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KenShiro 12-12-2008 03:11

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Originariamente inviata da Sentenza
Francamente non mi importa nemmeno se Clark kent sia un fake o una storia vera...

Se l'argomento non è questo allora non intendo insistere.
Se tu vedi questa storia come un impulso positivo, ben venga e non intendo sminuire la tua speranza.

animaSola 12-12-2008 03:51

Quote:

Originariamente inviata da calimelo
200 post di 200 persone che si lamentano dell'aspetto fisico e che non hanno mai avuto una ragazza, e i soliti che gli dicono che non è vero senza manco averli mai visti

Pulcino però prendi anche in considerazione che quei molti che si lamentano di questa mancanza estetica...in fin dei conti nn ce l'hanno...Quindi a mio parere sarebbe piu veritiero ammettere che le proprie mancanze son dovute a un problema di autostima.

esposizione 12-12-2008 10:58

Sembra che in questo post si parli di un oracolo...
C'è gente che ha fede jn klark come se fosse gesu'...
chi ci crede chi non ci crede...
secondo me quello che ha scritto è importante perchè parla di terapia
cognitiva, che ormai, ho capito, è importante...e puo' risolvere i nostri
problemi
purtroppo non ho voglia di spendere barcate di soldi per farla

calinero 12-12-2008 21:42

Quote:

Originariamente inviata da ramo
L'unica utilità di qesta storia è quella di darci l'impulso a non mollare e di rivolgerci a un terapeuta.

se fosse così facile farci cambiare idea il forum non esisterebbe neanche 8)

Quote:

Anche se dovesse spiegare filo e per segno ogni passo della sua terapia non serveribbe a nulla o a poco,perchè tutti abbiamo bisogno di una terapia personalizzata che si plasmi hai nostri soggettivi problemi.
si e no
un esempio concreto di quello che accade in terapia può servire a far capire cosa più o meno succede, nello specifico e non solo i risultati miracolosi sentiti da una storia fantasmagorica

Quote:

P.s. Calimero ancora non hai risposto al mio post precedente...non far finta di niente 8)
quale era la domanda?

calinero 12-12-2008 21:50

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Originariamente inviata da animaSola
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Originariamente inviata da calimelo
200 post di 200 persone che si lamentano dell'aspetto fisico e che non hanno mai avuto una ragazza, e i soliti che gli dicono che non è vero senza manco averli mai visti

Pulcino però prendi anche in considerazione che quei molti che si lamentano di questa mancanza estetica...in fin dei conti nn ce l'hanno...Quindi a mio parere sarebbe piu veritiero ammettere che le proprie mancanze son dovute a un problema di autostima.

in effetti vedendo il topic, diamo un volto ai sociofobici di brutti non se ne vedono... ma per lo più quelli non si lamentano dell'aspetto fisico, lo fanno più quelli che non hanno postato li

cmq lo sanno tutti che non basta la sola bruttezza (a meno che non sia esagerata), ma va combinata alla timidezza (e al sesso maschile :lol: )

MoonwatcherIII 12-12-2008 23:18

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Originariamente inviata da calinero
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Originariamente inviata da moonwatcher
Qui urgono prove... Le testimonianze non bastano, non sono attendibili...

Siamo troppo cinici e disincantati, siamo subito pronti a credere a questo:

http://www.fobiasociale.com/postt8231.html

e a questo:

http://www.fobiasociale.com/posts6373-0.html

Ed invece non siamo pronti a credere alle storie ottimiste a meno di poterle toccare con mano.
Siamo come San Tommaso.

e non ti sei chiesto perchè?
forse perchè rispecchiano di più con la realtà dei fatti?
magari uno ci ha anche provato x anni a cambiare, ma poi si è arreso alla realtà dei fatti, al destino o alla genetica

Sì, eccome, certo che c'ho ponzato al perché...

Credo che innanzitutto sia più facile credere a qualcosa che appartiene già alla nostra quotidianità, è facile credere che non si possa cambiare perché non ci costa fatica, non dobbiamo fare nulla, dobbiamo solo continuare a trascinarci dietro i nostri problemi come abbiamo sempre fatto, mentre cambiare presuppone un percorso difficile, periglioso ed irto di ostacoli.

Ma credo che se lo si vuole davvero e a patto di metterci il dovuto impegno si possa sempre cambiare. Non credo nel destino e non credo che le fobie siano una questione di genetica.

Insomma, circa la faccenda propendo più per una visione bardiana che non calimeriana. :lol:

In ogni caso devo dire che ti do ragione sul fatto che la storia in questione sembra poco attendibile, non saprei spiegare il perché, vado a naso, ma c'è qualcosa che mi puzza. Poi magari mi sbaglio ed è solo un'impressione sbagliata...

Insomma come ho già detto vogliamo prove, Clark_kent, posta foto prima e dopo la tua trasformazione... :lol:
Oppure non so, vieni ad un raduno, magari conoscendoti di persona è diverso che dover credere al verbo divino... :lol:

TheKingOfThePhobics 13-12-2008 00:53

Re: Ciao,grazie per l'aiuto
 
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Originariamente inviata da SolidSnake93
spero di avere anche io una ragazza con la testa sul petto! Sarebbe un sogno!

Beh mica tanto... sarebbe più un'incubo avere una ragazza con la testa sul petto. Che cosa dovrebbe essere un mostro? Cioè con la testa fra le tette? E dove la trovi una così? mah, sarà che i gusti sono gusti, ma a me piacciono le ragazze con la testa sul collo, sarò alla vecchia maniera ma è così.

MoonwatcherIII 13-12-2008 11:14

Re: Ciao,grazie per l'aiuto
 
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Originariamente inviata da The_king_of_the_phobics
Quote:

Originariamente inviata da SolidSnake93
spero di avere anche io una ragazza con la testa sul petto! Sarebbe un sogno!

Beh mica tanto... sarebbe più un'incubo avere una ragazza con la testa sul petto. Che cosa dovrebbe essere un mostro? Cioè con la testa fra le tette? E dove la trovi una così? mah, sarà che i gusti sono gusti, ma a me piacciono le ragazze con la testa sul collo, sarò alla vecchia maniera ma è così.

:lol: :lol: :lol:

vikingo 13-12-2008 12:20

clark kent ha scritto solo la sua esperienza....ognuno poi ha il suo tipo di disagio piu omeno grave,fobia sociale un termine vasto per indicare piu gradi di disagi....sicuramente ognuno di noi ha il dovere verso se stesso di provare a migliorare in quanto uomo secondo me....
e troppo comodo piangersi addosso e lo dice uno che lo ha fatto per tanto tempo....bisogna farsi scattare la molla in testa come sto facendo io...dire
tutti sanno socializzare e perche non lo devo fare anchio...essere piu propositivi verso gli altri e la comunicazione sociale....volente o nolente luomo e un animale sociale :roll: prima lo si capisce e meglio e '
se posso consiglio un corso di psicologia di comunicazione che ha me sta facendo molto bene :!:

NeverGiveUp 13-12-2008 13:33

Affrontare il cambiamento
 
Secondo me la storia di Clark Kent può essere di grosso aiuto per molti qui, e, se possibile, vorrei cercare di suggerire un percorso logico per provare ad attenuare il nostro problema.
Partiamo dall'inizio: tutti noi abbiamo un problema che in linea di massima può essere riassunto in :"l'incapacità dell'interazione sociale (dovuta paure "genetiche" o quant'altro) non ci permette di essere felici". Questa è la situazione attuale. Allora la domanda che mi faccio è: qual è il mio obiettivo verso questo problema? beh, in linea di massima, provare a superare più paure possibili (decidendo quante e quali) e quindi aumentare (almeno in parte) la qualità della mia vita. Altra domanda fondamentale: per come sto facendo adesso raggiungo l'obiettivo prestabilito? E qui, volenti o nolenti, fobici e non, qualsiasi cosa siate, mi dispiace, ma la risposta è NO. La risposta purtroppo è NO. Di certo, la risposta a questo problema non può essere una SOLUZIONE PSICOLOGICA (sono fatto così, non posso cambiare, non mi interessano poi più di tanto gli altri, mi rassegno a quello che sono, non c'è altra soluzione, ho già provato tutto, gli psicologi sono dei ladri, chi dice di essere guarito è solo perchè "un pò timido", la mia condizione NON può mutare, se non sono mai stato con una ragazza NON potrò mai, qualsiasi progresso faccia è comunque insufficiente, soffro sempre più degli "altri", non si può andare contro natura, sono uno sfigato, sono un perdente, dato che non sono bello sono destinato alla misera, e chi più ne ha più ne metta). Tutte balle personali (e lo sappiamo), queste sono soluzioni psicologiche, NON sono SOLUZIONI EFFICACI, non risolvono nulla.
Detto questo, bisogna cercare delle soluzioni che possano in qualche modo attenuare il problema; ce ne sono a bizzeffe: psicologi, farmaci, andare a vivere da soli, cambiare città, andare a puttane (per qualcuno), libri di self-help, corsi di recitazione/teatro, gruppi di auto-aiuto, raduni, danza (vedi Clark Kent), associazioni di volontariato, corsi su autostima, corsi pnl, trovare hobby ecc. Se ci pensiamo una giornata intera, ciascuno di noi può trovare una quantità di soluzioni clamorosa. Dopo di chè, dando per scontato che non tutte le soluzioni sono fattibili, si scelgono tutte quelle che si ritengano abbiano il maggior impatto per risolvere il problema e semplicimente si FANNO, punto e basta. Sapendo già che costerà sacrificio, ma che i risultati, seppur piccoli, arriveranno.
Infine consiglio una lettura a proposito del cambiamento: "Chi ha spostato il mio formaggio?" di Spencer Johnson (si legge in 2 ore)
http://it.geocities.com/claupalm/Tes...formaggio.html

Joker 13-12-2008 15:16

Non penso che la felicità debba essere misura di tutte le cose. Credo che la si possa ritenere tale perchè facilmente, quando siamo felici, la assecondiamo e tendiamo così a mettere in secondo piano ogni altra cosa. Lo stesso quando stiamo male: la desidereremmo tantissimo, quasi idealmente.

Penso quindi che abbia fatto bene KenShiro a parlare di ricatto morale. Questo è insito nel doversi convincere che la strada da seguire sia sopratutto una, e che male incorra a chi la pensi o faccia diversamente.

A questo proposito non mi è piaciuta molto l'enfasi con cui si definisce e si liquida la questione delle illusioni in cui molti fobici vivrebbero. Io penso che l'unica vera bugia che molti potrebbero raccontarsi (almeno su questo forum) sia che si sono arresi, o che questi fantomatici castelli di carte funzionino davvero. Credo che sia tutto tranne che così. Esiste una difficoltà oggettiva nel mettere in pratica ciò che ci porterebbe a migliorare, ma questo non c'entra sempre con la conoscenza che possiamo avere di noi e della nostra situazione (...e ancora di più non c'entra con quello che possiamo aver voluto o scelto, a prescindere dalla felicità).

Sono più portato a credere che il canonico "non sono diverso ne migliore" faccia parte della mancanza di fiducia che abbiamo in noi stessi, e nella sopravvalutazione (classica) che facciamo della vita degli altri, e della loro felicità. Come un specie di soldo da pagare perchè il metodo funzioni, e più in profondità, come un modo per venire a patti con noi stessi dopo essere "guariti", magari di fronte alle meschinità che la vita da "sani" può metterci davanti.

Insomma forse si, può esserci qualcosa di migliore in quel che siamo. Darsi da fare per non stare male è importante ma occhio che quelle che vi raccontate siano "vere" bugie.

JohnReds2 15-12-2008 01:17

Non posso far altro che quotare sia NeverGiveUp che Lilly.

Bisogna iniziare a Fare. Punto. Senza Ma e Però, e senza rimandare(il mio gravissimo e patologico difetto).

Guarda caso me lo sono scritto oggi pomeriggio nell'account...

ramo 15-12-2008 03:21

Per quelli che ancora non credono nella possibilità di farcela,io dico che questa sera ho conosciuto di presenza una persona che ce l'ha fatta,il suo nome è Serotonino...un ragazzo che non è uscito di casa per anni e che ora è quasi completamente guarito.

Bisogna essere onesti,non so se tutti possono guarire,ma i miglioramenti sono possibili per tutti e si può riuscire ad avere una vita dignitosa.

Questo non significa necessariamente diventare estroversi,intrepidi,play boy etc... ma semplicemente DIVENTARE se stessi e senza paura di esserlo.

Sentenza 15-12-2008 11:09

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds2
Bisogna iniziare a Fare. Punto. Senza Ma e Però, e senza rimandare

Appunto.
Se incominci a darti da fare prima o poi qualcosa succederà.
Magari fallirai, però almeno ci avrai provato.

Dire fobico è bello (a meno che non ci credi veramente) non serve a niente.

Poi ognuno si sceglie la strada che preferisce, ma continuare a piangersi addosso non serve davvero a niente

Clark_Kent 21-12-2008 11:17

Come promesso. Ho preparato una nuova stesura che contiene molti altri particolari e ulteriori dettagli sulla mia storia passata e su come si è svolta la mia trasformazione personale. Poiché si tratta di qualcosa di sostanzialmente nuovo, ho aperto un nuovo thread qui:

http://www.fobiasociale.com/postt8344.html

Buona lettura a tutti.
c.k.


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