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SOS: Sto affogando
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Re: SOS: Sto affogando
Capisco benissimo come ti senti: ho una decina d'anni più di te, e mi ritrovo a fare le stesse considerazioni, oggi ancor più di ieri.
Ho un lavoro, e questo per un bel po' ha costituito il solo supporto motivazionale per vivere le mie giornate, ma adesso anche questo appiglio si sta sgretolando. Il peso delle "tappe sociali" mai raggiunte, o raggiunte troppo tardi, può essere molto pesante se ci si trova in un ambiente dove viene sempre ricordato che bisognerebbe fare certe cose, assumersi certe responsabilità, far fronte a certi impegni: il solito bla-bla-bla di chi, dall'esterno, forte del suo status di "integrato sociale" fa pressioni su di noi, ci punta il dito contro, ci vorrebbe far sentire perfino in colpa per essere come siamo. Non è facile fregarsene, perchè dapprima dovresti iniziare ad accettare tu stesso che "sì, le cose vanno male: la mia strada è in salita e con un macigno sul groppone, e questo per il solo fatto di essere me stesso". Non sono forse la persona più idonea a fare discorsi consolatori, di "bisogna combattere, andare avanti e non perdere mai la speranza", che sono, almeno per me, aria fritta e niente di più. "Io non esisto più se non fisicamente. Sento una mano mortifera sulla mia spalla." E' così anche per me. |
Re: SOS: Sto affogando
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In più non riuscirò a finire gli studi, mi sembra impossibile. Penso quasi ogni giorno ad allontanarmi di casa, adesso sarebbe pure fattibile non essendoci più il rimorso di abbandonare i nonni. Ma a che pro farlo, senza alcuna prospettiva? Quote:
Magari ci torno, ma per dirgliene quattro. Bella l'idea del volontariato europeo, non lo conoscevo grazie. Quote:
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Mi dispiace per la tua situazione, ti si sono accumulati vari problemi e penso sia normale il peso che senti.
L’unico suggerimento è quello di cercare di risolverne uno alla volta. Per lo studio ad esempio hai pensato di prendere ripetizioni? Studenti da poco laureati che magari hanno appena dato lo stesso esame che ti manca possono aiutarti, soprattutto a non procrastinare lo studio. Credo si possa fare anche al telefono |
Re: SOS: Sto affogando
Anche a me dispiace tanto della tua situazione e di come ti senti, davvero. Non so se voglio azzardarmi a darti consigli pratici, sarebbe ironico da parte mia.
Hai bisogno di forza, di tanta forza e coraggio per uscire dal labirinto. Valla a cercare, fatti ispirare dalle cose e dalle storie e poniti una meta. In bocca al lupo, e scusami per le parole blande, però vengono dal cuore :bene: |
Re: SOS: Sto affogando
Dispiace che muoiano gli altri quando si vorrebbe essere protagonisti della propria morte.
Se possibile allontanarsi dalle cose negative, e cercare il contatto con la natura mare o montagna che sia nel senso di trasferirsi. Non serve andare all'estero, basterebbe anche qui in Italia ma fuori assolutamente dal grigiore della città, pure la campagna guarisce da molti mal di vivere. I genitori spesso sottovalutano la depressione, pensano che hai tutto, cioè salute/capacità e che anche tu puoi realizzarti come gli altri. Forse sono illusi, forse sperano solo in un momento negativo che passerà sicuramente esigono troppo x il tuo bene da un figlio che in questi anni ha perso come molti di noi il lume della ragione, anzi si è spento. |
Re: SOS: Sto affogando
Le carte da giocare le hai ancora, ma solo tu puoi trovare forza di farlo
Devi obbligarti a riprendere a studiare, anche 10 pagine al giorno, o iniziare a lavorare prima in famiglia e poi chissà Per quanto sia faticoso cominciare, devi devi devi tornare a occupare le tue giornate, tu e molti altri qui dentro sapete bene che se la mente non è occupata, giorno dopo giorno si annega sempre più So che la parola "devi" suona odiosa, ma l'unico modo per uscirne è raccogliere ogni neurone funzionante e chiamarlo a importi di svolgere una attività quotidiana, in modo graduale ma costante Non è affatto tardi, e devi iniziare subito, nessuno può aiutarti in questo grande sforzo, non puoi passare resto della vita così |
Re: SOS: Sto affogando
Io vi ringrazio per gli incoraggiamenti e le parole di conforto.
Purtroppo mi sento completamente separato dalla vita, in una condizione di non esistenza. E come si mi fossi proiettato verso il momento della morte, considerando tutto quello che c'è nel mezzo come un'infelice attesa che spero duri il meno possibile. |
Re: SOS: Sto affogando
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Ma ha più senso abbandonarsi come stai facendo ? Tra le due cose è peggio la seconda, e credo tu abbia ancora la capacità di scegliere se passare le giornate in modo angosciato ma facendo qualcosa, o passarle in modo angosciato a fissare il soffitto |
Re: SOS: Sto affogando
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Nè io né chi mi è stato vicino siamo stati all'altezza delle varie situazioni. Mi sono negato qualsiasi possibilità di esistere in una forma vagamente accettabile. Purtroppo attendo una sola cosa, sperando che l'attesa sia il più breve possibile. |
Re: SOS: Sto affogando
Non sono insensibile, non la sto facendo facile. . tutti i giorni mi alzo maledicendo di essere vivo
Sono preoccupato per te, se continui così passi il limite della sanità mentale Ora sei lucido ancora, sei giovane, puoi ancora scegliere, tra mesi o anni passati così, forse non potrai più scegliere, il cervello si atrofizza se non si tiene occupato Vai a leggere 10 pagine di studio, domani le rileggi, fai qualcosa a piccolissimi passi ma fallo |
Re: SOS: Sto affogando
Mi dispiace molto per la tua situazione, non saprei cosa consigliarti essendo anche io in stallo. Siamo quasi coetanei e capisco benissimo il tuo sfogo. Non posso neanche immaginare cosa hai provato per i due lutti ravvicinati, quello no, dev'essere stata molto dura :consolare:
Come te però mi sento persa, sento che c'è solo la mia presenza fisica, ma per il resto sono assente. Ho la fortuna di avere persone che mi chiedono di uscire e anche quando non mi va lo faccio oppure vado proprio perché in casa con i miei pensieri sto male. Ho rinunciato a tante cose per il mio essere così, ho tanti rimpianti e quando leggo di qualcun altro che ha una situazione simile mi dispiace. Ci si chiede "perché a noi?" senza trovare una risposta. Non ho scritto nulla che ti possa aiutare, ti auguro solo di cercare in tutti i modi di reagire, anche a piccoli passi, piuttosto di non fare nulla è meglio provare. |
Re: SOS: Sto affogando
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La lucidità non c'è e la gioventù è solo anagrafica. Questo lo dico a ragion veduta. Non è che non faccia nulla: nell'ultima settimana ho lavorato 5 giorni su 7 nell'attività di famiglia. Ma non serve, anche tenendomi occupatola la situazione non cambia: l'unica cosa che mi da piacere in questo momento è recarmi al cimitero, ma non tanto per via dei recenti lutti quanto per il contatto ravvicinato con il simulacro della morte stessa (il cimitero). Pensare allo studio non fa poi che aggravare la situazione. Quote:
finora ogni reazione ha causato un peggioramento rispetto alla situazione precedente. Ormai visualizzo in mente solo una lapida non relativa ai morti recenti ma recante il mio nome e cognome. |
Re: SOS: Sto affogando
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La situazione era nera ancora prima. Mi sforzavo in precedenza di mantenere in piedi la "situazione" anche per rispetto di coloro che poi sono morti. Adesso mi sento molto meno obbligato a concludere qualsiasi cosa. Quote:
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Re: SOS: Sto affogando
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penso che il cimitero non sia necessariamente sbagliato, puo' aiutare a riflettere sulla vita, la caducita', le cose importanti, entrare in uno stato di raccoglimento e anche magari pace altrimenti difficile da ottenere altrove, se non un minimo in Chiesa per i credenti solo devi vedere se questa cosa va pian piano diminuendo perche' la depressione potrebbe inghiottirti sempre piu', e' fin facile che succeda una attivita' che potrebbe aiutare credo il giardinaggio (anche solo qualche seme in un vaso)... e' rilassante, distrae e permette di vedere nascere la vita, stupisce veder apparire una gemma o un fiore Porta verso la vita mentre il cimitero rema in senso opposto Anche un corso di qualcosa, non so pittura o ballo (ma quello ci va un po' più l'umore) potrebbe aiutare E poi ti direi di per un po' lasciar stare lo studio, in fondo se gia' lavori, ora ti viene faticosissimo ed e' un'ombra nera che ti perseguita, in un altro momento facilmente lo vivi miglio. |
Re: SOS: Sto affogando
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la fissa dei cimiteri credo vada diminuendo. Qualche volta vado a nuoto libero. Lo studio è in stallo da mesi, devo decidere: o riprendere o abbandonare. Purtroppo ho un rigetto totale. Il problema è che non vedo nessuna possibili alternativa intorno a me: mi sento come un topo in gabbia. Di fatto non ho nessun motivo per cui vivere e neanche la minima voglia di passare una vita nell'angoscia più nera. Nè ieri né oggi sono riuscito a muovermi dal letto. Non ho la più pallida idea di come affrontare il futuro. Non voglio affrontare il futuro, non voglio che ci sia nessun futuro per me. |
Re: SOS: Sto affogando
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Gli errori fondamentali sono stati più d'uno, tieni presente che fino a 3 anni fa vedevo il mio futuro solo dal punto di vista professionale e poi è crollato tutto, per scelte sbagliatissime. Il tutto in un quadro dove c'è sempre stata poca vita sociale e zero relazioni. Il fatto poi di aver avuto possibilità ad altri negate e averle gettate al vento rende tutto molto più amaro. |
Re: SOS: Sto affogando
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Mi sento in colpa verso i miei genitori, ma allo stesso tempo provo rancore verso di loro. |
Ciao S. Marco91.
Abbiamo la stessa età e anche io un anno e mezzo fa ero in una situazione molto simile alla tua... L'unica differenza era che vedevo la morte come un evento concreto e probabile, ma ero tristissima per la mia famiglia. Fortunatamente, forse per il fatto che sono finita in ospedale, altrimenti non so come avrei fatto, ho ricevuto aiuto e sono uscita dalla fase "acuta" dopo qualche mese. Quando le cose si erano un po' stabilizzate ho avuto anch'io un lutto del tutto improvviso che ha scosso la mia famiglia e con questa persona ho perso un punto di riferimento oltre che qualcuno che mi voleva un bene immenso. Anch'io ho grossi problemi a comunicare con i miei genitori e questo mi ha fatto e mi fa tuttora soffrire. Quello che ti voglio dire è che ho provato cosa vuol dire non avere la forza di alzarsi dal letto, vedere pian piano il proprio futuro polverizzarsi, sentirsi un morto che cammina e sentirsi disperati. La cosa fondamentale è FARSI AIUTARE SENZA RESISTENZE: cerca qualcuno, possibilmente uno psichiatria, magari parlane con il tuo medico di famiglia, e una volta che trovi qualcuno che È IN GRADO di aiutarti veramente affidati a lui. Per me è stato più facile perché sono passata attraverso un ricovero, però la volontà di tirarmi fuori con tutte le mie forze è partita da me. Non pensare all'Università, al fatto che non hai amici, lavoro, fidanzata... Pensa solo a te stesso per una volta. La vita non è una passeggiata, ma non siamo nati per soffrire e morire. Per tutti c'è molto altro in mezzo! Ti lascio con una frase che secondo me è verissima: più a fondo ti scava il dolore, maggiore è lo spazio da riempire di gioia. |
Re: SOS: Sto affogando
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sono tre anni che, con vari periodi di pausa, vado da uno psicologo. Ho interrotto a gennaio per motivi legati alla perdita subita. Dovrei riprendere, ma non ne sono convinto. Vorrei rialzarmi, ma non ci riesco. Avrei bisogno di riazzerare nuovamente molte cose, ma non ci riesco. |
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