Università e fobiasociale
 

Secondo voi esistono lavori a cui prepara l'Università a prova di Fobico? Apparte programmatore,non so che altri lavori possa fare un ragazzo con problematiche sociali come me.

Re: Università e fobiasociale
 

Ricercatore (ovvero topo di laboratorio). :mrgreen:

Re: Università e fobiasociale
 

Se riesco a uscirne vivo te lo dico, è davvero dura dover preparare gli esami da soli perché non sei riuscito a legare con nessuno e passare intere settimane praticamente senza proferire parola :miodio:

Re: Università e fobiasociale
 

A chi lo dici guarda
Gli altri sono più spronati grazie alla compagnia, possono studiare insieme
Noi invece dobbiamo subire tutto il malloppo da studiare da soli

Re: Università e fobiasociale
 

A me non preoccupa tanto il non riuscire a socializzare, che mi interessa anche poco, il problema è se venissi visto come il problematico a causa di questo... e poi anche l'ansia degli esami che sarebbe enorme

Re: Università e fobiasociale
 

Bisogna vedere in cosa sei portato. Programmatore può andare bene, ma se in mate sei fermo alle tabelline non andrai molto lontano.

Re: Università e fobiasociale
 

Conta poco nulla l'universita'. C'e' gente che ha
costruito un impero con la 5 elementare. Altri
con due lauree a poco piu' di mille euro in ufficio
a fare i passacarte. Conta solo essere capaci
di lavorare, e per lo piu' di fare il culo agli altri sapendosi
vendere; capire la psicologia delle persone per
metterli sotto i piedi. Personalmente se devo commissionare
un lavoro a qualcuno e sganciare soldi, dall'idraulico al dentista;
non me ne frega niente se hanno la laurea oppure no; cerco
di capire se mi metto in buone o cattive mani. E se
non ci vedo chiaro, o non hanno buone referenze,
li mando al diavolo. Avere successo e' diverso dall'avere
lauree in mano.
Facendo un paragone con uno dei temi piu'
in voga su questo forum: e' come insegnare ad un fobico
ad avere fortuna con le donne. Tempo perso,
fallimento garantito. Poi chiaro dipende dagli ambiti lavorativi.
Il cartificio per antonomasia dove e' fondamentale
e' l'universita' medesima; dove se vuoi fare carriera devi
collezionare un bella fila di pezzi di carta, ma non bastano
per raggiungere il vertice retributivo.

A parer mio un fobico è tagliato già da tutti quei lavori da libero professionista che si possono fare(architetto, avvocato ecc) dato che per farsi il giro bisogna essere degli estroversoni.

Re: Università e fobiasociale
 

Certo. Basta pensare a quanti avvocati ci sono
in Parlamento. Da Casellati a Ghedini. E quanti
sono ben ammanicati tanto da comparire
consulenti e procuratori di questo è quell' altro
ente, banca ecc... Un avvocato fobico al massimo
andrebbe a sostenere le cause dei senza dimora
o degli sfrattati. Sguazzarebbe nella miseria a prescindere dalla bravura tecnica e teorica o bellissimi
voti di laurea.

Riattivo la discussione, ve ne vengono in mente altri?

Re: Università e fobiasociale
 

Per esperienza personale posso affermare che avere problemi a relazionarsi agli altri complica e non poco la carriera universitaria.