace come scrivi :) |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
Le riflessioni notturne a me hanno aiutato tanto, spero lo facciano anche con te. :bene:
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Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
metti un adblock e fotti la pubblicità :D
con i farmaci è così, ti fanno stare bello tranquillo, a me addirittura stanno facendo diminuire anche l'ansia sociale, ma per il resto l'appiattimento emotivo è pauroso, diventi un robot e non ti interessa più niente di quello che ti interessava prima.. pure se erano cazzate, ma almeno quelle cazzate davano un minimo di vitalità |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
Che stanchezza
Stanco di essere stanco. Mi sono alzato adesso. Bello schifo Spero che anche voi possiate uscire dalla vostra looplife. Buona giornata a tutti |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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Però c'è qualcuno che lucra sulla nostra frequentazione del forum. Mentre io o tu scriviamo quanto stiamo male, qualcuno ci mangia sopra, e mi piacerebbe sapere almeno chi è... Il fatto che non ha nessuna importanza. Alla fine non cambierebbe nulla |
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Cosa ti han dato? (se vuoi parlarne, ovvio) |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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il punto è questo: quasi tutti gli psicofarmaci sono fatti e pensati per chi è nervoso, schizzato, iperattivo, aggressivo. costoro vanno sedati, e lo psicofarmaco, antidepressivi compresi, questo fanno. A chi è depresso servirebbe essere attivato, ma molto raramente ciò accade. |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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https://fobiasociale.com/citalopram-63728/ Per ora non avverto niente.. Quote:
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Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
Premetto di non voler vaticinare con frasi fatte e di aver massimo rispetto per l'autore della discussione.
La prima nota positiva è che ti sia reso conto della "LoopLife"...mi ricorda il film:"Mezzanotte e un minuto" ...in cui il protagonista riviveva sempre lo stesso giorno, che si ripeteva per tutti ma solo lui ne era cosciente. Grazie a questa consapevolezza e intraprendenza alla fine (dopo svariati tentativi) riesce nell'intento di interrompere questo loop temporale. Ho voluto solo sintetizzare la trama e farne una piccola metafora... Ii fatto è che tutti abbiamo una LoopLife: le giornate sembrano svolgersi tutte uguali...la cosa importante è dar loro un senso, ecco quindi l'importanza di esserne consapevoli. Il fatto di aver rinunciato ai farmaci che ti donava un benessere 'artificiale' ai danni della tua creatività, indica in te una forte forza vitale! non è poco... |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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Per quanto sia sfigato, in me ho ancora qualche forza. Poi ho un obbiettivo artistico e, anche se con fatica, lo sto perseguendo come solo un folle ostinato potrebbe fare. Non ho l'energia per scoccarle, eppure ho tante frecce al mio arco. Sono la persona più insicura del mondo, ma ho sempre avuto la consapevolezza di essere artisticamente valido. Sto lottando con me stesso per imporre quella certezza... Dopo non mi resta nulla. E in fin dei conti non ho nulla da perdere |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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in bocca al lupo e non mollare! |
Re: IL VICOLO CIECO (sfogo notturno)
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Non mollo, non fatelo neanche voi ragazzi. Trovate una piccola cosa da perseguire, se potete Buona vita anche a te Gilliant |
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