Stare a casa e persone "malate" di uscite
Ciao ragazzi, non so voi, ma io ho fatto caso al fatto che tutte le persone che conosco anche solo di vista sono "malate" di uscite. Mi sembra che a nessuno piaccia stare a casa, sedersi sul divano, guardare la tv, ascoltare musica col pc, insomma rilassarsi. Io anche ai tempi della scuola, quando stavo ancora psicologicamente bene, dopo 5 ore fuori casa avevo proprio il bisogno di stare tra le mura domestiche per ritirarmi in me stesso. Non sto parlando di chiudersi in casa in isolamento sociale, ma solo di avere un equilibrio tra stare a casa e stare fuori, perchè almeno per me in alcuni momenti è bello anche stare a casa senza fare nulla. Che ne pensate?
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
tanti si rilassano proprio stando fuori con gli amici, io stesso mi rilasserei sicuramente di più in una tranquilla serata con ipotetici amici piuttosto che all'oscuro della mia cameretta pensando alla mia vita e ascoltando musica deprimente
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
perchè non hanno capacità introspettiva,è un altro modo di riempire i vuoti...
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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non è che essere soli significhi avere più capacità introspettive degli altri |
Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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quell' "a meno che" racchiude un mondo però :sisi: |
Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
Presente! Trovo stressante uscire di continuo, non so come faccia chi lo sa. Anche se ho degli impegni poi sento la necessità di ritirarmi a casa, staccare il cervello, stare nel silenzio, rilassarmi senza occhi addosso.
Se sto troppo a casa mi annoio. Mi ci vorrebbe una via di mezzo |
Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
E come mi sembra forse di aver già letto perché lo diceva qualcuno, anche io, leggendo alcuni messaggi sul forum, ho l'impressione che alcuni non sembrano veri fobici, perché quando si vedono messaggi di gente che dice di uscire regolarmente con amici, di aver cambiato 4/5 donne, che vanno a compleanni e feste, che escono senza problemi con la comitiva della palestra eccetera eccetera il dubbio sul fatto che siano davvero fobici ed evitanti viene. Un vero fobico ed evitante molto difficilmente ha avuto in passato o riesce ad avere un simile tenore di vita sociale prolungato nel tempo, anche perché ansia, depressione, incapacità sociali sono blocchi difficilmente superabili
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
A me capita che quando esco (uscivo), al ritorno mi senta mentalmente e fisicamente stanco, come se avessi fatto chissà quale sforzo pur non avendo fatto, in realtà, nulla. Penso che una persona, stando per troppo tempo in solitudine, inizi a trovare una certa "comodità" in essa.
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
Penso sia relativo all'estroversione, chi è estroverso ricarica le sue "batterie interne" socializzando, facendo baldoria , shopping ecc... chi è introverso invece fa il contrario, si ricarica avendo tempo per se stesso e nella sua zona comfort.
Io evito di uscire spesso per vari motivi ma quando lo faccio mi diverto anche (dipende da tanti fattori ma so essere di buona compagnia) ma dopo qualche ora mi svuoto completamente. Nel periodo di natale era in ferie un mio caro amico e siamo usciti spesso, anche 3 volte in una settimana (senza contare il tennis) e alla fine ero morto, vuoto come un non-morto di Dark Souls. |
Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
Secondo me bisognerebbe stare fuori casa il più tempo possibile. A casa, da solo, inizia a pensare e pensando vengono strani e brutti pensieri... Se invece sei sempre in giro a fare qualcosa, non hai tempo per pensare.
Però è una cosa che andrebbe imparata da piccoli, ora per un fobico uscire è solo motivo di ansia e stress. Invidio quelli che sono cresciuti "per strada", mentre io da piccolo (coi genitori iperprotettivi che mi ritrovavo) ero sempre nella mia dolce e sicurissima prigione. |
Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
si io ti ripeto, anche quando non avevo la fobia sociale, avevo amici, e stavo bene, dopo una settimana di scuola ero ko.Intendiamoci, il venerdì sera avevamo la partitella fissa a calcetto e il sabato sera scendevamo sempre, ma per esempio la domenica era per me doveroso stare a casa a guardare le partite, o quando c'era la sosta stare a cazzeggiare per conto mio.
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
Servirebbe. Fuori c'è meno tempo e meno modi di pensare troppo, volare con la fantasia in negativo che porta solo pensieri disfunzionali.
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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Re: Stare a casa e persone "malate" di uscite
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