Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2083970)

La logica del PD renziano non è stata proprio questa. E' stata più quella del principe machiavellico, del populus vult decipi ergo decipiatur, orientata in funzione di quella colossale riforma costituzionale che, piaccia o no, ci avrebbe conferito un risultato diverso. Peggiore? Chi può dirlo. Ma almeno il paese si sarebbe scannato apertamente.
Perché il risultato elettorale dimostra questo. Che il paese brama di mangiare sé stesso.

La fregatura è che a fare i populisti contro chi populista è, si perdono i consensi sia di chi si fa abbindolare dal populismo sia da chi è abbastanza vaccinato da non cederne alle lusinghe, ma -per motivi di integrità o altri- non lo ritiene un metodo politico accettabile. Un mezzo giustificabile dal fine.

Questa è la critica renziana che io faccio a me stesso. Dobbiamo smettere di trattare quei pochi che vanno al caf a chiedere i moduli per il reddito di cittadinanza come poveri deficienti che hanno bisogno di essere imbrogliati "a fin di bene", oppure presi per il culo se si fanno imbrogliare da imbroglioni più bravi e spregiudicati di noi.
Si deve ripartire dalla comunicazione, dal ragionamento pacato e paziente. E dall'accettazione, anche un po' passivoaggressiva se vogliamo, delle conseguenze che il popolo sovrano si crea attraverso le sue decisioni.

Basterà questo a riportare il paese su binari di normalità politica? Boh. Io intanto tengo d'occhio il mio conto in banca, e mi preparo nell'eventualità di dovermene andar via. Come chiunque sappia produrre valore in questo paese e non abbia alcuna voglia di pagare redditi a ufo a chi, come persone che conosco io, sono disoccupati con il Land Rover e il televisore da 70".

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2083970)

La logica del PD renziano non è stata proprio questa. E' stata più quella del principe machiavellico, del populus vult decipi ergo decipiatur, orientata in funzione di quella colossale riforma costituzionale che, piaccia o no, ci avrebbe conferito un risultato diverso. Peggiore? Chi può dirlo. Ma almeno il paese si sarebbe scannato apertamente.
Perché il risultato elettorale dimostra questo. Che il paese brama di mangiare sé stesso.

La fregatura è che a fare i populisti contro chi populista è, si perdono i consensi sia di chi si fa abbindolare dal populismo sia da chi è abbastanza vaccinato da non cederne alle lusinghe, ma -per motivi di integrità o altri- non lo ritiene un metodo politico accettabile. Un mezzo giustificabile dal fine.

Questa è la critica renziana che io faccio a me stesso. Dobbiamo smettere di trattare quei pochi che vanno al caf a chiedere i moduli per il reddito di cittadinanza come poveri deficienti che hanno bisogno di essere imbrogliati "a fin di bene", oppure presi per il culo se si fanno imbrogliare da imbroglioni più bravi e spregiudicati di noi.
Si deve ripartire dalla comunicazione, dal ragionamento pacato e paziente. E dall'accettazione, anche un po' passivoaggressiva se vogliamo, delle conseguenze che il popolo sovrano si crea attraverso le sue decisioni.

Basterà questo a riportare il paese su binari di normalità politica? Boh. Io intanto tengo d'occhio il mio conto in banca, e mi preparo nell'eventualità di dovermene andar via. Come chiunque sappia produrre valore in questo paese e non abbia alcuna voglia di pagare redditi a ufo a chi, come persone che conosco io, sono disoccupati con il Land Rover e il televisore da 70".

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2083977)

A queste persone sino ad ora hai pagato ogni genere di servizio, e non ricordo particolare indignazione da parte del pd e dei suoi elettori

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2083929)

...
Questi almeno non hanno ancora dato ampia riprova di non averla con anni di governo fallimentare

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2083994)

Ti ricordi i tentativi di liberalizzazione di Prodi? Sciopero dei camion. Sciopero dei tassisti.

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2084001)

Tutto cio non impedisce di legiferare, semmai fa perdere le elezioni successive e qualche potenziale vitalizio

Sia mai che un governo sia li per fare il bene comune prima del proprio

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2084008)

Invece sì, i governi cadono. Per questo serve il superamento del bicameralismo perfetto, una legge elettorale maggioritaria con ballottaggio, e un rafforzamento del governo in direzione semipresidenzialistica.

Così chi vince può fare quello che dici te.

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2084009)

Sembra tu voglia dire che abbiamo avuto una buona classe politica gli ultimi decenni, che non ha potuto esprimere le sue buone intenzioni perché ostacolata dal bicameralismo perfetto

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2084011)

E inoltre che l'obiettivo della riforma costituzionale, impostata in maniera sì chiara e coerente da padri e madri costituenti di specchiati ideali repubblicani, era proprio quello, lungi da ogni sospetto di cristallizzazione di una classe di nominati e di un Senato salvaindagati. Oh, che Eden che ci siamo persi, eravamo a tanto così...

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2084020)

Per quanto mi riguarda la classe politica deve dimostrare di meritare maggiori poteri, mentre finora ha dimostrato che chi ha scritto la costituzione, aveva il dono della preveggenza, sembrava sapere che il parlamento sarebbe stato un covo di corrotti

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2084009)

Sembra tu voglia dire che abbiamo avuto una buona classe politica gli ultimi decenni, che non ha potuto esprimere le sue buone intenzioni perché ostacolata dal bicameralismo perfetto

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2084036)

A me sembra invece che tu voglia dire che non ce ne sia stato uno con buone intenzioni, a parte quelli del partito a cui fai riferimento. Ed è la definizione di autocrazia. Una forma di governo in cui "o sei con me o sei contro di me". Dove l'aver idee diverse (e ritenute a torto o ragione sbagliate) è sinonimo di colpa.

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2084042)

In altre democrazie non hanno bisogno di una legge severino

È implicita , ritengono sorprendente stare a legiferare che un condannato non possa andare in parlamento

Da noi è necessaria

Con questa premessa. . Il problema è la costituzione?

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2084042)

In altre democrazie non hanno bisogno di una legge severino

È implicita , ritengono sorprendente stare a legiferare che un condannato non possa andare in parlamento

Da noi è necessaria

Con questa premessa. . Il problema è la costituzione?

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 2084055)

Sì. I politici vengono eletti dagli elettori, e dal mio punto di vista, finché l'elettorato non sarà reso responsabile delle sue scelte (attribuendo un risultato finale e definitivo all'esito delle consultazioni elettorali), ciascuna parte si sentirà deresponsabilizzata e pronta ad accusare le parti avversarie.

Devono essere gli elettori a capire l'opportunità di votare o meno candidati indagati (o addirittura condannati), facendo anche i necessari distinguio. Ad esempio, se uno è indagato/condannato per un reato politico, come nel caso dei radicali autodenunciatisi per la coltivazione di marijuana, non è così strano che riceva sostegno da chi ritiene la legge infranta sbagliata.

Questo significa ahimé che ci sono persone che ritengono legittimamente (vedi il paradosso della democrazia) che il falso in bilancio sia un reato politico. Devono assumersi le loro responsabilità. Non possono sempre scaricare le colpe o sui complotti internazionali o sul governo tecnico di turno, rifarsi una verginità e tornare alle urne con le stesse identiche promesse di prima.