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Melancholio 17-04-2018 18:25

La Novella infinita
 
Piccolo gioco.
Inizierò scrivendo l'incipit di una storia
e voi dovete continuarla... Nell'avanzare della narrazione
è lecito spaziare da qualsiasi tema o argomento, usando
lo stile che preferite ( horror, thriller, amoroso , fantasy )...
Ps: per rendere la lettura piacevole non scrivete dei papiri e non usate
parolacce.
Iniziamo.

La strada trasudava umidità. Come un lunga lingua nera,
il tizio la osservava fino in fondo, dove c'era la curva dalla quale
sarebbe dovuto spuntare l'autobus che lo avrebbe portato a casa.
Il tizio infilò una mano nella tasca interna della giacca. Ne tirò fuori un
pacchetto di sigarette dimezzato.
Fece per accendere, portandosi la mano sul viso per difendere la fiamma dalla
brezza notturna, quando sentì dei passi pesanti crescere verso la propria direzione....

To be continued... A voi, prego

TheProphet 17-04-2018 19:15

Re: La Novella infinita
 
Sussultò, ma si impose di non voltarsi,
restò immobile per un istante, poi accese la sua Lucky Strike e fece 2 tiri.
L'ondata di calore che lo aveva pervaso qualche secondo prima come una colata di lava iniziò ad affievolirsi, lasciando spazio ad un' inaspettata quiete interiore.
Sapeva cosa doveva aspettarsi, sapeva cosa stava per succedere.
In lontananza, il rombo incerto e lo sferragliare di un mezzo pesante preannunciarono l'arrivo dell'autobus, ma forse era ormai troppo tardi.

Melancholio 17-04-2018 19:28

Re: La Novella infinita
 
"Sono solo un paranoico" si disse il tizio, scuotendo la testa.
Lanciò un'occhiata in fondo alla strada, e quello che prima
gli sembrava un bus non era altro che un autocarro che sfrecciò indifferente, scomparendo nella notte.
Nel mentre lo sconosciuto gli si era fermato accanto e, con le mani in tasca e il viso
sprofondato nel buio di un cappuccio, gli chiese cordialmente una sigaretta.
Il tizio glie la porse, per poi accendergliela, con lo sconosciuto prono su di lui.
Dopo un tiro, lo sconosciuto gli si sedette accanto, e guardando la strada disse:
" È una vita che ti cerco, e ho sempre immaginato di farlo in circostanze simili..."

hermit94 17-04-2018 22:33

Re: La Novella infinita
 
Il nostro uomo, seppur ancora sbigottito e frastornato dalla situazione assurda che si è trovato davanti all'improvviso, decise di accettare l'invito dello sconosciuto e insieme si diressero verso un vicolo.
"Fammi vedere il tatuaggio" esclamò Aziz,lo strano individuo dal look da senzatetto
"Ma.. Tu.. Come lo sai?! "
"Prestò, dobbiamo andare via di qua, non esitare"
"Eccolo"
"Lo sapevo!"
Nel frattempo, a rompere nuovamente il silenzio, fu un inchiodata, i nostri uomini si girano, è Sergei, un tizio robusto e baffuto alla guida di un furgoncino che li intima a salire.
Una volta a bordo,Pavel,il nostro protagonista, forse scaricando finalmente la tensione di quei momenti, sviene,mentre il mezzo parte a tutto gas sgommando.

Melancholio 17-04-2018 23:36

Re: La Novella infinita
 
" ma che Diavolo succede? Perché c'è l'hanno con noi? Chi sono?"
Chiese in preda al panico il tizio.
Aziz ridacchiò in modo disumano, come eccitato da tutto quel casino:
" cercano te, amico mio"
" me? E perché mai?"
" lo sai il perché" disse sergei,senza staccare gli occhi dalla strada.
A quelle parole il tizio si accarezzò il tatuaggio.
" si, esatto amico, proprio così" disse Aziz alla vista del tatuaggio.
" mi avevano detto d'averlo disattivato" disse il tizio.
" invece il cip è stato riattivato amico, e ora sei un'arma, una minaccia
a tutti gli effetti che va debellata all'istante" disse Sergei...

TheProphet 18-04-2018 10:16

Re: La Novella infinita
 
Da quando la guerra del Donbass era iniziata, quello era sicuramente il momento migliore per gli insorti. La Russia aveva intensificato il suo appoggio alle forze separatiste, che stavano così guadagnando terreno.
Sergei spiegò che su disposizione della Nato tutte le spie del nuovo KGB andavano recuperate ed eliminate.
Proprio per questo i cecchini del governo Ucraino persistevano nel presidiare quella lingua di terra che era ormai persa. Lo facevano per lui.
Ora il silenzio padroneggiava lo scenario, Pavel tirò un sospiro di sollievo e analizzò i suoi compagni di viaggio.

hermit94 18-04-2018 10:50

Re: La Novella infinita
 
Un incessante ricerca della serenità, questa era stata la vita del tizio fino ad ora, proprio oggi avrebbe dovuto festeggiare il suo trentunesimo compleanno, Pavel,non sappiamo se sia il suo vero nome, perché lui, di identità, ne ha avute molte.
Una serenità mai arrivata, già in tenera età si dovette misurare con le più grosse disgrazie, come quando un jiadista penetrò nel silenzio della sua abitazione una calda e afosa nottata estiva e sgozzò il suo povero padre, e ne violentò la madre prima di volatilizzarsi come se nulla fosse successo,non si arrivò mai a conoscenza del motivo di tale orrore.
"Cos'è stato?!" disse il nostro tizio svegliandosi di soprassalto,dopo l'ennesimo svenimento.
"Ahahahaha, non sei più abituato a tutta questa azione eh amico mio" esclamò Sergei con aria divertita
"Il massimo dell'azione per lui da qualche anno a questa parte l'ha vista su League of Legends caro Sergei!ahah" infierì il nostro uomo dalle mani piene di diamanti.
"Siamo arrivati, saliamo",ed entrarono nel loro covo, una bettola puzzolente probabilmente tana di scarafaggi e topi di fogna della peggior specie.

TheProphet 18-04-2018 11:41

Re: La Novella infinita
 
SBAM! il tavolaccio di legno vacillò sotto la mano pesante del Generale Tymoschiuk.
Pavel lo aveva visto solo in TV fin'ora, i media dicevano che il suo aspetto era pauroso e che i suoi occhi cerulei trasudavano violenza. Era tutto vero.
"Due! dovevate portarmene due!"
"Generale, le coordinate GPS che ci hanno fornito erano sbagliate, eravamo in piena foresta." rispose Aziz.
"Sergei, chiama Donetsk e fatti dare queste maledette coordinate! Entro domani sera lo voglio qui!"
"Subito Generale...Generale... di questo che facciamo?"
"Immobilizzatelo, poi procedete con l'asportazione."

Melancholio 18-04-2018 11:45

Re: La Novella infinita
 
Passo��
Avevo scritto un pezzo ma qualcuno mi ha preceduto

TheProphet 18-04-2018 12:05

Re: La Novella infinita
 
Allora devo passare pure io :D

hermit94 18-04-2018 12:07

Re: La Novella infinita
 
"Ma.. Maledizione! Mai! Mai! Non toccatemi! "
"Sergei procedi, usa quel fottuto teaser!"
"Subito capo" "bzzzzzz" "bzzzzzzz"
Pavel cade sul suolo tramortito dalle scosse, il suo volto prima imbronciato e serioso assume ora un espressione di terrore.
Lo scagnozzo baffuto e corpulento Sergei lo immobilizza e imbavaglia,poi lo posiziona sul tavolo disteso.
"Fate quello che dovete fare, io vado,se al mio ritorno sarete ancora qua vi faccio fucilare seduta stante" disse Tymoschiuk, il poderoso Generale senza sopracciglia,famoso per questa caratteristica.
"Eccolo, abbiamo il chip, Sergei procedi con la disinfezione e la suturazione"
"Maledizione ragazzi, ma cosa sta succedendo?! Perché mi avete fatto questo?! Urlò Pavel in preda alla disperazione
"Fratello, li vedi questi diamanti? Come credi me li sia procurati? "Pronunciò Aziz non riuscendo a trattenere un ghigno sornione.
"Da oggi tu lavori per il Generale, come Sergei,non hai possibilità di scelta, vado anch'io, vi lascio soli".
A questo punto il nostro tizio rimane in stato confusionale vicino al baffuto tuttofare del Generale pensando ad un modo per sfuggire a questo destino.

Melancholio 18-04-2018 12:56

Re: La Novella infinita
 
Mentre pensava a come fuggir da lì, sentì crescere in se una strana forza.
Poi si alzò e vide brandelli di carne dappertutto, sangue sulle pareti:
Sergei e Aziz erano letteralmente esplosi...

TheProphet 18-04-2018 16:34

Re: La Novella infinita
 
Quando si svegliò stava sudando e Sergei era ancora là.
"Ti sei scolato una bottiglia di Vodka"
"Basta chiacchiere vecchio, dimmi dove mi state portando, che cosa volete da me?"
"Devi perdonarmi, io sono sol un umil.."
"Al diavolo! parla!"
"I generali hanno bisogno di te, le informazioni che hai carpito in tutti questi anni sono indispensabili per perseguire la nostra causa... ma prima dovevamo toglierti quel maledetto chip, erano in grado di controllare il tuo cervello, eri poco più che un burattino."

hermit94 18-04-2018 17:05

Re: La Novella infinita
 
"Maledetti agenti della Cia, pensavo fossero spariti completamente dal nostro territorio, com'è possibile Serg?"
"Tsk, da quando è stato eletto Mr.Parrucchino i tempi sono tornati duri, ha comandato ai suoi sottoposti di prendere il controllo della zona e gli Ucraini sono stati addomesticati come cagnolini"
"Bah, maledetti yankees, se è per questo che devo riscendere in campo allora ne sono felice"
BOOOOOOM,di colpo un esplosione,sono gli pneumatici, il furgoncino sbanda e fa quattro giravolte prima di fermarsi andando a sbattere contro un grosso albero.
"Pavel, are you crazy man?!",di colpo appare un uomo sul metro e novanta, spara al povero Sergei con una Beretta silenziata,mettendolo fuori gioco per sempre.

Melancholio 18-04-2018 17:42

Re: La Novella infinita
 
( si, speriamo che sto sergay schiatta definitivamente. Mi sta sul piffero :D)

TheProphet 18-04-2018 19:00

Re: La Novella infinita
 
Quote:

Originariamente inviata da Melancholio (Messaggio 2099453)
( si, speriamo che sto sergay schiatta definitivamente. Mi sta sul piffero :D)

Si era capito abbastanza :D

Melancholio 18-04-2018 23:14

Re: La Novella infinita
 
Erano passati molti inverni oramai da quando Olga l'aveva trovato moribondo sul ciglio di una strada.
Faceva l'infermiera adesso.
Olga era una sua vecchia fiamma ai tempi del liceo, e quella
vecchia fiamma si era riaccesa, alimentandosi nuovamente
quando lei, con i suoi colleghi in ambulanza, l'aveva soccorso
in extremis dopo una telefonata anonima.
Forse era il desiderio di rivivere i vecchi sentimenti, le passate gioie.
Sta di fatto che Pavel cadde nel caldo abbraccio di Olga, nella sua materna protezione,
quando un giorno...

TheProphet 19-04-2018 09:44

Re: La Novella infinita
 
..si recò a casa sua con la colazione e un mazzo di fiori, ricordava che si erano conosciuti proprio quel giorno, il primo giorno di liceo.
Olga abitava in un quartiere ricco di Kiev e nonostante intorno ci fosse una polveriera pronta ad esplodere e la criminalità dilagasse nel resto della città, quella era un'isola felice dove si poteva vivere tranquilli.
Lei aveva quindi l'abitudine di lasciare le chiavi nella serratura.
Pavel entrò, la chiamò ma non ricevette risposta, la cercò invano in salotto e in cucina, vide che c'era del latte a terra e molti soprammobili erano caduti, iniziò a temere il peggio.
Salì frettolosamente al piano di sopra chiamando il suo nome, si affacciò in camera da letto e spalancò gli occhi...
Sopra il letto completamente rifatto, in netto contrasto con il colore chiaro della coperta, c'era un tesserino plastificato. Riportava il nome di una certa Chelsea Donington e in alto a destra il noto simbolo: Central Intelligence Agency.
La foto di Olga doveva essere vecchia di qualche anno.
Era talmente incredulo e stravolto che non fece caso alla Sig Sauer P320 che gli era stata puntata contro già da un minuto.

Melancholio 19-04-2018 12:12

Re: La Novella infinita
 
" Pavel. Povero, povero Pavel" disse una voce femminile
piena di compatimento.
Pavel si girò col volto di chi ormai era abituato alle
brutte sorprese:
" Adesso mi infilano agenti della Cia pure dentro al letto?" disse
squadrando "Olga" da capo a piedi.
"Ogni mezzo è lecito nel nostro campo, non
Lo sai? La moralità è solo per gli sciocchi e l'opinione pubblica"
" Devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro con
la plastica facciale, ma non posso dire
Lo stesso per il resto: ho sempre avuto qualche dubbio che non fossi tu"
disse Pavel con un mezzo sorriso.
" Ma davvero? E qual era questo dubbio?" chiese la donna strizzando gli occhi.
" Olga aveva le più belle labbra di Venere che io abbia mai baciato. Le più carnose. La prossima volta, se ci sarà una prossima volta, dì ai tuoi amici della
Cia di curare anche i dettagli"
La donna fece un gesto d'indifferenza con le spalle ,poi fece un passo verso Pavel, e con
la pistola puntata lo intimò a sedersi...

Melancholio 20-04-2018 03:28

Re: La Novella infinita
 
Uscirono dalla casa.
Per le strade c'era una leggera nebbia. Le strade erano deserte.
L'unico rumore era il tacchettio di Chelsea che lo tallonava a qualche metro di
distanza.
" Ci vuole molto? " chiese Pavel.
" Non molto" rispose da dietro Chelsea.
Girarono per un vicolo.
"Dio no, un alte furgone?" Si lamentò Pavel.
Chelsea ridacchiò:
" Tranquillo: dentro non troverai due pazzi armati fino ai denti"
Entrarono nel furgone, che partì nel suo bianco opaco, scomparendo nella nebbia...

hermit94 20-04-2018 08:50

Re: La Novella infinita
 
"Vi conoscete bene voi due, eh eh eh" esclamò l'autista,un omaccione paffuto e dotato di due lunghi baffi
"Santi numi, Serg, ma non eri morto? " disse Pavel non riuscendo a frenare lo stupore
"Pff, stolto, quell essere inutile è deceduto per fortuna, lui è il mio fidato assistente Bill, fratello gemello di Sergei separato dalla nascita, è cresciuto negli Usa come me, non in questa giungla! " Disse Chelsea, che si era sistemata nei sedili anteriori.
"Il capo ha detto che mi alzerà lo stipendio se riesco a portargli questo disgraziato intatto,eheheh" esordisce Bill
"Certo che ci riusciremo, lavoriamo per Steve O'Connor daltronde, mica pizza e fichi"ribatte Chelsea
"Adesso voi due mi spiegate bene la storia! Chi diavolo è questo Steve? "esclamò Pavel sbigottito.
Fermi tutti. Per proseguire la storia dobbiamo fare un piccolo passo indietro, era una torrida estate, l'estate del barbaro assassinio del padre di Pavel, il jiadista era stato mandato da Steve, il motivo era alquanto squallido, il padre di Pavel, Vladimir, era un importante membro dell Elite oligarchica russa, e quel giorno avrebbe dovuto presenziare ad un importante riunione,in cui si sarebbero revisionati i rapporti tra Russia e Usa, e pare lui stesse facendo pressioni per inoziare una guerra non solo finanziaria, ma addirittura militare, scatenando un conflitto di dimensioni epocali, la scelta di farlo morire per mano di un jiadista fu presa per confondere l opinione pubblica, difatti, quell uomo era in realtà un agente CIA. Ancora non si è capito come sia riuscito a farlo così facilmente, si sospetta la presenza di una talpa.


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