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Stella89 27-01-2018 22:44

Pensieri sul degrado di questa società.
 
Ragazzi ciao, è da tanto che non scrivo. Qui non cambia una virgola. Fatico a fare qualsiasi cosa. Vado ormai per i 37 anni e niente, va sempre peggio. Non ridico tutta la mia storia, ma sono 20 anni che combatto, visto tanti specialisti, preso tanti e diversi farmaci, ai quali a lungo andare sono diventata intollerante. All'apparenza ormai sembro solo una che non ha ambizioni, imbranata, strana, pigra, sfaticata. La verità è che non riesco neanche ad alzarmi dal letto. Mi fa sforzo tutto, uno sforzo fisico che mi sfianca. La pressione è alta ma ho picchi e non mi danno nulla i medici. La mattina mi alzo dopo 9 ore di sonno e mi sembra come se fossi andata a correre. Odio ormai tutti e la maggior parte delle persone che conosco non mi sopporta perchè non riesco a fare nulla e sto sempre male. Ho lavorato anni fa ma non riesco più a fare qualcosa di concreto, anche di piccolo. Mi sto spaventando perchè sono esausta, occhi che bruciano, indolenza, sfiancamento. Ho avuto occasioni di lavoro, alcune me le sono cercate andando di persona, ma poi torno nel mio mondo, non mi presento, non so fare le cose, sono fuori di testa per l'ansia, a volte non mi oriento neanche più nello spazio, straparlo, sto peggiorando, faccio una pena infinita. Dico ok vengo a chi mi da un lavoro e poi proprio non ce la faccio, come se non riuscissi a vivere più nel mondo reale. Ho paura rifiuto di tutto, astio, rabbia per i tanti anni vissuti ai margini, sempre sotto schiaffo, tanti sacrifici fatti buttati al vento...


Sono stanca di questo mondo in cui devi essere forte, furbo, sono stanca di tutte ste persone che ancora prima di chiederti chi sei, ti chiedono che lavoro fai, se hai figli, di questa gente che è appena cominciato gennaio e già pensa al carnevale e ancora prima di carnevale pensa che sta arrivando la primavera, addirittura c'è chi parla già della prova costume, o pensa a maggio segnando pallini sul calendario per ricordarsi una prima comunione... È follia. Se provi a dire ma siamo neanche a febbraio ti dicono eh ma ci siamo quasi... Da Febbraio a maggio?? Allora perchè non pensare già a settembre.



Nel frattempo io sono bloccata in loop da quando ho 20 anni, mi sento ancora a quell'età e invece il tempo è corso a vuoto, letteralmente... E di anni ne ho quasi 40. Metà della mia vita passata.. e praticamente non sono ancora venuta al mondo. A questo punto con la psicologa mi sono arrabbiata, le ho detto che se sto così male è anche colpa di una società gravemente ammalata. Tutto va male, solo chi sta sufficientemente bene a livello economico può dire che ci sono cose belle in giro, perchè può scegliere strade più agevoli. Chi soffre tanto e continua a stare in sofferenza sempre frustrato nel vedere chi ha più possibilità per andare avanti in un modo migliore, sta male.

Vedo ogni giorno persone ai margini, sento odori forti, vedo la povertà che aumenta e con questa, di pari passo, vedo alzati sempre più muri tra chi muore di stenti e di disagio e chi si protegge sulla stessa strada chiuso tra le sue cazzate sui cellulari con gli auricolari.


Estremi che camminano ogni giorno gli uni di fianco agli altri. I primi cercano i secondi, i secondi fuggono tra le loro cazzate, intolleranti a certe" brutte realtà". Ma non si vedono, stiamo un pò tutti male. Chi soffre la fame o di stenti e chi si è ammalato di alienazione e nevrosi di ogni tipo. Aiuto!


Sarà che vedo tutto nero o forse ci vivo in questa realtà...e mi chiedo se non condizioni o addirittura abbia causato o aggravato il mio malessere.

Tanti medici che hanno sbagliato, persone che mi hanno fatto male, e che mi hanno danneggiata in maniera profonda e irreversibile. La psicologa mi dice che faccio filosofia. Ma in fin dei conti io sono il risultato di anni e anni di bullismo, di violenze in famiglia, di sedicenti professionisti alcuni denunciati. Ancora mi trovo a subire. Allora mi chiedo se non ho più la forza di combinare alcunchè perchè ho problemi... E vado curata.. O perchè semplicemente non riesco più a tollerare questa società nevrotizzata e desensibilizzata? Devo ammalarmi sempre di più perchè non divento stronza superficiale e nevrotizzata come i più? È questa la mia colpa, la mia malattia? Essere fragile? Non avere carattere? Ovvero il carattere che in genere si riconosce a chi ha avuto almeno una persona nella propria vita che nonostante tutto ha creduto in lui? Devo vivere senza amore condannata ad uno scherno perenne perchè nè mio padre nè mia madre hanno creduto in me? Devo pagare per la sofferenza ricevuta e per quella che mi fa subire questa società che non funziona? La stessa società per cui lavorano persone "di carattere" che ti vorrebbero sempre più ai margini, perchè sei un peso a differenza loro che producono? Ma cosa producono esattamente? Che genere di valore?


Economico? Non mi pare. Gira poco nelle tasche dei più, i servizi pubblici sono al collasso.


Allora forse producono valore sociale, culturale? Ma dove? Che c'è crisi ovunque, nessuno si fila più nessuno se non per disperati tornaconti personali, le caritas abbandonano i senza tetto, gli assistenti sociali sono inesistenti, gli psicologi mollano quasi subito la presa o perdono la pazienza potendo contare su un'agendina che sfogliano avidi con un rivolo di bava che gli scende dalla bocca. Gente che non si impegna neanche a ricordarsi il tuo nome o i fondamentali che ti riguardano dopo mesi che ci vai...


Mi chiedo.. la gente che lavora e che non
perde occasione per ricordartelo, portando il loro lavoro come giustificazione per tutto e forse per avere anche del potere su di te che non produci per la società...che sei un debole, uno che non merita considerazione perchè soffre, uno che chiamano cojone perchè fatica...


Mi chiedo questa gente esattamente.. è superiore perchè fa il suo dovere? Ok.


Ma cosa fa esattamente? In che misura apporta valore? Escludo dalla categoria contrassegnata dall'enorme incognita, i baristi che preparano caffè regalando un sorriso, le commesse che ti stanno appresso fino allo sfinimento perchè ti vogliono vedere uscire felice, I dog sitter, gli psicologi che prendono anche pochi pazienti ma che si impongono di salvarli... Ma tutti gli altri..ovvero la commessa che non ti degna di considerazione, che sbuffa, che ti prende in giro con la collega, la barista giovane incazzata che ti fa sentire in colpa perchè le chiedi un caffè e lei vedendoti servita diventa acida, il cassiere che ti frega i soldi dandoti il resto sbagliato, approfittando dei tuoi occhi incrociati per la paura e il panico, oppure la segretaria che fa rientrare i conti di uno che la sfrutta facendo illeciti, e che poi torna a casa esausta ma che dice "ho fatto il mio dovere", non avendo ferie, non avendo pagati gli straordinari, tutto perchè con una gastrite a mille e fegato a pezzi possa mettersi da parte un pò di spicci per pagare il mutuo o farsi l'aperitivo con le amiche per un pò di relax.. O aspettando i saldi.

Ecco tutta questa gente esattamente che valore produce? Fa vivere bene altri da cui dipende, altri che per lo più si muovono nell'illegalità, e sopravvive scaricando su di te "debole", che non hai fegato sufficiente per fartelo spappolare come tutti, tutte le sue frustrazioni. In quel momento questa gente si sente meglio, appagata e migliore di te che sei "inutile".

Questa gente fa girare soldi, vero. Compra l'ultimo iPhone, non manca al concerto figo, va al ristorante e si fa i selfie.. Produce.. Ha fegato da vendere (spappolato) e carattere, forza e pellaccia dura rispetto a te. Ok.

Ma esattamente su larga scala e ad effetto domino.. cosa produce di buono? Se poi dopo tanto buon lavoro generale viviamo in una società che va al macero? Colpa di chi governa o colpa anche di chi lavora non ostacolando, ma mandando avanti certi meccanismi pur di portare a casa la pagnotta che poi fotografa per metterla su Instagram, dicendo che anche quella sera se l'è guadagnata?

C'è qualcosa che non va? Si lavora per essere accettati, per lavarsi la coscienza o per star meglio e poi bene, per far stare bene gli altri? Ci accontentiamo di così poco? Accettiamo realtà allucinanti pur di campare in questa società che ormai fa schifo a tutti? Forse in un mondo del genere è sano e sacrosanto essere fobici sociali.

Maximilian74 27-01-2018 23:17

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Dovrebbero contare cose importanti come sensibilità, bontà d'animo, correttezza, ma in questa società vieni considerato solo per un mare di stronzate e se appari. Per cui se prendi per il culo chi non sta bene e sei arrogante vieni messo alla pari di un dio.

Stella89 27-01-2018 23:57

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Quindi? Alternative, soluzioni? Se aspettiamo che vengano dal cielo arriva l'apocalisse un altro pò. Credo che persone come noi possano far qualcosa, inizio a pensare che i normaloni debbano essere aiutati, svegliati da una lobotomia indotta lentamente e finemente nel tempo, li stiamo perdendo. Noi guardiamo sensibili e attoniti. Loro tutta questa presenza non ce l'hanno più, sembrano piuttosto degli automi rancorosi e avvelenati vestiti alla meglio. Mi chiedo come e cosa fare di efficace nel nostro piccolo, che piccola rivoluzione possiamo apportare da domani stesso nelle nostre vite e di rimando nelle vite degli altri.

XL 28-01-2018 00:01

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stella89
Sono stanca di questo mondo in cui devi essere forte, furbo, sono stanca di tutte ste persone che ancora prima di chiederti chi sei, ti chiedono che lavoro fai, se hai figli

Anche io per la verità sono un po' stanco di questo tipo di gerarchie.
Ho paura però che non ce ne libereremo mai, non è la società attuale che si basa su queste cose, anche quelle che sono esistite prima così funzionavano più o meno, anche gli animali si organizzano in gerarchie.
Io nel mio piccolo non risulto così classista, ma oltre a comportarmi così io non saprei proprio che si potrebbe fare per cambiare tutto.

Gilliant 28-01-2018 00:13

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
no stella, non abbiamo nè ragione, nè torto ad essere fobici...
ho letto con attenzione quello che hai scritto...in particolare mi ha colpito la tua storia personale. mi duole la sofferenza di cui sei avvolta, le cui trame sono state tessute da persone insensibili e a dir poco cattive.
hai il mio profondo rispetto e solidarietà.
si la società, di cui anche noi facciamo parte, è quella che hai descritto.
cinismo, apparenza, competitività (basta rendersi conto come hanno ridotto l'istruzione e gli ambienti lavorativi), virtualità, conformismo e sopraffazione.
sono queste le parole per descriverla.
si il mondo va in rovina, succedono cose brutte sopra tutto alle persone più sensibili...ma occorre lottare prima di tutto per se stessi, ritagliarsi un pezzo di libera terra...volenti o dolento facciamo parte di questa società, solo partendo da noi stessi possiamo almeno tentare di cambiarla...

Ogard 28-01-2018 00:39

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
L'uomo è un animale sociale, da quello non si scappa. L'incidere dei disturbi mentali sulle persone sono preoccupanti ma una normale conseguenza allo stile di vita che siamo costretti a "sopportare", ultra competitivo , selettivo e stressante.

cancellato19102 28-01-2018 00:40

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Sì, ma in fondo è sempre stato così. E' la storia dell'umanità che si basa su sopraffazioni, abusi, la legge del più forte, di chi sta meglio economicamente.
Bisognerebbe proprio cambiare l'animo delle persone, cioè andare contro natura.
Purtroppo la natura è cinica e spietata, e della nostra (presunta) sensibilità non se ne fa una mazza.

no-body 28-01-2018 01:30

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Non vedo soluzioni. C'e' chi sta sopra e chi sta sotto dalla
notte dei tempi. Perche' non c'e' disponibilita' per tutti di cio'
che vorremmo. Per esempio tutti vorrebbero la fidanzata bellissima,
e siccome ce n'e' poche, molti restano a secco. Come per
il lavoro che tutti vorrebbero piacevole, poco faticoso e che
si guadagna tanto; neanche di questo ce n'e' per tutti. E' cosi'
via per tutto il resto, quindi e' guerra a tutto campo.

Jacksparrow 28-01-2018 02:03

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
È una guerra tra poveri.
Chi ha soldi sta bene e non si lamenta.
Tutti gli altri si scannano a vicenda , e più sei sensibile più soffri e ti fa vomitare questo sistema viscido.
Io ho sempre detto che non è la vita a fare schifo ma la società con le sue persone false.

Vale90 28-01-2018 02:49

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Non cambierei una sola parola del discorso che hai fatto. Sono totalmente d'accordo e capisco perfettamente il tuo stato d'animo. Ci provo anch'io ad integrarmi ma la verità è che non mi interessa perché questo mondo non mi piace. Fra l'altro di recente ho letto un articolo che mi ha confermato che i folli non siamo noi ma quei palloni gonfiati, quelli che se provi ad essere te stesso, mostrando quelle preoccupazioni per il mondo che loro considerano debolezze, ti bollano come stupido.
Tanto per fare un esempio:
http://www.rinnovabili.it/ambiente/p...climatico-333/
C'è veramente tanto da fare per farci uscire dal torpore della depressione, bisognerebbe praticamente rifare il mondo daccapo e gli st***zi là fuori di sicuro non tenderanno una mano dal momento che, quasi sicuramente e inconsapevolmente, sono la causa principale della rovina di tutti.

anotherworld 28-01-2018 03:58

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Per me il mondo è dominato da un solo grande mostro, l’avidità. I più avidi sono in cima alla piramide del comando, e alla base di essa...no, non ci siamo noi depressi. Alla base ci sono coloro che hanno dovuto accettare inermi lo sfruttamento delle proprie terre costretti a guardare con un pugno di mosche in mano, ovvero il cosiddetto “terzo mondo”, quelli che un forum non sapranno mai cosa sia.
Noi depressi siamo comunque pochi strati sopra, tra i senzatetto e la borghesia.
Osserviamo ormai paralizzati un mondo che non ha nessun senso, se non quello di soddisfare i capricci di qualche bamboccio troppo cresciuto, di qualche avido stronzo che non è mai diventato uomo.
Tuttavia tutto questo, secondo me, non è la parte peggiore. Mi dispiace doverlo dire, ma secondo me la parte peggiore è che quegli avidi bambinoni che comandano il mondo, hanno anche interrotto la selezione naturale. Infatti, se capitasse qualche cataclisma distruttivo, sarebbero loro a salvarsi perché pieni di soldi, magari nei loro bunker o con le loro medicine, mentre tutti noi periremmo. Quindi significa che la situazione della razza umana, almeno quanto a rispetto del prossimo e senso civile, può solo peggiorare.
Siamo davanti ad uno spettacolo molto triste, uno di quei film drammatici destinato a finire male.

anotherworld 28-01-2018 04:03

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Tuttavia spesso mi rincuoro pensando che lottando senza sosta per il bene e il giusto, si cerca di ottenere una sorta di equilibrio tra le forze in gioco, sebbene sempre molto labile. Se non fosse stato così fino ad ora, penso saremmo messi ancora molto molto peggio di quanto vediamo.
Anche se forse è un’illusione, preferisco credere in uno spiraglio di luce.

varykino 28-01-2018 09:26

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
c'hai ragione , solo che la vita è troppo breve per risolvere i problemi della società , sia per te che per gli altri .... qualsiasi cosa faticosa tocca farla , perchè la vita è faticosa e poi cmq ce n è di tempo per riposare sotto terra :sisi:

Centauro 28-01-2018 11:32

Purtroppo andrà sempre peggio,questo sistema socioeconomico oltre a produrre miseria e povertà su larga scala promuove anche la competizione spietata tra le persone e di conseguenza solitudine ed emarginazione.

Se poi a tutto questo si sommano ambienti familiari problematici,tratti caratteriali tipicamente da introversi e disagio psichico, l'esistenza diventa un inferno.

Io la chiamo doppia distopia ovvero quella interiore (disagio psichico eventi traumatici ecc.) e quella esterna (società allo sbando crisi economica ecc.).

SamueleMitomane 28-01-2018 12:42

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Ora, prendi tutto questo discorso e domandati:"è colpa tua?"
Non penso proprio. Non ci resta che accettare l'esistenza in tutto ciò che consiste con un gesto eroico e ribelle. Fai la tua parte, fai quello che ritieni giusto nelle tue possibilità, vivi a modo tuo, alla fine della fiera nessuno potrà accusarti di nulla. Non sentirti in colpa per le cose che non dipendono direttamente da te e segui la tua strada. Buona fortuna :bene:

Stella89 01-02-2018 02:42

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
http://www.libreidee.org/2017/01/mon...-fa-impazzire/

Emanuele85 01-02-2018 13:23

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Viviamo in una società gravemente malata che ci ha portato è ci porterà sempre maggiormente ad essere schiavi di noi stessi, schiavi degli altri, in una progressiva rovina del genere umano verso la distruzione del pianeta e della comunità. E questa è la dura e cruda realtà che va accettata. L unica speranza che mi sento di offrire è di risvegliarsi dal coma profondo che questa società ha volutamente indotto in miliardi di persone e continuare sempre a migliorarci prendendo esempio dai grandi maestri del passato. Una bellissima citazione di Gandhi che mi piace ricordare è: Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo»

Stella89 01-02-2018 13:44

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Ognuno tenta di salvarsi come può, le persone benestanti che si fanno scudo con agi, tra queste le persone psicologicamente turbate a cui fa scudo la famiglia che rattoppa profondi scompensi con vizi e stravizi mettendo in mostra il loro benestare ad altri per ottenere riconoscimento e compagnia. Se non appari splendente o in stato di benessere non sei cercato, diventi uno scarto, non una risorsa da recuperare e far rialzare. È la fine del mondo questa.

Stella89 01-02-2018 13:47

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Emanuele concordo su tutto soprattutto sull'ascolto dei grandi del passato, ma non concepisco l'accettazione di tutto questo.

Maximilian74 01-02-2018 13:48

Re: Pensieri sul degrado di questa società.
 
Quote:

Originariamente inviata da Stella89 (Messaggio 2063325)
Ognuno tenta di salvarsi come può, le persone benestanti che si fanno scudo con agi, tra queste le persone psicologicamente turbate a cui fa scudo la famiglia che rattoppa profondi scompensi con vizi e stravizi mettendo in mostra il loro benestare ad altri per ottenere riconoscimento e compagnia. Se non appari splendente o in stato di benessere non sei cercato, diventi uno scarto, non una risorsa da recuperare e far rialzare. È la fine del mondo questa.

La tua analisi è azzeccatissima e veritiera


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